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Autore: lonewolf87    20/02/2019    1 recensioni
Sequel di “La leggenda continua”
Dopo circa sette anni, Goku torna finalmente a casa, ma molte cose sono cambiate. Qualcuno non sembra contento di rivederlo e, come se non bastasse, il suo ritorno coinciderà con un triste evento. Nel frattempo compariranno nuovi nemici e ancora una volta Goku e gli altri saranno chiamati a proteggere la Terra e l’intera umanità.
Genere: Avventura, Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Goku, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Vegeta | Coppie: Bra/Goten, Bulma/Vegeta, Chichi/Goku, Gohan/Videl , Pan/Trunks
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Dragon Ball Ultimate Heroes'
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Mentre Goku e gli altri erano in volo verso casa, in paradiso si festeggiava per l’ennesima minaccia sventata.

“Ce l’hanno fatta!” esultò Bulma.

“Ancora una volta i nostri mariti hanno vinto!” fece altrettanto Chichi.

“Eheheh! Quanto il nonno e Vegeta uniscono le forze, niente e nessuno li può fermare.” sorrise Pan.

“Hai ragione.” concordò Goten.

“Bene, a questo punto potete tornare sulla Terra. Non dovrebbero esserci altri imprevisti, o almeno spero.” li avvisò Chichi.

“Assolutamente, cara. Stavolta è davvero finita. Aspettiamo che Goku riprenda le forze, così potrà partire per Namek.” rassicurò tutti Bulma.

“Nonno Goku! Vegeta! Grazie!” pensò contenta Pan, mentre li osservava tornare a casa dello zio, dove il resto dei familiari attendeva il loro ritorno

 

“Gohan!” esclamò sollevata Videl appena vide il marito.

“Ciao, tesoro. Mi sei mancata tanto.” l’abbracciò Gohan.

“Anche tu, amore. Goku, come stai?” chiese la moglie.

“Tutto bene, Videl, grazie. Per fortuna siamo riusciti a sconfiggere quel vecchio pazzo.” rispose Goku.

“Sono contenta. Finalmente mia figlia potrà riabbracciare i suoi bambini e tutti noi.”

“Ehi Bra.” disse Vegeta.

“Papà…” balbettò in lacrime Bra, ancora sconvolta dopo quello che era accaduto al marito.

“Su, non piangere, figlia mia. Sto bene e tra un po’ tornerà anche Goten.” la consolò il padre con un abbraccio.

“Per fortuna tutto è finito bene.” commentò soddisfatto Trunks.

“Papà!” lo chiamò Gon.

“Ciao, piccolo campione! Vieni qui!” lo prese in braccio il padre.

“Finalmente sei tornato.”

“Te l’avevo promesso. E presto tornerà anche la mamma.”

“Sì.”

“Videl, che ne diresti di preparare qualcosa da mangiare? Mio padre ha una gran fame e ha bisogno di recuperare le energie, così potrà partire subito per Namek.” propose Gohan.

“Okay, mi metto subito al lavoro.” annuì la moglie.

 

Appena finì di abbuffarsi, Goku si teletrasportò subito a Namek per resuscitare Goten e Pan. Tutti gli altri, in particolare i bambini, aspettarono con ansia che il figlio e la nipote di Goku tornassero in vita. E finalmente quel momento era arrivato.

“Eh? Stiamo scomparendo.” notò Pan, e come lui anche Goten.

“A quanto pare Porunga è tornato in azione.” intuì Bulma.

“Buon ritorno sulla Terra, ragazzi.” li salutò Chichi.

“Addio, mamma. Grazie di tutto.” fece altrettanto Goten, finchè non scomparve del tutto assieme alla nipote.

“Mi mancheranno!” singhiozzò commossa la moglie di Goku.

“E’ giusto così, Chichi. Hanno ancora una vita davanti e dei figli di cui occuparsi. Per il momento dovremo aspettare e accontentarci di vegliare su di loro.” spiegò Bulma.

“Hai ragione, Bulma.”

“Il nostro compito è terminato. Adesso faremmo meglio a tornare da Baba e re Enma, prima che ci diano per dispersi.”

“Okay.”

 

Subito dopo, Goten e Pan si risvegliarono dal sonno della morte.

“Pan…“ la chiamò Trunks appena la vide aprire gli occhi.

“Trunks... sei tu?“ chiese Pan.

“Sì, Pan. Sono io. Fatti abbracciare!” la strinse fortemente tra le braccia il marito.

“Ahia! Trunks, mi fai male!” si lamentò la moglie, ma non più di tanto. “E’ bello rivederti.” disse infine lei.

“Mamma!” esclamò Gon, prima di saltare addosso a lei.

“Gon, piccolo mio. Quanto mi sei mancato.” l’abbracciò Pan.

“Anche tu, mamma.” rispose il figlio.

“Ehi, ma... dove sono?” si chiese Goten appena si svegliò.

“Goten…” mormorò Bra.

“Bra, amore. Vieni qui.” replicò il marito.

“Sei uno stupido! Perché fai queste pazzie? Lo sai che non posso vivere senza di te!” lo rimproverò in lacrime la moglie.

“Su, non piangere. Adesso sono qui e non ti lascerò più sola.”

“Mi dispiace....”

“E di cosa?”

“Ti ho incolpato del rapimento di nostra figlia e ho dubitato dei tuoi sentimenti. Non merito di essere tua moglie.”

“Non ci pensare, Bra. E non dire queste cose. Eri preoccupata per Yumi, tutto qui.”

“Dici davvero?”

“Tu sei mia moglie, sei l’unica donna che amo ed io sono felice di vivere la mia vita con te.”

“Oh, Goten!” continuò a piangere Bra, ma stavolta erano lacrime di gioia.

“Papà…” mormorò Yumi alle sue spalle.

“Ciao, mia principessa.” la salutò Goten.

“Non mi lasciare più!” esclamò la figlia, prima di scoppiare in lacrime e di correre tra le braccia del padre.

“Stai tranquilla. Papà è tornato e questa volta nessuno ci separerà.” la rassicurò lui.

“Ciao a tutti!” salutò intanto Goku, che era appena tornato da Namek.

“Nonno Goku.” lo chiamò Pan.

“Papà.” fece altrettanto Goten.

“Pan, Goten, fatevi abbracciare.” disse il buon sayan, felice di vederli vivi. “Non potete immaginare quanto mi siate mancati.” aggiunse poi.

“Pan! Goten!” li chiamò Vegeta.

“Ehi,Vegeta. Per caso sei ancora arrabbiato con me per quello che è successo con Bra?” chiese Goten.

“Non c’è bisogno, papà. Io e Goten abbiamo fatto pace. La colpa è stata mia, che ho esagerato come al solito.” lo difese Bra.

“No, non è per quello.” negò Vegeta, un po’ imbarazzato. “E’ che io…”

“Coraggio, Vegeta. Non avere paura.” lo incoraggiò Goku.

Vegeta a quel punto annuì e abbracciò Goten e Pan. “Bentornati.”

“Ma cosa… io non capisco.” mormorò incredulo Goten. Mai nella vita avrebbe immaginato suo suocero fare un gesto del genere.

“Vi voglio bene. E voglio che questo lo sappiate.” disse Vegeta.

“Certo che lo sappiamo,Vegeta. “ replicò Pan.

“Grazie, ragazzi.” sorrise contento il principe.

“E’ davvero bello vedere le nostre famiglie felici.” osservò soddisfatto Gohan.

“Già. Che ne dite di festeggiare il ritorno di Goten e Pan?” propose Videl.

“Buona idea. Andiamo.” accettò Goku. Ma non ci fu il tempo di festeggiare, che il cielo divenne stranamente scuro e cominciò a tuonare, finchè il drago Shenron non fece la sua comparsa, segno evidente che il tempo di Goku sulla Terra si era esaurito, con enorme dispiacere da parte dei suoi familiari.

“Goku, sei pronto?” chiese Shenron.

“Sì, Shenron. Saluto la mia famiglia e ti raggiungo.” rispose Goku.

“Te ne vai di nuovo, papà?” domandò Gohan.

Lui annuì. “Purtroppo è arrivato il momento.”

I figli a quel punto l’abbracciarono. “Ci mancherai papà.” disse Goten.

“Anche voi, ragazzi.” replicò il padre.

“Nonno Goku…” singhiozzò Pan. Nemmeno il tempo di tornare in vita che suo nonno doveva nuovamente andare via.

“Su, Pan. Non piangere.” la consolò il nonno.

“Mi mancherai. Grazie di tutto.”

“Non c’è bisogno di ringraziarmi. Il tuo posto è qui sulla Terra, assieme a Trunks e ai tuoi bambini, ed era un dovere per me riportarti in vita. Mi mancherai anche tu.”

“Nonno! Nonno!” lo chiamarono intanto Gon e Yumi, che si attaccarono subito alle sue gambe nella vana speranza di trattenerlo.

“Ehi, piccoli!”

“Non te ne andare, nonno Goku!” lo implorarono in lacrime i nipotini.

“Non siate tristi, bambini. Vi prometto che tornerò a trovarvi di nuovo.” promise Goku.

“Davvero?”

“Sì, piccoli miei. Tornerò. Gon, tu nel frattempo continua ad allenarti con nonno Vegeta.”

Gon annuì. “Mi allenerò, nonno, e diventerò fortissimo come te e nonno Vegeta.”

“Eheheheh!” sorrise lui, accarezzando i suoi nipotini. “E’ stato bello avervi conosciuto, piccolini.”

“Arrivederci, Kakaroth.” lo salutò infine Vegeta.

“Ciao, Vegeta. E grazie ancora.” fece altrettanto Goku, prima di raggiungere Shenron e scomparire assieme a lui, con enorme tristezza da parte di tutti i familiari, e dello stesso sayan. Una tristezza che tuttavia non passò inosservata a Shenron.

“Stai pensando alla tua famiglia?” domandò il drago.

Goku annuì. “La mia lunga lontananza non ha fatto altro che causare dolori alla mia famiglia e anche a chi non è più tra noi. Ma non posso farci niente.” aggiunse poi.

“D’accordo. Torna da loro.”                                       

“Eh? Dici sul serio?“

“Hai salvato la Terra e l’intero universo tantissime volte e senza il tuo intervento a quest’ora sarebbe finita distrutta o sotto il dominio di qualche essere malvagio. La tua famiglia e tutti gli abitanti della Terra hanno ancora bisogno di te, quindi vai.”

“Grazie, Shenron. Buon viaggio.”

“Addio.” si congedò infine Shenron, prima di sparire alla vista di Goku, che ancora non riusciva a credere a ciò che aveva appena sentito. Poteva finalmente tornare dalla propria famiglia e soprattutto restarci. Poteva stare con la sua famiglia, crescere i suoi nipotini, allenarsi con Vegeta e Rina, vivere su quel pianeta che l’aveva accolto sin da piccolo e che lui aveva protetto in tantissime occasioni, anche a costo della propria vita.

 

In casa Son si riprese a festeggiare, anche se il clima era tutto tranne che di festa.

“Che hai, Pan? È da quando è andato il nonno che sei giù di morale.” domandò Gohan, con la figlia che rimase in silenzio. “Tesoro, manca pure a me, ma tu conosci bene la sua situazione.”

All’improvviso qualcuno bussò la porta.

“C’è qualcuno che sta bussando.” notò Bra. “Goten, non potresti andare ad aprire?”

“Sì.” annuì Goten, che andò ad aprire la porta e trovò davanti a lui qualcuno che non si sarebbe mai aspettato di vedere.

“Ehi Goten.” lo salutò Goku.

“P-papà?” balbettò il figlio minore.

“Perchè mi guardi con quella faccia? Sembra che tu abbia visto un fantasma.” domandò il padre.

“Non è possibile. Dev’essere per forza un’allucinazione, come quelle che ho avuto in passato.” mormorò incredulo Goten.

“Goten, si può sapere perchè ci metti tutto questo tempo?” si lamentò la moglie, ma anche lei rimase a bocca aperta appena vide il suocero. “Goku, sei tu? Ma non eri appena partito?” domandò la turchina, attirando l’attenzione del resto dei familiari appena sentirono il suo nome.

“Che ci fai qui, Kakaroth? Per caso ti sei dimenticato qualcosa? E dove diavolo è Shenron?” chiese a sua volta Vegeta.

“Beh ecco... sembra che Shenron si sia reso conto che stare in viaggio con lui non sarebbe servito a nessuno, e alla fine mi ha lasciato libero.” spiegò il buon sayan.

“Cosa????” esclamarono increduli gli altri.

“Papà... ma quindi rimarrai con noi?” domandò Gohan.

“Sì, figliolo. E stavolta non sarà per poco tempo.” affermò il padre.

“Non ci posso credere...” mormorò in lacrime Pan, che corse subito ad abbracciare il nonno, seguita dal resto dei familiari. Nessuno avrebbe mai immaginato un suo ritorno definitivo, ma alla fine l’amore per i figli, per i nipoti, per gli amici e per gli abitanti della Terra aveva prevalso sulla volontà del drago Shenron che l’aveva trattenuto lontano da casa per molti anni. Adesso Goku era con la sua famiglia e nessuno lo avrebbe più portato via.

  
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