Four Seasons
-Raccolta-
Autunno
Inu no Taisho
–Izayoi
Sayonara itsuka wa kurukamoshirenai
Kisetsu wa soredemo meguri
megutteku
Chiisaku mayottemo aruiteku
Kimi to aruiteku
Sore dake wa kawaranaideiyoune.
[Let it Out, FMA BH 2° Ending]
Gli
addii non si possono scansare,
e
le stagioni continuano a passare.
Anche
se ho perso me stessa, continuerò a camminare…
A
camminare al tuo fianco.
Questa
è l’unica cosa che vorrei non cambiasse mai.
Ricordo
questo viale alberato.
Era la fine dell’inverno.
Gli alberi erano ricoperti di neve, e il tempo sembrava immobile. E tu eri lì, e mi davi le
spalle. Forse già conoscevi il destino a cui stavo andando incontro e che io
allora ignoravo.
Tu già sapevi.
Sapevi che dovevi lasciarmi, ma sapevi che saresti tornato.
Ma non sapevamo per quanto. Quanto tempo ancora
potevo sperare di vederti apparire davanti ai miei occhi? Non volevo vederti
sciogliere come quella neve, che delicata ricopriva la tua pelle. Si sarebbe
tramutata in gocce, le mie lacrime amare.
Le lacrime di una donna innamorata che da sempre
sapeva ciò a cui andava incontro.
Ricordo
questo viale alberato.
Lo ricordo all’inizio della primavera.
Gli alberi di ciliegio erano in fiore, e io
aspettavo il tuo ritorno. Lo aspettavo ormai conscia della mia situazione. E
del figlio, il tuo, che cresceva nel
mio grembo. Il figlio che non ero riuscita a nascondere. E già il peso di
quella gravidanza aleggiava su di me. Gli sguardi dei servitori, la paura delle
ancelle: tutti temevano quell’innocente creatura.
Solo perché figlia di un demone.
Ricordo
questo viale alberato.
Lo ricordo durante l’estate, quando di notte guardavo la luna, seminascosta dalle foglie dei ciliegi. E tu arrivasti, e
posasti una mano sul mio ventre ormai gonfio.
“È cresciuto”, sussurrasti sorridendo, dissipando
ogni mio dubbio. Tu avevi sempre saputo.
Sapevi da quel giorno d’estate. Carezzasti a lungo la mia pancia, come un
bambino curioso. Come potevano avere paura di te? Come potevano temere tuo
figlio?
Gli
umani sono così superficiali.
Quella fu la prima volta che mi ritrovai a pensare
in maniera così altezzosa riguardo la mia stirpe.
Adesso
lo faccio spesso.
Adesso che mio figlio deve nascere, non riesco ad
evitarlo.
E percorro questo viale, i capelli scombinati dal vento, ammirando i colori caldi delle
foglie secche, scricchiolanti sotto ai miei sandali. Anche l’autunno sarà testimone del mio amore per
lui. E per mio figlio.
Anche se sarà dura, anche se significherà
sofferenza, io non smetterò di camminare al di sopra di questo mondo secco e
senza amore. Abbraccio il mio ventre gonfio, facendo una smorfia di dolore.
Ci sarà qualcuno che abbraccerà così mio figlio,
quando io non potrò più farlo?
Se potessi schiacciare in eterno la cattiveria degli
uomini come adesso calpesto questo foglie, lo farei.
Ma sono umana anche io.
E non posso fare altro che vivere finché potrò.
E pregare di vivere un’altra stagione ancora.
Haru
no hikari atsumetara hana sakasete
Natsu wa tsuki
ukabu umi de mitsumete
Aki no kaze fuyu no yuki mo
Sono toiki de atatamete hoshii
FOUR
SEASONS WHIT YOUR LOVE
Mou ichi dou.
Raccogliere i fiori
che sbocciano alla luce della primavera,
osservare la
luna che si riflette sul mare
d'estate,
il vento
d'autunno e la neve d'inverno...
vorrei che ognuna di queste visioni mi scaldasse
il cuore...
QUATTRO
STAGIONI COL TUO AMORE,
un'altra ancora…
[Four Seasons – Namie Amuro]