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Autore: _SweetCherries_    11/07/2019    0 recensioni
Melanie, 19 anni, frequenta il Los Angeles Southwest College. Ama divertirsi ed è quel tipo di persona che non si butta mai a terra grazie al suo forte carattere e, molto spesso, menefreghista. Ma pian piano tutto inizia a cambiare e Melanie dovrà fare i conti con il suo passato, a causa di avvenimenti ed incontri che stravolgeranno la sua quotidianità. Un passato dal quale cerca di scappare, ed un altro pieno di verità non dette. Dovrà fare i conti con le sue convinzioni ,che inizieranno a vacillare, con le persone che entreranno nella sua vita e contribuiranno a stravolgerla, ma soprattutto: con la verità.
Genere: Mistero, Romantico, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Altri, Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Ma cazzo..."

Cerco di staccare quel dannato cane dalla mia caviglia mentre Kylie continua a ridere.

Mi alzo con l'intenzione di tirargli un calcio dato che continua a tenersi saldamente attaccato alla mia caviglia, neanche fosse un giocattolo di gomma; facendolo così arrivare dall'altra parte del mondo in un millisecondo.

Ma nel momento in cui Kylie si accorge delle mie intenzioni corre subito in suo soccorso, salvando quello che per lei è il suo adorabile e docile cagnolino, e non la mia povera caviglia che inizierà a sanguinare da qui a poco se questa specie di cane non si staccherà da essa.

"Tommy, non si morde la zia Melanie." si avvicina e lo prende imbraccio facendogli mollare la presa.

"Ti giuro che se si azzarda un'altra volta, non lo troverai più a  gironzolare per casa! Ti do' la mia parola." dico mentre continuo a massaggiare la mia povera caviglia, dove sicuramente uscirà un segno dell'aggressione.

"Ma come sei esagerata. Non ha nemmeno la forza di morderti davvero, vero Tommy?" dice mentre inizia a fare smorfie ebeti verso di lui.

"Smettila! Mi sembri una rana con le convulsioni; se continui così farai venire un trauma infantile a quel povero cane che già non mi sembra poi così sano. Ma comunque, non hai ancora risposto alla mia domanda."

Provo a ritornare sull'argomento che è stato interrotto dal caro e piccolo Tommy pochi minuti fa, mentre mi dirigo verso il frigo per prendere uno dei soliti ghiaccioli al limone con i quali ormai ho instaurato una relazione di tipo sentimentale, ma di quelle forti e indistruttibili.

Mi accomodo poi sul divano in una delle tante posizioni apprese in programmi di salute e benessere che guardo per non sentirmi in colpa nei miei frequenti momenti di ozio.

I soliti programmi che si mettono di sottofondo per non sentire il silenzio praticamente, anche se ammetto che alcune posizioni sono davvero comode.

Inizio a gustare il mio ghiacciolo mentre la mia amica Kylie prende posto al mio fianco, seduta in modo composto a differenza mia.

"Quale delle tante? Quella di andare a vivere in Alaska con un'oca? O quella di aprire un negozio dedicato solo ed esclusivamente ai ghiaccioli al limone?"

"Dai, hai capito che mi riferisco alla festa...anche se tutte e due le proposte che hai nominato sono ancora plausibili per me..."

"Sì...in realtà sì, avevo capito; ma comunque ti ho già dato una risposta, e l'ho data anche alle tue due proposte plausibili." risponde mentre mordicchia distrattamente il suo ghiacciolo; e per la cronaca, seppur ci conosciamo da anni, non ho ancora capito con quale forza sovrumana lei riesca a mordere gelati e ghiaccioli. Perché sì, lei è una di quelle persone che riescono a farlo.

"Sì, ma la tua risposta non è stata "sì" quindi farò finta che tu non mi abbia risposto."

"In ogni caso la mia risposta non cambierà." dice facendo spallucce.

"E va bene; ho cercato di usare maniere un minimo più formali, ma a quanto pare non funzionano. La mia non era una domanda ma un' affermazione. Stasera andremo alla festa, quindi inizia già da ora a decidere cosa mettere e non farmi aspettare stasera."

Replico mentre mi alzo seppur controvoglia dal divano e vado a buttare la carta del ghiacciolo ormai terminato, per poi dirigermi verso la porta.

"No Melanie, non mi va di andare a quella festa stasera."

"Ti passo a prendere insieme a Logan intorno alle 21.00. Ci vediamo stasera."

Termino prima di chiudere la porta alle mia spalle, senza aspettare risposta.

______

Infilo la chiave nella toppa della porta per aprirla e poi la richiudo con un tonfo. Mi dirigo in camera mia pensando che sarebbe meglio fare una doccia per non iniziare ad emanare strani odori e tra l'altro poco gradevoli.

Mi spoglio e mi dirigo in bagno. Apro l'acqua e slego i miei lunghi capelli che fino a pochi secondi fa erano legati in una coda alta e stretta.

Mi infilo in doccia e mi rilasso sotto il getto dell'acqua calda. Anche se fuori il clima non è per niente freddo, non c'è nessuna eccezione; la doccia va rigorosamente fatta con l'acqua bollente.

Dopo circa 40 minuti passati a bearmi dell'acqua che scorre su tutto il mio corpo, chiudo il getto e mi avvolgo in un asciugamano; in quell'esatto momento sento il mio telefono squillare, ma decido di ignorarlo ed inizio ad asciugarmi i capelli.

Mi dirigo in camera e il mio cellulare riprende a squillare. Sbuffo e prendo il telefono abbandonato sul letto per poi rispondere.

"Ohh, era ora! Quando avevi intenzione di rispondere? Sai quante volte ti ho chiamata?"

"Buonasera anche a te Logan, sisì va tutto bene grazie per il pensiero, molto gentile."

Replico mentre incastro il telefono tra l'orecchio e la spalla ed apro l'armadio per cercare qualcosa da mettere.

"Smettila di fare la spiritosa anche perché non lo sei. Piuttosto, tu e Kylie verrete stasera alla festa di inizio anno scolastico?"

"Certo che veniamo."

"Ma Kylie non aveva detto espressamente che non sarebbe venuta?"

"Alla fine si è convinta"

Dico mentre afferro un vestitino e lo tiro fuori dall'armadio, analizzando se possa essere adatto per stasera.

"Si è convinta o l'hai costretta?"

"L'ho costretta."

"Ci avrei scommesso. Comunque ora devo andare, ci vediamo stasera."

"Sí. Ah Logan, mi passi a prendere alle 19:30."

Chiudo la chiamata e lancio il cellulare sul letto, per poi iniziare a vestirmi.

   
 
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