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Autore: Anonima Italiana    27/07/2019    4 recensioni
Cosa sarebbe accaduto se, oltre a Giorgio, anche Riccardo avesse sfidato il divieto di Edoardo IV ai fratelli di sposare le sorelle Neville?
Genere: Romantico, Sentimentale, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anne Neville, Elizabeth Woodville, George Plantagenet, Isabel Neville, Richard Plantagenet / Richard III
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Londra, Palazzo Reale, qualche giorno dopo la fuga a Calais
 
Dopo essersi reinsediato sul trono, Edoardo era oberato di lavoro: oltre a varie questioni lasciate in sospeso nei mesi della rivolta, c’era da organizzare la presentazione del principe di Galles, premiare i più fedeli e valorosi lord che si erano schierati con lui durante la rivolta, sostenere le famiglie di coloro che erano morti (ivi compresi i soldati provenienti dal popolo)….e svariate altre cose. Per fortuna poteva contare su svariati collaboratori, tra cui suo fratello Riccardo (per l’occasione premiato con la nomina a Lord Ciambellano) e suo cognato Anthony Woodville.

Quel giorno Edoardo si trovava appunto nel suo studio personale assieme a Riccardo, entrambi intenti a esaminare carte e discutere nomine, quando improvvisamente la porta si aprì ed Elisabetta fece irruzione nella stanza, seguita dalla madre Jacquetta e dal fratello Anthony. Il re alzò appena la testa:


- Non adesso, sono molto impegnato-

- E’ giunta voce che Warwick si sia alleato con Margherita D’Angiò- disse Anthony, attirando immediatamente l’attenzione sovrano e del duca.
Jacquetta si fece avanti, tendendo una lettera a Edoardo:

- Mi ha scritto mio cugino che vive in Borgogna:  Warwick è intenzionato a fare sposare sua figlia Anna con Edoardo di Lancaster-

A nessuno dei presenti sfuggì l’espressione attonita del duca di Gloucester alla notizia.

- Vi sentite bene Milord?- fece premurosa Jacquetta, con un lungo sguardo indagatore.

Dissimulare: ecco la parola d’ordine da seguire, pensò Riccardo.

- Certo! Mi stavo solo chiedendo…come è possibile che voglia dare sua figlia in sposa a un simile mostro?!-

Edoardo scosse il capo: dopo tutto ciò che era accaduto, faticava a riconoscere quello che era stato il migliore amico suo e della sua famiglia, il migliore alleato, un secondo padre per i suoi due fratelli.

- Ma così facendo Giorgio non avrà più nulla da guadagnare- riflettè Elisabetta

- Giorgio è spinto dall’avidità e dall’ambizione. Non sarà certamente contento di queste ultime novità- rispose saggiamente Anthony.

- E inoltre bisogna vedere se il conte riuscirà a portare in porto i suoi piani- e a questo punto Jacquetta lanciò un’eloquente occhiata a Riccardo.
- Comunque, non dovete temere per la vostra amica, Lady Anna; a quanto pare la giovane ha rivelato una forza d’animo notevole visto che si è apertamente ribellata al padre, scappando di casa, proprio per il rifiuto di questo matrimonio-

Tutti rimasero stupiti dalla rivelazione: i presenti conoscevano Anna Neville come una ragazzina fragile e innocua, nessuno avrebbe mai sospettato che dentro di sé covasse questa ansia di ribellione.

- Scappata? E dove….?- non potè fare a meno di chiedere il povero Riccardo, a cui ormai non importava nulla delle beghe reali.

- A dire la verità, non si sa: Warwick sta abilmente riuscendo a nascondere a tutti questo particolare. Ma mio cugino ha delle spie molto valide, quindi la notizia è certa- rispose Jacquetta, che subito dopo si congedò ed uscì accompagnata dal figlio.

-Rimasero i due sovrani e Riccardo.

- C’è un’altra cosa che devi sapere…- disse Elisabetta rivolta al marito che la guardava con aria interrogativa. E gli fece il resoconto della terribile traversata e del parto andato male di Isabella.

Dopo aver ascoltato attentamente le parole della moglie, Edoardo inspirò profondamente, rimanendo in silenzio: dove aveva portatotutto quell’odio, quelle lotte, quei rancori?
Dov’era la loro famiglia, un tempo unita? Soprattutto, dove erano loro, tre fratelli che si erano sempre voluti bene e avevano affrontato tanto insieme?
Il sovrano e il duca si guardarono sconsolati. Forse, nonostante tutto, in quel difficile momento anche Giorgio sentiva la loro mancanza e avrebbe  avuto bisogno del loro appoggio…
Dopo qualche minuto Riccardo decise di lasciare Edoardo alle sue riflessioni e si congedò: per quanto dispiacere provasse per Giorgio, aveva altro a cui pensare…
 
 


Meno di due ore dopo Francis Lovell notò un cavallo che correva furioso fino all’entrata del proprio cortile; sceso a vedere cosa stava accadendo, vide il suo amico Dickon scendere dallo stesso cavallo in uno stato di agitazione e sconvolgimento in cui poche volte gli era capitato di vederlo.

- Che succede? Di nuovo Edoardo?-

- No…Anna! Anna è scomparsa, è scappata di casa e non ha seguito la sua famiglia a Calais! Warwick voleva fidanzarla con quel bxxxdo di Edoardo di Lacaster e così lei è fuggita da sola, ma nessuno sa dove sia!-

Sul volto di Francis si dipinse un sorrisetto furbo, come di chi sa qualcosa in più dell’interlocutore, cosa che fece arrabbiare  ancora di più il già agitato Riccardo.

- Che diavolo ci trovi di così divertente?!-

- Nulla, assolutamente nulla….solo che…sei capitato proprio nel posto giusto e dalla persona giusta!- rispose Francis invitando l’amico in casa.

E qui, finalmente, il duca fu messo al corrente di quanto accaduto alla propria consorte in sua assenza, di dove si trovasse e di come fosse stata come sempre aiutata da Alice, che non aveva informato del fatto nemmeno suo marito se non una volta tornato a casa dopo la ribellione, con l’imposizione di mantenere il segreto fino a quando le acque non si fossero calmate del tutto.
Appena l’amico ebbe finito il racconto, Riccardo lo abbracciò:


- Grazie per tutto quello che avete fatto per noi! Temo non riuscirò mai a sdebitarmi…-

- Suvvia…gli amici a cosa servono altrimenti?- fece Francis- Ora però sarà il caso che tu vada finalmente da tua moglie.-

Non c’era bisogno di farselo ripetere due volte. Riccardo saltò in groppa al cavallo e lo spronò al galoppo verso l’abbazia, incurante del fatto che ormai fosse quasi sera.
 


…ed ecco che ora i nostri due beniamini si sono felicemente ritrovati. In pochi giorni Anna potè così lasciare l’abbazia e trasferirsi temporaneamente a casa Lovell, per poco tempo, dato che ora Riccardo era partito per Londra ben deciso a rivelare tutto a Edoardo. E stavolta non ci sarebbero stati santi o impedimenti di sorta...

(fine 19ma parte)

Nota dell'autrice: come già in altri capitoli, parte dei dialoghi (precisamente nel colloquio dentro lo studio di Edoardo) sono stati ripresi dalla puntata "The Bad Queen" di "The White Queen".
 

 
   
 
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