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Autore: Le_FF_di_Max_Casagrande    01/07/2019    0 recensioni
Sono trascorsi anni ormai da quando Noctis Lucis Caelum ha debellato la piaga delle stelle, e da allora ne sono successe di cose: l’impero è stato sconfitto, Ardyn è stato sconfitto, Noctis è diventato re e padre di due figli, Lumia e Noxis, e Lucis vive una pace più che meritata. Ma qualcosa è in agguato: un male, oscuro e malvagio come Eos non ha mai visto. Luce, Daemon, i Siderei… il Tempo stesso sta cominciando a comportarsi in modo strano, e forse una barriera non è abbastanza per questa volta.
Ancora una volta, il mondo ha bisogno di un eroe che lo salvi, ma non si parla più di un re. Si parla di un principe. Un principe, con una profezia sulle spalle che lo porterà ad essere un eroe… o il più crudele e malvagio dei mostri.
Genere: Avventura, Fantasy, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2: Oscuri presagi

 

ALCUNI ANNI PRIMA...

 

-A me non sembra minimamente giusto, però.- brontolò Retryl scendendo dalla lussuosa limousine, con i lunghi capelli biondi e disordinati che avevano appena cominciato a muoversi al vento della primavera appena arrivata.

-Guarda che mica ho la media alta perché sono il principe, semplicemente eseguo questa pratica a te sconosciuta nota a chiunque col nome di “studio”.- ridacchiò Noxis facendo altrettanto dopo di lui.

-Be’, non è normale prendere il massimo dei voti in matematica con un professore come quello!- esclamò Retryl in risposta, salendo gli scalini del palazzo reale insieme al principe.

-E a me non sembra normale che tu, nonostante non abbia mai aperto un solo libro, sia comunque riuscito a superare ogni esame.-

-Sei tu che vivi nelle tue illusioni basate su strani concetti come l’impegno accademico.-

-Buongiorno, signore.- interruppe uno dei tanti maggiordomi del palazzo reale dopo essere arrivato alla soglia in perfetta sincronia con i due ragazzi. Noxis e Retryl gli affidarono le loro cartelle, e l’uomo le prese senza esitazioni. -Il Re non potrà raggiungervi per il pranzo, principe. Dopo il pasto, inoltre, il signor Scientia ha chiesto di raggiungerlo in biblioteca, sembra dovervi parlare di qualcosa riguardante il signor Argentum.-

Retryl alzò un sopracciglio. Strano che non ne sapesse nulla. -Certo, lo farei volentieri se io fossi arrivato a palazzo.- disse Noxis cominciando a indietreggiare a piccoli passi in piena sintonia con Retryl, che fece altrettanto. -Purtroppo, abbiamo avuto un problema lungo il tragitto. Anzi, siamo rimasti a scuola, in questo periodo lo studio è importantissimo…-

-Oppure potreste evitare di mentire spudoratamente al primo consigliere del re.- propose Gladio Amicitia. I due gli erano andati a sbattere contro, non accorgendosi che quella piccola montagna si trovava proprio alle loro spalle, alto quasi due volte loro. -Io direi che il pranzetto può aspettare, se avete tanta voglia di camminare.-

-Certo, certo… ok, come volete, incontrerò Ignis. Certo che però sarebbe pure potuto venire lui a… strano posto per mettere un pianoforte.- osservò Noxis puntando con lo sguardo alla sua destra, facendo fare altrettanto a Gladio e al maggiordomo. Retryl, tuttavia, quel trucco lo conosceva fin troppo bene, quindi quando il principe gli afferrò la mano per portarlo con sé nella fuga, non dovette lasciarsi trascinare. Entrambi riuscirono a sfuggire alla presa di Gladio, saltando gli scalini e correndo via fino fuori dal palazzo, dove si mischiarono con la folla con fin troppa semplicità. Inutile dire che lo scudo del re provò a fermarli, ma senza successo. Non era mai stato un tipo veloce.

 

-Non ci credo… ha funzionato.- ansimò divertito Retryl, cercando di calmare il battito.

-Il trucco del pianoforte non fallisce mai…- sospirò tutto d’un fiato Noxis, nelle stesse condizioni dell’altro. -Certo… correre fino a qui… non è stata ugualmente… una buona idea.-

-Di certo non verranno mai a cercarci qui.-

-E tu volevi il doppio variegato alla vaniglia senza sganciare un guil. Se ci vedono i nostri compagni di classe cominceranno a pensare che siamo fidanzati.- gli sorrise. -Di certo mio padre non crederà mai che io sia gay.-

-E sarebbe un problema?- gli domandò l’altro alzando un sopracciglio.

-Non per me. Ma “il principe è un frocetto” e “il figlio del re va in giro a fare bocchini” non sono messaggi che possono essere sui giornali. Ignis me lo ha detto quasi per caso, lo dava per scontato.- raccontò lui sottovoce, assicurandosi di farsi sentire solo da Retryl.

-A me quei messaggi non darebbero fastidio.-

-Tu sei il figlio di una delle guardie reali, ma è bello parlare con te.- ammise Noxis guardando fuori dalla finestra.

-Sarebbe anche meglio parlare con altri tuoi amici.- disse Dagun picchiettandogli la spalla un paio di volte con una delle manone. Noxis sussultò, ma fu contento di non dover scappare di nuovo. -Fatti un po’ in là, Retty.-

Anche Noxis scalò sulla panchina, facendo spazio a Pyro. -Mio padre mi ha ordinato di trovarvi.-

-E di riportarvi a palazzo non appena visti, in realtà.- aggiunse Dagun.

-Ma se avete già ordinato, possiamo attendere.- continuò Pyro. -È meglio evitare gli sprechi alimentari. Le carestie sono dietro l’angolo.-

Noxis affondò la testa tra le mani, inondandole del nero dei capelli. -Avete visto mia sorella?-

Pyro e Dagun si scambiarono un’occhiata nel modesto silenzio del locale. -Lumia è ancora in meditazione.- sospirò il primo, non riuscendo ad alzare lo sguardo.

-E nessuno ha ancora fatto nulla? Per Bahamut, è una settimana che sta così.-

Uno schiaffo colpì la nuca di Noxis, facendogli perdere il saldo equilibrio sulle sue braccia poggiate sul tavolo. -Il principe non dovrebbe nominare i Siderei senza buoni motivi.-

-La salute di mia sorella mi sembra un ottimo motivo.- sospirò lui voltandosi a guardare l’esterno, evitando lo sguardo della cameriera che lasciò due gelati al tavolo. Sorrise e se ne andò.

-Devi tornare a palazzo.- insistette di nuovo Pyro. -Adesso vuole parlarti anche il re.-

-C’entra mio padre, ma cosa significa?- domandò Retryl. Pyro alzò rapidamente le spalle, non conoscendo la risposta.

-E cosa mi dovrebbe dire, sentiamo?-

Noxis stava per puntare gli occhi sull’amico, ma la sua attenzione venne completamente catturata da un altro dettaglio: luccicante, lenta e inesorabile, scendeva dal cielo come il gelido vento delle montagne mentre va verso valle, fino a raggiungere il perimetro della città. Il re, per la prima volta in tutta la sua vita, aveva invocato la barriera.

-Nulla di buono, immagino.-

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Bella Maghi
i capitoli stanno venendo cortini, non me l'aspettavo. Forse il prossimo arriverà a una lunghezza degna di questo nome. In questo periodo la voglia di scrivere scarseggia, ma magari mi passa chi lo sa :|


 

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Sono sempre alla ricerca di Beta-tester. Quindi, se volete, fatevi avanti!
Se avete un po' di tempo, fatemi sapere cosa ne pensate di questo capitolo con una recensione o un commentino qui sotto, mi fa molto piacere XD. (E poi divento più bravo!)
Se vi va condividete il capitolo, così divento famoso!!! (^o^)/ (mai vero, ma comunque apprezzo ).

   
 
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