Prompt 11: dita sulle labbra.
 
 
 
 
 
 

~ Canto Notturno ~

 
 
 
 
 
 

“Io ti amo. Ho paura ogni istante che abbiamo,
ho paura di averti di meno. Come un cieco
ti ho dato la mano, non lasciarmela, portami via.”

 
 
 
 

 
 

«Non riesci a dormire?»
Un soffio tra i capelli. Caldo, delicato, intimo.
Provi a regolare il respiro, accoccolandoti ancora di più contro il suo petto. Albus ti stringe a sé, dolcemente, ed è come se le sue braccia non avessero mai fatto – cercato, desiderato – altro, nella vita.
Siete stesi nel buio, immobili – ma lo sa Dio cosa ha dovuto sopportare quel materasso sfondato, per tutta la notte.
«Giurami che non sei un sogno, o un’ombra.»
Schiudi le labbra in risposta al tocco affamato delle sue dita, accogliendone le carezze con un gemito impaziente, adorante.
«Non lo sono» sussurra. «Puoi sentire che non lo sono.»
Giuralo.
Bredhu…
Giuralo!
Lo giuro lo giuro lo giuro –

 
 
 
 
 
 

“Prima di te sognai solo di ombre.”

 
 


 
 
 
{Words Count: 110}
 
 
 


 

 



 
 
 
 


Nota:

Se domani dovesse nevicare rosso, almeno sapete a chi dare la colpa.
 
Mi erano mancati, si nota? ^^’
 
C’è poco altro da aggiungere; se vi va, fatemi sapere cosa pensate di questa terza drabble e delle paturnie notturne del giovane Gellert 😊
 
Soundtrack: Canto notturno (di un pastore errante dell’aria), Roberto Vecchioni.
 
Grazie a chi vorrà leggere – anche silenziosamente –, recensire (e a chi lo ha già fatto) o inserire la raccolta in una delle liste messe a disposizione da EFP.
 
A presto!
 
Un abbraccio e un bacio :*
 
 
padme