NULLA E’ PER CASO

 

15) Brines…

 

KIRO

 

Yu si sedette sulla mia sedia e borbottò parole incomprensibili. Jessy, preoccupata,  chiese se voleva qualcosa da mangiare, ma il chitarrista al solo pensiero del cibo si sentiva peggio. Non potevamo andare al servizio fotografico senza Yu. Presi il mio cellulare dalla tasca e composi un numero. Dirk alzò la testa e la scosse:” Cosa vuoi fare?” Alzai un sopracciglio:” Mi sembra chiaro che disdico!” Il chitarrista si alzò in piedi:” Cosa fai??? Ma sei pazzo! Metti via quel cellulare. Anche se non posso venire io, andrete voi! Faranno a meno di me per questa volta!” Ci pensai un’ attimo:” Senti…anche se volessimo non potremmo. Le foto singole possiamo farle anche senza di te…ma le altre…” Non mi fece continuare:” Appunto! Farete quelle singole…La prossima volta faremo le altre insieme! Ok?” Mi rassegnai:” Ok!” Yu mi restituì il cellulare e ricomposi il numero:” Ciao, sono Kristian…Kiro! Domani Yu non potrà esserci sul set…Ha la febbre alta, si regge a malapena in piedi!...Si, noi ci saremo…Anche?...va bene, a domattina” Chiusi la chiamata e dissi ciò che avevo appena sentito:”Ok…allora domani andiamo solo noi quattro. E dobbiamo essere là alla mattina perché nel pomeriggio, dopo il servizio, avremmo anche un’ intervista! Su questo non ci sarà problema tanto se daranno il microfono a Strify, chi glielo toglie più?!” Ci fu una risata generale e riprendemmo a parlare con “il malato”. Jessy era preoccupata al massimo:” Ok…Vuoi qualcosa?” ci pensò un’ attimo:” No” Lei annuì:”Allora vai a letto…Riposati! Dubito, ma magari per domani la febbre è andata via!” Yu alzò le spalle e si incamminò verso la sua camera. Lo seguii nel caso avesse bisogno. Aprì piano la porta e andò dritto dal letto. Si sedette un’ attimo e poi si sdraiò:” Me lo ricordavo più comodo!” Sorrisi. Dopo qualche minuto arrivò Jessy, con delle pastiglie in mano. Si sedette vicino a Yu, che anche con la febbre teneva gli occhietti puntati sul fondoschiena di Jessica, e gli allungò dell’ acqua con le medicine. Io chiesi:” Come facevi a sapere dov’èrano le medicine?” si girò e rispose:” Me l’ ha detto Romeo” Sospirai:” Giusto!” La cosa positiva della faccenda era che almeno Jessy e Yu erano in compagnia domani quando io e gli altri saremo stati via quasi tutto il giorno. Romeo ci raggiunse poco dopo, entrò silenziosamente in camera e chiese come stava. Era raro che Dirk si ammalasse, infatti io e il tastierista eravamo abbastanza stupiti. Dopo una decina di minuti tornammo in cucina a sparecchiare e parlare un po’ dell’organizzazione di domani.

STRIFY

 

Shin era dietro di me, esausto, che implorava di sederci un po’. Alla fine acconsentii. Ci sedemmo in un bar, così nel frattempo prendemmo un caffè e una pasta. Shin intanto continuava a chiedersi come aveva fatto a dirmi di si e che la prossima volta avrebbe chiuso la porta a chiave e tutte delle lamentele di questo genere:” E dai..basta! In fondo ti stai divertendo!” lui mi guardò come se fossi un eretico:” Ripeti le ultime 3 parole…se hai il coraggio! Io mi sto divertendo??? Ah si certo, a rincorrerti dappertutto, esci da un negozio ed entri in un altro…se questo è divertimento lo salto volentieri!” Sbuffò e prese la tazzina che era davanti a lui. Mentre aggiungeva zucchero continuava a farmi la cronaca di quello che avevamo fatto, come se fossero state grandi imprese. Tante…tantissime parole che io non stavo minimamente ascoltando. Era come un sottofondo ai miei pensieri, alla mia mente che si stava svuotando per non pensare. Ad un certo punto Shin mi scosse:” Ma ci sei? Almeno ascol…” Mi guardo negli occhi “ E’ lei vero?” Non sapevo rispondere così annuii. Dopo qualche minuto il batterista mi chiese se andavamo a fare un altro giro e io sfoderai un sorriso. Pagammo e uscimmo dal bar:” Allora, capitano, qual è la rotta?” stetti al gioco:” Non so. Lei, ammiraglio, cosa mi consiglia?” Sorrise:” Non so. La mia sensazione è di aver già fatto tutti i negozi” Scossi la testa:” Esagerato! Ce ne mancano ancora tanti, ma se vuoi tornare a casa vado io..e poi non è che li facciamo tutti!” Lui alzò un sopracciglio:” No, vengo con te!” Sorrisi malizioso:” Cos’è tutta sta bontà?” Sbuffò:” Non è bontà! E’ solo che tu sei capace di esaurire tutti i soldi spendendo in vestiti!” Mi toccai i capelli vantandomi:” Modestamente..”  Mi spintonò:” ma smettila…andiamo dai!” Attraversammo la strada e ci dirigemmo verso una fila di vetrine.

 

KIRO

Il pomeriggio passò velocemente tra i vari argomenti e le battute. Un’ora prima di cena mi arrivò un sms. Era Strify: Io e Shin non torniamo nemmeno per cena. Avvisa tu gli altri! Grazie. Cancellai il messaggio e rimisi il cellulare in tasca. Romeo piegò la testa di lato:“C’è qualcosa che non va?”  Scossi la testa:” Era Strify. Ha detto che lui e Shin non terneranno per cena!” Jessy si morse il labbro:” Ma dove sono andati?” Io e Romeo alzammo le spalle. Conoscendoli saranno andati a fare shopping. O forse no. Sinceramente non mi interessava per niente. Mentre Romeo esponeva a Jessy le sue ipotesi di dove si erano cacciati quei due io lo interruppi:” Ok…cambiamo discorso! Dopo cena si faranno vivi” Annuirono. Mi avvicinai a lei:” Ora che ci penso Jessy, noi sappiamo ben poco di te. Dicci qualcosa” Ad un tratto si fece cupa:” Non sapete molto perché non c’è niente da dire” Ci lasciò perplessi. Il tastierista scosse la testa:” tutti hanno qualcosa da dire” ci fu un attimo di silenzio:” Beh…io no! E ora vado a vedere come sta Yu” Si alzò di scatto e andò dritta verso il corridoio. Per un po’ non dicemmo nulla. Eravamo tutte e due colpiti dal comportamento di Jessica. Romeo si alzò e mi diede una pacca sulla spalla:” Vuoi fare una partita alle playstation?” Sorrisi:”Certo” Trafficammo un po’ per accenderla, inserimmo il primo gioco a portata di mano e iniziammo. Dopo qualche decina di minuti passò Jessy per andare in cucina, ma non ci facemmo molto caso. Romeo era troppo bravo con la play. Giocammo finche una voce disse che era pronta la cena. Andammo in cucina con il tastierista che esultava e sollevava la bottiglia dell’acqua come se avesse vinto una coppa. Sbuffai:” Hai vinto!! Sei bravo, lo ammetto, ma ora lasciami vivere” Romeo sorrise:” Sisi…la sconfitta brucia!”  Sollevai gli occhi al cielo:” va bè, vado a chiamare Yu” Jessy scosse la testa:” No…sta dormendo! E comunque non ha fame” Dopo queste parole ci fu un silenzio tombale, come se parlare fosse un sacrilegio. Finita la cena Romeo andò in camera sua dal computer, io rimasi insieme a Jessy:” Ehm….guarda che io non volevo offenderti eh! Chiedevo solo qualche informazione in più.” Lei annuii:” Si non sono arrabbiata con te.” Mise via l’ultimo piatto e andò dritta in camera sua. Ma cosa stava succedendo? Fuggivano tutti dai problemi, come se chiudersi dietro una porta o stare via un giorno potesse aiutarli. Decisi di andare in sala prove a suonare un po’. Mi mancava il mio basso, anche se non era da molto che lo trascuravo. Iniziai l’accordo di escape to the stars quando venni interrotto da Jessica. Feci finta di non vederla, poi sbuffai e mi avvicinai a lei:” Hai bisogno di qualcosa?” Una lacrima le rigò il viso:” No, scusa” Ecco, dovevo rimanere impassibile e invece sentivo l’impulso di abbracciarla:” No, non piangere! Non fa niente per prima…dai, dimmi cosa c’è?” Lei annuì e si sedette su una sedia e io accanto a lei.

 

Salve gente^^ Scusate se vi lascio così…Cos’avrà fatto Jessy??? Mi sto facendo odiare XD Va bè…al prossimo capitolo!!

 

Nikoletta89: Hai ragione! Jessy sembra più vicina a Strify che a Kiro, però… Chi lo sa????  Mi astengo XD Grazie della recensione!

 

Grazie a tutti^^ Bacioneeee… Alla prossima