Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
Segui la storia  |       
Autore: Danielle83    05/04/2019    0 recensioni
Questa è la storia di due personaggi, fedelissimi alleati degli Stark, del Nord. La storia aggrovigliata di due Casate che aiuteranno il Nord a prevalere nelle lotte che hanno visto Westeros farne protagonista. Questa è la storia di Maya di Casa Landen e di Dan di Casa Reynolds. Unitesi agli Stark, combatteranno fianco a fianco battaglie che non potranno mai immaginare di lottare.
Genere: Avventura, Drammatico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Bymon Reynolds e Hewa Toland.




Secondo Capitolo:

Casa Reynolds. 




 
I Reynolds accettano l'ospitalità dei Landen e costruiscono il loro accampamento in uno dei giardini di Vetta di Mezzo. 
«Così è stabilito.»
«Ma per quale ragione!?» Domanda incredula Maya.
Lord Landen si passa una mano tra i capelli e, spazientito, ripete per l'ultima volta:
«Non voglio che passi del tempo con quei Reynolds finchè io ed il loro Lord non avremo raggiunto un'intesa.» Risponde Nathan.
«La decisione spetta pure a me! Devo decidere io se sposarlo o meno, erro padre?» Chiede la piccola Landen.
«Ti ho lasciato giocare a fare la combattente così  a lungo che pretendi di stabilire norme che spettano solo ad un Lord?» Contrabbatte furioso il padre. «Sono stato anche fin troppo clemente con loro! Presentarsi nella mia città, nella mia dimora, compiendo tutto l'opposto di ciò che ho richiesto e per cosa? Ingannare te! Ingannandoti di poter avere un grande amore sedizoso, rivoluzionario. Non è ciò che voglio per la mia unica figlia.»
«E allora cosa vuoi? Perchè li hai fatti rimanere?» Domanda Maya, affranta e delusa.
«Se non mi sbaglio, Lord Bymon ha una figlia maggiore: gli farà piacere sentirmi affascinato dalla proposta di allenza, ma cambieremo di poco i protagonisti della scena.»
Maya tira indietro il busto, mette in ordine la sua veste e si accinge ad uscire. Non può più sentire un'altra parola.
Ad attenderla fuori dalla camera del padre c'è Axel, suo più grande sostenitore in questa faccenda. Maya lo guarda e poi, amareggiata, cammina decisa senza dire una parola.
«Aspetta.» Axel la blocca. La sorella si volta. «Non vorrai andare dai nostri ospiti senza di me?»
Maya mostra un sorriso scaltro ed, insieme al fratello, avanza verso gli accampamenti dei Reynolds.
Dopo un piccolo cambio d'abito, i fratelli Landen si presentano all'accampamento. I soldati si mostrano molto interessati alla presenza della ragazza, ma Axel le fa da spalla. Giungono al centro del bivacco, cogliendo alla sprovvista Lord Bymon, intento a leggere le ultime notizie del suo amico Ned. Nasconde la lettera e, sorridendo, si avvicina ai due allargando le braccia.
«Maya, Alex, quale onore avervi qui.» Esibisce Reynolds. 
I due sono un pò intimiditi da quella condizione così incolta: c'è qualche tenda sparsa, qualche tavolo diffuso, pellicce su pellicce a destra e carne sul fuoco a sinistra. Ma soprattutto alti vessilli raffiguranti una tigre bianca che guarda verso sinistra con la bocca spalancata ed aguzzi canini in mostra su sfondo nero che forma le tipiche striature della tigre. Immaginano sia il loro stemma. C'è molta gente abituata a vivere all'aperto mentre loro due capiscono di essere fin troppo abituati alla comodità delle loro calde dimore. «Lo so, è una situazione improvvisata ma anche noi abbiamo la nostra agiatezza sù al Nord. Ma non parliamo di questo! Maya, ti va di fare una passeggiata? » Lord Bymon offre alla fanciulla il suo braccio.
I due fratelli si guardano confusi. C'è da fidarsi, infondo?
«Oh! Giusto! Jhonas!!» Richiama a sè uno dei suoi. «Porta a questo ragazzo qualcuno dei nostri libri "del Nord."» Poi si gira verso Axel. « So che ti piace leggere! Ti basterà attenzionare uno di questi libri, uno soltanto, ed io e tua sorella saremmo già tornati.» Enuncia Lord Bymon.
I due si guardano un'ultima volta prima di scambiarsi reciproco consenso, così Maya si allontana con Bymon, sotto gli occhi di un uomo misterioso che li osserva da lontano.
E col braccio di  Maya sotto il suo, il Lord enuncia:
«Volevo umilmente chiedervi perdono per l'irruenza di mio figlio Dan. In realtà non avremmo voluto presentarci in altro modo ma mio figlio è un impeto quando si tratta di creature animali.» 
«Avete altre tigri come quella nel vostro paese, Lord Reynolds?» Domanda intimidita Maya.
«Tante, molto pacifiche e, all'occorezza, abili scudi protettivi contro i nemici. Qui abbiamo portato Torn e Mekefiti, due sorelle di tigre bianca.» Risponde beffardo.
«Cosa vi porta qui davvero?» 
«Quello che ho detto dinanzi vostro padre è la verità. Vorrei costruire un'alleanza, siamo famiglie molto vicine: siete cugini di Robert Baratheon grande amico del Nord. » Risponde Bymon.
«Siete troppo gentile, mio Lord, ma mia madre ha perso ogni personale rapporto con la sua famiglia paterna..» Enuncia, dispiaciuta.
«Dobbiamo unificarci. Essere una grande famiglia fusa in una sol cosa.» Dichiara il Lord, tenendo Maya dalle spalle. 
«E vorrei anche che mio figlio sposasse la più bella tra le Terre della Tempesta.» Maya china il capo mentre Bymon cerca il suo sguardo.
«Non credo che mio padre lo permetterà.»
Bymon lascia le spalle di Maya e continua a camminare accanto a lei.
«Dovete avere fiducia. Domani, al sorgere del Sole, io e Lord Nathan parleremo e raggiungeremo un'intesa....» L'uomo sorride. «Vi ho visto: te e Dan intendo. In quel breve momento dove vi siete guardati. Mi avete ricordato i miei primi momenti con la mia bellissima moglie.» Ricorda quasi commosso.
«Come si chiama vostra moglie, Ser?» Domanda incuriosita.
«Hewa Toland.» Risponde.
«Toland? Di Collina Fantasma a Dorne?» Domanda più volte Maya, quasi entusiasta. Bymon annuisce contento.
«Siete istruita, mia lady.»
«Un giorno vorrei visitare Dorne. Dicono sia bellissima.»
«Molto colorata, molto proibita e molto calda.» Risponde divertito Bymon.
«Lo dite quasi come beffardia, mio Sire.»
«Oh no! Dorne mi ha donato la donna più bella di tutta Westeros.» Dice ancora commosso.
«Ne parlate con tanto amore, ser Bymon. Come avete conosciuto vostra moglie?» Enuncia felice Maya.
«Patto di allenza tra le nostre casate, semplice unificazione per scambio beni molto importanti. Suo padre desiderava maggiore conferma di fedeltà da mio padre, Ser Steinar Reynolds, grande esploratore. Un giorno trovò un maestoso forziere colmo di tesori, portandolo qui da Essos, donatolo ai Toland ma non era abbastanza. Per uno scopritore come mio padre, i Toland non erano niente di che. Avrebbe potuto farmi sposare una ricca donna di Meereen o una qualsiasi principessa di Essos, ma lui no. Lui per me voleva Hewa. Se lo sentiva. Sentiva che così facendo mi avrebbe donato qualcosa che nessun maestoso forziere possa donare. E così è stato. Hewa ha rivoluzionato la mia vita, l'ha migliorata, mi ha donato cinque fantastici figli.»
Bymon la guarda. Sa di sentire la stessa sensazione che sentì suo padre nel voler che suo figlio sposasse Lady Hewa. Lui confida nel dolce ma guerriero e nobile cuore di Maya.
«Perchè non l'avete portata con voi?» 
«E' rimasta su ad Altare di Tigre insieme ai miei altri tre figli. Non è molto giovevole alla salute in questo momento ma si riprenderà presto.»
Maya si dispiace per quella dichiarazione ma prima di poterlo confessare a Bymon o poter ammettere il suo enorme interesse nello sposare suo figlio, il Lord viene interrotto da un suo sopposto riguardante alcune lettere che necessitano risposta immediata così l'uomo si vede costretto a rimandare la conversazione con la fanciulla a tempi successivi.
Maya, rimasta sola, sospira impaziente quando, inavvertitamente, ode delle voci tra le foglie, al di là del recito di mura: 
«Ecco qua Torn. Sentivi fame, eh?»
La dolce fanciulla scorge lo sguardo, nascondendosi tra i rigogliosi arbusti, e nota che la voce che sente è proprio quella di Dan, solo con la sua tigre bianca come la neve. Lo scruta e lo osserva: corti capelli bruni, occhi blu, splendidi occhi blu, molto simili a quelli del padre. Alto e robusto, sbarbato e dalla carnagione bianca. Indossa la veste da mercenario, rigorosamente scura. La pelliccia bruna che cade sulla spalla ed una serie di anelli forgiati elegantemente solo indossati nella sua mano destra. Sorride cauto verso la tigre.
«Lo so, lei è molto bella, ma credo di aver sbagliato con il Lord Landen. Ma come avrei mai potuto portargli la tua testa? O quella di un'altro animale? Non sarebbe stato il vero me a presentarsi al cospetto dei Landen.» Enuncia, sfogandosi con la sua Torn.
La visione di Maya viene interrotta quando tra i suoi piedi si mostra un enorme ragno nero. Lei, nell'intento di scappare, solleva i piedi bruscamente, generando un gran frastuono. Dan si volta, sorpreso di trovare la ragazza lì, di fronte a lui.
D'altro canto, Maya è molto imbarazzata così tenta di giustificarsi ma prima che possa dire una parola viene suonato un corno d'allarme. Ella non ha mai udito questo suono nel suo villaggio prima ed ora si rende conto che quel corno è il suono dei Reynolds per richiamare a raccolta- Dan fugge via allarmato senza dire una parola, Maya lo insegue ma arrivata sul posto, Axel l'afferra per il braccio e, con il capo chino, la porta via.
«Cos'hai fatto Axel?» Domanda insospettita la sorella, vedendolo preoccupato.
«Io non ho fatto niente e non ho idea di cosa stia succedendo ma è meglio se ci allontaniamo da qui.»
Ma prima che i due si possano allontanare, vengono fermati da un richiamo.
«EHI! VOI DUE!» 
I fratelli si girano confusi e frastornati.
Un ragazzo, giovane e alto si avvicina a loro con energia. Ha folti riccioli neri, occhi verde smeraldo e la carnagione chiara-olivastra. Mai visto prima. Lo sconosciuto afferra Axel dal collo della veste e lo avvicina a sè con forza, sembra furioso. Con lui ci sono altri due uomini armati.
«Lascialo!» Urla Maya, strattonando l'uomo dal braccio.
«Dove l'avete portata!?» Domanda furibondo il ragazzo.
«Di cosa stai parlando?» Chiede Axel, con difficoltà.
«Dov'è Mekefiti!?» Domanda ancora.
«Mekefiti? Avete perso la vostra tigre?» Domanda preoccupata Maya.
Il ragazzo si rende conto che la repentina preoccupazione della fanciulla è sincera così allenta la presa ma senza lasciare del tutto Axel.
«Magari si sarà fatta un giro in cerca di qualche animale da sbranare nel bosco, non trovi?» Chiede Axel. Il ragazzo stringe di nuovo la presa.
«Mekefiti è cresciuta con me. Da quando è nata non si è mai allontana da me o dai miei uomini. Non è amante delle passeggiate solitare come quelle che si fa la tua sorellina per spiare mio fratello. Chi mi dice che lo stesse tenendo d'occhio mentre uno dei vostri l'ha presa?» Urla ancora innervosito il giovane ragazzo che si rivela essere dunque un Reynolds.
«E' assurdo, non farei mai una cosa del genere!» Risponde Maya.
Improvvisamente giunge Leon che, armato ed accompagnato dai suoi uomini, giunge a salvataggio dei fratelli. A breve viene ingaggiata una lotta dove nessuno perde la vita grazie alla repentina intromissione di Maya che ferma la lotta urlando le reali motivazioni della reazione del giovane Reynolds.
«Leon! Hanno perso la loro tigre: dobbiamo aiutarli e non ucciderli per questo.» Enuncia la ragazza.
«Io li stavo uccidendo perchè le loro sudice mani erano sopra i miei fratelli.» Risponde Leon, guardando il ragazzo negli occhi.
Axel e Maya riescono a calmare gli animi anche grazie all'aiuto di Dan, arrivato da poco. I giovani ragazzi si dirigono, in pace, verso la sala principale. All'apertura delle porte però, dinanzi al Lord Landen, si trova il corpo privo di vita ed insaguinato di Mekefiti.
Lord Landen è visibilmente confuso ed, accanto al corpo di Mekefiti, vi si trova un uomo dal volto furbo e sorridente. Guarda i giovani ragazzi che, rendendosi conto, sguainano le loro spade e le puntano verso i giovani Landen. Nathan da l'ordine di difenderli. Dan guarda Maya.
Lei scuote la testa in lacrime. 
«Vengono in casa vostra e, oltre beffarsi delle vostre regole...» Il misterioso uomo sanguinario si volta verso Nathan. «.. minacciano di morte i vostri figli?»
«Tymon..» Dan enuncia, con voce causa e triste.
Suo fratello rivolge la lama verso il basso, ammettendo la sconfitta. Poi però, guardando un ultima volta il corpo esanime di Mekefiti, tenta di scaraventarsi su un soldato Landen, 
colmo della sua ira. I soldati rispondono. Axel porta via Maya che, disperata, urla verso Dan che è troppo attento alla lotta. Scappa dalle braccia di Alex e corre verso il padre.
«Hai incaricato tu quell'uomo per fare tutto questo?»
«Come potrei mai fare questo ad un mio ospite?» Dichiara ancora confuso Nathan.
Maya osserva un ultima volta Dan e poi, in lacrime si gira verso il padre.
«Sposerò chi vuoi ma ti prego, ferma tutto questo.»
Nathan si volta a guardare Maya che, stringendo saldamente la mano del padre, implora pietà.
Il Lord fa cessare la lotta, stabilendo che nessun Reynolds verrà giustiziato o mai più infastidito se lasceranno Vetta di Mezzo, entro la notte.
I soldati costringono i fratelli ad abbandonare il castello. Dan cerca lo sguardo di Maya che, vergognata, non riesce a guardarlo per più di qualche attimo.

Quella sera, Lord Bymon si dirige verso la camera di Nathan, completamente disarmato ma in ricerca di spiegazioni. 
Maya giaceva sul letto della camera accanto. Ha rifiutato il pasto della sera e le visite di suo fratello e sua madre. Improvvisamente, ode le voci della stanza accanto, le voci dei due padri che discutono.
«Non sono stato io. Non si uccide nessun ospite dentro la propria dimora: è la prima regola dell'ospitalità. E per me le tue tigri erano come ospiti.»
«Come posso accettare di udire queste parole dall'uomo che si rifiuta di far sposare la propria figlia col mio senza alcuna ragione?» Domanda furibondo Bymon.
«Tuo figlio si è intromesso in casa mia senza alcun rispetto per le mie norme.»
«Norme che hanno portato i nostri figli alla guerra per aver ucciso un nostro membro familiare: quelle tigri fanno parte di noi, Nathan!»
«Non so perchè Ser Cullivan ha ucciso la vostra tigre per chiedere la mano di mia figlia. Ma Maya ha accettato, quindi non si può più sposare con Dan. E per quanto riguarda la vostra tigre...» Nathan offre un sacchetto pieno di monete. Bymon guarda, quasi inorridito. Qualche istante dopo, decide di uscire dalla stanza, sbattendo la porta dietro di sè. Quei passi giungono di fronte la camera di Maya.
La ragazza osserva nella speranza che Bymon entri per un ultimo saluto. Ma ciò non accade.

La piccola Landen si avvicina aalla finestra e scorge la famiglia Reynolds raccogliere le loro cose e caricare il tutto su carri e cavalli, per andar via in fretta.
Maya indossa la sua veste ed esce dalla stanza. Avanza piano piano verso la camera di Ser Ponri Cullivan, di Casa Cullivan, Alto Giardino.
Bussa alla porta intimida e attende la risposta guardandosi intorno. Vuole trovare dei motivi per sposarsi. Sposarsi davvero. Continua a sistemarsi la veste e a guardarsi in giro.
Ser Ponri risponde. Si apre la porta e si mostra un uomo alto e magro, biondi capelli caduti sui suoi grandi occhi verdi ed il volto attorniato da una folta barba chiara.
L'uomo sorride, ricambiato da Maya che, con passo svelto, entra in camera chiudendo la porta dietro di sè, sotto lo sguardo compiaciuto di Ponri.

Bymon esce dal castello e avvicinadosi ai suoi figli li avverte che è arrivato il momento di andare.
Dan si guarda intorno, guarda tutte le finestre e attente un ultimo sguardo a Maya.
Lui sa che infondo lei non è colpevole. Ripensa a quell'incontro sotto il tramonto in quella piccola foresta che affaccia sul mare.
Ripensa a quanto sarebbe stata bella Maya sù al Nord, sarebbe piaciuta tanto alla madre di Dan, Hewa, o ai suoi altri tre fratelli Maxim, Kristal e Lora. Avrebbero sistemato i disguidi con Tymon e vissuto ad Altare di Tigre insieme.
Maya avrebbe conosciuto le altre tigri. Avrebbe portato la ragazza anche alla conoscenza degli Stark. Ma tutto questo, adesso, non potrà esistere.
Dan sale a cavallo e si appresta ad affrontare il viaggio.
«Non posso credere che stiamo andando via senza vendicarci.» Enuncia un soldato Reynolds.
«Non ora.» Dichiara secco Tymon, con sguardo truce.
D'improvviso, dinanzi al loro cammino, notano un corpo senza testa. E non poco distante, notano anche la testa.
E' il corpo decapitato di Ser Ponri Cullivan.
Vengono sorpresi alle loro spalle da una sagoma. Gambe divaricate e slanciate. Nessun abito, nessuna elegantssima veste, soltando una giovane fanciulla indossare braghe da mercenario e una daga alla mano ancora grondande di sangue fresco.
Bymon scende dal cavallo, avvicinandosi. Gli alleati Reynolds hanno attorniato la ragazza, sguainando le spade in difesa del Lord. Ma quest'ultimo si avvicina calmato e con passo deciso. La ragazza alza lo sguardo e volge i suoi luminosi occhi blu: si tratta di Maya.
Mostra qualche ferita, non dev'essere stato facile uccidere quell'uomo da sola.
Lord Bymon e Maya si trovano faccia a faccia. I Reynolds sono confusi.
«Perchè l'hai fatto?» Domanda calmo Bymon.
«Lord Bymon Reynolds...» Enuncia Maya, affaticata. «Vi porto il corpo privo di vita di un uomo, un uomo ignobile, con nessun legame con noi Landen, per trattare la nostra pace. »
«E' ridicolo.» Sbuffa Tymon, ancora a cavallo.
«Per vendicare Mekefiti.» Marcando la parola "vendicare". Poi continua dicendo: «e per unire le famiglie.»
Conclude, riferendosi al desiderio di Bymon di unificare le casate al fine di unire le famiglie e fortificarsi, tramite il suddetto matrimonio tra Maya e Dan.
Poi, inaspettatamente, Lord Bymon s'inginocchia al cospetto di Maya, e così anche i suoi soldati. Dan scende da cavallo e fa lo stesso.
Tutti si dispongono a Maya Landen, futura Reynolds, per aver vendicato Mekefiti.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones / Vai alla pagina dell'autore: Danielle83