24. Three words for you
[21:00 Fine]
La verità è che ci aveva pensato e ripensato, fino a confondere
quale fosse veramente la realtà.
Lui se n’era andato – sparito
quella sera fuori da una vetrina – e, come al solito, si era portato
via un altro frammento di quel cuore ormai malandato.
La vita è crudele, pensò Blair Waldorf:
ci ha dato un cuore solo e se lo perdi o lo rompi sono solamente fatti tuoi.
La verità è che ci aveva pensato e ripensato, figurandosi la
scena nei minimi particolari – la
voce lo sguardo quelle due maledette parole.
Ma doveva saperlo bene che Chuck Bass non era il
Cavaliere in Scintillante Armatura che aveva disegnato sul suo album, né
tantomeno il Principe Azzurro che le avrebbe regalato un lieto fine.
Era il suo errore di valutazione, la ripicca di un’ubriaca dal cuore
spezzato, la ferita che non voleva saperne di guarire – un Principe Nero che le aveva sconvolto la
vita.
La verità è che ci aveva pensato e ripensato. E vederselo davanti
– fiori e regali – come
se fosse comparso dal nulla, in un giorno di inizio estate, era alquanto
difficile da credere.
Sentirlo parlare – ovunque io
andassi, mi tornavi sempre in mente – era ancora più surreale.
- Tutto qui?
- Ti amo anch’io.
La verità è che ci aveva pensato e ripensato. Ma sentirselo dire
davvero – e due e tre e quattro,
mormorato sulle labbra – era prendere fiato dopo una lunga battaglia,
era posare le armi, era consegnarsi alla dolce prigionia del nemico – straziati dall’amore crudele.
Era molto,
molto meglio.
__________________
Siamo alla fine,
belle gioie. 2x25,
this is the end of their story. For now. Ben ventiquattro scorci dei momenti più belli di questi
due personaggi che, lo ammetto, mi hanno davvero fatta innamorare. Mi hanno
fatta ridere, piangere, sperare, arrabbiare. Mi hanno tenuta incollata allo
schermo e mi hanno fatta sognare che chissà, forse le storie così
esistono davvero, da qualche parte. Che forse, non si sa dove, c’è
qualcuno che ha il coraggio di vivere una storia come la loro. Purtroppo non ho
potuto trattare tutte le loro situazioni (sono veramente tantissime e una
più bella dell’altra :D) e ho dovuto fare una cernita. Ho lasciato
fuori parecchie cose che invece avrei voluto analizzare, e chissà che un
giorno o l’altro non lo faccia davvero. Queste drabbles
mi hanno aiutata a svagarmi durante gli esami (nulla è più
terapeutico della scrittura), a sfogare la mia ossessione per questi due, a
rendere un umile omaggio a due dei migliori personaggi nella storia dei
telefilm: Chuck Bass e Blair Waldorf sono ufficialmente entrati
nella Mecca della storia televisiva, come praticamente ogni giornale o
programma tende a sottolineare. E direi a pieno diritto.
Per le note pratiche, non so se l’avete notato, ma praticamente ogni
titolo di drabbles è una frase o il titolo di
una canzone, soprattutto di quella che stavo ascoltando nel momento in cui ho
steso i miei pensieri. Trovo che scrivere ascoltando la musica sia uno dei
grandi, piccoli piaceri in questa nostra vita.
Ringrazio tutte voi che mi avete sempre recensito, tutti quelli che
hanno aggiunto la storia nei preferiti, che l’hanno seguita o che ci
hanno semplicemente dato un’occhiatina. Ringrazio Josh
Schwartz per avere creato questa serie e questi
personaggi, che ovviamente non mi appartengono. Ringrazio Ed Westwick e Leighton
Meester per saper dare una magnifica vita ai loro alterego: senza la loro
splendida e indiscutibile bravura, senza la chimica e l’affiatamento,
senza l’impegno e la passione che ci mettono, Chuck
e Blair non sarebbero altro che due nomi su un copione. E infine, ringrazio me
stessa e la mia tenacia, per essere riuscita a portare a termine questa
raccolta. Sono convinta che nella Terza
Serie ci regaleranno altri momenti degni di essere ricordati e di farci
battere il cuore.
Mercì, di cuore, a tutte voi. Possiamo calare
il sipario.
E come direbbe Gossip Girl: xoxo ;D.