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Autore: lmpaoli94    19/03/2019    0 recensioni
Fantaghirò e Romualdo stavano per coronare il loro sogno d’amore: andare a vivere in un castello sulle alture delle colline verdeggianti lontano da tutto e da tutti.
Ma cosa sarebbe successo se il castello nascondesse dei segreti che avrebbero turbato la mente e il coraggio dei due validi guerrieri?
Come potevano combattere per mantenere la loro felicità intatta senza che qualcuno li dividesse per sempre?
Genere: Avventura, Drammatico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fantaghirò, Nuovo personaggio, Romualdo
Note: AU, Movieverse, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Appena il sovrano e la Strega Bianca giunsero fino alla torre più alta del castello, videro che la porta che conduceva in quel luogo era completamente spalancata.
< Che cosa significa questo, Strega Bianca? >
< Che stiamo per finire nella sua trappola, vostra altezza. >
< E non c’è modo di attaccarla a sorpresa? >
< Purtroppo no… In questo momento ci sta guardando da un punto ben preciso. Sarà lei che ci attaccherà a sorpresa. >
< Non vi preoccupate. Non sono così cattiva come si possa pensare. >
Sentendo ancora la sua voce risuonare nell’aria, il sovrano e la Strega Bianca si guardarono intorno alla ricerca di Amaris.
< Che cosa fai? Ti mostri ai tuoi nemici? > domandò la Strega fissando il viso angelico e allo stesso tempo demoniaco di Amaris.
< Sennò che gusto ci sarebbe? Non sono così vigliacca come si può pensare. >
 < Mi fa piacere sentirtelo dire… Dove hai lasciato le tue pinne? >
< E’ questo il mio vero volto, non ricordi più? >
< Sono passati tanti secoli dall’ultima volta che ci siamo visti… Non posso ricordarmi tutti i nemici che sono riuscita a sconfiggere. >
< Dove si trova mia figlia e Romualdo?! > gridò il Re.
< Eccoli qui dinanzi a me > rispose Amaris facendoli comparire < Stanno dormendo come due bambini. Sono molto carini, non trovate anche voi? >
< Li hai addormentati con la tua magia! >
< Ahahah e anche se fosse? >
< Lasciali immediatamente andare, oppure te la vedrai con me! >
< E che cosa pensate di farmi? >
< Non osate sfidare un Re! >
< E voi non osate quel tono di voce… >
Spazientita dalla presenza del Sovrano, Amaris usò i suoi poteri illusori contro di lui per attaccarlo alle spalle.
< Sorpreso, mio Re? >
Spaventato per aversela ritrovata dietro le spalle, il sovrano cercò di colpirlo.
< Vostra maestà, siete un vero sciocco se pensate di sconfiggermi in questa maniera. >
< Non osate giocare con me! >
< Ma io non sto giocando… Sono serissima. >
< Attento alle vostre spalle! >
Ma il richiamo della Strega Bianca non servì a niente.
Il padre di Fantaghirò fu attaccato malamente alle spalle e trafitto con la sua stessa spada.
< NO! >
Il pover’uomo non riuscì a rialzarsi in nessuna maniera, cadendo a terra senza forze.
< E’ stato più facile del previsto > replicò Amaris con ghigno malefico < Adesso tocca a te, Strega Bianca. >
< Come avete osato… >
< Ancora mi sto domandando perché proteggevi questo inutile umano senza cervello… Perché non ti decidi entrare nel mio mondo illusorio? È molto più divertente ed interessante che perdere tempo con gli esseri umani. >
< Il mio destino è legato a loro e alla natura che li circonda. Non sprecherò i miei poteri per servire te! >
< Allora questa è la tua risposta definitiva? >
< Assolutamente. Non farò niente per cambiare idea. >
< Cara Strega, lo sai molto bene che la mia unica possibilità di essere uccisa è svanita per sempre. >
Mentre la Strega Bianca si stava proteggendo dagli incantesimi illusori della sua nemica, cercò di prendere la spada del suo Re per cercarla di trafiggere.
< Ah! >
< Allora il mio incantesimo che ti ho fatto un secolo fa’ funziona sempre… Non puoi prendere in mano nessun oggetto toccato da un essere umano. È la tua punizione divina. >
< Maledetta! Non riuscirai mai ad avere la meglio su di me. >
< E che cosa pensi di fare? I tuoi poteri non hanno effetto su di me e allo stesso tempo, sto giocando con la tua mente fragile. >
< Lasciami stare! Non voglio ascoltarti! > gridò la Strega tappandosi le orecchie.
< E’ tutto inutile… Sei debole come tutta la razza umana… >
Senza sapere cosa fare, la Strega Bianca si inginocchiò dinanzi alla sua nemica mormorando pietà e arrendendosi al suo volere.
< Ma cosa? Ti arrendi così? Non c’è gusto. >
< Visto che non posso fare nulla per contrastarti, fai di me ciò che vuoi. >
< Molto bene… A questo punto entrerò nella tua mente e ti distruggerò dall’interno. Preparati. >
Ma prima che Amaris potesse scatenare il suo incantesimo finale, fu colpita alle spalle dalla spada del Sovrano che trafisse il suo cuore facendogli provare un dolore immane.
< Ma com’è possibile… Io ti avevo ucciso… >
< Ho solo fatto finta di perire sotto i tuoi attacchi, stupida creatura > replicò il sovrano rialzandosi < Non sei così intelligente come vuoi far credere a tutti. >
< Maledetto! La pagherai! >
Ma Amaris non riuscì in nessun modo a scatenare i suoi poteri illusori come prima.
Era come se la spada del Sovrano l’avesse resa impotente.
< Amaris, non ricordi più il tuo punto debole? > la canzonò la Strega Bianca.
< NO! L’acciaio non può sconfiggermi! È impossibile! >
< Questo vuol dire che i miei poteri contro di te sono ancora molto efficaci… Mi dispiace per te Amaris, ma hai perso. >
Dopo essere divenuta polvere a causa dell’attacco subito, la Strega Bianca si congratulò con il suo Re per la riuscita del piano.
< Credevo che fosse più difficile > fece il sovrano smorzando un sorriso < Adesso però dobbiamo ritrovare mia figlia e Romualdo. >
< Credo che non servirà, padre. >
Sentendo la voce di sua figlia dietro le sue spalle, il sovrano si precipitò verso di lei per abbracciarla come non aveva mai fatto prima d’ora.
< Credevo di non rivederti mai più, Fantaghirò. >
< Ma cosa fate? State piangendo? >
< E cosa dovrei fare, secondo te? Ho temuto per la tua vita… Non volevo perdere una persona a me molto cara dopo tua madre. >
< Non vi facevo di così spirito materno, sapete? >
< L’importante è che sia andato tutto per il meglio… E tu, razza di degenerato che non sei altro! >
< Maestà, ma io non ho fatto niente… >
< Non hai fatto niente? Ti sei fatto abbindolare da una creatura solo per la sua bellezza! Ti dovrei frustare per questo fatto! >
< Padre, non siate troppo duro con lui > replicò Fantaghirò proteggendo il suo amato < Se ora sono qui con voi, è anche grazie a lui. Mi ha sempre protetta dalle angherie di quella maledetta illusionista, dandomi la forza necessaria per andare avanti. >
< E’ vero quello che sta dicendo, Romualdo? >
< Sì, vostra maestà. >
< Molto bene… Allora non sei un nobile squallido come pensavo. I miei complimenti. >
< Ma padre! >
< Vostra maestà, adesso che il mio compito è finito, me ne ritornerò in mezzo alla natura. >
< Grazie ancora per tutto quello che avete fatto per me e per mia figlia, Strega Bianca. >
< E’ stato un vero piacere… Adesso che Amaris non è più un problema, la pace regnerà in questo Regno fino alla fine dei suoi giorni. Addio > disse infine la Strega Bianca scomparendo nel nulla.
< Accidenti! Poteva rimanere anche un po’ con noi. >
< Per quale motivo, Fantaghirò? >
< Come per quale motivo? Dobbiamo dare una festa per la riuscita della nostra missione, no? >
< Magari un’altra volta… Non vedo l’ora di rimanere un po’ da solo con te, amore. >
< Romualdo! Non davanti a mio padre! >
< Non ti preoccupare, Fantaghirò. Sono stato giovane anch’io. >
< Padre, per quanto riguarda la permanenza a Bojnice… >
< Ci ho pensato molto… Alla fine ho deciso che dovete intraprendere la vostra strada senza il mio consenso. Quindi, se volete rimanere qui, io non farò niente per farvi cambiare opinione. >
< Vi ringrazio infinitamente, padre > replicò la giovane donna abbracciandolo.
< Adesso vi lascio da soli… Però prima di partire vorrei dare un’occhiata fino in fondo a questo castello. Devo dire che è pieno di sorprese… >
< Questo è compito mio > replicò il servitore giungendo fino alla torre < Se volete posso farvi strada. >
< Sì. Ottima idea, buon uomo… Ci vediamo più tardi > disse infine il Sovrano dando una carezza a sua figlia prima di lasciarla definitivamente in compagnia del suo amato.
   
 
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