Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
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Autore: lmpaoli94    25/07/2019    1 recensioni
Rickon Stark e Myrcella Baratheon si conobbero in una notte fredda nel maestoso castello di Saint Michel Mount dove la povera ragazza tenta di fuggire da alcuni perseguitori di suo fratello Joffrey.
Rimasta sola e senza una casa, Rickon Stark (che alloggia nel castello estivo lontano dalla sua famiglia) accetta di ospitarla.
I giovani rampolli delle due casate si conoscono reciprocamente promettendosi amicizia eterna e fedeltà.
Ma più il tempo passava e più i due ragazzi si sentivano sempre più uniti fra loro…
Genere: Avventura, Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Davos Seaworth, Joffrey Baratheon, Myrcella Baratheon, Rickon Stark, Robin Arryn
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti
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Una volta usciti dalla camera della ragazza, Rickon pregò il suo consigliere e protettore Davos di lasciarlo da solo con Myrcella.
< Mio Signore, se avete bisogno di me… >
< Non ti preoccupare. Adesso è tutto apposto. >
< Lo vorrei tanto… >
< Ne riparliamo più tardi, d’accordo? >
< Come volete voi. >
Appena Rickon si ritrovò da solo con Myrcella, quest’ultima scaricò la sua rabbia e la sua frustrazione contro di lui.
< Perché mi hai dato uno schiaffo? Che cosa ti ho fatto? >
< E’ vero quello che Robin ha detto poco fa’? mi fissavi nuda nel cuore della notte a mia insaputa? >
< Io veramente… >
< Non avrei mai pensato che anche tu fossi un maiale degenerate e depravato. Credevo che fossi un uomo diverso… Un uomo buono che mi avrebbe protetto in tutte le avversità. >
< Ma è quello che farei in ogni occasione! >
< Perché allora non perdevi tempo nel vedermi nuda? Volevi portarmi a letto, vero? Anche dopo che ti ho detto che tra me e te non ci sarebbe stato nulla? Rispondimi! >
< Io… non riesco a stare lontano da te… >
< D’ora in avanti non ho più bisogno della tua protezione… Se vuoi, ci penseranno i tuoi uomini. Altrimenti rimarrò da sola. Sono stata abbastanza chiara? >
< Myrcella, ti prego. Non rendermi le cose ancora più difficili. >
< Sei tu che hai rovinato tutto, Rickon Stark! Quando ti deciderai a rimanermi definitivamente lontano? >
< Quando te ne andrai da questo castello. >
< Nonostante gli ultimi brutti giorni, credo che dovrò prendere in considerazione questo fatto. >
< No, Myrcella… non lasciarmi. >
< Se lo faccio è per il nostro bene… Dobbiamo stare lontano l’uno dall’altro. Devi comprendermi. >
Ma Rickon non riusciva a sopportare questa situazione.
< Sai cosa ti dico? Fai come ti pare. Vuoi starmi lontano? E sia! Ma non venire a piangere quando Joffrey e Robin ti tortureranno come hanno fatto poco fa’. Perché io non ci sarò a proteggerti. >
< Rickon… >
< Non vuoi amarmi? Me ne farò una ragione! Non sei l’unica donna di questo mondo, sai? È giunto il momento che le nostre strade si dividano definitivamente. >
Ascoltando le parole piene di rabbia, Myrcella rimase visibilmente scioccata, vedendo il povero Rickon correre via da lei con le lacrime che gli stavano cominciando a rigare il viso.
 
 
Dopo una bellissima nuotata nel mare sottostante il castello, Margaery si preparava a rivestirsi.
Se non fosse per l’arrivo improvviso di Rickon che la fece sobbalzare dallo spavento.
< Scusami, Margaery. Mi dispiace essere arrivato così improvvisamente. >
< Non ti preoccupare, Rickon > rispose la donna cercando di tranquillizzarlo < Posso fare qualcosa per te? >
< Io… non so… >
Fissandolo dritto negli occhi, Margaery notò che stava continuando a piangere.
< Rickon, perché piangi? Hai litigato con Myrcella? >
< Tra noi due è finita per sempre. >
< Non fare così. Vedrai che è solo un brutto momento. >
< No, Margaery… Questa volta è finita veramente… Dopo ch el’ho salvata dall grinfie di Joffrey e di Robin, mi ha ripetuto che tra noi due non c’è futuro insieme. >
< Joffrey e Robin? Che cosa hanno fatto quei due? >
< Stavano abusando di lei… Ma per fortuna sono arrivato in tempo per evitare il peggio. >
< No… non è possibile… >
< Quei maledetti stanno continuando a rovinarmi l’esistenza. Ma presto tutto questo finirà… >
< Sei sicuro che Joffrey… >
< Lui era lì che guardava Myrcella che stava per essere stuprata da Robin. Uno spettacolo rivoltante, te l’assicuro. >
< Non voglio nemmeno pensarci… Parlerò con Joffrey di questo spiacevole episodio e la mia rabbia sarà implacabile. >
< Lascia perdere. Tanto non capirà. >
< Il mio futuro sposo stava continuando a tormentare sua sorella. Non possiamo fargliela passare liscia. >
< L’unico modo per vendicarci è sottrargli qualcosa a lui molto caro. >
< A cosa ti stai riferendo? >
Avvicinandosi molto lentamente a Margaery, Rickon si asciugò le lacrime sul viso per poi baciarla improvvisamente.
< Rickon… perché l’hai fatto? >
< Vuoi vendicarti di lui? Mettiamoci insieme. Sono sicuro che sarebbe molto sorpreso e frustrato allo stesso tempo. >
< Ma io… non ti amo. Insomma, non siamo adatti per stare insieme. >
< Ti prometto che sarà per un breve periodo. E poi io ci tengo molto a te… Tu no? >
Anche se non l’amava a tal punto di crollare dinanzi a lui, alla fine Margaery lo baciò a sua volta con tale impeto che per poco non persero entrambi l’equilibrio.
< Sei un giovane uomo dalle mille risorse, Rickon Stark. >
< E tu sei un angelo sceso dal cielo, Margaery Tyrell… Adesso andiamo. I nostri nemici ci stanno aspettando. >
 
 
Una volta rientrati al castello, Joffrey era visibilmente furibondo per aver perso molto del suo tempo alla ricerca della sua amata Margaery.
< Si può sapere dove diavolo eri finita? >
< Ero a farmi in bagno, perché? >
< Ti ho cercata dappertutto! >
< E con ciò? Non avevi di meglio da fare? >
< Che significa? Lo sai che quando ti cerco devi farti trovare assolutamente. >
< Ma io non sapevo che mi stavi cercando… >
< E comunque dovevi dirmelo che stavi fuori dal castello per tutto il giorno. >
< Perché? Così potevi stuprare tua sorella tranquillamente? >
Sentendo quelle parole, Jofrey rimase immobile e impalato.
< Pensavi che non sapessi di questa tua depravazione? Mi fai schifo, Joffrey Baratheon. >
< Di quello che faccio con mia sorella non devi importarti minimamente > rispose l’uomo digrignando i
denti.
< Invece m’importa eccome… Puoi pure non considerarmi la tua promessa sposa. Io e te abbiamo definitivamente rotto. Parlerò con la mia famiglia di tutto questo. Sono proprio curiosa di scoprire come la prenderanno. >
< Tu non oserai > fece Joffrey prendendola per un braccio.
< Che cosa vuoi farmi? Vuoi picchiarmi? Stuprarmi? Ormai è da molto tempo che non mi fai più paura, Joffrey Baratheon. Soprattutto da quando ho trovato un uomo degno di me. >
< Che stai dicendo? Tu sei completamente pazza. >
< Pazza o no, io e Rickon Stark cacceremo te e Robin Arryn da questo castello… E tu tornerai ad Approdo del Re con la coda tra le gambe. >
< Ho capito bene? Tu e Rickon… >
< Sì, Robin Arryn… Per fortuna che non sei così stupido come puoi sembrare. Adesso che io e Rickon facciamo coppia fissa, la nostra alleanza ci servirà per cacciarvi una volta per tutte da questo castello… Mi dispiace per voi, cari signori. Ma non riuscirete mai nel vostro intento. >
Invece di inveire contro la sua ormai ex promessa sposa, Joffrey scoppiò in una risata fragorosa.
< Non c’è niente da ridere, Joffrey. >
< Non avrei mai pensato che ti saresti abbassata a tanto mettendoti con quello stolto di Rickon Stark. In confronto a te, è solo un poppante. >
< Un poppante che ha rispetto per me e per Myrcella. >
< E’ solo un debole. Non è come la sua famiglia… Anzi, sto cominciando a pensare che l’hanno cacciato perché era la pecora nera. Nessuna famiglia che si rispetti vorrebbe con se un uomo inutile come Rickon Stark. >
< Se ho lasciato la mia famiglia è perché non volevo rimanere in un territorio ostile come Grande Inverno > intervenne Rickon accompagnato da Davos  E poi non devo dare spiegazioni sulle mie intenzioni. Soprattutto a te e a Robin. >
< Ti presenti accompagnato dal tuo consigliere vestito in ghingheri? Che cosa pensi di fare? >
< I tuoi soldati sono già stati cacciati per ordine del Re tu padre Robert Baratheon. Adesso tocca a te levare le tende. >
< Che significa? >
< Leggi pure questo comunicato. >
Strappatoglielo dalle mani con irruenza, Joffrey e Robin lessero l’avvertenza del Re Robert dicendogli immediatamente di abbandonare Saint Michel Mount prima che un’orda di 10.000 soldati proveniente da Approdo del Re potessero giungere nel castello e sgominare i due eserciti dei giovani eredi.
< Mio padre non può essersi messo contro di me… è impossibile. >
< Ma la sua richiesta di allontanamento non finisce qui > fece Robin < Joffrey, leggi che cosa c’è scritto qua sotto? >
Dopo aver letto immediatamente le ultime righe del messaggio, lo sguardo di Joffrey si distese in un ghigno malefico che fece accapponare la pelle a Margaery.
< Caro Rickon, se io e Robin dobbiamo lasciare questo castello, non saremo i soli che ce ne andremo… >
< Lo so. Infatti porterete con voi i vostri uomini. >
< Sbagliato… Myrcella, nonché terza figlia di mio padre Re Robert Baratheon e di mia madre Cersei Lannister, dovranno tornare con noi il prima possibile. >
Sentendo quelle parole, Rickon non volle crederci.
< No… Myrcella non lascerà mai questo castello. È sotto la mia più totale protezione. >
< Ma questo non interessa a mio padre… Lui vuole che ritorni immediatamente ad Approdo del Re dalla sua famiglia. E non possiamo metterci contro il volere di mio padre. >
< Margaery… >
Ma la giovane Tyrell non seppe cosa dire, distogliendo lo sguardo dal messaggio e da Rickon.
< Margaery non può fare nulla… Nessuno può più fare nulla… Avvertiremo i nostri rispettivi soldati di tenersi pronti per andarcene da qui > disse infine Joffrey prima di scomparire verso la sua stanza accompagnato da Robin.
< Abbiamo avuto quello che volevamo > fece Joffrey sorridendo compiaciuto.
< Che intendi dire? >
< Mia sorella… lascerà per sempre questo luogo. E Rickon Stark non potrà fare niente per fermare tutto questo. >
< Io non volevo che finisse così! Io volevo questo castello! > protestò Robin sottovoce.
< Lo avrai, ma non ora… Parlerò con mio padre dei nostri desideri. E visto che tu hai un debole per mia sorella, che ne dici di unirti per sempre a lei con un matrimonio degno di un vero principe? >
< Sarebbe il sogno di una vita > rispose estasiato Robin.
< Lo immaginavo… Per ora andiamocene da questo posto. L’odore di quel moccioso degli Stark mi sta dando alla testa. >
 
 
Mentre Rickon si stava dirigendo verso la camera di Myrcella, cercava di trovare le parole per dirgli che suo padre gli imponeva di tornare subito ad Approdo del Re.
< Myrcella, posso disturbarti? > fece il ragazzo dopo aver aperto la porta della sua stanza.
Ma la ragazza non rispose, limitandosi a fissare le sue valigie già pronte per la partenza.
< Hai saputo della lettera? >
< Le notizie corrono veloci in questo castello, sai? >
< Chi te l’ha detto? Non aveva nessun diritto… >
< E’ una cosa che riguarda me personalmente. E comunque non volendo ho incontrato Joffrey e Robin che mi hanno spiegato tutto… Grazie al tuo stupido piano di cacciare loro due, hai fatto in modo di cacciare anche me. >
< Mi dispiace, non avrei mai pensato… >
< Ti avevo già detto che la mia famiglia stava facendo di tutto per spingermi a ritornare da loro. E adesso che hanno scoperto che ero nascosta qui da te, ormai non posso più tirarmi indietro. >
< Myrcella, ti prego di perdonarmi… >
< No, Rickon. Non ti perdonerò mai… Dovrò tornare a casa accompagnata da quei due bifolchi che hanno provato ad abusare di me. Riesci a capirlo?! >
< Scriverò subito a tuo padre dicendogli di farti rimanere qui e di tutte le colpe di Joffrey. >
< Non ti crederà mai. Anche se mio padre è molto amico del tuo, non penserebbe mai che il suo primogenito Joffrey possa commettere simili cattiverie. >
< Ma mi dovrà ascoltare! >
< E’ inutile che ti arrabbi. Quello che è fatto è fatto. E noi non possiamo cambiare il passato. >
Mentre stava provando ad avvicinarsi a lei, Rickon notò delle lacrime sul viso dolce e angelico della sua amata.
< Sei ancora arrabbiata con me per quello che ti ho fatto? >
< Adesso non ha più importanza… Non puoi frenare i tuoi reali sentimenti. >
< Myrcella, ti prometto che farò di tutto per riportarti qui nel mio castello senza che tuo fratello o Robin possano ostacolarci in qualche modo. >
< Non credo che sarà mai possibile… Mio padre desidera ardentemente che io rimanga vicino a lui e che diventi una brava donna che sa ricamare e fare altre stupide mansioni. >
< Tra noi due non può finire così… >
< Mi dispiace Rickon, ma questo è un volere superiore rispetto ai nostri desideri. >
< Myrcella, sei pronta? Dobbiamo andare > fece Robin irrompendo nella stanza della ragazza.
< E tu che cosa ci fai qua? Fuori da questa stanza immediatamente! > gridò Rickon inviperito.
< Suo fratello e i nostri soldati sono pronti da molto tempo ormai. Non possiamo più aspettare. >
< Sono io che deciderò quando ve ne andrete. E adesso non è il momento. >
< Hai intenzione di discutere gli ordini di Re Robert? Non ti conviene, sai? >
< Adesso finitela… Arrivo subito, Robin. Io e Rickon abbiamo finito. > fece Myrcella prendendo tutte le sue cose.
< Aspetta un attimo. Ti aiuto io > fece Robin.
< Grazie… >
< Aspettami pure nella carrozza. Devo dire un’ultima cosa a Rickon. >
< D’accordo. >
Una volta rimasti soli, Robin squadrò malamente Rickon con un sorrisetto compiaciuto.
< Hai fatto il nostro gioco, Rickon. Adesso non rivedrai mai più Myrcella. >
< Questo è da vedere… Tu e quell’insulso di Joffrey non provate a fare cose spiacevoli su di lei, altrimenti ne verrò a conoscenza e la mia vendetta sarà implacabile. >
< Non ti preoccupare. Myrcella è in buone mani… Addio. >
< Robin! >
< Che cosa c’è, Rickon? >
< Tu mi stai nascondendo qualcosa. Lo vedo dal tuo sguardo. >
< Niente che ti possa interessare… Quando ormai sarà tutto deciso, verrai a sapere di una gradita sorpresa. >
< Di quale sorpresa stai parlando? >
< Non posso dirti niente. Mi dispiace. >
< Robin, fermati immediatamente! >
< Addio per ora, Rickon Stark. È stato bello finché è durato > disse infine Robin prima di uscire dalla dimora di Rickon accompagnato da Joffrey, Myrcella e da una moltitudine di soldati.
   
 
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