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Autore: lmpaoli94    15/07/2019    1 recensioni
Rickon Stark e Myrcella Baratheon si conobbero in una notte fredda nel maestoso castello di Saint Michel Mount dove la povera ragazza tenta di fuggire da alcuni perseguitori di suo fratello Joffrey.
Rimasta sola e senza una casa, Rickon Stark (che alloggia nel castello estivo lontano dalla sua famiglia) accetta di ospitarla.
I giovani rampolli delle due casate si conoscono reciprocamente promettendosi amicizia eterna e fedeltà.
Ma più il tempo passava e più i due ragazzi si sentivano sempre più uniti fra loro…
Genere: Avventura, Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Davos Seaworth, Joffrey Baratheon, Myrcella Baratheon, Rickon Stark, Robin Arryn
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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Rickon era molto furioso con i suoi soldati per non essere protetto a dovere.
Soprattutto era profondamente furioso con il suo consigliere Davos.
< E’ inaudito che Robin Arryn giri liberamente nel mio castello mentre avevo espresso il desiderio di non farlo nemmeno entrare. >
< Avete ragione, Rickon Stark. Vedrò di avere più attenzione su questi particolari. >
< Ormai è troppo tardi. Sembra che Robin Arryn sia diventato il nuovo padrone del castello. Ed io questo non posso sopportarlo… Dobbiamo trovare un modo per buttarlo fuori da qui al più presto, altrimenti non risponderò delle mie azioni. Sono stato abbastanza chiaro? >
< Di questo me ne occuperò io, non vi preoccupate. >
Mentre Rickon stava discutendo con il suo fedele consigliere Davos, una carrozza circondata da decine e decine di soldati entrarono nel castello.
< Chi potrebbe mai essere domandò l’uomo? >
Una volta visto chi era sceso dalla carrozza, Rickon sbiancò di colpo.
“Il fratello di Myrcella… Joffrey.”
< Mio Signore, va tutto bene? >
< Raduna immediatamente tutti i nostri uomini più fidati e mettili a protezione di Myrcella. >
< Ma perché? Che cosa sta succedendo? >
< Non discutere e fai quello che ti ordino! > gridò il ragazzo.
< Subito, mio Signore. >
Una volta rimasto da solo, Rickon corse fino in cortile per ritrovarsi faccia a faccia con Joffrey e Robin.
< Eccoti qui, Rickon > fece il ragazzo con ghigno malefico < Hai visto chi è arrivato? Ti ho portato Joffery Barathoen, futuro Re dei sette regni di Westeros. >
< Questo castello lo trovo senz’anima e insignificante > fece Joffrey con tono superiore < Sembra quasi la dimora di un vampiro. >
< Mi dispiace se io e te non abbiamo gli stessi gusti. >
< Tu devi essere Rickon Stark, giusto? >
< Sì. Il padrone di questo castello. >
< Davvero? Eppure potrebbe essere un bel posto se non venisse oscurato come fai tu… Per esempio io metterei più fiori e un po’ più di colore per contornare questo cortile sterile. >
< Magari vedrò cosa posso fare. Adesso non ho tempo per pensare a tutte queste cose. >
< Che cosa deve fare un ragazzino come te? >
< Ho molti importanti impegni a cui non mi posso sottrarre. >
< Lo sai quale è il suo unico impegno, Joffrey? Corteggiare inutilmente tua sorella > ribatté Robin divertito.
< Che cosa? Rickon Stark, ti facevo un bambino più intelligente. >
< Ormai non sono più un bambino. Ho sedici anni. >
< In confronto a me sei ancora un poppante… Spero che tu non la prenda a male. Io sono fatto così e dico tutto quello che penso. >
“Finché non ti ucciderò con le mie stesse mani, maledetto Baratheon.”
< Tutto bene ad Approdo del Re? Hai fatto un buon viaggio? >
< Sì, tutto va a meraviglia… Ah Rickon? Spero che non ti arrabbi se ho portato con me la mia futura sposa: Margaery della casa Tyrell. >
Lo sguardo triste e serio della giovane donna dai capelli lunghi castani non passarono inosservati a Rickon.
< Assolutamente no… Benvenuta a Mount Saint Michell, Margaery Tyrell > rispose Rickon facendogli il baciamano.
< Grazie. A differenza di quello che pensa il mio amato, il vostro castello è bellissimo in tutte le sue sfaccettature. >
< Ne sono lieto. >
< La tua opinione di donna non può essere ascoltata > replicò indignato Joffrey < Anche perché io e Robin la pensiamo allo stesso modo, vero? >
< Certo che sì, Joffrey… Quando diventerò il nuovo padrone di questo castello, abbellirò Saint Michel Mount come mi pare e piace. >
< Mi dispiace per te Robin, ma questo giorno non arriverà mai. >
< Questo lo vedremo. >
< Mi piace la vostra disputa. Mi diverte molto > rispose sorridente Joffrey < Combattere per questo posto. Lo trovo interessante. >
< Dopo Myrcella perderai anche questo castello. È una promessa > gli sussurrò Robin a Rickon < Te l’ho detto: è solo questione di tempo. E Joffrey e la sua casata mi aiuteranno in questa impresa. >
< A differenza di quello che puoi pensare, io non sono solo. Anch’io ho i miei alleati. >
< E chi sarebbero? Il tuo inutile esercito e il tuo consigliere? Ahahah non farmi ridere. >
Spazientito dalle parole di Robin, Rickon stava per mettergli le mani addosso.
Ma l’intervento di Margaery Tyrell evitò il peggio.
< Se sei così gentile, perché non ci mostri quali sono le nostre camere? >
< D’accordo > rispose Rickon placando la sua rabbia < Vieni con me. >
< Tu vai pure avanti, Margaery. Io rimango qui ancora un po’ con Robin per discutere dei nostri progetti. >
Nel mentre Rickon stava facendo strada alla sua nuova ospite, non riusciva a non pensare al futuro della sua amata Myrcella.
“Anche se con quel dannato Joffrey c’è la sua promessa sposa, sono sicuro che la tormenterà come ha fatto in passato. Devo tenere gli occhi bene aperti.”
< Mi dispiace per il comportamento di Joffrey > disse improvvisamente la ragazza.
< Che cosa? >
< Scusami. Eri sovrappensiero? >
< No, tranquilla. Stavo facendo di tutto per non perdermi in questo posto > mentì il ragazzo < Anche se la mia dimora, non sono ancora riuscito a capire tutti questi stretti passaggi. >
< Non ti preoccupare. Almeno possiamo parlare un po’. >
< Non saprei che cosa dirti, Margaery. >
< Parlami dei tuoi desideri. Ne avrai almeno uno, no? A parte buttare fuori Joffrey e Robin da Saint Michel Mount. >
“Perché dovrei fidarmi di lei? E se fosse una complice di Joffrey?”
< Se sono venuto ad abitare qua è per il semplice fatto che amo rimanere solitario… Ma l’arrivo di Robin e del tuo futuro sposo hanno completamente scombussolato i miei piani. >
< Ti prometto che rimarremo qui il minor tempo possibile. >
< Scusa la mia schiettezza, ma non credo che sei nella posizione di prendere tali decisioni. >
< Se voglio, posso essere molto insistente anche sulle decisioni di Joffrey. >
< Mi dispiace Margaery, ma ne dubito fortemente. >
< Perché ancora non mi conosci abbastanza. >
< Nemmeno il tuo futuro marito, se vai a vedere. >
< Joffrey è un uomo ribelle ma farebbe qualsiasi cosa per me. Anche se gli dicessi di partire immediatamente da qui, riuscirei a convincerlo. >
< Ho solo un desiderio che mi preme fortemente: tienilo alla larga da Myrcella, altrimenti non risponderò di me. >
< Perché? Che cosa potrebbe fare? Io so che ama molto sua sorella. >
< La ama solo per torturarla e rendergli la vita difficile. >
< Cosa… >
< Fidati di me, Margaery. È la pura verità. >
< Rickon, che cosa sta succedendo? Perché mi hai fatto mettere tutte queste guardie del corpo al mio seguito? >
Vedendolo in compagnia di una nuova ospite, Myrcella si pentì subito per aver alzato troppo la voce.
< Mi dispiace. Io non volevo essere così scortese con la tua nuova ospite. >
< Non ti preoccupare, Myrcella. Ti avrei spiegato tutto più tardi… Comunque voglio presentarti Margaery Tyrell. >
< Tu sei Myrcella Baratheon? > domandò la donna.
< In persona, perché? >
< Allora è proprio vero che la tua bellezza non ha eguali. Sono felice di averti incontrato dopo tutto questo tempo. Tuo fratello mi ha parlato molto di te. >
< Mio fratello? Non sarai mica… >
< Sì, sono la sua promessa sposa. >
Sentendo tali parole, Myrcella divenne pallida in viso.
< Non vorrai mica dirmi… >
< Ciao, sorellina. Finalmente ci rincontriamo dopo tanto tempo. >
Sentendo la voce stridula di Joffey, Myrcella per poco non svenne a terra dalla paura.
< Allora? Che cosa mi racconti? Non mi dai nemmeno un bacio? > domandò Joffrey ritrovandosela faccia a faccia < D’accordo. Ti saluterò io. >
< Stai immediatamente lontano da me, razza di maledetto bastardo > replicò la ragazza a denti stretti.
< Vedi di non fare una scenata dinanzi alla mia futura moglie. Non vorrei renderti la vita difficile come un tempo… Quindi, lasciati salutare. >
Acconsentendo alla richiesta di suo fratello, Myrcella si sentiva disgustava mentre veniva toccata.
< Allora, Rickon mi ha parlato del tuo soggiorno qui in questo castello. Ti trovi bene? >
< Benissimo. >
< E non hai nessuna intenzione di tornare nella tua vera casa? >
< Assolutamente no. >
< Interessante… Ti vorrei dire che presto questo castello diventerà di mia proprietà e di Robin Arryn. Dobbiamo solo metterci d’accordo con Rickon. >
< Rickon non cederà mai il suo castello. Nemmeno sotto tortura. >
< Ma io non voglio torturare nessuno… Cercherò solo di farlo ragionare. >
< Voglio proprio vedere come. >
< Ci devo ancora pensare… Adesso scusami, ma il viaggio mi ha molto stancato. Vado un po’ a riposarmi con la mia dolce amata Margaery. Ci vediamo più tardi, sorellina > disse infine Joffrey prima di scomparire insieme alla sua amata e a Robin
< Quando avevi intenzione di dirmi dell’arrivo di mio fratello? >
< Non volevo turbarti ulteriormente, Myrcella. >
< Chissà da quanti giorni lo sapevi… E non mi hai detto niente! >
< Ti prego di non urlare. Non servirà a niente. >
< Credevo di aver trovato riparo qui in questo castello insieme a te… Ma con il suo arrivo sto sprofondando in una desolazione senza precedenti. >
< Ti prometto che non ti torcerà neanche un capello. Mi ha dato la sua parola Margaery. >
< E credi che riuscirà a mantenerla? Quell’uomo fa tutto quello che vuole… E quando si mette in testa una cosa, non riesci a fargli cambiare idea per nessun motivo. È un uomo crudele e spregevole. Non si fermerà dinanzi a niente pur di tormentarmi. >
< Non nel mio castello. >
Rickon non aveva mai visto MYrcella così triste e disperata.
< Che cosa sono quelle lacrime? Stai forse piangendo? >
< Rickon… ho paura di lui e anche di Robin… Loro due insieme possono essere molto pericolosi. >
< Non ti preoccupare. Li caccerò da Saint Michel Mount molto presto. Fosse l’ultima cosa che faccio. >
< Non riuscirai nel tuo intento… Sono convinta che Joffrey non se ne andrà molto presto. Soprattutto dopo che ha detto che vuole impadronirsi del tuo castello. >
< Questo è tutto da vedere… Né lui né Robin mi conoscono ancora. Posso essere capace di qualsiasi cosa. >
< Anche di ucciderli? >
< Se me ne danno l’occasione, sì. >
< Allora uccidili per me. Ti prego. >
Sentendo quelle parole piene di disperazione, Rickon divenne serio.
< Non sono un assassino a sangue freddo, Myrcella. Devo prima pensarci. >
< Credi che mio fratello abbia pensato a me prima di tormentarmi e rendermi la vita impossibile? Certo che no… O li uccidi tu, o sarò costretta a farlo io. È una promessa. >
Le parole dure di Myrcella fecero molto riflettere Rickon.
< Non ti permetterò che tu ti macchi di un simile crimine. >
< Allora vedi di aiutarmi. Ti prego. >
< Vedrò cosa posso fare… Ma devo evitare che non ci siano spargimenti di sangue. >
< E se non potrai fare altrimenti? >
< A mali estremi, estremi rimedi. >
< Lascia perdere… Adesso dobbiamo stare alla larga da Joffrey e da Robin il più possibile, altrimenti il nostro scontro sarà inevitabile. È anche per questo se ti ho messo le guardie del corpo. Per proteggerti. >
< Non so quanto potranno servire, Rickon… Ho paura della notte. Quando sarò sola. >
< Vuoi che ci sia io con te? >
< Non lo so. Adesso non so davvero cosa pensare. >
   
 
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