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Autore: Sick_Unicorn    28/02/2019    4 recensioni
Bonnie Harper ha 33 anni, è nata e cresciuta in Inghilterra con un un papà inglese ed una mamma italiana, ed ha ereditato, dal padre, la passione per la fotografia con cui, a differenza del genitore ormai morto da 9 anni, non è riuscita a sfondare. Suo padre era stato, dagli esordi fino agli ultimi scatti della band tutta insieme, il fotografo ufficiale dei Queen fin quando, dopo la morte dello storico frontman a cui era anche legato da una forte amicizia, non aveva deciso di andare in pensione anticipata troppo provato al pensiero di fotografare altri gruppi.
Purtroppo, ai tempi del padre, le cose erano molto più semplici ma sua mamma aveva deciso di conservare, per ben 28 anni, un numero molto importante che, sicuramente, avrebbe dato un’opportunità a sua figlia…
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Altri, Brian May, John Deacon, Nuovo personaggio, Roger Taylor
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Anyway The Wind Blows

3. Old and new friends.

La sveglia alle otto, era stata bellamente mandata a farsi benedire. Bonnie non era tipa da svegliarsi presto; per lei prima delle dieci di mattina, da quando aveva finito il college, era l'alba e quindi ancora orario di dormire. Peccato che, quella mattina, sarebbe passato Roger a prenderla alle nove e un quarto per andare in studio per il suo primo giorno di lavoro.
Dopo il colpo perché si erano già fatte le otto e mezza e lei era ancora a zero, fuggì fuori dalle coperte sperando nel ritardo del batterista che, da che ricordava, non era mai stato molto puntuale soprattutto alle riunioni. Avrebbe potuto scaricare la colpa su di lui, anche perché, anche se il lavoro era assicurato, non era comunque un bel biglietto da visita presentarsi in ritardo.
Per sua sfortuna, Roger arrivò in orario trovandola ancora con i pantaloni del pigiama.
-La prima volta che ti ho vista avevi una tutina con i coniglietti, diciamo che il pigiama con gli unicorni è più carino-. Esordì il batterista ridacchiando mentre, la povera Bonnie, diventava rossa di vergogna. Menomale che era gente che l’aveva vista mentre correva per casa con i pannolini in testa, non potevano traumatizzarsi oltre.
Alla fine, optò per un paio di pantaloni a vita alta e gli anfibi, sotto una delle vecchie magliette troppo grandi che suo padre aveva accumulato nei vari tour dei Queen, e subito si fiondarono in macchina, dopo aver salutato Marisa.
Nonostante fosse alla soglia dei settanta, Roger quando saliva sulla sua auto sembrava di nuovo ragazzo. I suoi riflessi, non sgarravano mai; era assolutamente nato per guidare, per questo aveva scritto una canzone dedicata alla sua automobile.
-Non sei abituata a questo tipo di guida? Anche Sarina ci ha messo un po’ a prenderci confidenza-. Disse il batterista mentre, con maestria e conoscenza delle strade di Londra, evitava strade trafficate e semafori rossi, essendo già in ritardo.
-È strano trovare qualcuno che guida così in pieno centro! Ma quando ci sai fare…-. Rispose Bonnie ridendo mentre si aggiustava gli occhiali da sole che, con la cappotta abbassata, erano stati spostati dal vento.
-Anni di allenamento su macchine anche più veloci, che non vale la pena usare quando non hai strade immense dove dare il massimo-. Rispose Roger mentre, con un'imprecazione, era costretto, questa volta, a fermarsi ad un semaforo rosso. Sperava, con la sua guida, di trovarli tutti verdi o evitarli ma non era sempre così semplice.
-Come ti senti a tornare in studio da noi? Eri piccola l'ultima volta-. Le chiese ripensando anche lui ai tempi andati. L'ultima volta che Peter aveva portato Bonnie in studio con i Queen ancora tutti insieme, era ai tempi di The Miracle. Non l'avrebbe mai portata alle registrazioni di Innuendo, non sarebbe stato giusto far vedere ad una bambina Freddie in quelle condizioni.
-È tutto così strano! Sembra che il tempo non sia mai passato, ed invece sono passati trent’anni…-. Rispose la ragazza che, ovviamente, di tutto quello aveva solo piccoli flash, aiutati anche dai racconti dei genitori. Non poteva ricordare in modo vivido una cosa successa quando aveva tre anni, ma le emozioni le ricordava bene.
Con venticinque minuti di ritardo, che a detta di Roger non era niente in confronto al suo record di due ore e un quarto nell'84, arrivarono allo studio. 
Da che registravano di notte per non interrompere le band più importanti di quattro ragazzi sconosciuti, adesso lo studio era tutto loro, e lo dimostravano le numerose foto ed i numerosi premi appesi per le pareti dei corridoi labirintici rossi scarlatti. Vedere tutte quelle foto, scattate principalmente da suo padre, lo faceva sentire così presente come se il suo spirito non volesse lasciarla sola in quel momento così forte.
Capì che erano molto vicini allo studio, quando sentì l'attacco di Somebody To Love solo che, invece di partire la voce di Freddie, partì quella di Adam. Ecco lui lo incontrava per la prima volta; non poteva essere una diva spocchiosa, Brian e Roger non l'avrebbero mai assunto se no, magari avrebbero fatto amicizia come suo padre, ai tempi, l'aveva fatta con Freddie, Brian, Roger e John.
Entrarono nello studio e, cantante e chitarrista, smisero di provare lanciando uno sguardo truce al batterista che alzò le mano in sua difesa.
-Avevo da prendere una signora, Bonnie può assicurarvi che sono arrivato in orario da lei-.
-Ha ragione- lo difese la ragazza mentre Brian, che aveva appena lasciato la sua Red Special, andava ad ad abbracciarla -prometto che sistemerò il mio essere una ritardataria cronica, l'ho preso purtroppo da mia madre, papà era un orologio svizzero-.
-O imparerai che, dare la colpa a Roger, è l'alibi perfetto sempre. Comunque io sono Adam, sono veramente onorato di conoscere la figlia del grande Peter Harper-. Il cantante strinse le mani di Bonnie tra le sue. Addirittura Adam Lambert, era onorato di conoscerla.
-Ma sono io ad essere onorata di conoscere te! Ti ho sempre seguito, sin da American Idol, e credo che Brian e Roger non avrebbero potuto prendere persona migliore-. Rispose Bonnie per poi, dopo questi complimenti, finire stretta tra i bicipiti di Adam in un abbraccio. 
Adesso che aveva capito che anche Adam era una persona meravigliosa, questo lavoro le piaceva ancora di più.
Prima di iniziare le prove, la band voleva vedere alcune sue foto per farsi un'idea del suo stile di fotografia e, soprattutto, perché erano molto curioso di sapere se era veramente brava come suo padre.
Essendo stata colta di sorpresa da questa offerta di lavoro, non aveva avuto il tempo di poter preparare uno shooting per loro però, per fortuna, uno degli ultimi lavori che l'aveva mandata a casa, le aveva concesso uno shooting di prova alla band per questo aveva deciso di portare quelle essendo il soggetto del lavoro con i Queen molto simile.
-Cavolo…- disse Brian mentre scorreva le foto -sembrano le foto di Peter, come hanno fatto a non prenderti? Tu hai un talento naturale tesoro! Oddio, da una parte menomale perché così ti abbiamo potuta prendere noi-.
Le parole di Brian, che per lei e per suo padre era sempre stato una delle persone più affidabili al mondo, riempirono Bonnie d'orgoglio. Soprattutto perché le aveva detto che, le sue foto, assomigliavano molto alle alle foto di suo padre; praticamente il miglior complimento che qualcuno le potesse fare.
Anche Adam e Roger, mostrarono apprezzamento davanti alle sue foto e, dopo aver sistemato tutto, la invitarono a rimanere alle prove per farle vedere che, nonostante gli anni, avevano ancora la stoffa. Ovviamente, anche questa volta, non la delusero; i Queen erano ancora vivi e bravi più che mai.
Per un attimo, i ricordi di quando aveva solo tre anni riaffiorarono e, anche se non c'era più la voce da pelle d'oca di Freddie, era tutto come ricordava.
Le prove finirono poco dopo pranzo e, prima di salire in macchina di Roger per essere riportata a casa, Bonnie fu fermata da Adam.
-Cara, visto che finalmente qui c'è qualcuno di giovane con cui stare, volevo chiederti se stasera ti andasse di venire ad un party a casa di un mio amico. Ovviamente ti vengo a prendere da casa-. Le propose il cantante guardandola con sguardo speranzoso. Molto probabilmente, aspettava da una vita di avere qualcuno a lavoro con cui andare a feste o fare altre cose da giovani single.
-Certo che ci sono! Non vado da un sacco di tempo ad una festa-.
-Allora devi venire per forza! Alle 9 e mezza ti vengo a prendere!-. Esclamò contento per poi salutare anche Brian e Roger e salire sulla sua macchina per tornare a casa.
Aver trovato anche un amico in Adam, le riconfermò che quella era stata la scelta giusta. Perché non ci aveva pensato prima? Suo padre le aveva fatto il regalo più bello che si potrebbe fare ad una figlia, e lei non l'aveva mai apprezzato a pieno fino a quel giorno.


In mia discolpa, posso dire che ieri ho avuto l'ultimo esame della sessione invernale quindi, martedì e mercoledì, non ho potuto utilizzare il computer, perché dimenticato a casa dei miei, e solo adesso ho la possibilità di pubblicare. 
Prometto che la settimana prossima cercherò di pubblicare martedì, se non lunedì, per farmi perdonare del ritardo di questa settimana!
Ma andando al capitolo, Bonnie ha avuto il suo primo giorno di lavoro e, immediatamente, ha fatto amicizia con il nostro Adam (adoro alla follia Adam, sappiate che sarà un personaggio molto importante nella storia ed odio il fatto che EFP non mi dia la possibilità di inserirlo tra i personaggi della storia) che nel prossimo capitolo verrà mostrato meglio perché, come è successo alla fine, porterà Bonnie con sé ad una festa.
Prima di perdermi in altre cavolate, rispondo subito alle 3 recensioni che il capitolo 2 ha ricevuto:


Evola Who: Felicissima di averti ritrovata tra le recensioni di questa storia, ti ringrazio di nuovo per tutti i complimenti che hai dato anche al secondo capitolo!
Sono felice che ti sia piaciuto il rapporto che ho costruito tra Brian e Roger, perché penso che sia quello che ho descritto alla perfezione, e spero che tu sia stata felice di come ho introdotto Adam nella storia. Sul signorino che si è isolato da un po’, posso dirti solo di aspettare perché ho qualche ideuzza in mente.
Sui Queen agli Oscar, che ho visto e oddio quanto li amo sono stati meravigliosi, non so ancora se scriverò qualcosa in questa storia ma posso pensarci.
Grazie mille ancora, un bacio.


Giu_lietta: Prima di tutto, benvenuta nel gruppo delle persone che recensiscono questa storia, e spero che tu ci rimanga e che non sia passata solo per un capitolo, e ringrazio tantissimo anche te per la recensione meravigliosa!
Sono felice che ti piaccia Bonnie e che ti piacciano i momenti che ho descritto nel secondo capitolo, sperando che ti piacciano quelli anche di questo.
Fai bene ad essere curiosa dell'avvertimento Slash, anche perché nelle recensioni del prologo ho capito che non sei l'unica… Spero che, quando arriverà il momento Slash misterioso, possa soddisfarvi tutte!
Grazie mille ancora, un bacio.


Soul_Shine: E torniamo a qualcuno che, già dal primo capitolo, aveva deciso di esprimersi con una recensione. Ti ringrazio nuovamente per recensire e lo so che lo fate perché la storia vi piace ma, per noi poveri autori di EFP che pregano per una misera recensione, vederle è sempre una gioia e ringraziare i recensori assidui e non è veramente il minimo che possiamo fare!
Andando alla recensione, felice che ti piaccia anche Marisa, perché l'adoro alla follia anche io non posso negarlo, e felice che ti piaccia come ho parlato dei “ragazzi” (sì, chiamiamoli ragazzi che al biondo gli sale l'autostima ahahahah). Felice che ti siano piaciuti i momenti che ho descritto e, anche per te, spero che ti piacciano anche quelli di questo nuovo capitolo.
Grazie mille ancora, un bacio.

Perdonatemi se le mie risposte alle recensioni non sono il massimo ma, con tutta la gioia che mi date, a momenti preferisco fermarmi e contenermi prima di rendere la risposta solo una lista immensa di grazie!
E con un angolo dell'autore quasi più lungo del capitolo, non mi resta che ringraziare anche i lettori silenziosi e chi ha messo la storia tra le seguite e le preferite e spero di poter rispettare il giorno di pubblicazione la prossima settimana!
Un bacione a tutti.

Sick Girl

  
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