- Errors
- -Stupido
coniglio guercio- sbottò Kanda, chiudendosi la porta della
propria stanza alle spalle.
- Percorse
il corridoio con passo pesante e un’espressione che faticava
a mantenersi impassibile.
- -Si
può sapere che ho fatto?- domandò Lavi.
- Lo
seguiva con goffamente. A coprirlo i pantaloni che era riuscito ad
infilarsi prima di seguire il proprio amante.
- Kanda
non si voltò. Una vena di irritazione era comparsa sulla sua
fronte: se quel coniglio idiota non fosse immediatamente scomparso
dalla sua vista, portandosi dietro la propria vocina irritante, non
sarebbe stato in grado di trattenersi oltre.
- -Yuu-
lo richiamò lamentoso, zampettando alle sue spalle. Inutile.
Per quanto cercasse di affrettare il passo, Kanda era troppo veloce.
- -Fermati
e parliamo- supplicò, passandosi una mano fra i capelli
rossi.
- Più
ci pensava più non riusciva a capire cosa potesse aver fatto
di tanto grave da irritare a tal punto il suo affatto adorabile amante.
- Kanda
proseguiva la sua marcia in silenzio. Tentava in modo disperato di
cacciare la presenza di Lavi alle sue spalle.
- -Se
solo sapessi cosa ho fatto potremmo risolvere il problema. Sono stato
troppo cruento? Non ti ho baciato abbastanza? Mi dispiace se sono
venuto prima di te, non era mia intenzione offenderti-
- Kanda
si fermò. Strinse i pugni, conficcando le unghie nella pelle
sensibile del palmo.
- Con
una lentezza estenuante si voltò. Il viso teso in una
smorfia irata e le labbra strette.
- -Stai
zitto- ordinò.
- Sperava
vivamente che nessuno avesse udito le urla del suo quasi
ex-amante. Se fosse stato il contrario lo avrebbe preso a calci con una
tale forza da fargli ricordare per sempre il suo madornale errore.
- Lavi
si bloccò sul posto. Assunse un’espressione
interrogativa, tipica di chi non è affatto consapevole dei
tragici sbagli commessi.
- -Perché?-
domandò ingenuamente.
- Kanda
deglutì sonoramente. Non poteva sprecare altre parole con un
simile inetto.
- Si
voltò ancora una volta e proseguì la propria
camminata.
- A
Lavi non restò che osservarlo mentre si allontanava. Il suo
cervello stava cercando disperatamente di comprendere dove avesse
sbagliato. Dopotutto lui non aveva detto, né fatto nulla di
male. Era Yuu ad essere un po’ troppo irascibile.
- Continuò
a guardare la schiena del suo amante allontanarsi. I lunghi capelli
corvini ondeggiare ritmicamente. Le mani ancora strette a pugno.
- E
fu allora che comprese.
- Fu
come se una lampadina si fosse accesa. Sentì il
‘click’ dell’interruttore e il
sopraggiungere della consapevolezza.
- Sorrise
e sollevò le mani per portarle a cono davanti alle labbra.
Prese un profondo respiro e poi urlò con tutta la voce che
aveva in corpo.
- -Yuu,
buon anniversario-
- -Stupido
coniglio guercio- fu la risposta seccata di Kanda.
- Lavi
scoppiò a ridere sguaiatamente, consapevole di aver
finalmente compreso il problema.
- Non
avrebbe mai creduto che Yuu fosse uno a cui interessavano certe cose.
- La
prossima volta avrebbe fatto in modo di non trascurare la data del loro
primo bacio.
- Commento
dell’autrice (è adorabile vaneggiare alla
conclusione): Questa
è la mia prima LaviYuu, spero vivamente di non essere andata
troppo OOC. Temo che si veda che sono alle prime armi con questo
pairing, spero che vogliate perdonarmi.
- Ho
voluto scrivere qualcosa di breve e semplice in cui trapelasse tutta
l’ingenuità che a mio parere emana Lavi. Ogni
volta che lo vedo non posso trattenermi dal ridere. Mi fa un effetto
strano quel ragazzo.
- Bene non vi stanco oltre e spero di riuscire a scrivere presto qualcos’altro su questi due.