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Autore: KarLenalove    24/07/2019    2 recensioni
Storia Meltie.
Katie e Melissa condividono casa, lavoro e amici. Si sono incontrate sul set e da quel giorno molte cose sono cambiate.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Altri, Kara Danvers, Lena Luthor
Note: AU, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Premessa: Ciao a tutti, so bene che questa è la sezione personaggi ma da giorni mi frulla per la testa una storia con loro, so bene che entrambe hanno una vita e Melissa è felicemente fidanzata con Chris (mi piacciono insieme) però sognare non ci costa nulla e non togliamo niente a nessuno, a chi non va di leggerla lo capisco benissimo. Per chi la leggerà vi ringrazio in anticipo, fatemi sapere cosa ne pensate.



La casa era totalmente silenziosa, lo era sempre quando Melissa era via per girare le sue parti. Luci soffuse, libro e cioccolata calda, Katie sul divano ad attendere il suo ritorno come sempre, aveva preso l'abitudine di farlo ma Melissa questo non lo sapeva, una volta forse per scherzo glielo chiese e lei ovviamente ci rise su e le disse che era solo una coincidenza l'averla trovata lì e per un momento alla mora le era sembrato di scorgere un cipiglio infastidito sul volto della bionda ma successivamente si era data della stupida, doveva smetterla e tornare in sé nonostate questo Katie riusciva a dormire solo quando la sentiva o vedeva rientrare.
Sospirò guardando l'orologio, Azie e Nicole erano andate via ormai da un'ora quasi e Chyler era rientrata nel suo appartamento. Melissa stava ritardando il suo rientro e questo non era da lei, Katie sapeva che la bionda spesso si fermava a guardare il lavoro degli sceneggiatori e sapeva anche che il suo sogno era quello di dirigere un episodio di Supergirl. Ci sarebbe riuscita ne era certa, credeva in lei e adorava il suo modo di recitare perché quando loro avevano delle parti insieme sembrava tutto naturale, c'era sintonia tra di loro e tutti lo vedevano. Katie sentiva sensazioni mai provate quando si trovava a recitare con lei, aveva recitato con tanti attori e attrici ma nessuno era come Melissa.
I suoi occhi tornarono sull'orologio e si ritrovò a sbuffare, chiuse il libro e si mise seduta. Erano l'una e trenta e di Mel nessuna traccia, la preoccupazione prese il sopravvento su di lei, prese il telefono ed aprì WhatsApp.

 Azie:
  - Bellezza, dormi?
  - No tesoro, tu come mai sveglia?


La conoscevano bene le sue amiche, sapevano che lei non andava a dormire così tardi ma questo perché Melissa non tornava mai così tardi, cadde nello sconforto ancora di più. E se fosse tornato Chris? Glielo avrebbe detto sicuramente.

Azie:
  - Non riesco a prendere sonno e ho notato che Mel non è ancora rientrata.
  - Doveva girare qualche scene extra però ormai dovrebbe aver finito🤔
  - Mi sto preoccupando...

 
Si alzò e guardò fuori dalla finestra ma nulla, Farley si avvicinò a lei, Katie capì che stava aspettando la sua mamma.

"Tesoro, lo so. Aspetto anche io la tua mamma." disse poggiando una mano sulla sua testolina accarezzandola, Farley abbaiò contro la finestra e Katie si voltò vedendola arrivare. Sgranò gli occhi e si precipitò alla porta aprendola immediatamente.

"Melissa!" la chiamò.

La bionda alzò lo sguardo e quegli occhioni azzurri le fecero mancare un battito, le accenno un sorriso e poi abbassò lo sguardo sulla sua gamba. 

"Katie? Pensavo fossi già a letto." le sorrise stringendo le stampelle.
La mora deglutí.

"Avevo sete e ho visto che non eri ancora rientrata, Farley era irrequieta e ho cercato di calmarla." mentí, era chiaro.

"Ah capisco." annuí cercando di fare qualche passo. "Le stampelle sono terribili."
Katie tornò a guardare la sua gamba, nella foga non le aveva chiesto ancora cosa le era successo, l'aveva lasciata completamente sana.

"Aspetta, ti aiuto e poi mi spieghi che cosa è successo e perché sei tornata con un taxi."

Melissa annuí e Katie si avvicinò prendendola sottobraccio e come ogni contatto con lei sentí un brivido percorrerle la schiena, scacciò via ogni pensiero e accompagnò la bionda al divano. Presero entrambe posto, Farley sentendo la presenza della sua padroncina corse verso di lei accucciandosi subito dopo aver ricevuto le coccole.

" Allora? Cosa ti è successo? " prese parola la mora.

"Stavamo girando le scene extra, una scena di volo, non so come mi sono ritrovata a terra e cadendo ho sentito un dolore fortissimo alla caviglia. Erano tutti allarmati, ho cercato di tranquillizzarli e mi sono alzata, inutile dire che il dolore era troppo forte. "

"Mi dispiace." disse sincera. "E poi?" 

"L'assistente si sentiva veramente in colpa e io gli ho detto che non doveva sentirsi in colpa, sono stata io a dirgli di non controllare nulla perché si trattava di una piccola scena. Ho cercato di convincere tutti che stavo bene e l'unico compromesso era l' ospedale. L'assistente mi portata in ospedale, volevano venire tutti per la cronaca. " fece una faccia buffa." Immagina tutte quelle persone in ospedale, un caos. "gesticolò. 

" Oh si immagino. "sorrise la mora." E perché sei tornata in taxi? "

" Perché in ospedale mi hanno detto che ho una lesione alla caviglia di secondo grado e mi dovevano fare un bendaggio per non creare altri danni, lui doveva andare via perché la moglie lo cercava e allora l'ho convinto ad andarsene. "

" Sei capace di convincere chiunque tu! Perché non mi hai chiamata? Potevo venire a prenderti. " 

" Pensavo dormissi e non volevo disturbarti. " alzò le spalle. 
Le avrebbe voluto dire che lei senza la sua presenza in quella casa non avrebbe chiuso occhio per tutta la notte però restò zitta a fissarla. Era davvero bella nonostante la stanchezza, i suoi occhi brillavano, amava proprio questo di lei. 

"La prossima volta chiamami." le disse. "Per quanto devi tenerla?" indicò la fascia. 

"Tre settimane e mezzo." sbuffò passandosi una mano e lasciando adesso vedere tutta la frustrazione accumulata. "Come faccio? Siamo all'inizio delle riprese." abbassò lo sguardo. 

"Stai tranquilla, gireremo le scene che possiamo magari fermandoci e andando lentamente. Non ci saranno problemi." 

"Così rallento tutti voi." 

"Siamo una famiglia, nessuno si farà problemi." le mise una mano sul braccio e la bionda alzò lo sguardo immediatamente, l'incontro dei loro occhi provocò strane sensazioni in entrambe. 

"Grazie Katie." 

"Ma di cosa?" sorrise. 

"Per la comprensione." ricambiò il sorriso. 

"Te l'ho detto, siamo una famiglia." 

"Hai ragione." i suoi occhi brillavano ancora di più e la voglia di baciarla in Katie cresceva sempre di più, doveva trattenersi perché di lì a poco Melissa avrebbe sposato Chris, non avevano una data ma la proposta c'era e l'anello che luccicava al suo dito era sufficiente per ricordagli questo. "Domani chiamo Chris e gli chiedo di venire a darmi una mano." 
Eccolo qua. Un pizzico di invidia assalí Katie che si limitò ad annuire.

"Sono stanchissima." sbadigliò Melissa. "Vado a dormire." 

"Ti aiuto?" 

La bionda annuí. 

Katie si lasciò cadere nel letto, sospirò e chiuse gli occhi, sapeva che quella notte non avrebbe chiuso occhio. 



   
 
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