Cap.11
Scontro interrotto
Innalza
il tuo spirito, liberalo
Un
giorno camminerai a testa alta con orgoglio
Figlio
d'uomo, un uomo col tempo sarai
Imparando
insegnerai e insegnando imparerai
Radish
corse nel corridoio, balzò oltre le gambe di Zangya,
abbandonata incosciente contro la parete e alzò il capo.
Kakaroth
e Vegeta stavano affrontando Bojiack l’uno
affianco all’altro.
Radish
serrò i pugni e alzò il capo.
“Smettetela
alla svelta! Lord Freezer giustizierà
tutti e tre scoprendo che state combattendo quando è
vietato!” gridò.
Vegeta
sputò un grumo di sangue ed atterrò.
<
Sì, se la lucertola venisse a saperlo, non ci risparmierebbe
> pensò. Il suo viso era madido di sudore, che gli
faceva aderire le ampie
ciocche di capelli neri al viso arrossato, e gocciolavano.
Bardack
digrignò i denti.
“Non
lo temo” ruggì.
“Però
non vuoi perdere il tuo posto. Ti pagano bene o
sbaglio?” domandò Radish, mordicchiandosi
l’interno della guancia. I suoi
lunghi capelli mori ondeggiavano dietro le sue spalle massicce, mentre
il
saiyan giocherellava con la fascetta rossa sul suo braccio.
Kakaroth
riatterrò, il suo respiro era affannoso e dimenava
furiosamente la coda dietro di sé, la pelliccia castana era
aggrovigliata e
ritta.
Bojack
atterrò a sua volta, la bandana che indossava
si era strappata, i suoi capelli arancioni erano gonfi e ricci, la sua
pelle
verde scuro umidiccia brillava sotto la luce del neon.
“Ringraziate
il vostro amico, o vi avrei ucciso”
ringhiò. Gli diede le spalle e si allontanò,
calpestando pesantemente il
pavimento di metallo con i suoi stivali.
“Vediamo
di sparire, alla svelta” disse Radish.
“Umphf.
Avremmo vinto noi” disse Vegeta con tono
lapidario.
“Sicuramente,
ma ha ragione mio fratello. Siamo
rimasti qui fin troppo a lungo” disse Kakaroth.
“Nappa
ci aspetta alla festa per la conquista di
Nabuerk. Tutti i mercenari sono già lì, si
insospettiranno se non raggiungiamo
gli altri” gli ricordò Radish.
“Dividiamoci.
Sia io che il moccioso dobbiamo farci
una doccia, ma io ho delle scartoffie da compilare. Freezer si aspetta
quei
rapporti prima di domani e la cosa sarà lunga”
spiegò Vegeta.
<
Quindi neanche questa volta potrò riposarmi…
Sì
che avevo bisogno di dormire > pensò digrignando i
denti.
“Allora
ci vediamo dopo” disse Kakaroth,
allontanandosi.
“Vedi
lo stesso di fare un salto alla festa prima che
finisca, o Lord Freezer potrebbe prenderla come scusa per
punirti” gli ricordò
Radish.
Vegeta
annuì e corse via.
<
Sì, esattamente come il non presentargli il
rapporto. Dovrò riuscire a fare entrambe le cose > si
disse. La sua vista
era sfocata e il sangue delle sue ferite superficiali gli si era
asciugato
addosso insieme a quello che già gli macchiava i vestiti.
Fece un ghigno. < Certo
che Kakaroth è un guerriero formidabile. Oggi l’ho
proprio visto, il suo
spirito sembrava libero e si innalzava su tutti i miseri insetti e
sciocchi
schiavi che popolano questa base.
Combattere
al suo fianco mi spronava. Imparava da me,
insegnandomi a sua volta, un mutuo miglioramento e incitamento a fare
di meglio
>.