RAYN/FIAMMA
Il sole sulla pelle era piacevole. Fiamma aveva sempre amato il calore. Poiché la primavera era arrivata, ne aveva approfittato per allontanarsi un po’ dal caos della gilda. Amava la compagnia, la sua famiglia e i suoi amici, ma c’erano delle volte in cui preferiva stare da sola. Sola con lui.
Rayn si era appisolato con il viso poggiato alla sua spalla, il braccio intorno alla vita, disteso sull’erba. E Fiamma non aveva osato muoversi. Piuttosto, si era soffermata ad osservare i lineamenti del suo primo amore.
Probabilmente anche l’unico. Di questo ne era quasi certa. Lei e Rayn erano speciali, due elementi diversi che in natura si combattevano, due caratteri all’opposto. Per tale motivo, si completamente perfettamente.
Quello era per Fiamma il periodo delle prime volte: c’era stato il primo bacio, il primo batticuore, il primo abbraccio, il primo imbarazzo, la prima voglia di un contatto più intimo. Rayn l’aveva sempre trattata come se fosse il più delicato dei fiori.
Fiamma abbassò il capo e poggiò le labbra bollenti sul suo viso. Il ragazzo del ghiaccio aveva l’abitudine di spogliarsi quasi senza accorgersene. Inizialmente l’aveva trovata una cosa un po’ imbarazzante, ma adesso non poteva nascondere che la cosa le facesse piacere. Con la mano andò ad accarezzare il tatuaggio della gilda, sulla scapola. Poi avvertì il battito del suo cuore.
A Rayn venne istintivo sorridere, tenendo ancora gli occhi chiusi.
«Hai delle mani così piccole e delicate.»
«C-cosa? Pensavo stessi dormendo!» esclamò Fiamma, rossa in viso. Lui scosse il capo.
«Continua, mi piacciono le tue attenzioni.»
La Salvatrice si indispettì, e dopo essersi staccata con forza, ribaltò un po’ le posizioni. Rayn era rimasto steso a terra e lei gli si era seduta addosso, in una posizione che metteva non poca in difficoltà il ragazzo.
Questo lei lo sapeva, e doveva ammettere che era divertente stuzzicarlo.
«Sei arrossito.»
«B-beh, allora? Non è colpa mia.»
Lei chinò il capo di lato, cercò le sue mani e le trovò poco dopo.
«Rayn, mi piace come mi tratti. Ma alle volte puoi anche permetterti di essere un po’ meno… delicato», mormorò, alludendo a qualcosa che l’altro aveva ben capito.
Rayn non sapeva da cosa fosse frenato, se dal fatto che Fiamma era ancora innocente, o dalle minacce non tanto velate di Natsu e anche di Neel. Lui non avrebbe mai fatto alcun male a quel piccolo bocciolo di rosa.
Ma era anche vero che entrambi provavano gli stessi istinti.
Si sollevò leggermente e incontrò il suo sguardo languido. Poggiò la fronte sulla sua e compì un sospiro profondo.
«Mi chiedo come sia possibile resisterti», disse. E poi la baciò. Con più ardore del solito. Lì, sotto il sole.
Nota dell’autrice
Da chiarire, Rayn e Fiamma non l’hanno fatto, dopotutto lei qui ha qualcosa come 12/13 anni, ma direi che i primi approcci possono tranquillamente starci. Ho deciso di alternare le coppie della nuova generazione a quelle della “vecchia”. Il prossimo capitolo, ad esempio, sarà dedicato a Natsu e Lucy.
Ho anche deciso di mettere, alla fine di ogni capitolo, dei fan-fuct, delle curiosità che riguardano The Savior. Era una cosa che volevo fare già da prima, ma alla fine non l’ho mai fatto XD
Che dire di Rayn e Fiamma? Avevo deciso sin dal principio che dovessero stare insieme, sia per la diversità della loro magia, sia per la diversità di caratteri. Poi, considerando che Natsu e Gray sono una BROTP magnifica, ho pensato fosse carino farli mettere insieme.
Fun-fact #1 – Inizialmente Fiamma non doveva chiamarsi Fiamma, bensì Hikari, doveva avere 16 anni ed essere un’adolescente problematica e che… spacciava. Sì, praticamente come la Hikari che tutti conosciamo, ma ai tempi quest’ultima non era stata neanche contemplata nella mia mente.
Ovviamente, tutti gli altri personaggi erano anche più grandi di età. Siccome però mi piace scrivere di bambini o comunque personaggi molto giovani, alla fine ho optato per una Fiamma dodicenne :D