Neel/Ametyst
Ametyst non lo avrebbe mai ammesso con facilità, ma più di una volta si era ritrovata a provare gelosia nei confronti del suo biondissimo e amichevole ragazzo. Non che non si fidasse di Alecta, di Hikari o Arya, ma talvolta i suoi modi di fare potevano risultare… un pochino fraintendibili.
Ma lei era troppo orgogliosa per poterlo ammettere ad alta voce. La gelosia era per lei un segno di debolezze.
E quindi le toccava sopportare e soffrire in silenzio. Se ci si metteva poi che Neel non capiva niente, davvero niente, era proprio perfetto.
«Ametyst, perché sei arrabbiata con me? Cosa ho fatto?» domandò il biondo. Oramai era diventato abbastanza bravo a capire quando la sua ragazza fosse o meno in collera con lui.
Si imbronciava e automaticamente si zittiva.
«Non sono arrabbiata», rispose diretta.
«Sì che lo sei! Coraggio, qual è il problema? Non tenermi sulle spine!»
La ragazza sbuffò. Sapeva essere così insistente e insopportabile.
«Il problema sei tu! Tu e i tuoi modi di fare!»
Neel chinò la testa di lato.
«Non riesco a capire.»
«Ah, e ti pareva! Il tuo atteggiamento è il problema. Tu sei espansivo e affettuoso con tutti. Beh, dacci un taglio! Io sono la tua ragazza, dovrei avere un qualche trattamento di riguardo!»
Perché lo aveva detto? Forse era stata troppo diretta.
«Trattamento di riguardo?»
Alzò gli occhi al cielo. Ovviamente…
«Idiota!» esclamò dandogli un pugno in testa. Neel si lamentò, massaggiando il punto offeso. Davvero non riusciva a capire cosa avesse fatto di male.
«Tu ci sai proprio fare con le donne, eh?» domandò a quel punto August.
«Senti, non ti ci mettere anche tu.»
«Davvero non capisci? Ametyst è gelosa, è così evidente.»
Neel parve cadere dalle nuvole. Sapeva bene cosa fosse la gelosia, e se la sua ragazza provava quel sentimento nei suoi confronti… forse era una cosa buona!
«D-di me? Ma io sono pazzo di lei, non esiste nessuno per me!»
«E allora va a dirglielo, tonto!» lo rimbeccò il master.
«Wow, grazie August! Ci sai fare, mi chiedo perché tu non abbia ancora una fidanzata!»
Il master assottigliò lo sguardo, borbottando qualcosa dl tipo: “Grazie per aver infierito”.
Con le idee chiare, il ragazzo si sbrigò a raggiungerla.
«AMETYST!»
Lei si girò di scatto.
«C-che c’è?»
Subito Neel corse ad abbracciarla stretta.
«Scusa, sono un cretino! Non avevo capito nulla. Tu non devi essere gelosa! D’accordo, sono un tipo molto affettuoso e amichevole ma… tu trascendi tutto e questo è perché ti amo!»
A quelle parole Ametyst era diventata bordeaux e il cuore aveva sussultato.
«S-scemo… queste cose non si dicono all’improvviso… però ti amo anche io», sussurrò pianissimo, accoccolando il viso alla sua spalla. Neel era stato bravo a rassicurarla. E poiché adesso era consapevole, avrebbe fatto bene a non farla ingelosire di proposito
Funfact numero #2 – A proposito di Ametyst… il suo nome inizialmente doveva essere Diamond (e ringrazio Dio per aver cambiato idea perché non si può proprio sentire) e i tre gemelli non dovevano esserci. Ma la ship con Neel, quella è rimasta.
Nota dell’autrice
Ametyst e Neel me li immagino come una di quelle coppie dove lei è super gelosa, ma lui è un po’ tonto e non capisce. Alla fine, se ha preso da Natsu che d’amore non è che ne capisca tanto, è comprensibile. Per fortuna August gli da un consiglio, perché d’amore se ne intende anche se è single (e giuro che quando scriverò la raccolta di OS dedicherò un intero capitolo a questa cosa). Comunque sia, Neel ha capito! Fossi in lui non farei arrabbiare Ametyst :P