4. Il ruggito del drago

 

-Rein…io ho paura- pigolò Fine.

-Ci siamo io e Bright. Non hai niente di cui aver paura.

-Se lo dici tu…- mormorò, ben poco convinta. Secondo lei c'era molto di cui aver paura…ad esempio di quel bestione che dormiva a pochi metri da loro, la coda attorcigliata attorno al piedistallo su cui stava "Ira", uno splendente granato.

-Inoltre c'è l'esercito qui fuori, insieme a Tio ed Auraa.

-E i fantasmi?

-Non ci sono spettri, sorellina. Stai tranquilla.

Ma un rumore proveniente da una delle gallerie fece spaventare la rossa, che si nascose dietro la sorella. Era stato una specie di schiocco e poteva essere il ladro.

-Vado a dare un'occhiata- annunciò Bright, avviandosi.

-Aspetta, vengo con te- ribatté Rein, seguendolo. –Tu rimani qui: so che quei cunicoli ti terrorizzano. Se succede qualcosa di strano, urla.

-Va bene- accettò di buon grado, felice di poter evitare quei corridoi infestati. O almeno lo fu finché qualcuno non la afferrò in vita, tappandole la bocca con una mano.

-Shh…non una parola- pronunciò una voce e lei poté sentire un respiro vicino al suo collo. Era il furfante che intendeva distruggere Wonder… E allora perché il suo cuore aveva avuto un balzo? –Se gridi, il drago si sveglierà e sarà di pessimo umore. Ci siamo capiti?

La ragazza annuì e la mano sulla sua bocca si spostò alla pietra, impadronendosi senza che Fine potesse fare qualcosa per impedirlo.

-Brava, piccola- si complimentò, liberandola. –Forse ci…

-Lascia stare mia sorella!- esclamò Rein, entrando nella sala. Ma non colse altro che una figura vestita di scuro che svanì in una galleria. –Dove credi di…

Un ruggito fermò la sua affermazione: il drago si era destato ed era furente per la scomparsa del suo tesoro. Sbatté la coda a terra, facendo vibrare l'intera montagna.

-Fine!- urlò Bright, gettandosi su di lei prima che una pioggia di massi la colpisse.

-Fine! Bright!

 

-Fine!

La voce del principe dei Gioielli raggiunse il giovane ladro, bloccandolo e costringendolo a tornare velocemente sui suoi passi. Se le fosse accaduto qualcosa non se lo sarebbe perdonato.

E mancò poco che gli venisse un colpo quando, sbucando nella sala principale, trovò Rein disperata di fronte ad una parete di rocce, mentre Tio tentava di calmare il drago e Auraa aiutava i soldati ad aprire un varco.

-Fine…- sussurrò in ansia.

-Fine! Bright! State bene?- domandò il principe dei Mulini.

-Sì, non preoccuparti- rispose la principessa dall'altro lato, e tutti tirarono un sospiro di sollievo, anche il misterioso manigoldo che riprese la sua strada e svanì con "Ira".

-Resistete! Presto vi tireremo fuori!- continuò l'amico.

Fine passò una mano sulla barriera che li divideva dagli altri: non sarebbe stato affatto semplice. E tutto per colpa di quello stupido bestione.

-Ci vorrà del tempo- valutò, sedendosi a terra. –Non sei ferito, vero?

-No, non mi sono fatto niente- la rassicurò Bright con il suo solito sorriso delicato.

-Grazie per avermi salvata: senza di te sarei finita spiaccicata- proseguì. –Mi dispiace per il gioiello…l'ho lasciato scappare.

-L'importante è che siamo vivi. Andrà meglio la prossima volta- ribatté. –Fine, posso farti una domanda dato che siamo qui da soli?

-Certo.

-Perché cerchi ancora di nascondere il dolore? Sappiamo tutti quanto stai soffrendo e ti saremmo vicini se solo…

-Provereste anche voi compassione o pietà- lo interruppe cupa. –Sono due anni che la gente mi rivolge sguardi pietosi. Ne ho abbastanza di tutti. Vorrei solo che mi lasciassero in pace.

-Anche Rein? Non permetti nemmeno a lei di avvicinarsi.

-Non ha bisogno dei miei problemi- affermò, ben sapendo quali pensieri angustiassero la gemella.

Bright scosse la testa: l'atteggiamento della rossa causava una sofferenza incredibile a Rein, che si sentiva inutile. Ma non aveva senso discutere: il mondo aveva già dato il suo verdetto sulla sorte di Shade e riservava a Fine il trattamento che avrebbe adottato con una vedova.

-Ti ricordi quando ho scoperto che stavate insieme? All'epoca tu mi piacevi molto e per parecchio tempo sono stato geloso di Shade…

 

"-Ciao, Bright. Cosa ci fai da queste parti?- lo accolse Fine nel cortile del Palazzo della Luna.

-Fine, che sorpresa. Potrei chiederti la stessa cosa.

-Non posso invitare qui la mia ragazza?- intervenne il padrone di casa, apparendo sulla porta.

Il biondo spalancò gli occhi: doveva essere un incubo. Doveva essersi sbagliato. Il suo migliore amico non poteva aver detto "la mia ragazza". Era impossibile.

Ma il principe della Luna si era già avvicinato a lei, attirandola a sé e baciandola, distruggendo così ogni dubbio dell'altro: erano proprio fidanzati. Come aveva potuto fargli una cosa del genere?!

-Bhe, in fondo non gli hai mai confidato d'essere innamorato di Fine- gli ricordò la sua coscienza, con una puntualità quasi sadica.

-Ehi, Bright, va tutto bene?

-Sì. Sì, certo… Mi avete solo colto di sorpresa- rispose con una risata nervosa. –Non me l'aspettavo proprio.

Già, il tenebroso principe Shade e la vivace principessa Fine: una coppia ben strana. La più improbabile.

Forse la più forte.

Lo leggeva in quel gioco di sguardi colmo d'amore.

E nel dolore del suo cuore spezzato: erano due anime apparentemente distanti e inconciliabili, ma in realtà erano opposti che si completavano a vicenda.

Inseparabili.

Innamorati."

 

-Sì, me lo ricordo. Ti dissi di dimenticarmi, di cercare la felicità che io non potevo darti. E che un giorno avresti capito che non eravamo fatti l'uno per l'altra- mormorò Fine. –Credo che ora tu lo sappia.

-Già, ma non è stato immediato. Ci è voluto un po' perché mi accorgessi che Rein era la mia metà: ero troppo preso a rodermi il fegato vedendoti felice con Shade- ammise. –Ascolta, puoi pensare che stia mentendo, ma io sono sicuro che è vivo. Quando meno te lo aspetti, ti arriverà alle spalle e ti abbraccerà, chiedendoti perdono.

-Vorrei tanto che tu avessi ragione.

-Spostatevi, sta crollando!- li avvertì Auraa, prima di riuscire a liberarli.

-Sorellina!- la chiamò Rein, correndo ad abbracciarla. –Sei tutta intera?

-Naturalmente. Però mi stai soffocando.

-Mi avete fatto spaventare tantissimo. Per fortuna state bene.

-E il drago?

-Tio l'ha calmato, ma non so se potrà farlo anche con re Wohl: quando saprà del furto ci incenerirà.