I
Mitici 8 - La vendemmia
- Capitolo 3: Ricadute -
La figura fece un passo avanti. Harry la vide:
chiunque fosse, gli pareva strano che comunque lo salutasse con un ‘Bella
zio!’. Harry la guardò bene. Era decisamente brutta, e puzzava, e sembrava avere
un pallore cadaverico.
«E ghe cazzo, mica zono cozì brutto!» esclamò quello, scocciato.
«E tu chi sei?» ripetè Harry.
«Io zono Otto McStrudel»
rispose l’uomo. «Zono qui per salvardi»
«Salvarmi?» chiese Harry. «Ma da chi?»
«Non g’è tempo per sbiegartelo. Dobiamo
andare zubito!»
Così facendo Otto agguantò Harry per i capelli e lo trascinò di sotto.
«Aspetta, devo prendere la bacchetta!» disse Harry, dolorante e
bestemmiante(come al solito)
«Perghè, non ge l’hai gon te?»
«No, è nel ripostiglio del sottoscala»
«E dov’è il zottosgala?»
«Dove vuoi che sia?»
«E ghe ne zo»
«Vaffanculo, va’». Harry si liberò dalla presa e, con
aria molto fiduciosa, mollò un calcio alla porta del ripostiglio, che,
ovviamente…rimase in piedi.
«Ma porca…» cominciò Harry.
«Oh, zbostati!» lo scansò Otto. Sfoderò la bacchetta
e disse: «Alohomora!»
La porta non si aprì.
«D’oh!»
UN’ORA DOPO
«Finalmende!» esclamò Otto
quando buttò giù la porta usando Harry come ariete. Il quale si rialzò, entrò
dentro e prese la bacchetta. Fece per prendere anche la sua Nimbus
ScorraDuemila, ma Otto la interruppe: «Non g’è tempo!
Dobiamo andargene zubito!»
Harry ancora non capiva. Da quando la McStrudel aveva
un fratello? E perché l’aveva mandato a cercare?
«Muovidi!»
E soprattutto, perché tutta quella CENSURED di fretta?
Si precipitarono alla porta d’ingresso e uscirono fuori. Ma avevano fatto
appena pochi passi, che Otto si fermò, e Harry gli andò a sbattere contro.
«Oh, svendura» sussurrò Otto. Harry fece per
bestemmiare, ma Otto lo zittì e continuò a fissare un punto davanti a sé. Harry
seguì la direzione del suo sguardo, e vide che un uomo si avvicinava, anche se
era ancora lontano, apparentemente verso di loro.
***
Censured
vide che era finalmente arrivato a Privet Drive. Vide
il numero dell’abitazione di fronte a sé, ed era il numero 14. Alla sua
sinistra, c’era il numero 12. Proseguì quindi in quella direzione. Dapprima non
notò nulla di strano, ma, arrivato al numero 8, si fermò e guardò perplesso
quella che, dopo il numero 6, doveva essere il numero 4 di Privet
Drive. Vide che la porta d’ingresso era spalancata, le luci accese, e che
davanti alla soglia si stagliavano due figure. Non le riconobbe bene poiché
erano in controluce, ma alla fine giunse alla conclusione:
Sono assolutamente sicuro che due sia un
numero, pensò. Guardò meglio le figure: una era alta, e l’altra era bassa.
Doveva avere all’incirca undici anni. Un sospetto dilagò nella sua mente. Tornò
a guardare al numero 4, poi di nuove le figure, ma quelle se l’erano data a
gambe. Allora capì e bestemmiò: «Ma porco…!»
No,
non la bestemmia, il pensiero
CENSURED: Ah ok
Allora capì e bestemmiò: la figura più piccola era
inconfondibilmente Harry, mentre quella più grande non la conosceva. Ma non gli
importava: chiunque fosse, stava scappando con la sua preda. Gli venne quindi
un’illuminazione: anche se senza bacchetta, era comunque un mago(ma va?). Così
alzò una mano e, con grande sforzo di volontà, pronunciò l’incantesimo: «Magiam vos non potestote adhibere!»(Voi non
potrete usare la magia!). (S)Fortunatamente ai maghi non occorreva una
bacchetta per compiere un incantesimo, anche se averla semplificava la cosa e
pure di molto. E dato che comunque Censured era
dotato di ottimi poteri, riuscì a formulare l’incantesimo come se niente fosse
e giusto in tempo: la figura, infatti, aveva afferrato Harry e stava per
Smaterializzarsi, ma alla fine piroettò come un cretino e cadde a terra. Battè la testa a terra e non si rialzò. Vide Harry
avvicinarsi e tentare di farlo riprendere. Censured
sogghignò e si apprestò a raggiungere Harry, ma all’improvviso si udì un forte
CRACK e Censured si ruppe il femore.
***
Ok,
ecco come farlo rinsavire, pensò Harry. Prese a prenderlo a
cazzotti, e Otto si riprese.
«Eh, ghe suggede?»
«Quel tizio ci sta inseguendo! Ci ha proibito di usare la magia!»
«Censured!»
«Perché dici Censured a CENSURED? Di solito ci pensa
DrHouse93 a mettere i vari CENSURED»
«CENSURED, guel dizio là zi ghiama Censured!»
«Censured? Ma che nome del CENSURED! Ma perché quel
CENSURED di Censured sta bestemmiando?»
«Non lo zo, ma dobiamo andargene zubito!» Si alzò in
piedi e vide Censured che tentava di raggiungerli, ma
aveva appena fatto pochi passi che il femore gli si ruppe di nuovo. Otto si
guardò attorno. Fortunatamente l’avevano sbattuto in un carcere Babbano per dieci anni(andiamo bene) e quindi sapeva come
funzionava il mondo Babbano. Vide una macchina
parcheggiata, raccolse un sasso e spaccò il vetro in mille pezzi. Subito scattò
l’antifurto, che coprì le bestemmie di Censured. Ma,
all’improvviso, un Babbano, che abitava nella casa di
fronte alla macchina, urlò chiaramente: «Ehi, la mia macchina! Mi stanno sconfottendo(???) la macchina!». Uscì di corsa con una
mazza da baseball, e Otto gli lanciò il sasso. Ma quello lo colpì con la mazza,
che si ruppe, ma che fece partire in aria il sasso, che andò a cozzare contro
un lampione, che lo spezzò in due, che cadde in testa a Censured,
che prese a bestemmiare, bestemmiando spaventò un gatto, che si lanciò sulle
palle di Harry(ahia), che per scrollarselo di dosso prese un martello e
cominciò a martellarlo(il gatto, eh), ma fu sbranato da un cane, che però fu
investito da una macchina di passaggio, che andò fuori strada e travolse il Babbano e poi Censured che si era
ripreso sia dal sasso che dal femore.
«Minghia!» esclamò Otto. Poi afferrò Harry, svenuto,
per la collottola, e lo mise sul sedile. Otto salì e tentò, come i Babbani, di far partire la macchina con i fili elettrici.
Harry si svegliò di soprassalto. Guardò l’orologio, era rimasto svenuto per due
ore. Si girò e vide Otto intento a far partire la macchina alla Babbana e Censured che li
inseguiva, col femore rotto di nuovo.
«E dai, CENSURED!»
«Perché inciti Censured?» chiese Harry, allarmato.
«CENSURED». Finalmente la macchina partì, e subito si diressero in direzione
per Londra. Non avevano una meta precisa, ma per il momento era conveniente
solo allontanarsi. Dietro di loro udirono un altro CRACK e una nuova sfilza di
bestemmie. Viaggiarono per qualche secondo tranquilli, ma all’improvviso Censured si Materializzò sulla strada davanti a loro.
«A-ah!»
SDROMP
Non fece neanche in tempo a finire la frase che subito fu investito da un
noncurante Otto alla guida. Sembravano apparentemente salvi, ma, dopo pochi
minuti, udirono la sirena di una volante della polizia.
«Te l’avevo detto che non dovevamo rubare una macchina!» sbottò Harry.
«Dranguillo, non inzeguono
noi»
«Polizia! Voi nella Fiat Panda, fermi!» urlò il poliziotto tramite megafono
«Be’, gi zono tante Fiat Panda a Londra»
«Rettifico, voi nella Fiat Panda con un vetro rotto e con un ragazzo di undici
anni sul sedile anteriore e con un bruttone alla
guida!»
«D’oh!» fece Otto. Stava pensando a come potersene sbarazzare, ma udì un tonfo
sul tettuccio della macchina. Dei colpi: qualcuno tentava di sfondare il
tettuccio a cazzotti. Censured.
Otto imboccò una strada montana, necessaria per arrivare a Londra, che si
affacciava su una scarpata. Censured continuava a
colpire la macchina(e il bello è che nessuno lo nota), e tra l’altro erano
arrivati gli interi servizi segreti a inseguire una Fiat Panda(>_>). Otto
continuò a guidare come se avesse uno tsunami alle spalle, e difatti si girò e
notò uno tsunami alle spalle, dietro la polizia. All’improvviso, Censured, dopo vari colpi, sfondò il tettuccio, e allungò
una mano verso il collo di Harry. Harry si sentì soffocare(strano eh). Otto se
ne accorse, ma non riusciva a togliere la presa ferrea di Censured
dal collo di Harry. A Harry cominciò a oscurarsi la vista. Proprio quando
temeva il peggio, su udì un forte colpo e la presa sul collo si allentò del
tutto. Harry tornò a respirare e a vederci chiaramente, e vide che il braccio
di Censured era ancora attaccato al suo collo, ma ora
sembrava inanimato. Tirò giù il braccio e quello se ne venne via. Sussultò,
vedendo il braccio staccato, e lo buttò dal finestrino.
«Che è successo?» domandò Harry. «Come hai fatto a far staccare il braccio a Censured?»
«Non l’ho fata appozda» rispose Otto. «Avevo fato
male una gurva e la maghina
zi è alzada su due ruode(una Panda??). E lui poi ha gozzato
contro un palo»
«Che facciamo per seminare la polizia?»
«Ho un’idea, ma devi ezere rapido». Harry riflettè: dopotutto aveva il microchip. Assentì.
***
Censured
si Materializzò di nuovo sul tettuccio della Panda, proprio mentre questa sterzava
bruscamente a destra, sfondando il cavalcavia e andando fuori strada. Censured, intanto, tentò di riprendere l’equilibrio,
dopodiché mise il braccio nella fessura aperta da lui prima e ricominciò a
cercare il collo di Harry, ma proprio non riusciva a trovarlo. Non capiva
perché erano usciti fuori strada, sulla scarpata, ma non gli importava. Non si
accorse che la Panda, intanto, era
arrivata in fondo alla scarpata, e era andata a cozzare contro un masso, sfracellandosi
e fracassandosi, ma senza esplodere(il che è strano). Rimase incastrato per il
braccio, e solo quando la Panda si fermò riuscì a districarlo, anche se a
fatica, dalla macchina. Rimase per un po’ sogghignante sul rottame. Alla fine
la sua missione era compiuta. La vendemmia era a un buon punto. Harry Potter
era morto. Si era appena sfracellato sul fondo di una scarpata, insieme al suo nonsisachiera aiutante. Fece per scendere dal tetto della
Panda fracassata per vedere i due cadaveri, quando udì un rombo: una volante
della polizia, talmente bramosa di acciuffare la Panda, si era lanciata giù
dalla strada, e viaggiava a tutta velocità contro la Panda. Censured
bestemmiò e prese a correre. Ma aveva fatto appena una decina di passi che il
femore gli si ruppe di nuovo e prese a zoppicare per mettersi in salvo. Ma
troppo tardi: la volante della polizia si schiantò contro i resti della Panda,
che esplose. Censured fu sbalzato via
dall’esplosione, e si perse nell’oscurità della notte.
***
«Signore, che facciamo?» chiese l’agente segreto al
capo.
«Chiama il proprietario dell’auto e informalo su quanto è successo» rispose
questi.
«E i ladri?»
«Ma sei idiota? Sono morti!»
«Va bene, va bene, ma ora che facciamo?»
«E che ne so, andiamo ad arrestare qualche innocente»
***
«Che facciamo adesso?» chiese Hagrid
a Silente.
«Dobbiamo trovare un nuovo Quartier Generale» rispose Silente.
«Ma quale potrebbe essere?» domandò zio Voldy.
«Potrebbe essere il mio ospedale, a New York!» propose Dr. House
«No, troppo pubblico»
«Casa mia!» disse Super Victor
«Sparati»
«Hoggwarz!» ipotizzò la McStrudel
«Sparati anche te»
D’oh!, pensò poi, vedendo a chi aveva
augurato di spararsi
«Potremmo fare il vecchio Quartier Generale di Krum»
intervenne Piton
«No, dico, sei matto?»
«Perché io afefo Quartier Generale?» chiese Krum.
«E’ una storia lunga»
«Qualche altra idea?» domandò Silente.
«Il vecchio Quartier Generale di Krum?» ripetè Piton.
«Geniale! Zio Voldy, perché non è venuta a te questa
idea?»
Il Mitico Sottomarino(>_>) illuminava
l’ingresso dell’ormai allagato Quartier Generale di Krum.
Lo esplorarono un po’, ma non potevano fare assolutamente nulla se quello era
allagato. Silente si mise così a riflettere. Con una mente brillante e
intelligente come la sua ci mise solamente…tre ore per giungere alla
conclusione: ciambelleeeeeeeeeeeeeeee sbavaz sbavaz(ti pareva).
«Silenten, dobiamen faren tornaren parten te memorien at Krum, solo luin saperen come funzionen questen merden de quartieren»
«D’accordo» acconsentì Silente, dopo aver tentato in tutti i modi di sopprimere
quell’idea, persino buttando in mare Super Victor. Alla fine si avvicinò a Krum e sciolse parte dell’Incantesimo di Memoria che lui
stesso gli aveva imposto pochi mesi prima(leggete
I Mitici 8 per ulteriori info). Gli occhi di Krum
si annebbiarono, sognanti, per un po’ ma poi tornarono normali. Subito prese il
comando del Mitico Sottomarino e lo diresse verso una stanza, piena di
computer, e molto piccola.
«La Zala Controllo» spiegò loro Krum.
Si avvicinò a un pannello e premette, tramite sottomarino, un pulsante rosso,
sulla quale c’era scritto: Emergenza. Infatti, appena premuto, si aprirono dei
portelli sulle pareti e tutta l’acqua cominciò a uscire. Quanto il Quartier
Generale si fu svuotato di tutta l’acqua, i Mitici 7(Super Victor sta
galleggiando in mare, ricordate?) uscirono dal Mitico Sottomarino e Hagrid ne approfittò per dire: «Ehi raga,
vi ricordate quanti ricordi qua? Che Krum aveva
cercato di baciarsi la McStrudel!»
Silente gli scoccò un’occhiataccia, e si girò a guardare Krum.
Questi sembrava aver avuto un’illuminazione, ma poi Silente pensò che era solo
la sua immaginazione perché Krum aveva la solita
espressione: da rincoglionito.
«Venite» disse. «Vi porto nela Sala Principale». I
Mitici 6 lo seguirono, e Krum li condusse dentro una
stanza. Intanto Silente ne approfittò per fare uno scherzo cretino a zio Voldy, il quale si incazzò parecchio. Arrivati davanti alla
porta della Sala Principale, Krum la aprì e li lasciò
entrare. I Mitici 6 vagarono per la stanza, esplorandola un po’, quando, senza
accorgersene, entrarono in un quadro sul pavimento dal quale improvvisamente
uscirono delle pareti fatte, sembrava, di aria liquida. Silente si girò e vide Krum che rideva selvaggiamente rotolandosi per terra. Ma
quello che lo lasciò atterrito fu la persona accanto a Krum:
zio Voldy.
KRAK-HOOM
«Zio Voldy!» esclamò Silente. «Che ci fai lì fuori?
Facci uscire!»
«Col cazzo» rispose zio Voldy. «Non mi chiamo più zio
Voldy, ora. Sono tornato ad essere Lord Voldemort»
«Rendiamo grazie al nostro signore» concluse la preghiera Hagrid.
«Amen»
Dr. House gli infilò il bastone nel **** e Hagrid
svenne.
«Hai avuto una ricaduta di malvagità?» chiese Silente. «Perché ti sei schierato
dalla parte di Krum? E perché ce l’ha di nuovo con
noi?»
«E’ semplice» rispose Voldemort. «E’ tutta colpa di
quel demente di Hagrid. Con la frase di prima, ha
risvegliato del tutto la memoria a Krum. Smettetela
di pestarlo, prima fatemi finire il monologo, poi lo pestate. Comunque dicevo.
Anche a me è tornato in mente il fatto che ti sia preso il merito di quello che
avevo fatto l’ultima volta che siamo stati qui. E lo scherzetto di prima è
stata la scintilla che ha fatto traboccare il vaso. E mi sono schierato dalla
parte di Krum per vendicarmi»
«Tanto posso uscire quando voglio da qui!» rise Silente. Si avviò verso la
parete di aria liquida ma si prese la scossa. Toccò a Voldemort
ridere stavolta.
«Non potete uscire da quella barriera. Krum l’ha
fatta apposta anti-poteri sovrannaturali. Siete solo dei comunissimi Babbani lì dentro»
«Ma com’è possibile?» chiese Piton, che difatti provò
a trasformarsi, ma senza successo.
«Non lo so, ma sul copione c’è scritto così»
Bene,
e qui finisce il terzo capitolo. Per chi avrà letto I Mitici 8 2.0, saprà a
cosa si riferiscono Hagrid e zio Voldy,
e perché Krum è diventato malvagio. Ma ora è tempo di
distruzio…voglio dire di rispondere alle recensioni:
dirkfelpy89:
Non so cosa intendi per eccitante, ma spero che comunque sia qualcosa di buono
e non equivoco xD. Comunque sì, Censured
sarebbe disposto a tutto per vendemmiarsi contro il caro Marcus, e alla fine è
pure riuscito nel suo intento di far fuori Harry, anche se ha fatto la fine del
sorcio pure lui. Ma la fan fic non finisce qui,
perché ci sono ancora gli altri capitoli! Perciò non perderteli!
Good, qui finisce il terzo capitolo. Ci
rimango sempre più male che non abbia fan, dico, se qualcuno provasse a leggere
o a vedere Harry Potter e la Pietruzza Rossa che non si sa a che serve, che è
sempre una mia fan fic, ma è anteriore a questa,
vedrebbe un gran numero di visite e recensioni. Sarà che non vi piace questa? Vabbè, parlando d’altro, sembrerebbe la fine di questa fan
fiction, visto che i protagonisti sono intrappolati e i protagonisti secondari
e l’antagonista sono morti. Ma siamo proprio sicuri? Per avere conferme non
perdetevi il capitolo 4: Super Victor, il
più “dotato” dei super eroi! Ciao ragazzi/e, a Lunedì, e seguitemi in
maggior numero, per favore!