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Autore: keska    27/07/2009    42 recensioni
Tranquilli è a LIETO FINE!
«Perché… anche la pioggia, sai» singhiozzai «anche la pioggia tocca il mio corpo,
e scivola via, non lascia traccia… non… non lascia nessuna traccia. L’unico a lasciare una traccia sei stato tu Edward…
sono tua, sono solo tua e lo sono sempre stata…».

Fan fiction ANTI-JACOB!
E se Jacob, ricevuto l’invito di nozze non avesse avuto la stessa reazione? Se non fosse fuggito? Come si sarebbe comportato poi Edward?
Storia ambientata dopo Eclipse. Lupacchiotte, siete state avvisate, non uccidetemi poi…
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan | Coppie: Bella/Edward
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Eclipse, Breaking Dawn
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'CULLEN'S LOVE ' Questa storia è tra le Storie Scelte del sito.
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Buio, buio, buio, buio

Buio, buio, buio, buio. Riaprii gli occhi e vidi Rosalie che mi fissava apprensiva.

«Hai riaperto gli occhi finalmente» disse con lo stesso tono dimesso che ormai tutti usavano con me «ho già finito, volevo solo informarti che ti sto prendendo in braccio, non vorrei spaventarti».

Non mi mossi, non battei ciglio.

Rosalie si avvicinò con il suo viso al mio. «Ehi» mi chiamò, dolcemente. «Ti riporto da Edward, va bene?».

A sentire quel nome mi riscossi un attimo dal mio torpore e battei le ciglia piano in segno d’assenso.

Lei mi sorrise. Non sapevo quanto tempo fosse passato dal mio ritorno a casa, forse una settimana, ma ormai riconosceva bene e facilmente i segnali che le inviavo. Mi prese fra le braccia, attenta ad entrare in contatto con me il meno possibile, ma quel movimento mi causò un’ondata di nausea.

Emisi un piccolo gemito, e lei capì. Mi lasciò andare e io corsi al gabinetto a vomitare. Nello stomaco avevo solo succhi gastrici, che mi corrodevano la gola. Non mangiavo più nulla.

Rose mi riportò nella camera da letto di Edward. Ringraziai che non mi avessero portata a casa mia. Lì sarebbe decisamente stato tutto più difficile.

«Ehi amore» mi chiamò Edward quando mi vide, sorridendo debolmente. Mi sembrava più pallido del solito, anche se la sua pelle risplendeva debolmente sotto la luce del sole mattutino.

Mi lasciai andare sul letto e mi feci sistemare le coperte da Edward, che si muoveva sempre attento ai miei spazi. Non avevo così tanto bisogno di stare a letto se non fosse stato per due motivi principali. Primo, ero stanchissima, mi sentivo sempre più spossata. Secondo camminare, o stare in piedi, avrebbe comunque significato compiere una qualche azione intenzionale. Cosa che non avevo la minima intenzione di fare se non in caso strettamente necessario.

Carlisle si avvicinò a me con la flebo in mano. Avevo rifiutato ogni genere di cibo, quindi quella era stata l’unica possibile soluzione. La mia mano era già posata sul copriletto, così, senza toccarmi, infilò delicatamente l’ago sottopelle. Solitamente, prima che accadesse tutto quello che era successo, quella era una cosa che non avrei mai fatto. Stare a guardare. Ora per me era vitale.

«Ha vomitato ancora» disse Rosalie.

Carlisle si voltò verso di lei con uno sguardo sconsolato. «Credo sia l’ansia e lo stress Rosalie, per ora è inutile preoccuparsi anche di questo. Tentiamo di convincerla a mangiare piuttosto…».

Ero abituata a sentirli parlare in terza persona di me. Erano così poche ormai la volte in cui rispondevo in qualche modo alle loro parole, o quantomeno mi accorgevo che lo stessero facendo, che ormai consideravano inutile parlarmi. Tranne Edward e Rosalie ovviamente. Per lei era necessario, per Edward… beh, lui non aveva ancora perso la speranza.

Sentii le mie palpebre farsi pesanti così mi abbandonai al sonno.

Mi svegliai come sempre sudata e con il fiato corto. Respirai pesantemente e a lungo finché non mi calmai. Almeno da un po’ di giorni non avevo più la febbre.

Sentii un fruscio e m’immobilizzai, terrorizzata. Solo dopo capii essere Edward. Deglutii spaventata.

«Scusa amore, scusami se ti ho spaventata» disse Edward al mio orecchio.

Quello era un altro problema. Sentire presenze che si muovevano nella mia stanza mi ricordava troppo la mia prigionia. Infatti Edward, notandolo, aveva ordinato a tutti di entrare nella mia stanza in maniera normale, e solo se fosse stato necessario.

Le mie giornate andavano avanti fra lacrime silenziose, incubi, e lunghi momenti bui. Non chiedevo nulla. Solo avere Edward accanto. Quella era una concessione che facevo sia a me che a lui. L’unica.

«Bella?».

Tentai di individuare quale fosse l’origine di quella voce gentile.

«Bella tesoro, sono qui».

Forse era mia madre. Anche lei era venuta a trovarmi, me l’aveva detto Edward in un momento di lucidità. Avevo accennato qualcosa che somigliava a un sorriso e lui ne era stato davvero felice, ma poi tutto era ritornato come prima.

La voce mi ricosse ancora dai miei pensieri. «Bella, guarda, ti ho portato da mangiare». Era Esme. Con lo sguardo mi indicò il vassoio che aveva fra le mani. C’era del brodo. Forse. «E’ squisito, te l’assicuro. Te l’ho preparato io, proprio come piaceva sempre a te, sai…» disse abbassando lo sguardo.

Vedevo che soffriva. Lo vedevo, ma non ci potevo fare nulla. Per quale triste motivo la lucidità era arrivata proprio in quel momento? Così era più difficile dire di no.

«Dai Bella, assaggialo almeno, solo un po’» mi disse con sguardo gentile.

La fissai, ricambiando il suo sguardo. Sentivo altre paia di occhi su di me.

«Solo un po’» disse avvicinando un cucchiaio mezzo pieno di brodo al mio volto.

Il deja vu mi colpì forte, molto forte. Sgranai gli occhi, mentre il respiro si faceva sempre più veloce. Jacob che mi costringeva a mangiare. La sua mano sulla mia bocca, che mi forzava. Il rumore dell’acciaio contro i denti. I miei gemiti di protesta. Il brodo caldo il gola. I suoi occhi. Le sue parole. La sua forza.

L’impotenza.

Dolore.

Senso di prigionia.

«NO!» urlai, sbattendo il vassoio contro il muro, che si ruppe con un suono terribilmente familiare. Sobbalzai, ansimando.

Vidi gli sguardi preoccupati di tutti gli altri vampiri che erano accorsi in camera attirati dal frastuono. Nessuno parlava. Jasper, Emmett, Carlisle, Rosalie. Alice. Edward. Ogni sguardo era una pugnalata al cuore. Nessuno riusciva a capacitarsi di quello che era successo. Neppure Edward.

Vidi Esme, che mi fissava sgomenta, impietrita sul suo posto. Se avesse potuto avrebbe pianto.

Non volevo, non volevo davvero farlo.

Sentii un singhiozzo squarciarmi il petto e gli occhi mi si riempirono di lacrime e ricaddi fra i cuscini, nascondendomi il volto e continuando a singhiozzare pesantemente.

Ero un mostro.

I loro sguardi, loro… loro non mi comprendevano… Ma io non mi comportavo in maniera assurda, non sapevo come fare, non ce la potevo più fare.

Oramai ero sprofondata in un abisso buio, e l’unica flebile luce che riusciva ancora a riscaldarmi tiepidamente non poteva riportarmi in vita. Avevo fatto la mia scelta molto prima di averla davvero fatta consapevolmente. Non potevo più tornare indietro, quello era un biglietto di sola andata per l’inferno.

Scivolai in un agitato dormiveglia. Ero stanca, spossata, e con un gran mal di testa. Non volevo più pensare. Basta.

«Bella amore» mi sentii chiamare dal fondo del mio stagno. «Bella».

Aprii gli occhi e vidi Edward. Non appena si accorse che ero sveglia mi sorrise.

«Amore, ci hai fatto preoccupare, siamo stati molto in pena per te. Non smettevi più di piangere e…» vedevo la sofferenza che aveva provato sul suo volto. «Poi ti sei addormentata ma…» abbassò lo sguardo «Ero preoccupato, ecco».

Presi un profondo respiro e mi asciugai le lacrime che avevo sulle guance. Avevano continuato a scendere anche nel sonno.

Lui mi sorrise.

Basta, mi ero concessa anche troppo. Ricambiai il suo sguardo e mi girai su un fianco, mettendomi in posizione fetale e lasciandomi nuovamente andare alla deriva.

Tempo dopo, non so quando, quando riacquisii lucidità, Carlisle venne da me per cambiarmi la flebo. Vidi il suo sguardo preoccupato e decisamente contrariato, e la sua mano che infilava l’ago sottopelle.

«Secondo te perché non reagisce?» chiese Rosalie.

Carlisle si voltò verso di lei. «Non lo so, non è mai successo. Non si è mai comportata in questo modo, lei odia gli aghi… Non so più nulla Rose» disse afflitto, andandosene.

Sospirai, chiusi gli occhi e mi voltai. Edward, al suo solito posto, sulla sinistra, mi sorrise. Inutile tentare di evadere. Chiusi gli occhi, anche se non riuscii ad addormentarmi e mi lasciai trasportare nel buio, sforzandomi di non pensare.

«Ehi Bella? Dai su, hai dormito abbastanza. Dobbiamo andare di là…» era Rosalie. Anche se non avevo riconosciuto la voce, ero certa fosse lei. Era lei che mi diceva quelle cose. Impossibile che fosse nuovamente arrivato il momento della medicazione.

Scostai il viso da un lato, infastidita.

«Dai su, non fare i capricci Bella, forza».

Aprii gli occhi e mi feci scivolare fra le sue braccia. Era inutile opporre resistenza. Dovevo solo sopportare.

«Ti aspetto qui amore» mi promise Edward. Sapevo che nel frattempo si sarebbe allontanato, lo faceva sempre.

Come al solito, quello fu il momento della giornata che durò più a lungo. Se durante tutto il tempo che trascorrevo a letto mi sembrava che tutto intorno mi sfuggisse, in quegli istanti, quei pochi istanti… cinque minuti. Riuscii a resistere cinque minuti e fui grata a Rose, perché, come sempre, non ci impiegò un istante in più.

Quando mi riportò a letto, come promesso, Edward era lì per me. Mi sistemò la coperta, come faceva ogni volta, e si sedette sul letto.

Sulla destra.

Sussultai, ma non dissi nulla. Maledetta lucidità.

«Amore» cominciò a dire, come per controllare che lo stessi ascoltando. Mi dovette considerare piuttosto attiva, perché continuò, determinato «Bella, non possiamo andare avanti così. Tu, non puoi andare avanti così» era estremamente serio, ma anche molto dolce «io… ti ho dato del tempo, ma niente è cambiato. Tu non mi parli, anzi non parli, con nessuno. Non ti muovi se non è necessario, non mangi, non fai nulla…» la voce si spezzò per il dolore che non era riuscito a contenere.

Sussultai. Perché non riuscivo a rimanere indifferente a quelle parole, perché? Non volevo vederlo soffrire a causa mia, non potevo sopportarlo.

«Scusa» mi disse, prendendo un grosso respiro, e passandosi una mano fra i capelli ramati, per calmarsi, poi riprese «Io… voglio solo che tu stia bene, solo la tua felicità. Ma… Le cose non cambiano» mi fissò intensamente, e mi accorsi di come i suoi occhi si facevano sempre più neri «Tu stai sempre qui e… Non cambia nulla. Lo so che quello che è successo è orribile, lo so. E se potessi, se davvero ci fosse una possibilità, farei qualunque cosa per cancellarlo. Ma non posso» mi disse addolorato «e adesso voglio che tu ti riprenda la tua vita. La nostra vita».

Sentii gli occhi inumidirsi e lottai con tutta me stessa per non piangere, stringendo il lenzuolo nei pugni. Non dovevo, non potevo cedere. Non ero degna dell’amore incondizionato che Edward mi donava.

Si avvicinò ancora, come a toccarmi, ma poi ritrasse la mano. «Io… voglio solo aiutarti. Ti prego, concedimi di aiutarti».

Presi un grosso respiro, distogliendo lo sguardo, e riuscii ad acquietare la tempesta che imperversava dentro di me.

Si rimise al suo posto, sedendosi composto sul bordo del letto. «Bella» mi richiamò ancora, con un tono più sereno. «Ti ricordi cosa mi hai chiesto quella mattina, la nostra ultima mattina felice insieme?».

Rabbrividii e mi voltai verso Edward, con gli occhi lucidi e le labbra tremanti.

Lui continuò, con dolcezza. «Mi hai detto “fidati di me”».

Deglutii. Lo ricordavo perfettamente.

«E ricordi cosa ti ho risposto?».

“Si, mi fido. Non mettere mai in dubbio la fiducia che ripongo in te, amore.” Queste erano le sue parole. Le pensai, ma non le dissi.

«Ho detto che mi fidavo di te, e io mi fido ancora ciecamente di te, ma…» abbassò lo sguardo, per poi risollevarlo con rinnovata determinazione. «Vorrei solo che tu riponessi la stessa fiducia in me».

Sapevo che non ce l’avrei ancora fatta. Vacillavo, sarei crollata di lì a poco. Il magone, che mi stringeva la gola quasi soffocandomi, voleva trovare libero sfogo nella lacrime.

Forse, davvero, quella poteva essere la mia possibilità…

Prima ancora di riuscire a formulare l’intero pensiero, mi colpì prepotentemente un pugno in pancia e presa da un forte conato di vomito corsi in bagno.

«Rose!» esclamò Edward, venendomi dietro.

Subito lei comparve al mio fianco, tenendomi i capelli.

Mi accasciai sul pavimento freddo, divincolandomi dalla sua presa e concedendo alle lacrime, che tanto avevo trattenuto, di scendere lungo le mie guance.

Sentii la porta del bagno chiudersi delicatamente e capii che era andato via, portando con sé una profonda scia di dolore e desolazione.

Meglio così, non avevo ceduto. A che prezzo vendevo la mia anima? Al più alto possibile, non vi era nessun altro possibile scotto.

«Bella » mi chiamò Rosalie. «Stai soffrendo e stai facendo soffrire anche lui. Perché ti comporti così, quando la soluzione c’è, e tutti noi te la stiamo offrendo?! Sei solo tu che la rifiuti…».

Mi voltai di scatto, guardandola furibonda. No, non era così. Non c’era nessuna soluzione per me. Nulla poteva redimermi dai miei peccati indelebili.

Mi sollevai in piedi e ignorai le braccia tese di Rose, che mi fissò con uno sguardo sorpreso e desolato. Entrai in camera e mi stesi sul letto, tirando su di me le coperte.

Edward non c’era. Mi colpì come una potentissima pugnalata. Me lo meritavo. Starmi accanto lo faceva solo soffrire di più e io non potevo davvero essere così egoista da volerlo ancora vicino, anche se questo avrebbe significato la più nera e profonda agonia.

Rosalie era uscita dalla stanza, quindi ero sola. Presi un grosso respiro. Sola, per poco.

La porta della stanza si aprì, ma non potevo affatto immaginare chi ci sarebbe passato. Alice. Non era mai venuta da me, e le poche volte che l’avevo vista, mi aveva guardato con uno sguardo di fuoco che mai aveva usato nei miei confronti. Lo stesso che aveva in questo momento.

Non ne capivo il perché, e soffermarmi con il pensiero per tentare di scoprirlo si sarebbe sicuramente rivelato troppo doloroso, più di quanto già non era.

«Bella» la sua voce era carica di risentimento.

Tentai di non badarci.

«Ora basta» disse dura. «Che cosa stai combinando?! Cosa speri di ottenere con questo tuo modo di fare, me lo spieghi?! Non vedo più il tuo futuro, tutto è scomparso, te ne vuoi solo stare qui a compatirti!!!».

Il suo tono duro e aspro mi fece sussultare. Nessuno mi aveva parlato così.

«Oh scusami, scusa» disse con amaro sarcasmo «ti ho spaventata?!». Si avvicinò a me, fino a trovarsi con il viso a pochi centimetri dal mio. «Devi reagire. Reagisci!!!» urlò.

Fremetti, spaventata. Somigliava davvero a un vampiro e mi faceva male sentir parlare mia sorella così.

Si allontanò da me, velocemente, e ricomparve in piedi accanto al letto. Tutti gli altri vampiri entrarono nella stanza. Tutti, tranne Edward.

«Lo stai facendo soffrire, non capisci?! Questa è solo sofferenza immotivata!!!» mi urlò, i pugni serrati lungo i fianchi.

«Alice…» la richiamò Carlisle.

Lei lo ignorò completamente. «Non puoi più comportarti così, basta, scendi da questo letto!» disse camminando verso di me, come per afferrarmi e farmi alzare.

Mi ritrassi, rannicchiandomi su me stessa.

«Oh scusa» sibilò infuriata «Non vuoi che ti tocchi, bene…» disse, comparendo sull’altro fianco del letto. «Non ti toccherò, ma tu devi scendere da questo letto. BASTA!».

«Alice» la richiamò con più forza Jasper.

La fissavo terrorizzata, intimorita dal suo comportamento così duro nei miei confronti.

Ignorando suo marito, prese le mie coperte e le tirò finché non caddi sul pavimento con un tonfo sordo.

Jasper la afferrò per la vita, trattenendola e bloccandola, mentre lei scalciava a vuoto, in aria.

«Reagisci, devi reagire!» urlava, furiosa.

I suoi occhi avevano un espressione folle, mai vista. Ma una scia, che prima non avevo notato, ma ben visibile sotto la rabbia, urlava dolore.

«Alzati da terra e REAGISCI BELLA!!!» gridò divincolandosi dalle braccia di Jasper.

Istintivamente chiusi gli occhi, spaventata, ma quando li riaprii mi colpì un ondata di dolore.

«Alice» l’aveva richiamata una voce, più ferma delle altre.

Edward, in piedi davanti a me, la abbracciava con affetto. Il suo minuscolo corpo era scosso da singhiozzi troppo potenti. Lui le accarezzava i capelli spettinati con una mano, mentre dolcemente la cullava.

Un lungo, profondissimo e doloroso singhiozzo mi trafisse il petto, facendo scorrere gli sguardi di tutti i presenti su di me.

Puro male, un improvviso flusso doloroso, scorreva dentro di me, facendomi bruciare le vene.

Perché sapevo che quel male, che tutti loro provavano, era causa mia. Perché sapevo, che fra quelle braccia, non ci doveva essere Alice. Ci dovevo essere io. E tutto si sarebbe sistemato.

Ma non poteva essere così.

Attraverso i miei occhi, completamente ricoperti di lacrime, vidi l’enorme finestra della stanza di Edward, aperta.

Forse…

Prima ancora di poter riuscire a formulare un qualsiasi pensiero, l’espressione di Alice si fece terrorizzata e Edward comparve accanto alla finestra chiusa, con un espressione altrettanto sconvolta.

Cacciai un urlo, straziante.

Man mano si affievolì, strozzandosi in gola.

Passarono pochi interminabili istanti di silenzio.

«Rosalie!» era la voce di Carlisle.

Mi sentii sollevare.

«Sul letto, la devi mettere sul letto, sbrigati!» diceva agitato.

«Dimmi che cosa devo fare!» diceva lei con altrettanta agitazione.

Vidi una mano bianca davanti al volto. «Non respira». Il cuscino che avevo sotto la testa scomparve. «Devi inclinarle la testa, all’indietro».

Sentii due mani, una sotto al collo e una sulla fronte.

Non riuscii più a mettere a fuoco nulla e mentre le immagini si facevano sempre più sfocate mi sentii avvolgere dal torpore. Chiusi gli occhi e vidi buio.

Delle voci, lontane, facevano da sottofondo al mio dormiveglia.

«Edward, ascoltami, comprendo perfettamente il tuo punto di vista, ma cerca di capire. Non possiamo andare avanti così. Se avesse delle altre crisi come quelle di oggi non saprei come fronteggiarle. Siamo andati troppo avanti in questa cosa e… ascoltami. Secondo me dovremmo farla parlare con uno psicologo. Conosco un mio amico che sarebbe molto discreto e professionale…».

«No Carlisle, non posso. Non puoi chiedermi questo, non… lei è così… fragile. Credo che questo la potrebbe solo far sentire peggio» rispose Edward con voce intrisa di dolore.

«Forse le dessi degli antidepressivi…».

«No, non credo servirebbero» era la voce di Rosalie.

Un sospiro, poi di nuovo la voce calma di Carlisle. «Bene, comunque le prescrivo dei calmanti. Non si sa mai, potrebbero servire per calmare l’agitazione e farla stare buona per un po’. Se succede qualcosa come quello che è successo oggi… Ma se peggiorasse la strada possibile sarebbe solo una…».

«No… non posso…».

Ancora la voce di Rosalie. «Edward io ho provato a parlarle, ma è stato tutto inutile lo sai…»

Lui rispose agitato. «Se solo tu potessi dirmi qualcosa, qualsiasi cosa su quello che è successo… Non sapere mi uccide…».

«No» disse lei, determinata «Non posso tradire la sua fiducia».

Sentii il suono più doloroso e devastante che potessi udire.

Un singhiozzo. Di Edward.

«Coraggio figliolo, devi farti forza» lo consolava Carlisle.

«Non ce la faccio» un altro singhiozzo «Non ce la faccio a vederla in questo stato».

Scivolai ancora nel sonno, avevo sentito abbastanza.

Purtroppo, anche quella volta, non ebbi pace.

Correvo sempre nel bosco, sempre più velocemente, sentendomi toccare dai rami, insistenti, sempre più velocemente.

Poi lui, a terra, il suo sguardo.

Le sue labbra si mossero «Pazza. Sei pazza».

«No, no, no!» urlai.

Un lago di sangue si espanse fino ai miei piedi. Crebbe sempre più, finché non mi ritrovai immersa e soffocante.

Mi sedetti sul letto, ansante. Tutto intorno a me era buio, poi si accesero le luci e davanti ai miei occhi comparve Edward.

Non più speranza sul suo volto, non più a traccia di un sorriso. «Bella…» mi chiamò debolmente.

Ricaddi sui cuscini, girandomi su un lato e facendo scorrere le lacrime.

Sentii un singulto.

Non volevo che soffrisse, non volevo.

Che cosa stavo facendo?

Un fruscio.

Forse aveva ragione Alice, forse davvero, dovevo…

Il suono della porta che vibrava, aprendosi.

«Edward».

 

 

Careeee :D

Mi volete bene, vero?! *me sbatte le ciglia molto velocemente*.

Ok, l’importante è che alla fine ho postato, nel bene o nel male. J Vero?!

Perché è questo l’importante. :D

Speriamo…

 

Dunque dunque. Io avrei una bella scusa da annoverare al fatto che ho fatto un immenso ritardo, ma non sto qui a dirvi qual è perché questa volta invece di dilettarvi tenderei solo a scocciarvi. J

Quindi, spero che questo capitolo vi sia piaciuto, perché questo, con il prossimo, è uno dei capitoli che più mi è piaciuto immaginare.

Il comportamento di Alice sarà meglio chiarito in seguito, non è immotivato.

Ah, nel prossimo capitolo, all’inizio, non mi uccidete, aspettate di leggerlo tutto, ok? J Grazie.

 

Bene, dovreste essere contente del fatto che la nostra depressa cronica abbia parlato. J

 

Oh, scusate, una cosa che non faccio quasi mai, ma che ora è davvero di dovere.

233 preferiti.

102 seguiti.

34 autori preferiti.

44 recensioni. *.* Grazie ragazze, siete miticheeeeee!

Dedico questo capitolo a tutte voi e in particolare a chi mi ha mandato mail di “sollecitazione” per scrivere.

Grazie.

Grazie mille di tutto il sostegno che mi date.

 

azaz nooo! Ma come è potuto accadere che tu non accendessi il pc per una settimana!!! Io per due giorni sono andata in crisi, pensa un po’ te! XD Beh, no, non è che ne mancano proprio trenta, oh my god, penso che scappereste tutte a gambe levate! XD Ma diciamo che ce ne sono ancora una quindicina, ok?! ^^ Quindici sono tanti… Sono contenta di averti fatto dire tanti eccellente e spero che anche questo te li abbia fatti dire… Mamma mia, se penso ai prossimi capitoli che ci saranno e a come sarò sadica… hhh… mi devo controllare!!! Se no alla fine la uccido sta Bellina… Ovviamente non si staccherà mai mai più da Eddino, li ho incollati con un abbondante strato di colla vinilica e adesso rimangono lì immobili e non si staccano… a parte occasionali divisioni giornaliere… muahahah… okok, nulla, fai finta che io non abbia detto nulla! ^^ Scusami se non ti ho fatto trovare tantissimi aggiornamenti, spero di essermi fatta comunque perdonare, ciao, a presto! ^^

petitfraise sisi mi bastano, altrochè J Ma io non mi riferivo alla quantità infatti, siete sempre molto generose con me, mi riferivo al contenuto di ogni singola recensione e agli aggiornamenti delle altre storie ^^ Grazie di tutto comunque… :)

_Aislinn_ Ciao Mamy!! No no, lo prometto, non durerà per molto, nel prossimo capitolo tutte le cose si sistemeranno, anche se questo è stato più catastrofico e doloroso del precedente, e potrebbe, dico, potrebbe, non sembrare così!

Eddyrossen95 XD mi ti immagino a saltellare da una roccia all’altra in cerca di selvaggina! XD Ma solo i carnivori, mi raccomando, sono più buoni! XD Mi hai fatto veramente ridere con questo raccontino, e menomale che sei tornata, altrimenti mi sarei ritrovata ancora una volta sola su EFP… Bene, dicevamo… Sono contenta che non abbia mai avuto intenzione di uccidermi ^^ eheh Per quanto riguarda Alice, beh, allora con questo capitolo ti ho fatto proprio un bel regalo! Avevo immaginato questa scena con lei perché, beh, fa capire il profondo dolore che prova Alice… Tutto è spiegato dal fatto che lei vede il futuro, e vede Bella sempre lì, stesa sul letto, che non migliora, e lei sta male per la sorella e non sa proprio come sia possibile e spiegabile il suo comportamento. Perché lei, insomma, non avrebbe mai reagito così, hanno modi di affrontare i problemi diversi! E ora Alice, che è sempre colei che sistema tutto non sa come fare, per questo si sente impotente e di conseguenza risentita! Ma ti prometto che nei prossimi capitoli ci sarà una bella riconciliazione. J

barbiemora______oddio!! Come ha fatto a leggere tutto in 5 minuti?! o.O Le ipotesi sono due: o sei un fulmine, ho hai saltato gran parte dei capitoli! Propendo per la seconda, sai?! XD Dai, su al prossimo capitolo tutto si sistemerà, promesso, davvero… J XD Scusa per il ritardo, non ho intenzione di farti venire nessun esaurimento nervoso, quindi appena ho letto la tua 2° recensione mi sono messa subito al lavoro. La situazione di Jacob verrà palesata fra un po’… XD

foxina grazie! In effetti questa è la mia parte preferita in tutta la storia, l’avevo pensata già dall’inizio e stavo fremendo per scriverla! Mi dovevo controllare, per forza! Infatti per non mettermi a scrivere tutti gli altri capitoli di seguito mi sono dovuta imporre di non farlo! XD Altrimenti tutte voi stavate in vacanza e io mi leggevo la mia storia sola insieme ai pesci dell’acquario…

ale03 Grazie grazie! Eheh, no, tu non puoi prenderla quell’ascia, perché te ne sei bellamente andata in vacanza!!! Eheh, altrimenti poi l’ascia la piglio pure io!!! E poi Jacob è morto, e ve l’ho promesso, nel prossimo capito tutto tornerà apposto, o meglio, comincerà a tornare apposto… per cui niente ascia calma e tranquilla… ^^

Franzeschina Come un furetto! XD Oddio, mi hai fatto venire un idea per un fotomontaggio, io con il corpo da furetto XD XD Mamma che risate. Ok, serietà. Bella non ha solo respirato, sbattuto gli occhi, guardato ecc… no, beh diciamo che ha smesso di respirare, gli occhi gli ha usati per piangere e la bocca per gridare istericamente!!! ^^ Contenta? J

Dan E si, come ti capisco, questi problemi con i ragazzi sono… come dire… frequenti… -.- Dicevo, perdonami, ma la storia è così, mi riesce un po’ difficile modificare tutta la trama, anche se vorrei farti contenta! ^^ In compenso tutto si sistemerà presto prestoooo! J

vampirettafolle no no, non è andato fin infondo, hai capito bene, ma è comunque un trauma e poi ricorda che l’ha ucciso ^^ Neppure Bella non riesce più a non parlare con Eddy!!! J

miss_cullen90 Che bello quando mi fate domande su cui ho tanto da dire! *.* Allora, Bella si comporta in questo modo perché ha subito un trauma grave e ha ucciso una persona. Si sente colpevole di quello che è riuscita a fare con il suo corpo: attirare Jacob/ Ucciderlo, quindi non lo vuole usare più. Alice si comporta così perché vede il futuro di Bella che non cambia, e la ha un carattere totalmente diverso e non riesce a spiegarsi come mai Bella non reagisca, come invece farebbe lei. J Tutto chiaro?!

samara28 No, ma dico, hai notato che nessuno aggiorna qui???! o.O Sono profondamente incacchiolata. è.é Adesso che hai visto la mia foto puoi anche scappare a gambe levate!!! Mi ti immagino, “ahhh!!!” Io non sento affatto la necessità di andare in vacanza perché praticamente il mare è davvero davvero vicino!!! Eheh… Anche se non mi piace andare a mare… XD

my love_my soul Grazieee! Non è proprio mio intento fra piangere le persone… *fischietta a caso* Nono, invece voglio seminare terrore e distruzione nel cuore degli uomini!!! Muahahah! No, non è vero, scherzo! ^^

pazzerella_92 Si si, non ti preoccupare, l’importante è che segui almeno! XD Grazie mille per tutto, Bella si riprenderà presto, nel prossimo capitolo e poi man mano tutto si sistemerà e ci sarà un lunghissimo periodo di felicità! J

SIRYA95 XD Sai, non sei l’unica che la pensa così, ci sono molte a cui piacciono questi miei capitoli in cui infierisco senza fine su Bella! XD Rosalie sta dimostrando il suo lato materno, diciamo che un po’ l’ha adottata, invece Alice non ce la fa proprio a vederla così, perché le sue visioni non cambiano ed è come se avesse per sempre perso un’amica. Si sente in colpa per quello che è successo e non riesce a perdonarsi il fatto che Bella non reagisca, come avrebbe fatto lei che ha un carattere molto più forte e battagliero! J Bella sente il bisogno di avere Edward accanto, e questo l’ho messo apposta per lenire le vostre sofferenze care lettrici, altrimenti sarei già arrivata sulla luna adesso! XD Nooo! Anche tu parti? Ma no se po’… Uff… -.-

araba89 Beh si, Bella si è svegliata dal torpore, anche se non in bene, ma in maniera mooolto dolorosa! XD Dai su, non sono così sadica, nel prossimo capitolo si comincerà a sistemare tutto, è che poi ci sarà un periodo di felicità così prolungato che guarda… ne avrete fin sopra i capelli! XD

lisa76 sisi, dai, lo spiraglio di speranza l’ho messo se no mi ammazzavate già nello scorso capitolo! XD E la ripersa, nel prossimo capitolo, ricomincerà proprio da Edward, quindi, non disperare, ok? E poi si, qui nessuno aggionraaa! Che tristezza…

luisina Ok, non lo alzo allora il raiting, lo lascio così ^^ Sempre contenta di essere riuscita a comunicare qualcosa, che sia gioia, dolore, tristezza o malinconia, ecc… J Edward è premuroso, vero? J Non ce la faccio a non vederlo così! J Ma dai, ora tutto si sistemerà, promesso! A partire da Edward, ovviamente… Io pure non ci vado mai a mare, mia madre tenta di trascinarmi con la forza, ma io oppongo strenua resistenza! XD 

Bellissima Cullen No!Non mi puoi strozzare, perché io odio il mare!!! Mia madre tenta di trascinarmici ogni giorno, ma io proprio non lo sopporto! Eheh Il sole mi fa barellare, mi va venire il mal di testa e mi fa diventare il naso e le gote tutte rosse! Sembro un clown! xD Quindi, per la storia, se lo scorso capitolo era triste, questo è decisamente… doloroso direi… ma dai, nel prossimo capitolo tutto inizierà a sistemarsi, promesso! ^^ Rispostina--> No che non li tolgo! Ci metterei oreee! Ok, ok, devo dire che anche se la maggior parte di voi sembra morta, c’è sempre qualcuna che rimane viva! ^^ Va bene così?! Chi non va in vacanza in pratica… hhh…

barbyemarco Brutta? -.- Nessuno è brutto… Non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace, e per essere belle bisogna sentirsi belle! Volere è potere! Ok, ho finito tutti i detti, in pratica nessuno è brutto se vuole essere bello, capito?? Beh, tranne il cane ovviamente… Lui è sempre brutto u.u

Nessie93 XD Si, in effetti è tutto un po’ una contraddizione. Prima di tutto dico, si, Rosalie non avrebbe potuto accorgersi si nulla visitandola normalmente, per capire se è incinta bisogna fare o esami del sangue, o esami delle urine, o palpazione dell’addome, o ecografia, non ci sono altri modi! ^^ In effetti si, se lo scorso capitolo era triste, questo è praticamente una batosta di dolore allo stato puro, di quello davvero doloroso! ^^ mI dispiace, ma ti posso dire che nel prossimo capitolo tutto si sistemerà, non disperare!!! Sono contenta di essere riuscita a comunicare tutto quello che prova Bella e le sue motivazioni, si insomma, ecc ecc… J Ti perdono del fatto che te ne vai in vacanza solo se tu non mi uccidi per questo capitolo, ok?! :D

_Kiarina Cullen_ Sia chi è in vacanza che Jacob? Allora perché non Jacob in vacanza? Si insomma, gli facciamo passare un bel cappio intorno al collo… Ma forse è meglio on le mani, c’è più gusto!!! Muahahah!

tsukinoshippo Ahh eccola qua l’abbia trovata quella drogata da Jacob!!! eheh, e cosa ti ha dato, valium o lexotan? XD Capisco benissimo che il pc frigga un po’, anche il mio non trova pace, ecco perché poi ogni tanto fonde, esce un po’ di fumo… Ecco, a quel punto lo spengo! :P Dicevamo, il capitolo, si, se nello scorso la dominane era la tristezza, in questo è un po’ di sana follia e un dolore ancora più profondo, non esprimibile con nulla! Si, in effetti, ti faccio un piccolo spoiler (perché mi ricopri sempre di complimenti che mi fanno andare in brodo di giuggiole ogni volta *.* Grazie!) anche se ha parlato con Edward la cosa è un po’ complessa, ecco… l’importante è che nel prossimo capitolo tutto si sistemerà al meglio! *.*

cullengirl ecco ecco bene! Pensa al cane che è morto! ^^ In effetti, Bella è rimasta traumatizzata e sta anche andando fuori di testa, sai com’è, e Eddy la sta seguendo, tuttavia a volte si arriva a un punto in cui si tocca il fondo e poi non si può più andare più in basso e quindi tutto s’aggiusta! ;)

Rmp XD si, ne sono successe di tutti i colori come vedi! Bella è un po’ uscita fuori di testa e se continua così anche Eddy la seguirà, temo… Ma on temere, nel prossimo capitolo tutte le cose si sistemeranno! ^^ La penso proprio come te per le ragazze che vanno in vacanza, insomma, noi siamo qui, ad aspettare un loro aggiornamento! *^*  

Wind Oh, si, è vero, se fossi stata io al posto di Jacob ora starei facendo una festa intorno a un falò, con tanto di danza uga uga!!! Ehh… ma Bella è Bella, che ci possiamo fare… E’ vero i tuoi aggiornamenti sono più ravvicinati, ma i miei capitoli più lunghi! 1-1 palla al centro! :P

Cristy97 eheh si il capitolo è tristissimo struggente, lo so lo so, ma dai, dal prossimo tutto si sistemerà, promesso, quindi don’t worry e riscaldiamoci questo cuore di ghiaccio che ci ritroviamo! Ok, ok, non ti strozzo perché stai continuando a leggere la mia storia, ok?! J

Padfoot_07 Diciamo che anche quello che è successo in questo capitolo è un scuotimento! Beh, un scuotimento non proprio in bene, ma che porterà al bene nel prossimo capitolo, giuro, perché dal prossimo capitolo tutto comincerà a sistemarsi di nuovo! Le vacanze? Io non ne faccio vacanze, l’ho già detto, ho il mare qui accanto a me, allungo una mano e ci sono già arrivata! J Non paesino dipendente io!!! J

littleSmiley Già penso che il climatizzatore sia a dir poco fondamentale in questo periodo, non so come farei senza! Beh, Bella sta affrontando un momento difficile, in effetti arriva a un punto di rottura e poi di lì riesce a ritornare indietro e guarire”. Mi sembri una persona estremamente dolce e mi farebbe molto piacere fare la tua conoscenza. La piccola cresce bene? Sono contenta… Nomi er la bambina? A me piacciono i nomi classici, ti posso proporre i nomi che darei a mia figlia: Paola, Daniela, Alessandra, Greta, Claudia… Poi ovviamente vorrò vedere la foto della bambina, capito? J

Noemix Nooo! Il magone no, mamma mia! Bella non vuole accanto tutti, vuole solo Eddy, perché non ne può fare a meno, ma non riesce a farsi toccare e non ha la forza di parlare! ^^ Beh, è una cosa un po’ difficile… Ok, bene che te stai a casa così puoi leggere le mie storie!!! Seee! Ma tu Noemi le mie foto le hai già viste… sono io che sono ansiosa di vedere la tua cara!!! J

damaristich Grazie mille! (Doppia recensione, addirittura? *.*) Beh, va bene, diciamo che è tutto giustificato, la tristezza c’è perché la Bellina è depressa poretta, ma dal prossimo capitolo tutto comincerà a sistemarsi, giuro, non vi faccio piangere più!! J Non vedo l’ora di leggere ancora la tua storia!

Hanairoh Ok, ok, mi sono dimenticata di escluderti! Tu si che nutri istinti omicidi, scusaaa, è vero! J Ti è piaciuto il cappy, i sei commossa?? *.* Cara… Ma tu dici che se avesse subito lo stupro sarebbe giustificata, se no, no. Ma, voglio dire, conche se TECNICAMENTE quello che ha subito non è stupro, praticamente si, è rimasta comunque traumatizzata, e poi togliere la vita a qualcuno non è una cosa così da nulla, anche se lo fai per vendetta… J

Amalia89 Doveva soffrire di più? XD Mi dispiace, ma non so descrivere bene le scene di violenza, ma ti assicuro che gli ho fatto molto male!!! XD Si, menomale che il comportamento di Bella ti sembra giustificato, non ti preoccupare nel prossimo capitolo tornerà tutto apposto! J

mieme Allora, tutte le cose si sistemeranno nel prossimo capitolo, promesso, si è arrivati all’apice e ora si scende, non ti preoccupare! E poi ho aggiornato presto, vero? Grazie di tutti complimenti, molto cara… J

mazza A) Appunto, perdonala quella povera anima u.u B) Emmett è sempre lui, tenta solo di sdrammatizzare un po’ e la cosa era proprio per sdrammatizzare! C) Già già, povera ragazza, che mente contorta… dal dolore…  D) Magari desse retta a Carlisle, ma io non potevo non far tentare lui, insomma, è Carlisle *.* E) Come non sei una fan di Bella???! O.o No no povera… si, dai che ora di riprende comunque… F) Eh già… Beh, ma questa nausea è double face! G) Già già, ma non poteva parlare, non ancora, eh J H) Mi sa che ti preoccupa tanto di Edward e un pochino meno di Bella eh?! ma povera, vedi come sta lei!!! I) J No, questo non è sghembo :/ No, non mi esce J) Oddioooo si, lo confesso, non ho corretto l’ultima parte! Eheh ^^ K) Appunto, quello là l’ho messo giusto per XD L) Ribadisco, non ho corretto l’ultima parteee! Ora vado e sistemo tutto J M) Edward era andato un attimo da Alice, ^^

BellaJey Grazie! Si questa cosa è opinione comune… XD Che lo scorso capitolo è tristissimo! Ma dai, come vi avevo promesso Edward le è rimasto accanto sempre caro! *.* Visto che dolcezza?? Ehehe, dai, nel prossimo capitolo si sistemerà tutto, contenta? J Così ti faccio felice visto che non sei andata in vacanza…

Lau_twilight  Grazie cara!!! Si, beh, la tristezza è sparita e ha lasciato il posto a un po’ di follia sana, vero? Che bello questo capitolo penso sarà il mio preferito per sempre, uno struggimento, un dolore… hhh, no, non sono sadica!!! XD

ledyang Nooo!!! Tutti partono e io sono sempre più depressa… L Beh, si, lo scorso era tristissimo, ed era proprio quello che volevo trasmettere: Tristezza a caratteri cubitali. Questo qui è stato invece: Pazzia a caratteri cubitali XD.

cloe cullen Cloeee! Si ok, stavolta sei stata la prima! Perché non mi hai risposto alla mail è.é Mi hai fatto soffrire e stare in pena, pensavo ti fosse accaduto qualcosa!! Beh, si, in effetti il cappy era molto triste, questo è diciamo… più energico e più pazzo anche però! XD

 

 

*SONDAGGIO*

Chi è il vostro personaggio preferito dopo Edward e Bella?

Il mio è Carly! *.* Io l’adoro quell’uomo… *Q*

 

   
 
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