-Buongiorno!-dico allegramente alla bellissima bionda accanto a me che mi guarda sorridendomi, ma tenendo gli occhi chiusi-Perchè hai gli occhi chiusi?-
-Se prometti che non svanirai, li riapro-dice Luna sfregando il suo naso contro il mio.
-Non sparirò, lo giuro- dico baciandola sulla bocca, a quanto pare il mio corpo non riesce a stare separato da lei per più di dieci minuti di fila, a meno che io non stia dormendo, naturalmente.
Stiamo nel letto per circa un'ora a parlare di quello che è successo fra di noi. Mi rivela che anche lei aveva sentito una forte attrazzione fra di noi durante il nostro primo incontro, ma pensava che fosse solo l'effetto dell'esalazione di alcuni Schizzosprizzi. Ridacchio un po' quando me lo dice, ma poi vedo la sua espressione vagamente arrabbiata e dico che mi dispiace moltissimo, non voglio offenderla e di sicuro non voglio che vada via.
Ci alziamo e facciamo colazione continuando a parlare: dopo la morte di Fred ho avuto qualche storiella, ma non erano mai cose serie, solitamente rimorchiavo una ragazza al bar e andavo a casa sua. La mattina dopo mi svegliavo e tornavo alla mia solita routine quotidiana. Con Luna invece è diverso, è come se non trovassi la forza di andare via, credo morirei se qualcuno me la portasse via.
-Allora, cosa facciamo oggi?-domanda dopo aver bevuto un sorso di caffé. Ci penso un attimo e poi le rispondo.
-Dato che ormai è tardi, penso che al negozio potremmo andarci oggi pomeriggio: una mattinata di pausa non fa male a nessuno-dico- Quindi potresti accomopagnarmi da Ginny perchè so che oggi deve andare ad una visita medica. Potresti aiutarmi a fare da baby sitter a James: quel bambino è una piccola peste!-
-Va' bene. E poi non l'ho mai conosciuto-dice lei ridacchiando.
Ci vestiamo con calma, dopo averla interrotta un paio di volte con dei baci sul collo. Usciamo di casa mano nella mano, io sorrido come una testa di cazzo, ma contento come non mai. Anche Luna mi sembra felice, continua a parlarmi delle sue avventure all'estero e io non posso fare a meno di incantarmi ascoltandola.
Ginny si stupisce di vederci arrivare insieme, ma non pone tante domande perchè non vede l'ora di stare per qualche tempo senza il figlio maggiore, il piccolo James è talmente scalmanato che anche i suoi genitori fanno fatica a sopportarlo, solo mio padre ha la capacità di calmarlo.
-Ma è veramente stancante questo bambino!-Luna si butta sul divano dopo all'incirca quaranta minuti dal nostro arrivo, mio nipote sfiancherebbe anche un mammut. Mi siedo accanto a lei dopo essermi assicurato che il piccolo dorma e le metto il braccio intorno al collo facendo si che la sua testa si appoggi sul mio petto.
-Non preoccuparti, fa questo effetto a tutti-le dico ridacchiando.
Anche lei sorride e poi mi bacia.
4 settimane dopo
Non posso crederci che la mia relazione con Luna vada avanti da già un mese. Devo ammettere che questo è stato il miglior periodo della mia vita e spero vivamente che non succeda niente.
-George, amore, dove sei?-sento la porta del negozio aprirsi di corsa. Sorrido pensando a tutte quelle persone che, sicuramente, sono state tramortite dalla mia biondina preferita durante il suo tragitto.
-Ciao...cosa c'è?-le domando vedendo la sua espressione preoccupata. Concentrandomi vedo che è molto più pallida del solito e dei lacrimoni stanno tentando di uscire dai suoi bellissimi occhioni.
L'ultima cosa che ricordo di aver sentito prima di svenire, sono le parole chiarissime di Luna.
-Sono incinta-