Anime & Manga > Fairy Tail
Segui la storia  |       
Autore: thunder94    19/05/2019    0 recensioni
Quando un ragazzo incrocia la strada con un potere misterioso nessuno sa quale potrebbe essere il suo destino. Sarà un percorso di luce o uno di ombre? Hiro sarà un eroe o si trasformerà in un mostro? Scopritelo in questa magica avventura!
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Erza Scarlet, Lucy Heartphilia, Natsu
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
LA VOLPE E LA GATTA
 
<<Ancora!!>> urlò una certa maga dai capelli color rosso scarlatto in direzione del ragazzo che in quel momento si stava allenando contro il muro.
<<Aye!!!>> rispose convinto il moro continuando ancora e ancora, con le forze che lentamente lo stavano abbandonando. Continuò così per ancora un’altra ora per poi lasciarsi cadere senza fiato a terra.
<<Ottimo lavoro>> disse invece una ragazza dai capelli color argento porgendogli una bottiglia di acqua
<<Grazie Mirajane>> rispose prende la bottiglia e bevendola tutta d’un fiato.
<<Sta migliorando ma può fare ancora di più>> sentenziò Erza mentre sistemava il resto della stanza.
<<Dai su Erza non essere sempre così dura>>
<<Devo proprio per il suo bene>>
<<Ma…>>
<<No, ha ragione>> rispose Hiro dopo aver bevuto <<Non posso di certo rimanere indietro no?>>
Era passato poco più di un mese da quando aveva stipulato quello strano accordo con la volpe che viveva dentro di lui e, come aveva deciso il Master di Fairy Tail Makarov, il ragazzo passava metà della giornata nella loro gilda ad allenarsi per affinare i suoi nuovi poteri, mentre la mattina continuava diligentemente ad andare a scuola, anche se spesso o si presentava tardi o si addormentava nel bel mezzo della lezione. Tuttavia questo ritmo così alto degli allenamenti stava iniziando a dare i suoi primi frutti. Grazie soprattutto ad Erza ora combatteva con più dimestichezza nel confronto uno contro uno, mentre grazie all’aiuto di Lucy aveva acquisito più controllo dei suoi poteri, ora poteva non usare tutta la sua forza e far comparire a mano a mano tutte le code, una ad una, così da potenziarsi lentamente. Con gli altri invece si allenava per trovare uno stile tutto suo e creare qualche tecnica o mossa così da caratterizzarsi, anche finora non era riuscito nel suo intendo, anche se controllava meglio i suoi poteri sentiva che la volpe lo limitava in qualche modo ma non si lasciava sconfortare da questo e con tutto sé stesso continuava ad allenarsi. In più gli era stato chiesto di non rivelare a nessuno la natura dei suoi poteri ma anzi di tenerli nascosti, si trattava comunque di un demone leggendario che viveva nel suo corpo, chissà quante gilde oscure potevano farsi avanti pur di ottenere quel potere.
Oltre a ciò, dopo la comparsa della volpe, Levi, il cervellone per così dire dei maghi di Fairy Tail, credeva che potessero esistere anche le altre bestie codate ma a quanto pare nessuno ne aveva mai trovato traccia, secondo la leggenda le pietre in cui erano state sigillate furono distrutte ma la piccola maga dai capelli azzurri continuava la sua ricerca e non perdeva occasione di andare da Hiro a chiedergli informazioni sulla volpe ma più il ragazzo cercava un contatto con la bestia più quest’ultima si rifiutava di parlare, ricordandogli del loro patto.
<<E anche oggi ho finito>> disse stiracchiandosi il moro.
<<Domani hai lezione con Natsu e Grey, mi raccomando riposati>>
<<Si certo non vedo l’ora di tornare a casa a farmi una bella doccia e preparami qualcosa>>
<<Quindi è vero che abiti da solo?>> chiese Mirajane.
<<Per così dire, ci sono i miei nonni ma ho voluto da subito essere indipendente e ogni tanto faccio qualche lavoretto per pagare l’affitto della stanza dove abito, per fortuna la spesa è molto bassa>>
<<Ammiro i tuoi sacrifici quindi per questo riposati quando puoi>>
<<Ci provo ma mi sa dovrò lavorare stasera, con gli allenamenti ho guadagnato poco questo mese>>
<<Vieni con noi allora>> disse Erza all’improvviso.
<<Dove?>>
<<In missione ovvio>>
I due si diressero nella sala della gilda dove regnava, come sempre, il solito baccano fatto da risate, zuffe e canti di Gajeel sul palco. Appena mise piede dentro Erza però il baccano si affievolì, si vedeva che sapeva come calmare gli animi.
<<Yo Erza quando partiamo>> chiese Natsu seguito dal suo fidato Happy.
<<Ancora non ho scelto la missione ma vorrei portare Hiro>>
<<Davvero??>> si intromise Lucy.
<<Deve pagare anche lui l’affitto come te quindi potremmo scegliere una missione che paghi bene così da dividerci il compenso>>
<<Forse ho la missione adatta>> si avvicinò Grey con un foglio in mano mostrandolo.
<<Catturare un ladro?>> lesse Natsu.
<<Sembra semplice>> rispose Lucy.
<<Andata?>>
<<Hiro allora sei dei nostri?>> chiese Erza guardandolo negli occhi.
<<Certo!!!>>
Il gruppo allora decise di partire domani, così da dare il tempo necessario ad Hiro di tornare a casa e preparare tutto ciò che poteva servire, infatti la missione si sarebbe svolta in una regione limitrofa di Fiore che distava 4 ore da Magnolia per cui avrebbero dovuto pernottare il tempo necessario per acciuffare il fantomatico ladro.
Il giorno dopo tutti si presentarono alla stazione di Magnolia, l’ultima ad arrivare fu Erza a causa del numero spropositato di bagagli che si era portata dietro ma, a quanto constatato da Hiro, lo faceva ad ogni missione. Dopo aver, non con poca difficoltà, messo a bordo tutti i bagagli finalmente partirono alla volta di Mefistos, cittadina situata sulle montagne dove vivevano molte persone illustri, prede perfette per i ladri.
<<Sappiamo qualcosa di questo ladro?>> chiese Grey messosi comodo ovviamente con solo i pantaloni addosso.
<<Nulla di particolare, solo che le casseforti aperte presentavano le serrature liquefatte, sicuramente è un mago abile con il fuoco>>
<<Perfetto per me allora!! Mi divorerò le sue fiamme!!>> disse Natsu carico come al solito.
<<Sei sempre il solito Natsu…>> lo ammonì Lucy.
<<Non bisogna comunque abbassare la guardia, è da diverso tempo ricercato e diversi maghi hanno tentato di catturarlo ma sembrerebbe molto scaltro e veloce per cui dovremmo organizzarci per bene>>
<<Hai già un piano Erza?>>
<<Potremmo chiedere aiuto a qualche abitante facoltoso, usarlo come esca>>
Nel mentre i ragazzi decidevano il piano d’azione, Hiro osservava il paesaggio scorrere velocemente dal finestrino e sentiva qualcosa di strano dentro di lui, una sensazione che diventava sempre più marcata, aveva il presentimento che, dove erano diretti, avrebbe trovato qualcosa che lo accomunava molto ma non ne era convinto. Si concentrò e andò quindi dal demone a chiedere spiegazioni.
<<Cosa è questa sensazione?>>
La volpe non rispose rimanendo con gli occhi chiusi a riposare.
<<Sei sempre di grande aiuto…>> sbuffò il moro.
<<Devi ancora fare molta strada per controllare il mio potere ragazzo>>
<<Va bene ho capito farò da solo>>
<<Cerca di imparare a sentire l’energia degli altri…>>
<<Cosa?>>
La volpe tornò nel suo religioso silenzio.
<<Hiro? Hiro??>> la maga bionda chiamò il ragazzo come a svegliarlo.
<<Cos…si??>>
<<Che ti prende?>>
<<Nulla davvero, ero solo rilassato>>
<<Ti rilasserai dopo, ora ascolta cosa dobbiamo fare>> lo ammonì Erza dura.
<<Si certo scusate>>
Il gruppo quindi decise per la tattica di Erza, ovvero usare un abitante come esca e quindi acciuffare il ladro sul momento. Dopo quattro ore giunsero a Mefistos, una cittadina molto tranquilla, fatta per lo più di enormi ville possedute da gente facoltosa. Il gruppo si diresse verso l’hotel dove avrebbero alloggiato e, dopo aver lasciato i bagagli in camera, decisero di agire subito andando innanzitutto a chiedere informazioni agli abitanti. Non riuscirono a scoprire molto di più di quello che già sapevano, il ladro usava sempre la stessa tattica, entrava in casa sciogliendo i vari sistemi di sicurezza e poi allo stesso modo apriva le casseforti e rubava il contenuto, nemmeno i sistemi magici di protezione funzionavano, segno che la sua abilità come mago era molto alta. Senza demoralizzarsi il gruppo chiese aiuto agli abitanti più illustri della cittadina, esponendo il piano d’azione. Ottennero molte risposte negative, a quanto pare non si fidavano di loro e non volevano essere la prossima vittima derubata. Andarono avanti finché non si imbatterono nel conte Ego, un signore anziano ma molto arzillo e vispo che accolse il gruppo con gioia.
<<Non sapete quanto sia felice di vedervi, finalmente dei maghi all’altezza>>
<<Grazie signore ma vorremmo sapere se lei vuole farsi carico del compito di esca>> parlò Erza.
<<Ma certo quel ladruncolo mi ha davvero stufato, ogni giorno sempre con la paura di perdere le mie ricchezze, sono ben felice di aiutarvi>>
<<Grazie mille, dobbiamo ora attirare la sua attenzione e per farlo serve che lei metta in esposizione uno dei suoi beni più preziosi>>
<<Certamente, lo farò immediatamente, anzi ve lo mostro prima>>
Si alzò dalla sua poltrona e si diresse verso un cofanetto situato su una credenza e dal suo interno prese una collana color zaffiro, molto particolare e sicuramente pregiata. I maghi si avvicinarono curiosi mentre Hiro rimase indietro immobile come una pietra, sentiva una strana sensazione e all’improvviso si trovò con le mani sopra la collana ed i suoi amici a bloccarlo.
<<Hiro!?!?>>
<<Ragazzo ma cosa sta facendo?>>
<<Ehm…oddio scusi>> e tirò indietro la mano <<Ha un certo fascino e volevo toccarla tutto qui>> si giustificò.
<<Ah ecco però è un oggetto prezioso meglio non toccarlo troppo>> disse ridendo l’anziano signore.
Hiro però era consapevole di cosa era successo e andò subito dalla volpe.
<<Ma che ti prende?>>
<<Quel medaglione è…>>
<<E’?>>
<<Era, anzi, di mio padre>>
Dopo aver discusso con Ego finalmente il piano si mise in moto. Con alcune conoscenze, il vecchio ricco arzillo mise in prima pagina il bene che aveva mostrato ai maghi così da attirare l’attenzione, mentre il gruppo si era rintanato nelle vicinanze scegliendo come posizionarsi.
<<Bene sicuramente agirà durante la notte, ci posizioneremo ad ogni alto della casa e chiunque lo veda dovrà comunicarlo tramite la lacrima che ognuno di noi ha>>
<<Aye!!>> risposero in coro gli altri.
<<Hiro sicuro di star bene?>> chiese la rossa.
<<Si…solo che quel medaglione…no nulla andiamo>>
I ragazzi non dissero nulla, sentivano però che c’era qualcosa sotto però decisero di non pensarci.
<<Aspetta Hiro prendi questa>> Erza gli consegnò una piccola maschera con il volto di una volpe <<Così nessuno ti riconoscerà>>
<<Grazie>>
Si fece mezzanotte, la città era avvolta nel completo silenzio, non si sentiva nulla, sembrava che il tempo si fosse fermato, però all’improvviso Hiro sentì qualcosa vicino alla finestra dove stava nascosto e vide una figura proprio lì appesa che con una mano stava creando un passaggio, stava sciogliendo il vetro con il calore della mano. Il moro subito, tramite la lacrima, avvertì gli altro e si diresse all’interno della casa dallo stesso passaggio fatto dal ladro. Non ci pensò due volte e si diresse nel salotto dove sapeva vi era il medaglione e proprio lì trovo il ladro, anzi la ladra, perché guardandola meglio si vedeva che era una ragazza, dai lunghi capelli neri con le punte blu notte, indossava una tuta aderente, così da muoversi più agilmente.
<<Fermati!>> disse il moro preparandosi a combattere.
La ladra si girò, anche lei indossava una piccola maschera con il volto di un gatto ma i suoi occhi spiccavano moltissimo, uno di colore giallo grano e l’altro verde smeraldo.
<<E tu chi saresti moccioso?>>
<<Solo quello che ti acciufferà>>
<<Ah sì?>> fece un ghigno <<Questo viene via con me>>
<<Non ne sarei così sicuro se fossi in te>>
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Fairy Tail / Vai alla pagina dell'autore: thunder94