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Autore: Rae1599    20/02/2019    0 recensioni
"Dovrò in un qualche modo guadagnare!"
"Sì, ma così invadi la mia privacy."
"Non è una mia scelta."
"Tu sei tu e puoi scegliere eccome."
Lei è una ragazza che ha fatto una scelta; lui un ragazzo che gliene proporrà un'altra.
Funzionerà? Andrà tutto bene? Scopriamolo insieme ∼
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kim Taehyung/ V, Min Yoongi/ Suga, Nuovo personaggio, Sorpresa
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Erano ormai da due settimana che Yung lavorava per famosi Bangtan.

Non era un lavoro complicato, ne tanto meno semplice: doveva per la maggior parte obbedire ai suoi superiori, i quali a volte le assegnavano incarichi strani, forse per vendicarsi o provare la sua lealtà, mentre altre volte sembravano talmente seri che difficilmente riusciva a svolgerli adeguatamente.

Di una cosa però era certa: la sua vita era cambiata, ma c'era sempre qualcosa che non la faceva sentire a suo agio. O meglio, qualcuno.


Dopo aver finito il servizio fotografico, Taehyung le si avvicinò.

Le rivolse un caloroso sorriso, che la fece arrossire, come ormai di consuetudine.

L'effetto che lui aveva su di lei era devastante: era come se il Sole le si avvicinasse troppo e l'unica cosa che lei potesse fare, fosse quella di arrossire come un pomodoro fin troppo maturo, con la possibilità di esplodere da un momento all’altro per la quantità smisurata di bellezza e calore che Kim Taehyung emanava.

"Allora? Come ti è sembrato?" chiese lui, passandosi una mano sui capelli azzurri, in un modo fin troppo affascinante.

Yung sorrise timidamente "Sei stato bravo."

"E?" cercò di farla continuare lui divertito.

"E fantastico" aggiunse lei, abbassando lo sguardo per nascondere le gote in fiamme.

"Eddai, cosa c'è ancora da imbarazzarsi?" chiese scherzoso lui, scombinandole leggermente i capelli.

Taehyung era diventato una sorta di fratello maggiore per lei: era stato gentile fin da subito ed è stato uno dei pochi membri a volerle dare una possibilità a tutti i costi.

Certo, ciò che aveva fatto per alcuni, soprattutto Yoongi, era indimenticabile e quasi imperdonabile, però come Taehyung e gli altri si stavano impegnando per chiudere entrambi gli occhi a riguardo, così faceva lei.

"Taehyung-ssi, vuoi qualcosa da bere?" chiese gentilmente lei.

"Vorrei volentieri dell'acqua, grazie" rispose lui inumidendosi le labbra leggermente screpolate.

Yung corse letteralmente per prenderglielo e quando tornò, lo trovò seduto affianco all'ultima persona che vorrebbe vedere volentieri in quel momento, cioè Yoongi.

Appena i due notarono la presenza l'una dell'altro, una serie di sguardi ostili attraversò la stanza.

Non c'era proprio verso di far andare d'accordo i due: più volte Taehyung ci aveva provato, ma più cercava di avvicinare lo hyung alla ragazza, più la sua diffidenza cresceva. 

Dall’altro canto però Yung aveva provato a farsi perdonare e stabilire una relazione civile con lui, ma tutto ciò che riceveva in cambio erano insulti o battute per niente divertenti.

"Oh, Taehyungie, copriti, c'è una spia" disse ironico Yoongi, facendo riferimento al loro primo incontro.

Yung si bloccò di colpo, stringendo con maggiore forza la povera bottiglia d’acqua.

Più di una volta si era scusata per quel malinteso e più volte Yoongi l’aveva solo derisa.

La ragazza non voleva ammetterlo, ma Yoongi le stava leggermente troppo sui nervi.

Taehyung notò l’atmosfera farsi tesa e cercò di cambiare argomento.

“Ragazzi, perché non andiamo a mangiare tutti assieme dopo?” propose tutto euforico.

“Io non mangio con lei” rispose freddo Yoongi. 

Yung dovette contare fino a venti per non rispondere e fare chissà quale crimine contro uno dei suoi capi.

Sorrise semplicemente, decidendo di ignorarlo e passare la bottiglia d’acqua a Taehyung.

Questo la prese tra le mani e sorrise, tranquillizzando con chissà quale potere sovrumano la ragazza.

“Grazie, Yung” disse per poi iniziare a bere.

La ragazza amava stranamente il suo nome, quando veniva pronunciato da lui.
Finito, Taehyung le sorrise di nuovo “Allora? Ci stai?” 

“Tae” lo chiamò serio Yoongi.
“Non posso” rispose Yung, sorridendo leggermente.

“Perché?” chiese Taehyung, in qualche modo deluso.

“Meglio” intervenne ancora con tono freddo Yoongi.
“Ho un impegno” mentì lei, abbassando lo sguardo.

“Come si chiama il tuo impegno?” chiese Hobi, che arrivò improvvisamente insieme agli altri.

“Hyung!” quasi lo sgridò Taehyung.

Hobi sghignazzò “Scherzavo, Yung.”
Questa sorrise e scosse la testa “Tranquillo. Volete qualcosa da bere?”
“Io un banana milk!” urlò il più giovane, facendo ridere il resto del gruppo.

“Non sei troppo cresciuto per quello?” scherzò invece il più grande, sedendosi accanto a Yoongi.

“Non si è mai troppo grandi per il banana milk” rispose Jungkook facendo l’occhiolino al suo hyung.

Una volta seduti sul proprio posto, i ragazzi comunicarono le bibite che desideravano e qualche stuzzichino extra a Yung, la quale andò a prenderli nella sala dello staff.

Durante il tragitto, tuttavia, notò una strana presenza: c’era un suo ex collega della Dispatch che gironzolava per l’edificio, alla ricerca di qualcuno e non era difficile capire chi.

Era da molto che non aveva più contatti con loro e non si pentiva affatto di aver lasciato quell’agenzia mostruosa che creava solo insetti ronzanti per pungere dei poveri esseri umani. 

Dopo il licenziamento, i manager dell’agenzia dei Bangtan le fecero una bella e lunga pulizia del cervello e le garantirono alcuni benefici, a cui sicuramente le era stato impossibile rifiutare, soprattutto con la situazione in cui si trovava.

La ragazza guardò un’ultima il suo ex collega. 

Lo riconobbe e decise di avvisare la sicurezza e i manager, i quali non rimasero sorpresi della notizia. Infatti, nonostante la diminuzione di paparazzi che la Dispatch aveva mandato negli ultimi giorni, c’era sempre qualcuno pronto ad accogliere a braccia aperte gli errori dei ragazzi. Volevano assolutamente lo scoop e lo avrebbe cercato di ottenerlo a tutti i costi.
Il manager chiese alla sicurezza di rafforzare un lato dell’edificio e di preparare una via d’uscita ‘segreta’.

“Sicuro di averne visto solo uno?” chiese il manager alla ragazza, ancora preoccupato.

Yung annuì “Sì, ho visto lui…”
Il manager sospirò pesantemente “Va bene, grazie… Puoi andare.”
La ragazza si congedò educatamente e ritornò verso l’altra stanza dove c’erano i ragazzi, ma la figura di Yoongi la fermò in un angolo del corridoio.

La spinse leggermente contro la parete, bloccandole le possibili vie d’uscita.

“So che li hai contattati tu. Fai tanto la carina davanti a Taehyung, ma poi in realtà non sei altro che una lurida spia” ringhiò freddo.

La ragazza cercò di liberarsi da quella scomoda posizione, ma venne di nuovo spinta con le spalle contro il muro.

“Chi sei veramente? Cosa vuoi da noi?” chiese freddo il ragazzo.

“Non voglio niente! E te lo ripeto, non sono una spia! Io ho chiuso con loro!” rispose lei seccata. 

“Allora come fanno a sapere che siamo qua?” chiese ironico lui.

“E io che ne so!” rispose lei sospirando.

Yoongi le lasciò le spalle, guardandola dritta e fredda negli occhi. 

“Se succede qualcosa, tu sarai la prima a pagarne le conseguenze” minacciò lui, andandosene.

Yung rimase in silenzio, sconvolta, guardando la figura del ragazzo allontanarsi.

Mai prima d’ora aveva ricevuto frasi così dirette e mai se lo sarebbe aspettata.

Con una certa titubanza e ancora shock dall’episodio appena accaduto, ritornò dai ragazzi e diede loro le bibite e vivande che avevano richiesto. Questi ringraziarono educatamente ed iniziarono la loro piccola merenda pomeridiana, chiacchierando del più e del meno.
“Yung-ah, siediti anche tu!” la invitò Hobi.

“Mangia!” ordinò con tono autorevole Jin, avvicinandole un sacchetto di patatine.

La ragazza sorrise educatamente e scosse la testa. 

“No, grazie. Avete bisogno d’altro?” chiese guardando uno per uno i ragazzi, escluso Yoongi.

“Niente, siamo a posto. Grazie eh!” sorrise gentilmente Namjoon, facendo comparire quelle tenere fossette sul suo adorabile viso.

Yung sorrise e dovette trattenersi nel mettere le dita in quelle piccole fessure sul suo viso.

“Okay, allora io andrei già. Ci vediamo, ragazzi! Buon lavoro!” disse per poi andarsene.
Una volta soli, Taehyung diede una forte gomitata a Yoongi, il quale gemette leggermente per il dolore.

“Ma che cavolo fai, Tae?” si lamentò, massaggiandosi il punto colpito.

Taehyung lo guardò con un broncio arrabbiato, che però non incuteva paura a nessuno.

“Che cosa le hai detto? Perché è scappata?” subito chiese punzecchiando il braccio del maggiore.

Yoongi fermò le mani del ragazzo coi capelli azzurri, guardandolo male “Non ho fatto niente.”
“Hyung, ha guardato tutti noi tranne te. Le avrai pur fatto qualcosa” disse con tono pretenzioso Jungkook.

“Ma perché non mi credete?” chiese Yoongi, alzando un sopracciglio.

“Perché tu e la ragazza non siete mai andati d’accordo” rispose Jimin lanciandogli scherzosamente un popcorn.

“Ya! Non giocate con il cibo!” sgridò Jin, lanciando però a sua volta una patatina a Jimin.

I ragazzi risero di gusto, quasi dimenticandosi del piccolo litigio di qualche secondo fa.
“Però hyung, per favore, cercate di andare d’accordo” lo pregò Taehyung, unendo le proprie mani e facendo una faccia carina per addolcire il proprio interlocutore.

Yoongi sospirò pesantemente “Tae, non riesco ancora a fidarmi di lei… Mi dispiace.”
“Nemmeno io mi fido ancora del tutto di lei, però almeno ci parlo civilmente” intervenne Jimin.

“Dovresti solo… Parlarci in modo umano” disse Hobi, gesticolando a caso.

Yoongi sospirò per l’ennesima volta “Ci proverò, va bene.”

 

*    *    *

 

Era ormai notte fonda, ma nonostante ciò Seoul brulicava ancora di persone che andavano e venivano.

Il campanello attaccato alla porta della caffetteria annunciò l’entrata di un altro cliente notturno.

Yung si affrettò ad accoglierlo, ma non appena vide i suoi sette capi guardarsi attorno e venire lentamente verso la cassa, la frase di benvenuto che stava dicendo, si affievolì.
“Perché sono qua?” si chiese leggermente turbata.

Cercò di riprendersi da quella piccola sorpresa e schiarendosi la gola, pronunciò un caloroso “Buona sera, signori, come posso aiutarvi?”
Taehyung subito riconobbe la voce della ragazza e si affrettò a guardarla da dietro gli occhiali.

Abbassò leggermente la mascherina che nascondeva segretamente la sua identità e le sorrise “Hey! Come mai qui?”

Yung sorrise educatamente, indicando il cartellino con su il suo nome. 

“Forse lavoro qua” disse scherzosa lei.

Taehyung rise debolmente “Giusto…”

Ci fu uno scambio di sguardi timidi da parte i due, ma non durò molto.

Vennero infatti interrotti da Jangmin, un collega di lei, il quale arrivò in soccorso per prendere le ordinazioni dei ragazzi.
Una volta ordinati, Yung iniziò a preparare le bibite calde.

 

Taehyung’s pov

Da dietro il bancone riuscivo ancora a vedere bene la piccola figura di Yung, muoversi di qua e là per prendere chissà quali ingredienti.

Vederla più volte in vesti diversi, mi faceva pensare sempre di più a lei come un piccolo elfo. Non so esattamente il motivo, ma forse è la sua statura che me la fa immaginare così.

Sorrisi, inconscio di avere degli occhi puntatomi addosso.

“Ya, Taehyung, che stai guardando?” mi chiese Jimin, cercando di guardare nella mia stessa direzione. 

Subito guardai altrove, fingendo di analizzare con poco interesse il menù. 

“Il menù” risposi, mentendo e guardandolo negli occhi.

Jimin aggrottò le sopracciglia, leggermente confuso, poi si bevette la mia piccola bugia.

Un sospiro di sollievo uscì dalle mie labbra, fortunatamente ancora nascoste dalla mascherina.

Se avessi detto la verità, molto probabilmente i ragazzi mi avrebbero fatto una lunga ramanzina su cosa dovevo e non, come se fossi un bambino di tre anni.

“Certo che però assumere caffeina a quest’ora non è poi così geniale” disse Jin hyung, ridendo.

Tutti risero, concordando ed esponendo le proprie teorie.

“Hai ragione, ma fortunatamente a me il caffè fa l’effetto opposto” spiegò Hobi hyung fiero.

“Anche a me” rispose Namjoon hyung ridendo.

“Beh, non è che se è una caffetteria dovete prendere solo il caffè! Io ho preso della cioccolata calda” intervenne Jungkook, ridacchiando e strofinando le mani l’una contro l’altra in modo diabolico.

“Beh, però abbiamo fatto un ottimo lavoro!” dissi sorridendo, riferendomi alle prove che avevamo appena finito. I ragazzi annuirono.

“Sì, piacerà sicuramente quello che abbiamo fatto” disse dolcemente Jimin, pensando alle possibili reazioni delle nostre army.

“Ecco qua le vostre ordinazioni!” disse il ragazzo di prima, arrivando con un vassoio pieno di tazze bollenti e fumanti.

Allungai leggermente il collo verso il bancone, per vedere nuovamente Yung: era impegnata a mettere a posto alcuni utensili, però quando notò il mio sguardo, mi sorrise dolcemente.
Alzai semplicemente il pollice, non potendo abbassare la mascherina per ricambiare il sorriso.

Appena il ragazzo di prima ritornò alle casse, i ragazzi alzarono i propri bicchieri come dei calici di vino.

“Alle nostre army!” mormorò Jin hyung.

“Alle nostre army!” facemmo eco noi, alzando e facendo tintinnare le tazze tra di loro.

Finito di brindare, appoggiammo di nuovo le tazze sul tavolo e abbassammo le nostre mascherine per poter bere.

Fortunatamente a quell’ora non c’era più nessuno e gli unici che entravano, venivano e lasciavano quasi subito la caffetteria con un bicchiere d’asporto in mano.

Guardai un’ultima volta Yung, chiedendomi del perché stesse lavorando in questo posto, ma poi un altro dettaglio catturò la mia attenzione: Yoongi hyung, che per tutto il tempo era rimasto in silenzio, stava fissando lo stesso soggetto che da un po’ di tempo stavo guardando anche io.

To be continued...

✾ Piccolo angolino ✾
Questa volta sono riuscita ad aggiornare prima! Spero sia di vostro gradimento e che si capisca 😅🙈 Il mio terrore più grande è sempre quello di non riuscire ad esprimermi in modo chiaro 😳 I commenti sono ben accetti, sia positivi che negativi! Come dice una mia professoressa, non ci sono risposte nè sbagliate nè giuste 😂😅🙈 Dopo questo, vi auguro una buona serata/giornata e un buon proseguimento della settimana 💗
∼ Rae
   
 
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