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Autore: Elfa sognatrice    27/07/2009    6 recensioni
Tutto inizia da un incidente in auto. Billy Black e sua moglie muoiono l'unico che rimane in vita è il figlio di pochi mesi Jacob. Gli amici più cari della famiglia gli Swan prendono il figlio in affidamento che crescerà con Isabella come veri fratelli. Con l'arrivo a Forks dei Cullen la vita dei due si complica... E' un BellaxEdward...
Non sono brava con le presentazioni ma spero di avervi incuriosita
Genere: Generale, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Jacob Black
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
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I capitolo first schoo day Ciaoooo!
Come avevo detto nel prologo ho poco tempo... ma sono riuscita a scrivere questo cap... che posto ora.
Qualche premessa che secondo me serve a chiarirvi le idee:
Bella vive da sempre a Forks.
Il periodo del racconto, come capirete subito, è successivo al prologo che praticamente racconta il fatto che cambia la vita alla famiglia Swan.
Renèe non abita con Charlie e già in questo cap viene spiegato, in parte, il perchè ma vedrò di spegarlo nei prossimi.
Mmm... non mi viene niente d'altro in mente... se avete domande chiedete pure... in fondo rispose e ringraziamenti!!   
Scusatemi per gli eventuali errori ma ho il brutto vizio di non riuscirli a trovarli se rileggo la ff quindi perdonatemi...

        I capitolo: first school day
Primo giorno di scuola.
< Dai Jake, siamo in ritardo > urlai dalla porta. Jacob corse giù. Lo zaino su una spalla.
Uscii, pioveva, sai che novità. Eravamo a Forks che praticamente era sinonimo di pioggia. Non tirai su neanche il cappuccio e salii sul mio pick-up. Dall'altra parte salì Jake. Eravamo a metà strada e notai il nostro ritardo impossibile e cercai di spingere la mia vettura ad una velocità superiore ai cinquanta.
< Appena finisco la voskvagen ti rifaccio il motore. E' impossibile una velocità tanto bassa > dichiarò Jake sospirando. Il mio fratellino aveva una passione, o meglio una mania, per i motori e stava montanto pezzo per pezzo una voskvagen, ero fierissima del suo lavoro.
< Neache sei teso? > chiesi, per lui che aveva quindici anni era il primo anno di superiori.
< Na... non cambierà niente > rispose con una scollata di spalle. A me sarebbe piaciuto tantissimo essere così scolta nel pensare al resto del corpo scolastico ma non ci riuscivo. Avevo il terrore di essere al centro dell'attenzione, anche perchè la mia coordinazione pari a zero = cadute a non finire non mi aiutavano di certo con farmi sentire a mio agio con il resto delle persone.
Parcheggiai. < Guarda che auto > disse Jacob. Ci risiamo, automaticamente però alzai lo sguardo e quell'automobile non era affatto male. Una volvo grigio metallizzata. < E' una Volvo S60 R! > esclamo quasi si trovasse davanti al presidente degli Stati Uniti.
Prima che potessi dire altro Jacob era sceso e si stava avviando verso i probabili proprietari della Volvo che stavano giusto scendendo. Inseguii mio fratello tenendo d'occhio l'orologio, Jake doveva ancora prendere i moduli con l'orario.
< Ciao! Sono Jacob > disse quando si trovò davanti al gruppetto. Mi sembravo, ma forse era solo un impressione, che tutta la scuola fissava Jake. < Ho visto quest'auto e mi chiedevo quanti cavalli abbia e > inziò a parlare da vero meccanico. I cinque lo guardavano tra lo stupito e il non so cosa. Mi persi ad osservarli. Erano bellissimi. Tutti con una carnagione bianca come il gesso. Erano due ragazze, una di una bellezza statuaria e impossibile dai capelli lunghi biondi e dagli occhi dorati. L'altra era magra e bassa, i capelli scuri scompigliati e corti, sembrava un folletto. La prima abbracciava un ragazzone enorme, più grande di Jacob che era quasi uno e ottanta, dai capelli ricci e un sorriso ridacchiante, anche lui aveva gli occhi dorati. L'altra, quella simile a un folletto, abbracciava un ragazzo alto e leonino dai capelli biondi molto simili al colore di quelli della ragazza bellissima, quest'ultimo era molto rigido e fissava il folletto. Infine il ragazzo più bello di tutti, sembrava molto più giovane degli altri, che potevano essere studenti universitari dalla corpuratura, aveva i capelli bronzei spettinati seppur perfetti, il viso ripostava delle occhiaie marcate ma questo non modificava la sua bellezza e gli occhi neri pece che fissavano con odio me. Rabbrividii era davvero... strano quello sguardo.
< E' una Volvo s60 da.... > la risposta che interessava a Jacob non venne fornita da uno dei tre ragazzi ma dalla ragazza statuaria.
< Ciaooo! Io sono Alice > disse il folletto saltellando, non so il perchè ma me l'aspettavo. < Lui è Jasper > disse indicando il ragazzo leonino che ora si era spostato al fianco del rosso. < Edward > disse Jasper indicando quest'ultimo. < Rosalie > continuò Alice < e Emmett. > indicò il ragazzone 'armadio due ante'. < Ci siamo trasferiti qua quest'estate dall'Alaska. Ci fai da guida? > chiese a mio fratello. Il resto del gruppo fulminò il folletto, primo di tutti Edward, non so il perchè ma quel suo comportamento mi ferì.
< Emm... io faccio il primo anno e oggi è il primo giorno anche per me... ma Bella vi aiuterebbe volentieri, vero? > chiese voltandosi verso di me. Perchè mi ficcava sempre in mezzo? Annuii imbarazzata. Suonò la campanella. < Jake... dovremmo andare se no fai tardi > dissi.
< Ok vi seguiamo > disse Alice portandosi al mio fianco. < Quindi tu sei Bella? > mi chiese.
< Isabella Swan ma chiamami Bella, preferisco > mormorai a voce bassa. Non so il perchè ma alzando il viso notai che ora tutti ci fissavano a occhi spalancati. < Credo che sarete l'attrattiva per un bel po'. Forks è una piccola città e sono rare le novità come voi > spiegai.
< Ormai ci siamo abituati. Ci spostiamo molto > rispose scrollando le spalle.
Entrammo in segreteria e la signorina Cope al bancone alzò lo sguardo.
< Salve. Sono Jacob Black Swan, primo anno, potrebbe darmi il mio orario? > chiese mio fratello avvicinandosi. La signorina Cope alzò un sopracciglio e con fare noioso iniziò a scartabellare nei documenti. < Non vai alla scuola di La Push? > chiese con voce acida.
Jacob si era sempre arrabbiato per quelle distinzioni troppo raziali, al asilo picchiava quelli che lo prendevano in giro per il colore della pelle.
< Se abito a Forks ho diritto a seguire questa scuola. Mi dia l'orario che poi sono in ritardo > disse con sguardo fiero.
< Io sono Alice Cullen, i miei fratelli Edward e Emmett. Mentre loro sono i gemelli Hale. Potrebbe consegnare anche a noi il nostro orario in quanto siamo arrivati quest'estate e non abbiamo ancora seguito le lezioni > disse avvicinandosi al bancone Alice.
< Anni? > chiese fissando il folletto e il resto del gruppo con quella che doveva essere solo gelosia.
< Io ed Edward terzo anno > allora avevano la mia età!. < Mentre io, Rosalie e Jasper quarto anno > disse Emmett avvincinadosi anche lui.
La signorina Cope scartabellò con molta più foga per cercare il tutto.
< Ecco a voi > disse porgendo i fogli.
< Bells... l'edificio F, ho matematica > mi chiese mostrandomi l'orario. Ridacchiai, sapevo subito che a Jake quella giornata sarebbe stata una catastrofe se iniziava con dei calcoli. < Terzo edificio a destre di questo > gli spegai e lui sospirando uscì. < Ci vediamo a mensa > disse sulla porta, sparendo.
< Io ho letteratura edifico A > comunicò Alice. < Anche io! > risposi, notando solo allora che gli altri se ne erano già andati. < Lasciali perdere sono molto timidi > disse sbuffano il folletto.
Entrammo in classe che la lezione era già cominciata. < Oh, signorina Swan ha accompagnato la nuova alunna? > mi chiese il professore. Annuii e andai a sedermi mentre Alice faceva firmare il foglio dato dalla segretaria.
Il tema della lezione era Cime Tempestose, cioè leggevano dei brani di Cime Tempestose che io praticamente sapevo a memoria.
< Jacob è un tuo amico? > mi chiese Alice voltandosi verso di me.
< Praticamente un fratello, siamo cresciuti insieme. > risposi.
< Perchè ha detto anche il tuo cognome quando si è presentato? > chiese, accidenti quanto era curiosa.
< Mio padre ha adottato Jacob da piccolissimo. I suoi genitori, amici di lunga data di Charlie, mio padre, sono morti in un incidente. Ti prego non andarolo a dire in giro già così Jake fatica a trovarsi con gli altri > dissi poi sentendomi in colpa per aver raccontanto a una sconosciuta la storia di mio fratello.
< Non preoccuparti. Comunque io, come il resto dei miei fratelli, capiscono molto bene Jacob, anche noi siamo stati adottati da Carlisle Cullen e Esme che ormai sono per me i miei genitori veri. Non ricordo nulla della vita prima di essere stata adottata da loro > oh! quello proprio non lo sapevo e avrei faticato tanto anche solo per immaginarlo.
La lezione successiva non era ugale a quella di Alice quindi io mi diressi a trigonometria edifico F.
< Ciao Angela! > dissi sedendomi al fianco della mia amica più sincera. Con lei non dovevo stare attenta a cosa dire eravamo davvero amiche.
< Ciao! Come è andata in Florida? > chiese mentre mi sedevo.
< Tutto come il solito. Phil e Jacob hanno litigato per tutto il tempo. Io e mamma non sapevamo più come gestirli, erano impossibili. Fortuna che è finita. Credo che siano state le vacanze più lunghe della storia > dissi.
< Phil e Jacob non sono ancora riusciti ad andare d'accordo? > chiese Angela stupita. Annuii rassegnata. < A proposito, che ci facevi con i Cullen al completo? > chiese.
< Colpa di Jacob, ha chiesto della loro Volvo e poi ho accettato di diventare la loro guida, anche se credo che riescano ad orientarsi benissimo > dissi pensierosa. < A proposito come fai a conoscerli? >
< oh! Quest'estate c'è stata una festa all'ospedale per festeggiare l'arrivo di uno dei più giovani e talentuosi chirurghi a Forks, il dottor Cullen e lui ha presentato anche i suoi figli adottivi > disse.
Non potemmo più chiacchierare per il resto della lezione, io di trigo ci capivo assai poco e non potevo permettermi di non ascoltare.
 A mensa vidi il gruppo Cullen-Hale parlare con Jacob, mi avvicinai a loro. < Venite al nostro tavolo? > chiese Jake.
< Emm... per non essere assaliti dalle domande preferiamo sederci ad un tavolo separato > disse Edward, era la prima volta che sentivo la sua voce e dovevo ammettere che era fantastica.
< oh, be' > disse Jacob scrollando le spalle e avviandosi al mio fianco. Mi mise un braccio sulle spalle e mi trascinò fino al tavolo, mi era sembrato di sentire un ringhio provenire dal Edward ma molto probabilmente mi ero sbagliata.
Il nostro tavolo era composoto da Angela, Jessica alias regina delle pettegole, Mike il ragazzo che mi faceva il filo dalla prima e non aveva ancora capito che non mi interessava, Tayler idem di Mike, e Lauren che non era mia amica ma si aggregava sempre.
< Conoscete i Cullen? > chiese Jessica neanche si eravamo seduti. Mi preparai mentalemente al bombardamento di domande da parte di quest'ultima che non tardò ad arrivare ma che non ascoltai affatto.
L'ora successiva avevo biologia che era la mia materia preferita. Io non avevo il compagno di banco in quanto, secondo il prof, ero di un livello superiore come preparazione, semplicemente studiavo di più.
Quando la lezione era già iniziata bussarono alla porta. < Oh, il nuovo alunno > disse il prof quando Edward Cullen entrò. Tutte le ragazze della classe sospirarono al vedere la sua bellezza io sospirai nella mia mente e un istinto primordiale mi spingeva a spaccare la faccia a tutte quelle oche. Uh, che strano non ero mai stata violenta.
< Si sieda lì > disse indicando l'unico posto libero ossia vicino a me. Non capivo perchè ero tanto euforica di quel fatto.
Edward rimase seduto rigido per tutta l'ora, voltavo verso l'opposto di me sull'orlo della sedia. Mi era molto chiaro che non mi sopportava il problema era che non capivo perchè.


Ringrazio le 3 persone che hanno aggiunto questa storia tra le preferite, sono tanto orgogliosa!
Ringrazio le 5 persone che hanno aggiunto questa storia alle seguite, anche voi mi fate orgogliosa!
Ed ora recensioni:
lisa76 : sono felice che la mia idea, nata così per caso, ti incuriosisca, spero che con l'andare avanti della storia non cambi idea! Scusami per il carattere ma il prologo lo avevo scritto tempo fa, al primo utilizzo di NVU e ho giocato con i carattere... quando l'ho postato non ho guardato che carattere avevo impostato... perdonami!
stellalilly : Graziee! Scusa se ho postato solo ora ma prima dovevo andare avanti con l'altra ff... quindi... spero che ti sia piaciuto questo cap...
Tede: Sono contenta che il prologo ti sia piaciuto, lo avevo scritto tempo fa ma non avevo idea di come continuare... solo da poco mi si è accesa la lampadina... Grazie!!


  
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