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Autore: Dalhia_Gwen    14/04/2019    1 recensioni
Tutte le ragazze hanno un'ambizione, lei compresa.
Ma la sua è qualcosa di particolare.
Inconsueta.
Singolare.
Lei voleva diventare un marinaio.
Genere: Avventura, Romantico, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Duncan, Geoff, Gwen, Scott | Coppie: Bridgette/Geoff, Duncan/Courtney, Duncan/Gwen
Note: AU, Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza | Contesto: Contesto generale
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Chapter 38











Così, mentre gli altri si prestarono ad organizzarsi a riempire quanti più sacchi potevano con quelle monete e pietre preziose, Topher intraprese la strada del ritorno alla spiaggia, consapevole di provare sentimenti contrastanti che non mise in conto.
Si incamminò facendo poca attenzione tuttavia al percorso pieno di crepe che avrebbero potuto farlo inciampare.
Guardava innanzi a lui, con occhi fissi nel vuoto e col cuore che accelerò i battiti senza una giustificata motivazione, secondo lui.
Ad un tratto però, quando si rese conto di essere abbastanza lontano dai compagni, si arrestò, avvertendo un senso di fastidio a livello del petto.
 
Cos’è quel senso di rimorso che lo stava pervadendo con così tanta insistenza?
 
Dov’è finita quella sensazione di vendetta che aveva rapito il suo animo?
 
Scosse il capo, incapace di dare una risposta a quelle domande.
In quel momento si sentì confuso, stordito dalle parole del suo capitano che continuavano ad echeggiare nella sua mente e che non riusciva a far tacere.

- Ma cosa sto facendo? – si domandò tra sé il ragazzo, prendendo tra le mani la testa.
Quel pirata, Duncan Evans, in fondo, non lo trattò mai male, e non meritava una soffiata del genere.
 
Era un capitano intraprendente, volenteroso e giusto.
 
Troppo giovane, sì, ma per questo pieno di sogni.
 
E questo lo contraddistingueva da qualsiasi lupo di mare.
 
Erano fortunati ad averlo, e non aveva mai sbagliato a seguire le sue sensazioni.
La presenza dell’intero equipaggio su quell’isola e di fronte al famoso tesoro, fu solo grazie al suo giudizio realista e sognatore allo stesso tempo.
Ma soprattutto grazie alla sua lealtà nei loro confronti, che ha alimentato col tempo la profonda gratitudine che ora tutti avevano.
 
Che lui stesso aveva.
 
A quei pensieri Topher sorrise, battendo un pugno sul suo petto.

- Capitano, non vi deluderò. – disse, per poi correre verso l’uscita e, non appena vide la luce del Sole, ringraziò il Cielo di quella fortuna, inoltrandosi verso la vegetazione che nascondeva la spiaggia.
 
Reclutò tutti gli uomini che rimasero sulla costa, avvertendoli delle cattive intenzioni di Tyler e, una volta arrivato con i rinforzi nella grotta, andò alla ricerca di un luogo abbastanza lontano dal giacimento d’oro, e fu lì che appiccò il fuoco, con la speranza di essere in tempo per depistare Tyler e l’equipaggio spagnolo.
 
- Ecco fatto, te lo meriti Tyler. – disse il ragazzo.
 
Fece per tornare dai suoi compagni per contribuire, quando non vide un ramo all’altezza delle caviglie e vi inciampò, cadendo a peso morto per terra.
 
- Ahia! Maledizione! – esclamò furioso Topher, dolorante. Provò ad alzarsi, ma cadde nuovamente avvertendo una pulsazione alla caviglia destra con la quale cercò di attutire il colpo.
 
- Oh no… la caviglia! No! Aiutooooo!!! – gridò allora Topher, rendendosi conto di essere in serio pericolo.
 
⚓⚓⚓
 
Era ormai mattino inoltrato, e gli uomini stavano impiegando tutte le loro forza pur di accaparrarsi il bottino e portarlo tutto sulle navi.
Fecero già diversi trasporti, ed anche i due capitani si prestarono ad aiutare i loro equipaggi, ma senza ulteriore manodopera non sarebbero riusciti nell’intento.
Persino Gwen volle dare una mano, così le fu affidato il compito di cercare liane in superficie per legare i sacchi in modo da non perdere il loro contenuto per strada. Stava per tornare in grotta, quando vide diversi uomini marciare verso di lei.
Si accorse che erano membri dei due equipaggi, ma le loro espressioni erano tutt’altro che euforiche, ed improvvisamente venne assalita dall’ansia. Si avvicinò a loro perciò cauta.
 
- Ragazzi, qualcosa non va? È da un po’ che aspettiamo il vostro arrivo… - disse Gwen seria, guardando ognuno negli occhi. Questi ultimi si diedero un’occhiata preoccupata, ed uno di loro prese coraggio e parlò.
 
- Gwen, sull’isola non siamo soli. Topher ci ha informati che gli spagnoli son qui per impadronirsi del nostro tesoro. – spiegò, mentre la ragazza sgranò gli occhi incredula.
 
- C-Cosa? Gli spagnoli? E come hanno fatto…? – tentò di chiedere, ma un altro le rispose ancor prima di finire.
 
- Tyler. - esordì serio dunque. Gwen si crucciò, mentre l’odio cominciò a pervaderle l’animo.
 
- Quel farabutto… -  rispose la fanciulla, ottenendo l’approvazione del gruppo.
 
- Ma Topher, dov’è? – continuò, avvertendo un brutto presentimento.
I ragazzi parvero spaesati.
- Non lo sappiamo. Ci ha comunicato che c’avrebbe raggiunti più tardi nel cammino per raggiungere la grotta, ma noi siamo giunti fin qui e lui non è più tornato. – spiegarono, e Gwen rispose senza indugi.
 
- È terribile, potrebbe essere in pericolo! Presto, avvertiamo il capitano! Dobbiamo trovarlo prima che lo trovino loro! – disse, per poi dirigersi veloce all’interno della grotta, seguita dal resto delle due ciurme.
 
⚓⚓⚓
 
Duncan e Devin vennero avvisati dall’accaduto, e subito smisero di lavorare per pensare ad un piano per evadere col tesoro ed insieme a Topher.
 
- Sentivo di non dover fidarmi di Tyler. Era in combutta con Lightning ed io non l’ho capito… - disse Duncan, stringendo i pugni lungo i fianchi, avvertendo un moto di rabbia sempre più crescente.
 
-  Non c’è tempo di colpevolizzarsi, Duncan, dobbiamo trovare un modo per sbarazzarci di questo intralcio! – esclamò a quel punto Devin, visibilmente scosso per ciò che apprese.
Gwen, che era accanto a Duncan, lo osservò con aria preoccupata. Era attonito, provato, e gli occhi divennero scuri.
 
Come un mare in tempesta.
 
- Voi continuate a portare il bottino nelle stive, penso io a Topher. – disse con una fermezza degna di un capitano, tale da far rabbrividire tutti quelli che lo accerchiavano. Gwen lo guardò confusa.
 
- M-Ma Duncan… - provò a dire lei, ma il ragazzo dagli occhi acquamarina parve non ascoltarla e si avviò verso l’uscita.

- D-Duncan! Dove vai?!?! – esclamò correndo dietro di lui. A quel punto il giovane capitano si fermò, ma continuò a darle le spalle.

- Gwen, per favore, ho un conto in sospeso. Ora tocca a me. – disse il ragazzo e, senza attendere la risposta della sua amata, riprese a camminare, sicuro che ella avesse capito.
 
E non sbagliò.









Angolo Autrice:
Ragazziii, ecco un altro capitolo!
Sono stata veloce, ammettetelo ;)
Allooora! Ve lo sareste mai immaginato questo pentimento da parte di Topher?
E soprattutto, Duncan riuscirà a salvare Topher e l'intero bottino dalla minaccia spagnola?
Su ragazzi, fatemi sapere cosa ne pensate di questo nuovo capitolo, siamo oramai agli sgoccioli!!!
Siete pronti per il gran finale?
Vi dò appuntamento al prossimo capitolo!

 
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Baci e... buona domenica delle palme!

Dalhia_Gwen 
  
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