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Autore: littlepink6690    28/07/2019    3 recensioni
Raccolta di oneshot sulle possibili reazioni di Lena Luthor alla scoperta che Kara Danvers è Supergirl.
Ogni storia è separata dall'altra.
Ogni shot avrà il titolo dell'episodio dalla quale è stata estrapolata, ma anche puro allontanamento dalla storia in se!
Genere: Romantico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Alex Danvers, Kara Danvers, Lena Luthor, Mon-El, Samantha Arias / Reign
Note: Lemon, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Damage

Damage

Kara era appena entrata in casa Arias, dove Lena si era rifugiata dopo l’attentato alla sua persona, durante la conferenza stampa, per smentire le accuse di Edge, di aver avvelenato con il piombo i bambini di National City. La bionda percosse il corridoio sentendo il rumore di qualcosa di vetro infrangersi, e vide Lena con un bicchiere pieno di vino, mentre uno era rotto sul bancone in marmo, sulla quale la bruna era malamente poggiata. Indossava una felpa grigia con uno stemma blu stampato, Lena sentì i suoi passi e si voltò a guardarla e le chiese se avesse notizie, mentre Kara recuperava una paletta e scopettino per togliere i vetri, prima che l’amica si facesse male.

Allora notizie dal fronte? – chiese ancora incalzante la mora.

Ancora nulla – le rispose Kara avvicinandosi al bancone.

Lo sai che non sei capace di nascondermi le cose –disse guardando Kara in modo languido, tanto che la bionda si girò.

Io non ne sarei così sicura! – disse Kara alludendo al fatto che Lena non sapesse ancora che lei fosse Supergirl.

Vedi che ti ho sentita- disse Lena giocarellando ancora con il bicchiere pieno di vino, e voltandosi sullo sgabello attirò Kara a sé – Perchè non me lo dici? – chiese la mora, mentre la bionda iniziava a sentire una strana sensazione e ansia.

Non so di cosa tu stia parlando Lena – disse guardandola, tentando di non fissarle le labbra.

Ti prego smettila Kara- disse esasperata – Che ti piaccio! – disse circondando le gambe intorno alla sua vita, intraprendente – Mi piaci anche tu Danvers! – si spinse a baciarla e Kara la fermò.

Lena sei brilla – disse tenendola per le spalle e socchiudendo gli occhi – Non posso!

Ammetti allora che ti piaccio? – sorrise e prese a sfilarle il maglioncino dal pantalone e accarezzò i suoi addominali – Però ti alleni – disse guardandola con uno sguardo malizioso.

Si mi alleno e Lena non possiamo! –disse ancora Kara fermandole le mani.

Oh si che possiamo- slacciò le gambe dai suoi fianchi e si mise in piedi barcollante – Portami sul divano! – le chiese a mo di comando.

Non sei lucida e consensiente – disse cercando di farla rinsavire.

Oh sono molto consensiente se mi fai tua, Kara Danvers – disse sdraiandosi sul divano – Prendimi!

Kara osservò Lena in una maniera in cui non aveva mai fatto, era vero le piaceva, ma non pensava la cosa fosse ricambiata dall’altra a tal punto. Lena in attesa che l’altra si decidesse a fare qualcosa si sfilò il pantalone e Kara avvampò alla vista delle gambe sode della mora.

Cosa stai aspettando? – disse passandosi la lingua sulle labbra, penetrando lo sguardo di Kara con il suo. La bionda si chinò lentamente su di lei e iniziò a baciarla, Lena non se lo fece ripetere due volte e infilò la lingua nella bocca dell’altra che si sostenne ai lati del corpo della mora per non caderle addosso – Ho bisogno di te lì sotto – disse senza veli e Kara come ipnotizzata da tutto quello, sfilandole le mutandine si dedicò a lei. Lena sussultava ad ogni colpo di lingua che la bionda le dedicava, passava le dita tra i suoi capelli, gemendo e ansimando senza ritegno, ubriaca o meno, Lena stava letteramente impazzendo sotto le attenzioni di Kara. Dopo l’orgasmo, pian piano Lena si era rilassata ed addormentata. Proprio in quel momento la bionda con il suo super udito sentì la macchina di Sam parcheggiarsi nel vialetto, ed immediatamente coprì Lena, e sistemandosi al volo i capelli, si mise al pc per la sua ricerca.

Scoprirono che i bambini erano stati tutti ad un chioschetto di gelati e decisero di recarsi lì, lasciando Lena riposare sul divano. Quando nella piscina, trovarono un composto pericoloso, chiamarono immediatamente l’amica a spiegarle che lei non c’entrava nulla.

Lena durante la chiamata si accorse di non avere le mutandine e al solo sentire la voce di Kara, si ricordò che quello di poco prima non era stato un sogno ad occhi aperti ma una cosa reale, Kara Danvers l’aveva fatta sua. Sentito poi dall’altra il nome della società decise di fare visita all’autore di tutto.

Unico problema, che non serviva solo recarsi da Edge armata di una pistola, ma bisognava guardarsi le spalle. Cosa che non fece, venendo colpita. Risvegliandosi su un Cargo, si rese presto conto che viaggiava con un carico di materiale chimico pericoloso e non c’era nessuno alla guida del veicolo. Quando il portellone si aprì per sganciare il materiale, piantonò un bastone per tenere fermo il nastro che teneva assieme i barili, per fortuna arrivò Supergirl, che ahimè si trovò ben preso a dover tenere assieme due parti di quel cargo, da una parte Lena e dall’altra il materiale.

Salva il materiale non me! – le urlò Lena – Lasciami andare!

Lena no- disse Kara molto convinta.

 Kara mai e poi mai avrebbe permesso a Lena di lasciarci le penne o che si arrendesse.

Arrampicati Lena, sei la donna più forte che conosca – parole che Lena aveva già sentito ma da Kara. In quel momento le fu tutto chiaro, quelle parole di Kara di poco prima erano riferite al fatto che fosse Supergirl, oltre che si piacessero. Lena si arrampicò e saltò afferrando il braccio di Kara un attimo prima della fine. Quando atterrarono su un terreno stabile e controllato dal DEO, respirò affondo e quando si trovarono da sole Lena le parlò.

Ti piaccio proprio eh? – disse incrociando le braccia sotto il seno, cosa che a Supergirl non sfuggì. Per Kara ammettere anche la sua identità tutto in una serata era troppo. Lena probabilmente non avrebbe ricordato niente di quello che era successo tra loro – Se te lo stai chiedendo sei davvero brava con la lingua.

Come scusa? – avvampò in maniera imbarazzante. Lena sapeva tutto sia che le piacesse sia che fosse Supergirl.

Oh andiamo Kara, l’ho capito finalmente perchè sei sempre sfuggente! Non devi – disse raggiungendola e la strinse a se dai fianchi – Detesto il fatto che tu non me lo abbia detto, ma posso capirne il motivo, eri in lotta con te stessa, ma non devi proteggermi per sempre – si alzò appena sulle punte e la baciò –Lasciami dimostrarti quanto posso essere super anche io – disse sussurrando al suo orecchio- Portami a casa e prendimi! – Kara sorrise ormai libera di un peso e la prese in braccio –Potrei sempre vendicarmi a letto! – disse mordicchiandole il lobo dell’orecchio.

Non vedo l’ora – disse Kara mordendosi un labbro e volando verso casa di Lena.

Eccomi qua con una serie di one shot, non l'ho mai fatto prima ma se per la miseria, mi vengono idee ogni due per tre sullo possibile scenario di questa grande scoperta, che non posso far altro che scrivere e condividere con voi. Spero vi sia piaciuta, le altre sono già appuntate, le scriverò appena possibile! xoxo
  
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