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Autore: Justice Gundam    26/08/2019    3 recensioni
Reborn, un continente sconosciuto, dove smog nero e piogge acide rovinano ancora di più gli edifici fatiscenti che costeggiano le strade della capitale Reborn City. Intere città ridotte in rovina, Pokemon in fuga, e dietro le scene, un'organizzazione che tira i fili per i propri terribili scopi. Questo mondo ha bisogno di eroi... e sarà qui che, mentre Ash e Misty affrontano il loro viaggio attraverso Unima, accadimenti misteriosi porteranno Vera, Drew, Max ed Hitomi, in una corsa contro il tempo per fermare il Team Meteora e riportare un raggio di luce agli abitanti di quel mondo crudele. (Contestshipping)
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Drew, Max, Nuovo personaggio, Vera | Coppie: Drew/Vera
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Anime
Capitoli:
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Pokemon: A World Reborn

Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam

 

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Capitolo 70 - Il muro di ghiaccio

Lo spettacolo che Heather e gli altri esploratori si erano trovati davanti era veramente incredibile, e per certi versi, anche spaventoso. Sulla strada che conduceva fino ad Ametripoli, la neve e il ghiaccio si erano accumulati a dismisura, fino a creare un vero e proprio muro che avrebbe impedito anche ai veicoli più robusti e ai conducenti più determinati di tentare la traversata. La neve era compatta e solida, al punto da creare una sorta di enorme distesa bianca, punteggiata da spuntoni di ghiaccio che emergevano da essa e rendevano la spianata dissestata. Un vento furioso ululava, ricoprendo ogni cosa di neve e ghiaccio, con una tale furia da costringere Heather, Bagon e i loro compagni di viaggio a tenersi al riparo in mezzo ai costoni di roccia incrostati di brina. Anche soltanto ad una prima occhiata, si poteva capire che non era una buona idea tentare di passare di là. Ametripoli era effettivamente isolata... se non fosssero riusciti a trovare un modo per superare quella barriera e liberare la strada, gli abitanti di Ametripoli se la sarebbero vista molto brutta.

"Ecco... questo è quello che impedisce a tutti i trasporti di raggiungere Ametripoli." affermò l'allenatore con il Persian grigio, guardando la distesa di neve e ghiaccio con aria impotente. "Come facciamo a liberare la strada da tutta quella neve? E come avranno fatto quelli del Team Meteora a creare una cosa del genere? E' così che fanno impazzire i Bergmite?"

Heather e Bagon si guardarono attorno, in modo da assicurarsi che non ci fossero altri di quei fastidiosi Pokemon glaciali a cercare di attaccarli alla sprovvista. Ne avevano già avuti abbastanza, di attacchi a sorpresa, mentre stavano salendo lungo quella stradina coperta di neve...

"Sicuramente quelli del Team Meteora stanno usando una delle loro maledette macchine PULSE... dei marchingegni diabolici che fanno impazzire i Pokemon, li trasformano in mostri e provocano questi strani fenomeni." spiegò Heather, sentendosi pervadere dalla rabbia al pensiero di quei farabutti che continuavano a fare il bello e il cattivo tempo... in questo caso, letteralmente. "Comunque, dovremmo essere vicini al luogo da cui la macchina invia il suo segnale. Se riuscissimo a trovarla e distruggerla, sarebbe un passo avanti non da poco."

"Almeno così potremmo raggiungere Ametripoli e cercare di dare una mano ai cittadini. Ma non o idea di dove iniziare a cercare." affermò l'uomo con il Persian di Alola. Il felino dal muso tondo cominciò ad annusare il terreno e l'aria attorno a sè, alla ricerca di qualsiasi odore potesse dargli una mano nella ricerca della macchina PULSE. Ma tra il vento e il freddo insopportabile, era impossibile per lui trovava un odore in particolare.

"Stiamo calmi e cerchiamo di pensare. Cercare alla cieca non ci porterà da nessuna parte." affermò il montanaro con il Toucannon. Il robusto Pokemon tucano era appollaiato sulla spalla dell'omone, il becco suriscaldato e illuminato di una tenue aura rossa che emanava calore tutt'attorno. "Ora... se noi fossimo membri di qualche organizzazione di terroristi che vuole impadronirsi di Reborn, dov'è che metteremmo il nostro marchingegno mortale?"

Un gocciolone di sudore scese dalle teste di Heather e Bagon. "Baaaagon?" chiese il draghetto, reprimendo un brivido di freddo. Per un'allenatrice specializzata in Pokemon di tipo Drago, quel posto era davvero il meno indicato, e anche il suo Pokemon non si sentiva per niente a suo agio.

"Hai ragione, Bagon... mi sa tanto che il nostro compagno crede di essere in qualche film di spionaggio!" affermò la bambina dai capelli fucsia, massaggiandosi le braccia per il freddo. "Comunque ha ragione... se vogliamo trovare il nascondiglio di una macchina PULSE... ammesso che ci sia... dobbiamo guardare con attenzione, e magari non sprecare le forze. Non possiamo permettercelo, in questa tormenta."

"Okay, ma come facciamo a trovare... beh, qualsiasi cosa... in questa immensa distesa di ghiaccio? Pensi davvero di metterti a rivoltare ogni angolo in cerca di qualche galleria... qualche ingresso segreto? Finiremmo per trasformarci in tanti ghiaccioli nel giro di pochi minuti." rispose l'allenatore con il Persian grigio. "Piuttosto, io dico che dobbiamo cercare un riparo, e pensare ad una strategia per cercare questo... PULSE, o come si chiama."

"Buona idea. Non dureremmo granche, con questo freddo." affermò il montanaro. "A proposito, grazie per averci fatto caldo finora, Toucannon!"

"Touca!" rispose Toucannon, piegando la testa da un lato e strizzando un occhio con fare complice. L'omone sfoderò un largo sorriso per ringraziare il suo Pokemon, poi si guardò rapidamente attorno, e indicò una grotta che si apriva sul fianco di un costone di roccia. Sembrava abbastanza grande da far stare lui e i suoi compagni, e anche abbastanza riparato dal vento e dal gelo.

"Guardate. Quel posto mi sembra abbastanza sicuro. Almeno lì non rischiamo di restare assiderati tanto presto." disse l'altro allenatore. Immediatamente, Heather, i due
uomini e tutti i loro Pokemon si affrettarono nel rifugio improvvisato, e la bambina tirò un sospiro di sollievo quando non sentì più il vento e il ghiaccio che le sferzavano il volto. Si fermò un attimo per togliersi un po' di neve dai capelli e dai vestiti, e si massaggiò le braccia per riattivare la circolazione.

"Brrr, cavolo... non ricordo di aver mai avuto tanto freddo in vita mia..." affermò la bambina, e fece una comica smorfia di imbarazzo quando il montanaro si tolse una coperta dallo zaino e gliela mise sulle spalle. "Hey! Non ho così freddo! Non sono un'imbranata che ha bisogno di farsi accudire!"

"Hohohooo, abbiamo un duro in gonnella qui, eh, Toucannon?" affermò l'omone, e il Pokemon tucano aprì le ali e mosse il becco su e giù in segno di assenso. Heather fece una comica faccetta offesa, ma tenne la coperta e la usò per scaldare Bagon, che apprezzò molto di più il gesto. "Okay, okay, non volevo certo sottovalutarti, piccola. Per una come te, fare un viaggio come questo per combattere contro un'organizzazione criminale come il Team Meteora... beh, non se ne trovano certo tutti i giorni, di marmocchie spavalde come te!"

"Non sono una marmocchia..." protestò Heather, sentendosi punta nell'orgoglio. Capiva che quell'uomo non voleva certo offenderla, e stava parlando con pura e semplice ironia, ma c'era sempre una parte di lei che pretendeva un certo rispetto. "Io e i miei amici abbiamo combattuto il Team Meteora da prima ancora che voi arrivaste a Reborn, tante grazie."

"Perrrrsian..." mormorò il felino grigio, usando una zampa posteriore per grattarsi dietro un orecchio.

"Va bene, scusa... non volevamo certo offenderti." disse il giovanotto con il Persian grigio. Il felino si scrollò un pò di neve di dosso e si lisciò la pelliccia, cercando di mettersi a posto come poteva prima di ricominciare a  fiutare l'aria attorno a sè. Se non altro, qui non c'era il vento a rendergli la vita difficile... e riusciva a sentire un odore che poteva dargli una mano. Uno strano odore metallico, pungente e vagamente fastidioso, che sicuramente doveva venire da qualche posto non troppo lontano.

"Persian!" esclamò il Pokemon felino, e puntò la coda verso il retro della caverna. Gli allenatori,  Bagon e Toucannon guardarono nella stessa direzione, e il montanaro aguzzò la vista e cercò di vedere cosa si nascondesse in quella direzione. Certo non sembrava essere un senso unico.

"Ba bagon?" chiese il draghetto di Heather.

Toucannon svolazzò giù dalla spalla del suo allenatore e accese nuovamente il becco, in modo da usare il bagliore per vedere un po' meglio. In effetti, quella che sulle prime era sembrata una grotta senza uscita si rivelò essere un corridoio scavato nella roccia ricoperta di ghiaccio. Quando Bagon guardò a sua volta nel corridoio, vide che il corridoio naturale si estendeva per una lunga distanza. Non era impossibile che arrivasse da qualche parte, dove qualcuno del Team Meteora avrebbe potuto nascondere una macchina PULSE.

"Allora, che succede? Pensate che... da qui si possa andare da qualche parte?" chiese Heather, sentendosi allo stesso tempo nervosa e speranzosa. Bagon si voltò verso la sua allenatrice e disse di sì con la testa, mentre Toucannon gracchiò e indicò in direzione delle profondità con una delle sue corte ali.

"Touca!" gracchiò il Pokemon Normale/Volante di Alola.

"Bene, bene... a quanto pare, abbiamo trovato un passaggio segreto!" affermò il montanaro fregandosi le mani con convinzione. "Aaaah, queste sì che sono le avventure che piace vivere a noi gente di montagna! Che ne dite, gente? Seguimo questo corridoio, e vediamo dove ci porta?" chiese.

"Non è esattamente un gioco, quello che stiamo facendo." rispose Heather, alzando gli occhi al cielo mentre Bagon le correva incontro. "Se davvero c'è una macchina PULSE da queste parti, siamo in procinto di affrontare un Pokemon mutante che provoca tutti questi disastri! Vi consiglierei di essere pronti a combattere, perchè non sarà facile fermarli!"

Il ragazzo con il Persian grigio ridacchiò e si sfregò la nuca con una mano, un po' preso alla sprovvista dalla decisione con cui quella bambina si batteva. "Ah... ma certo, ma certo! Non abbiamo nessuna intenzione di sottovalutare questo... PULSE, o come si chiama! Dicevamo soltanto... che è una vicenda che non si vive tutti i giorni, tutto qui!"

"Bagon..." sospirò il draghetto, e fissò con un po' di acredine il ragazzo. Per loro della resistenza, un'esplorazione come questa era senz'altro qualcosa che vivevano... beh, non proprio ogni giorno, ma con notevole frequenza. Anche Heather sisentì un po' irritata al pensiero che quei due non sembravano capire esattamente cosa passassero i membri della resistenza nella loro battaglia con quei terroristi... ma cercò di tenere a freno il suo carattere irruento, e prese un respiro profondo per calmarsi.

"Okay, okay... non te la prendere, Bagon, loro non possono sapere cosa sta accadendo. Non siamo stati esattamente palesi nelle nostre azioni." affermò la bambina, e accarezzò il draghetto sulla testa per tranquillizzarlo. Bagon grugnì, ma decise di non dire altro. "Va bene, signori... possiamo proseguire, e speriamo di trovare delle risposte. A proposito..." si interruppe, massaggiandosi una tempia con espressione imbarazzata. "Ecco... non vi ho neanche chiesto come vi chiamate... Chiedo scusa per la mia leggerezza."

Il ragazzo e il montanaro guardarono la bambina... poi si guardarono a vicenda, e guardarono i loro Pokemon con aria del tutto sbalordita. Quell'uscita di Heather li aveva spiazzati...

"Ah... in effetti è vero, non ci siamo neanche presentati..." disse infine il montanaro, dopo qualche attimo di imbarazzato silenzio. "Ci siamo fatti prendere la mano da questa storia di Ametripoli e del Team Meteora... e non abbiamo neanche pensato a fare le dovute introduzioni!"

"Toucannon..." gracchiò Toucannon, e sbattè gli occhi con stupore. All'improvviso, avevano cominciato a parlare di argomenti inaspettati...

"Comunque..." rispose l'omone, schiarendosi la voce. "Il mio nome è Lawrence, e il tuo, ragazzo?"

"Gilbert... Mi chiamo Gilbert." affermò il ragazzo con un po' di esitazione. "E'... una mia impressione, o l'atmosfera si è fatta un po' strana? Voglio dire, questa domanda, così all'improvviso..."

"Heheheheee... beh, la nostra amichetta ha ragione, in fondo. Mica potevamo andare avanti senza dirci i nostri nomi, così saremmo sembrati soltanto un paio di comparse in una storiella da quattro soldi!" rispose Lawrence. "Okay, okay, tornando a cose serie... adesso dobbiamo proseguire lungo questo passaggio, e vedere se troviamo qualcosa di interessante. Heather, Gilbert, state attenti. Questo passaggio mi dà l'impressione di essere pericoloso. Adesso... quando entriamo qua dentro, cercate di non fare troppo rumore, e tenetevi lontano dalle pareti."

"Ricevuto..." rispose heather, e deglutì nervosamente quando vide i bordi di roccia congelata, affilati come rasoi che fuoriuscivano dalle pareti. Se il Team Meteora aveva scelto quel posto per nascondere una macchina PULSE... avevano davvero scelto un nascondiglio valido. "Bagon, tieniti pronto. Ho l'impressione che non sarà facile per niente..."

"Persian!" affermò il Persian grigio di Gilbert. Toucannon prese il volo, tenendosi a circa un paio di metri da terra e svolazzando prudentemente sopra le teste della piccola spedizione, in modo da fare la guardia ed avvertirli nel caso fosse successo qualcosa di preoccupante. Ora che si erano conosciuti un attimo meglio, i tre allenatori e i loro Pokemon ripresero ad addentrarsi nel canyon congelato, sperando che li avrebbe portati da qualche parte...

 

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Druddigon grugnì e si massaggiò le spalle con le mani, usando le ali per ripararsi come poteva, avvolgendole attorno a sè come un cappotto improvvisato. Cosa gli era saltato in mente, si stava chiedendo, di andare in giro con una simile tormenta? Lo sapevano tutti che le basse temperature sono uno dei principali punti deboli dei Pokemon Drago! Però... restare nella sua grotta, con tutti quei Bergmite che gli davano fastidio e lo minacciavano, non era lo stesso una buona idea. Quello che gli era venuto in mente in quel momento era di mettersi a seguire le tracce di quella bambina misteriosa con il Bagon, e sperare che lei sapesse qualcosa di quello che stava accadendo. Non che lei gli piacesse granchè, ma meglio lei che tutto quel caos...

Il Pokemon Grotta guardò verso l'alto e notò una grossa massa di neve che minacciava di staccarsi dalla cima di una rupe poco sopra di lui. Con prontezza di riflessi, Druddigon si spostò... e come aveva previsto, la massa di neve cadde con un tonfo sordo, creando una piccola montagnola nel punto in cui si era trovato fino a pochi secondi prima. Annuendo tra sè per la prudenza, Druddigon esaminò attentamente la massa di neve, in modo da assicurarsi che non ci fosse qualche sorpresa, avvicinò il muso e la annusò.

Il drago ritirò la testa, perplesso. In effetti, c'era qualcosa di strano, in quella neve. Non era normale... il Pokemon non aveva idea di come dirlo, ma era come se quella neve si fosse formata molto di recente. Come se fino ad un attimo prima non ci fosse neanche. Strano... quelle bufere di neve avevano effettivamente sempre avuto qualcosa di allarmante, ma era solo adesso che Druddigon riusciva a comprendere fino in fondo cosa lo turbasse di tutto questo.

Era un fenomeno strano... innaturale... ecco, era questa la parola giusta! C'era qualcosa che non andava in questi strani fenomeni. Come se qualcuno le stessecontrollando. Druddigon certo non era abbastanza istruito da poter spiegare il come e il perchè... ma il suo istinto gli diceva che questo era il problema. E doveva cercare di trovare una soluzione, a qualsiasi costo.

L'odore della bambina si era fatto un po' più intenso. Si stava avvicinando.    

Druddigon si guardò attorno, e fissò con intensità l'enorme massa di neve e ghiaccio, fin troppo geometrica per essere qualcosa di naturale, che si estendeva di fronte a lui. Il Pokemon Grotta rabbrividì e si protesse quanto meglio poteva con le sue corte ali, e cercò un posto in cui poteva essersi infilata...

Un suono!

Il pokemon Drago, allarmato, vide qualcosa che si staccava dai cristalli di ghiaccio affilati come rasoi che sporgevano dall'immenso muro di neve. Tra la visibilità alterata dalla tempesta, e il fatto che erano ben mimetizzati, non se n'era accorto subito, ma c'erano alcuni Pokemon che si stavano staccando dalla neve e si stavano dirigendo minacciosamente verso di lui. Un Bergmite, un piccolo Pokémon fatto di ghiaccio quadrupede dall'aspetto tozzo e irregolare, con un grosso spuntone di ghiaccio che usciva dalla parte superiore del corpo, e rotondi occhi gialli contornati di nero.

Un Cryogonal, simile ad un cristallo di neve ingigantito, con grandi occhi che emanavano una luce azzurra, e un paio di lunghi "baffi" azzurri che ondeggiavano nel vento.

E infine, uno Snover, una sorta di minuscolo pino dalla fronda ricoperta di neve, che camminava su un paio di gambe cortissime, braccia lunghe ed esili terminanti in mani a tre dita, e privo di volto tranne che per un paio di piccoli occhi dalle iridi verdi posti appena sotto i rami.

E tutti e tre stavano puntando verso il malcapitato Druddigon, con delle intenzioni non certo amichevoli.

Druddigon grugnì infastidito e si mise in guardia, valutando la situazione. Erano solo in tre, ma erano chiaramente del tipo dominante sul suo, e per giunta si trovavano in un ambiente che li favoriva. Detto questo, il dragone era convinto di avere una possibilità di sconfiggerli. Bastava muoversi abbastanza velocemente, e concentrarsi su uno alla volta. L'unico problema sarebbe stato scansare gli attacchi degli altri due, mentre cercava di mettere al tappeto il primo...

Cryogonal prese l'iniziativa e usò un attacco Raggiaurora, scagliando dagli occhi un paio di raggi che scintillavano di vari colori. Druddigon fece un balzo di lato, e il raggio congelante centrò il terreno accanto a lui, creando una lastra di ghiaccio... poi, il Pokemon Grotta puntò verso Snover, immaginando che fosse lui quello più facile da togliere di mezzo. Rendendosi subito conto del pericolo, il Pokemon Erba/Ghiaccio si voltò di scatto e lanciò un attacco Geloscheggia, scagliando dei piccoli dardi di ghiaccio che partirono dalla sua corta chioma e si diressero verso il bersaglio. Muovendosi alla massima velocità possibile, Druddigon si protesse con le ali, e riuscì a smorzare i primi due proiettili che lo raggiunsero, evitando tutti gli altri mentre accorciava la distanza tra sè e l'avversario. Una volta giunto a soltanto un passo da Snover, Druddigon aprì le ali e spiccò un balzo, le fauci spalancate con un fuoco scarlatto che ardeva all'interno della bocca. Un attacco Rogodenti...

Snover ebbe appena il tempo di sgranare gli occhi in un'espressione di sgomento, che il Pokemon Grotta chiuse le fauci su di lui, e l'albero animato emise un ruggito strozzato mentre veniva sollevato e scaraventato via con un semplice, deciso movimento del collo di Druddigon. Atterrò nella neve fresca diversi metri più in là con un soddisfacente tonfo, ma il dragone non restò a controllare se era davvero ko... Bergmite e Cryogonal non gli stavano dando tregua, ed ora era il Pokemon Ghiacciolo che gli stava addosso: Bergmite si era gettato nella neve e aveva iniziato a rotolare verso Druddigon in modo da formare una valanga in miniatura, raccogliendo altra neve man mano che proseguiva. Il dragone puntò i piedi a terra, immaginando di non essere abbastanza veloce da schivare quell'attacco... e quando Bergmite arrivò a tiro, Druddigon eseguì uno spettacolare attacco Codadrago!

Con un movimento delle gambe rapido ed energico, Druddigon piroettò su sè stesso portando in fuori la robusta coda, e centrò in pieno Bergmite come se fosse stato una palla da golf! La neve che lo ricopriva venne sparpagliata in giro, e il sorpreso Pokemon Ghiacciolo volò verso Cryogonal prima che quest'ultimo potesse scagliare un nuovo attacco. I due Pokemon Ghiaccio si scontrarono tra loro a mezz'aria e caddero nella neve, storditi e confusi... ma Druddigon vide che altri Bergmite si stavano staccando dalla coltre di neve e dai cristalli di ghiaccio, e stavano già cominciando a dirigersi verso di lui. Inutile tentare di affrontarli, e poi non era lì per combattere... almeno, non contro di loro. Meglio non sfidare la sorte, e rimettersi subito alla ricerca di quella ragazzina.

Ringhiando rabbiosamente, Druddigon cominciò a fare qualche passo indietro, in modo da non offrire le spalle agli avversari, e raggiunse l'ingresso della grotta dalla quale aveva sentito provenire l'inconfondibile odore. I nemici stavano continuando a ridurre le distanze... meglio cogliere quell'occasione, e tagliare la corda.

Sfruttando il momento più adatto, Druddigon si voltò ed entrò di corsa nella grotta ricoperta di ghiaccio, evitando un attacco Polneve che un Bergmite gli scagliò contro. Prima che gli altri Pokemon Ghiaccio potessero prendere la mira, Druddigon era già riuscito a rifugiarsi dietro uno spuntone congelato e a far perdere le proprie tracce nella galleria... e dopo essersi assicurato di essere penetrato abbastanza da scoraggiare ogni possibile inseguitore, riprese ad annusare l'aria alla ricerca dell'inconfondibile odore di Heather.

Come immaginava, l'odore si era fatto più pronunciato. Si stava avvicinando. Decise di avvicinarsi con prudenza, non volendo farsi vedere finchè non fosse sicuro che Heather e gli altri che erano con lei - perchè c'erano altre due tracce olfattive che il dragone non riconosceva in quel momento - non avrebbero reagito con ostilità. Meglio prima di tutto vedere cosa avevano intenzione di fare. E magari, se fossero stati in difficoltà, lui sarebbe intervenuto. Certo, era soltanto perchè avevano migliori possibilità di farcela uniti piuttosto che separati. Non gli andava per niente l'idea di collaborare con gli umani... ma se questo era il prezzo da pagare per fare sì che quei fastidiosi Bergmite la smettessero di dargli fastidio, beh, gli sembrava un prezzo equo, tutto sommato.

Con circospezione, il Pokemon Grotta si acquatò sul terreno cosparso di neve e ghiaccio, reprimendo un brivido di freddo. Riusciva a sentire, ma solo confusamente, alcune voci e alcuni suoni che provenivano da qualche altro punto di quella grotta, e si mise ad ascoltare con più attenzione per cercare di capire da che parte sarebbe dobuto andare...

 

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"Per la miseria... e così, sarebbe questa una macchina PULSE... o come accidenti si chiama?"

"Tou... Toucannon?"

La reazione di Lawrence e Toucannon, così come quella di Gilbert e del suo Persian di Alola, era stata comprensibilmente una di assoluta incredulità mista ad orrore per quello che stava accadendo. Ma anche Heather e Bagon, che pure avevano già visto quelle macchine infernali, erano rimasti senza fiato davanti alle dimensioni di quella in particolare. Quell'inquietante ammasso di metallo e collegamenti elettrici raggiungeva un'altezza di almeno otto metri, dominando quasi del tutto la spelonca congelata nella quale il Team Meteora era in qualche modo riuscito ad installarla. Come aspetto, non era molto diversa dalle altre che Heather aveva visto, e in effetti le ricordava una versione ingrandita di quella che teneva prigioniero un Tangrowth... ma le dimensioni la rendevano molto più minacciosa, e anche il Pokemon che era imprigionato al suo interno, trattenuto da delle crudeli bande di metallo saldate attorno alle sue zampe. Il Pokemon era in piedi all'interno di una sorta di enorme campana di vetro nella quale numerosi tubi entravano ed uscivano in maniera inquietante, e alcuni schermi luminosi mostravano alcuni diagrammi e misurazioni che la bambina e il suo Pokemon non avevano neanche idea di cosa fossero.

Il Pokemon che si trovava all'interno di quella camera di contenimento aveva a sua volta un aspetto imponente - era un Pokémon massiccio, lungo almeno due metri e simile ad una tartaruga, il cui corpo sembrava essere stato scolpito in un gigantesco iceberg.  Il ghiaccio che lo componeva era di un colore bianco-azzurrino e sembrava quasi diamante. Il guscio era di forma romboidale, suddiviso in piastre da alcune fenditure che si aprivano sul suo corpo robusto, e terminava in una piccola e tozza coda. La testa del Pokemon era simile al corpo, con delle piccole fratture ai lati, e orecchie a forma di diamanti bianchi. Le zampe erano tozze, di forma cilindrica, ricoperte anch'esse di piccole crepe, e alle loro estremità spuntavano delle dita appuntite.

"Accidenti... questo è proprio uno di quei marchingegni infernali... speravo di sbagliarmi, se devo essere sincera!" affermò la bambina, e cominciò a guardare in giro per assicurarsi che non ci fossero sistemi di difesa, di allarme, o qualche altro Pokemon controllato dal Team Meteora. Pr fortuna, sembrava che il Team Meteora si fosse affidato unicamente all'inaccessibilità di quel luogo per proteggere la macchina... a quello, si ricordò la piccola domatrice di draghi, e alla potenza di un Pokemon mutato dal PULSE.

"E adesso... che cosa facciamo? Dobbiamo liberare quel Pokemon, in qualche modo..." affermò Gilbert. Per sapere di più su quello che si apprestava ad affrontare, il giovanotto frugò nel suo zaino e ne estrasse un Pokedex di un modello che Heather non aveva mai visto prima, un modello compatto, di colore rosso con lo schermo a cristalli liquidi che lo faceva sembrare una lavagnetta elettronica.

"Avalugg, il Pokemon Iceberg. Tipo Ghiaccio. Forma evoluta di Bergmite. Il suo enorme corpo di ghiaccio è duro come l'acciaio. Avanza distruggendo tutto ciò che gli si para davanti. Ospita numerosi Bergmite sul suo dorso,come una vera e propria portaerei di ghiaccio." disse la voce del Pokedex di nuovo modello, che suonava femminile, tranquilla e molto meno piatta di quella a cui Heather era abituata. La bambina guardò il Pokedex con curiosità, poi si riportò alla realtà e al problema del Pokemon che si trovavano davanti. Avalugg era immobile, bloccato in un'orribile stato vegetativo dall'influenza malefica della macchina, ma sarebbe bastato disattivarla per fare sì che il massiccio Pokemon di Ghiaccio tornasse in attività e fosse trasformato...

"Beh... a questo punto, bisogna trovare il modo di disattivare o distruggere la macchina. Ma questo è solo l'inizio... perchè una volta fatto questo, il Pokemon al suo interno viene liberato e trasformato dall'influsso del PULSE." rispose la bambina, reprimendo un brivido all'idea di cosa sarebbe potuto diventare un Pokemon già grande e possente come Avalugg. "Quindi... spero per voi che i vostri Pokemon siano pronti, perchè una volta che la macchina sarà stata spenta, ci sarà davvero da... divertirsi. Per adesso... cerchiamo un possibile punto debole."

"E' una parola, in un affare così enorme..." commentò Gilbert. Il suo Persian grigio dal muso tondo annusò alcune parti della macchina con espressione sospettosa, e quando trovò alcuni cavi esposti, li tranciò con un rapido colpo d'artigli. Alcune scariche elettriche si levarono dai cavi tagliati, e un paio di schermi si spensero, ma la macchina continuò a funzionare senza alcun apprezzabile cambiamento. "Da dove possiamo cominciare?"

"Toucan?" chiese Toucannon. Con un colpo d'ali, il Pokemon tucano svolazzò sulla cupola di vetro che sigillava Avalugg al suo interno e cominciò a colpirla con il suo robusto becco, sollevando una serie di suoni rimbombanti. Una volta appurata la robustezza del vetro - o almeno, questa era l'impressione che Heather aveva avuto - Toucannon si voltò verso il suo allenatore, e Lawrence ghignò e fece il segno dell'okay per dirgli di procedere.

Toucannon non stava aspettando altro. Si librò in volo di appena un metro sopra la cupola, e il suo largo becco ricurvo si illuminò di nuovo, emanando una forte aura di calore. Si fermò a mezz'aria per un attimo, giusto il tempo di prendere la mira... e poi si lanciò in picchiata, puntando verso una zona che gli era sembrata particolarmente sensibile. Il becco del tucano si surriscaldò, fino a raggiungere il calore insopportabile di un saldatore elettrico... e l'impatto con il vetro della macchina PULSE fu fatale all'orribile macchina!

La campana di vetro andò in frantumi con un clangore assordante, e frammenti di vetro si sparsero tutt'attorno, mentre dalla macchina danneggiata si dipartivano getti di vapore e scintille elettriche. Si sentì un lieve clangore metallico quando i vincoli che tenevano imprigionato Avalugg si spezzarono e liberarono le zampe della testuggine di ghiaccio, che gettò indietro la testa e lanciò un profondo ruggito di gioia! Heather sorrise un pochino per la contentezza, ma sapeva che sarebbe stato soltanto un momento...

E infatti, un istante dopo, gli effetti del PULSE si fecero sentire. Tutti gli schermi ancora funzionanti cominciarono  lampeggiare, e un'assordante sirena riecheggiò nella grotta, costringendo Heather e i suoi due compagni a coprirsi le orecchie, e Toucannon a scattare indietro con un gracchio di dolore. Avalugg venne circondato da una strana nube di vapore bluastro, che si addensò attorno a lui mentre quest'ultimo emanava un sonoro muggito di allarme e paura, ed Heather riuscì ad intravedere il corpo del Pokemon Iceberg che cominciava a mutare sotto l'influsso delle radiazioni malefiche del PULSE...

"Ah! E... e adesso? Si sta... trasformando?" chiese stupefatto Lawrence. Bagon disse di sì con la testa e si mise in guardia, assieme a Persian e Toucannon. Il gas continuò ad addensarsi attorno ad Avalugg, condensandosi fino quasi a diventare semi-solido, e un ruggito spaventoso, nel quale si sentivano al tempo stesso ira e dolore, riecheggiò nella caverna e fece correre un brivido lungo la schiena dei due accompagnatori di Heather.

"Sì... questo è quello che fanno le macchine PULSE, ogni volta..." rispose la bambina, con i nervi tesi come le corde di un violino. Non sapeva cosa aspettarsi, e sperava di essere pronta, qualsiasi cosa uscisse da quella nube di fumo...

Si sentì un tonfo poderoso, e un penetrante rumore di metallo piegato quando Avalugg, ormai trasformato, cominciò ad uscire dalla nube di fumo. Un'enorme zampa si abbattè sul terreno congelato, sbriciolando sassi e ghiaccio con il suo peso. E un attimo dopo, la macchina andò in pezzi con un frastuono assordante, e i pezzi della sua carcassa si sparsero tutt'attorno, mentre il Pokemon contaminato si mostrava agli occhi dei suoi avversari.

Con un ruggito tonante, la creatura avanzò e uscì del tutto dalla coltre di gas biancastro. Heather rimase un po' sorpresa nel vedere che il PULSE-Avalugg non era molto diverso dalla sua forma originale. Il colore era cambiato, e adesso era di un cupo colore grigio chiaro che tendeva all'azzurrino, come se il ghiaccio di cui era composto fosse stato ricavato da acqua contaminata, e anzichè avere un guscio piatto, adesso la creatura aveva un dorso possente ed incurvato che si levava per almeno due metri. Un grosso spuntone di ghiaccio grigiastro fuoriusciva da metà della sua schiena e dava alla creatura un aspetto più minaccioso della sua forma originale... e i suoi occhi erano diventati rossi e luminosi, come due fari malefici che ora puntavano contro gli intrusi!

"Ah... ma... ma cosa... che... che diavolo... è... è un mostro..." balbettò Gilbert, facendo due passi indietro con lo sguardo fisso verso la mostruosità torreggiante. Colpì con il tallone un grosso pezzo di roccia congelato, e finì per sedersi per terra, mentre il suo Persian di Alola, per quanto anche lui terrorizzato, si piazzava davanti al suo allenatore per proteggerlo. Anche Lawrence e il suo Toucannon erano sconvolti dalla vista di una tale trasformazione... ma il montanaro prese rapidamente in mano la situazione e cercò di passare subito all'attacco!

"Mostro o no... avrà pure il suo punto debole!" esclamò. "Avanti, Toucannon, fagli vedere chi sei! Usa Spaccaroccia!"

"Bagon, anche tu!" esclamò Heather. "Dobbiamo fare in modo di indebolire le sue difese!"

I due Pokemon si mossero con rapidità e cercarono di avvicinarsi a quel bestione di ghiaccio, che aveva già cominciato ad avanzare pesantemente verso di loro! Bagon scattò di lato quando PULSE-Avalugg alzò una zampa per sferrargli un colpo poderoso, e riuscì ad evitare per un pelo il Corposcontro con il quale il nemico aveva cercato di travolgerlo. Toucannon volò più in alto e atterrò sullo spuntone nel mezzo della schiena del nemico, mentre Bagon riuscì ad avvicinarsi al fianco sguarnito della creatura di ghiaccio, e colpì con tutte le sue forze, aprendo una piccola crepa in quel ghiaccio duro come acciaio! Toucannon sferrò una beccata con tutte le sue forze, e riuscì anche lui a scheggiare la corazza del mostro...

Ma apparve subito chiaro che si trattava di colpi da niente, rispetto alle difese di quella mostruosità. PULSE-Avalugg si mosse con rapidità, e scagliò via sia Bagon che Toucannon... ma il draghetto riuscì a rimettersi in guardia e atterrò su tutte e quattro le zampe, poi si rimise in piedi e scagliò un attacco Braciere che colpì PULSE-Avalugg... e non ebbe altro effetto che dargli un po' fastidio.

"Temo... che così non faremo molta strada!" commentò Heather. "Presto, Bagon, mettiti al sicuro!"

"LUUUUUUGG!" tuonò il Pokemon Iceberg mutato, per poi girarsi di colpo verso Bagon e cercare di caricarlo con tutto il suo peso...

"P-Persian... usa Gemmoforza, presto!" esclamò Gilbert, finalmente riprendendosi dallo spavento. Il Persian grigio si lanciò di corsa verso il nemico mentre questo caricava Bagon... e il draghetto riuscì appena in tempo a rifugiarsi dietro un grosso spuntone di roccia, mentre dei cristalli luminosi apparivano attorno a Persian. Il felino emise un sibilo determinato, e dai cristalli scaturirono dei raggi luminosi che impattarono contro il fianco sinistro del bestione di ghiaccio!

Gli occhi rossi di PULSE-Avalugg si accesero per la rabbia, e il mostruoso Pokemon Iceberg battè furiosamente i piedi per terra, facendo scaturire da essa una raffica di spuntoni di ghiaccio che si diresse a tutta velocità verso Persian, Lawrence e Gilbert!

"Attento!" esclamò Lawrence, e spinse via il ragazzo più giovane per evitare che venisse travolto dagli spuntoni di ghiaccio! Persian cambiò direzione al suo attacco e diresse Gemmoforza verso gli spuntoni, mandandone diversi in frantumi in modo che non potessero colpire il suo allenatore... ma alcuni riuscirono comunque a sfuggirgli, e una lama di ghiaccio ferì il montanaro al braccio destro, poco sopra il gomito! "AAARGH! M-maledizione, mi ha beccato..."

"Lawrence!" esclamò Gilbert, ancora scioccato per lo scampato pericolo. Il suo Persian lanciò un sibilo di dolore quando due spuntoni lo colpirono di striscio, ed Heather sgranò gli occhi spaventata, cercando di pensare ad un modo per affrontare quel colosso di ghiaccio incontrollabile!

In preda all'ira, PULSE-Avalugg si scagliò contro uno dei muri e si gettò su di esso con tutto il suo immane peso. La stanza venne violentemente scossa da un boato terrificante e da un terremoto in miniatura, e diverse stalattiti di ghiaccio si staccarono dal soffitto e minacciarono di precipitare addosso a Toucannon!

"Toucannon, usa Nitrocarica!" esclamò Lawrence, usando la mano sinistra per tamponarsi la ferita al braccio destro. Non era davvero grave, ma era molto dolorosa...

Il Pokemon Cannone guardò preoccupato verso il suo allenatore, ma si concentrò di nuovo sulla battaglia, e si lanciò a tutta velocità verso PULSE-Avalugg, avvolto da lingue di fuoco scarlatte. Con tutta la sua forza, il tucano colpì il fianco sinistro del Pokemon mutato, con abbastanza potenza da farlo barcollare... e la creatura di ghiaccio ruggì ferocemente e barcollò di lato per qualche secondo. Il tempo sufficiente a permettere a Toucannon di eseguire una virata a mezz'aria e tentare di nuovo...

Un altro colpo raggiunse PULSE-Avalugg alla schiena, e Toucannon continuò a colpire con tutte le sue forze, diventando sempre più veloce ad ogni giro. Nel frattempo, Bagon era uscito dal suo nascondiglio, e vedendo che PULSE-Avalugg sembrava essere in difficoltà, si lanciò contro di lui. Heather, dopo un attimo di smarrimento, si concentrò e diede un nuovo ordine.

"Presto, Bagon! Usa Dragartigli!" esclamò la bambina dai capelli fucsia. I corti artigli di Bagon vennero avvolti da una splendente aura multicolore, e il draghetto sferrò un paio di poderosi fendenti che colpirono PULSE-Avalugg al collo e ad una zampa anteriore. L'enorme bestia indietreggiò, e questo diede agli allenatori la speranza che stessero riuscendo ad indebolirlo.

"Bagon gon!" esclamò Bagon, mettendo tutto quello che aveva in corpo nel successivo fendente. Il colpo andò a segno e aprì una crepa abbastanza profonda nell'epidermide di ghiaccio del Pokemon mutante, mentre Persian scagliava un altro attacco Gemmoforza, e Toucannon lo centrava di nuovo con Nitrocarica.

Ma per quanto fosse stato colto alla sprovvista dalla tenacia dei suoi avversari, il PULSE-Avalugg era ben lontano dall'essere sconfitto. Con un ruggito infuriato, il mostro di ghiaccio sbattè una zampa per terra, e causò un'onda d'urto che sbalzò indietro Baone Persian, che atterrarono rotolando sul pavimento ghiacciato. Poi, prima che Toucannon potesse tentare un altro passaggio con Nitrocarica, PULSE-Avalugg si impennò e si abbattè al suolo con tutto il suo peso... e un attimo dopo, una pioggia di pietre ricoperte di neve e ghiaccio si staccò dal soffitto e precipitò sui Pokemon! Persian emise un miagolio di dolore quando alcune rocce lo colpirono, ma a Toucannon andò peggio - un grosso sasso ghiacciato lo colpì alla schiena e lo fece cadere a terra con un gracchio di dolore, prima che i suoi occhi diventassero due spirali. Bagon riuscì per un pelo a scansarsi, e si portò oltre il raggio d'azione dell'attacco Frana.      

"Accidenti... Toucannon!" esclamò Lawrence, in quel momento impegnato a bendarsi la ferita con un fazzoletto, con Gilbert che gli dava una mano.

"Che... che accidenti è questa cosa?" esclamò Gilbert, mentre annodava per bene il fazzoletto sul braccio del compagno. "Non... non riusciamo a fargli danni, neanche con mosse superefficaci..."

"AAAAAAVAAAAAA!" Il mostro di ghiaccio lanciò un bramito che esprimeva rabbia, frustrazione e dolore al tempo stesso... e il suo enorme corpo venne avvolto da un'aura bianca che durò per mezzo secondo prima di essere riassorbita. Davanti agli occhi increduli del gruppo, le crepe che sierano aperte nella corazza di PULSE-Avalugg si rimarginarono di colpo, lasciando l'immane creatura del tutto illesa, e vanificando tutti gli sforzi che avevano fatto fino a quel momento! A quella vista, gli allenatori cominciarono davvero a temere di aver fatto il passo più lungo della gamba...

"Cosa?" esclamò Heather. "Un... un attacco Ripresa! Ooooh, ma andiamo! Questo significa non rispettare le regole!" Pestò un piede a terra per la frustrazione e mormorò qualcosa tra i denti.

"Quali regole, esattamente?" si chiese Lawrence con sarcasmo.

Ora completamente ripristinato, PULSE-Avalugg si voltò verso Persian e avanzò a passi pesanti verso il felino, che emise un miagolio intimorito e cercò di ritirarsi. Sotto i suoi occhi, il Pokemon Iceberg sembrava addirittura aumentare di dimensioni... e non era soltanto per il fatto che si stava avvicinando. Guardando meglio, aveva l'impressioneche il mostro stesse assorbendo neve e ghiaccio dal terreno e li stesse aggiungendo alla propria massa corporea!

"La... ragazzina ha la sua parte di ragione, amico!" esclamò impaurito Gilbert. "Guarda... quel bestione sta diventando sempre più grande!"

"Allora... non possiamo lasciare che si riprenda! Dobbiamo tenerlo costantemente sotto tiro!" esclamò Heather, riscuotendosi di colpo dallo sgomento. Afferrò di colpo le sue Pokeball e, decidendo che non era il momento di giocare pulito, mandò in campo isuoi Pokemon tutti assieme! "Noibat! Vibrava! C'è bisogno del vostro aiuto!"

"Non sarò da meno... vai, Graveler! Tocca a te!" esclamò Lawrence, e mandò rapidamente in campo un altro Pokemon. La Pokeball del montanaro si aprì a contatto con il terreno... e il Pokemon che ne uscì lasciò nuovamente interdetta Heather: la forma era molto simile a quella di un Graveler tradizionale, ma c'erano delle differenze abbastanza lampanti. Le mani non avevano le dita se non il pollice - tutte le altre dita erano "fuse" in un unico blocco di roccia - e aveva un paio di lunghe sopracciglia fatte di pietra nera, oltre al fatto che il suo corpo era decorato con delle piccole pitre nere o dorate che spiccavano qua e là tra le rocce della sua corazza.

"Grrrraveler!" esclamò il Pokemon macigno, alzando i pugni in aria, e poi lanciandosi verso il Pokemon mutante. Vibrava si era già librato in volo, e Noibat stava svolazzando rapidamente attorno al nemico, cercando di non dargli un bersaglio facile.

"Anche quel Graveler è diverso da quelli che ho visto di solito... un'altra versione di Alola?" si chiese Heather, ma mise da parte la sua domanda e cominciò a dare ordini ai suoi Pokemon.  "Presto, Vibrava, tienilo occupato con un attacco Battiterra! Noibat... usa Agilità, e poi Aerasoio! Bagon! Tenta di nuovo di colpirlo con Spaccaroccia!"

"Graveler! Usa Tuonopugno!" esclamò Lawrence.

"Persian... cerca di confonderlo con Finta... e poi usa Congiura!" esclamò Gilbert.

I Pokemon Drago di Heather si produssero in una serie di spettacolari attacchi contro il Pokemon mutante. Vibrava colpì il terreno con la coda e provocò un'ondata sismica che percorse il terreno e sbilanciò PULSE-Avalugg, facendolo indietreggiare di un passo. Noibat volò in una figura ad otto, lasciandosi dietro un po' di immagini illusorie e poi scagliando una serie di lame di energia dalle ali che colpirono i quarti anteriori di PULSE-Avalugg... e Bagon sferrò un colpo di taglio in un punto già colpito, cercando di indebolire le difese del mostro. Nello stesso momento, Graveler raggiunse il colosso di ghiaccio al fianco e riuscì a colpirlo con un Tuonopugno, centrandolo con un pugno crepitante di energia elettrica, e facendolo ancora una volta barcollare. Il Persian di Gilbert spiccò un salto, scomparve rapidamente alla vista dell'avversario... e riapparve appena sopra di lui per colpirlo alla fronte con le zampe anteriori! Eseguì un'agile capriola all'indietro e atterrò su tutte e quattro le zampe... poi, la sua espressione si fece astuta, e un'aura nera si accese attorno al felino, a significare che la sua potenza stava aumentando.

Ma anche così, il PULSE-Avalugg stava resistendo alla raffica di colpi con incredibile tenacia. Sembrava che tutti i colpi rimbalzassero sulla sua corazza di ghiaccio, e gli allenatori sapevano che, se gli avessero dato un istante di respiro, avrebbe potuto usare di nuovo Ripresa o assorbire altro ghiaccio per annullare tutti i loro sforzi.

"Ottimo! Continuiamo così! Non diamogli tregua!" esclamò Heather. "Bagon, Dragartigli! Vibrava, usa Sonicboom... e tu, Noibat, usa Ventoincoda per dare una mano!"

"Picchia più sodo, Graveler!" Lawrence incitò il suo Pokemon. "Usa un attacco Frana!"

"Persian, colpiscilo con Comete!" esclamò Gilbert. Il Persian grigio fu il più veloce ad attaccare, e scagliò una raffica di stelle luminose contro il nemico, centrandolo in pieno... ma ancora una volta, non riuscì a fare troppi danni, e il Pokemon Iceberg emise un tremendo ruggito di rabbia e scatenò un nuovo attacco!

"LUUUUUUGG!" Con un lungo ululato, PULSE-Avalugg usò un attacco Bora, spalancando le fauci e scagliando una tremenda scarica di vento gelido, neve e cristalli di ghiaccio! I Pokemon si mossero rapidamente per evitarlo... ma sfidando ogni legge della logica e della fisica, la folata di vento gelido si divise in tanti getti più piccoli che si dispersero e cercarono i loro bersagli, tracciando delle spettacolari scie di neve e ghiaccio a mezz'aria! Noibat sgranò gli occhi allarmato e cercò a tutti i costi di usare la sua mossa per dare una mano ai suoi compagni: sbattendo freneticamente le ali, il draghetto-pipistrello riuscì a far salire un'altra scarica di vento che soffiava dalle spalle di Vibrava e Bagon, rendendoli più veloci! Ma non ebbe il tempo di fare altro, prima che uno dei getti di vento e ghiaccio si schiantasse su dilui, e Noibat emise uno strillo acuto mentre veniva racchiuso in un cubetto di ghiaccio e cadeva a terra congelato!

"Noibat, no!" esclamò Heather.

Ma per fortuna, il suo sacrificio non fu inutile. Vibrava riuscì a scattare in avanti ed evitare per un pelo l'attacco Bora, poi fece vibrare le sue ali e scagliò una raffica di onde sonore che raggiunse PULSE-Avalugg alla testa, facendolo gridare di dolore ed indietreggiare. Una cascata di rocce lo colpì alla schiena, e Bagon mandò a segno un altro attacco Dragartigli, che contribuì ad indebolire ancora il mostro di ghiaccio...

Ma ancora una volta, il bestione resisteva. I suoi occhi si illuminarono, e con un tremendo ruggito, scatenò un attacco Slavina, sotto forma di una cascata di neve che precipitò dall'alto sopra le teste dei Pokemon che lo stavano attaccando! Graveler e Persian vennero colpiti in pieno e sepolti sotto una coltre di neve, mentre Bagon e Vibrava riuscirono a scansarsiappena in tempo. Persian rimase a terra privo di sensi, ma Graveler, pur avendo subito un colpo notevole, cominciò immediatamente a cercare di uscire dalla neve, scavando con le sue grandi mani.

"Bagon!" esclamò il draghetto, guardandosi con stupore ed eccitazione mentre il suo corpo cominciava a brillare, e Vibrava lo squadrò con l'aria di essere piacevolmente sorpreso. Heather sgranò gli occhi, riconoscendo i segni di un'imminente evoluzione... forse quello avrebbe potuto dare al suo Pokemon quello che serviva per chiudere per sempre i conti con quel mostruoso PULSE... ma bisognava vedere se Bagon sarebbe stato in grado di reggere abbastanza a lungo agli attacchi dell'avversario, che sembrava essersi reso conto del pericolo, e si stava muovendo per fermarlo...

"Bagon, tu... stai evolvendo!" esclamò Heather con cauto entusiasmo. Ma vedendo che PULSE-Avalugg stava accorciando rapidamente le distanze, strinse i denti e cercò di suggerirgli  "Presto, adesso indietreggia e cerca di sfuggire a..."

"Goooooon!" Un profondo e terribile ruggito interruppe la frase di Heather... e la massiccia figura di un Druddigon fece irruzione nella sala, puntando dritto sull'enorme Avalugg e colpendolo in pieno con una spallata! Heather rimase a guardare, scioccata ed incredula, mentre il Pokemon Grotta si scagliava contro la mostruosità glaciale, assalendola con una raffica di colpi che riuscì a farla indietreggiare e aprì delle profonde crepe nella sua corazza! Con un ruggito mostruoso, PULSE-Avalugg indietreggiò fino quasi a ritrovarsi con le spalle al muro... e finalmente riuscì a rimettersi in guardia e reagire all'attacco di Druddigon, che si ritrovò all'improvviso a dover ricevere un Corposcontro che lo lasciò barcollante...

Ma l'inaspettato attacco di Druddigon aveva dato a Bagon il tempo che gli serviva. Il draghetto lanciò un acuto ruggito, e il suo corpo venne completamente avvolto dalla luce, scomparendo per un breve istante in una sfera di energia abbagliante! Una raffica di raggi luminosi invase la stanza... e quando lo spettacolo di luci terminò, la forma evoluta di Bagon appoggiò le zampe a terra e si mise in guardia!

"Quel Bagon... si è evoluto!" esclamò Lawrence. Druddigon e PULSE-Avalugg si separarono, guardando a loro volta come era diventato il Pokemon di Heather: rotondo, coperto da una corazza naturale bianca a fasce, e al contrario della sua pre-evoluzione, era quadrupede, e il suo corpo era interamente contenuto all'interno della sua armatura, tranne le zampe corte e grigie, e gli occhi gialli con l'iride bianca, che si trovavano in una faccia grigia, di cui si vedeva solo una parte attraverso una cavità esagonale dell'armatura. Era grande quasi quanto Heather, e dava l'impressione di essere ben piantato e solido.

"Sì! Sei grande, Bagon! Sei evoluto! Anzi... adesso si dovrei chiamare... Shelgon, vero? Fammi vedere..." disse Heather eccitata, prima di consultare il suo Pokedex.

"Shelgon, il Pokemon Resistenza. Tipo Drago. Forma evoluta di Bagon. All'interno della conchiglia-armatura di Shelgon, le cellule sono in continua trasformazione per creare un corpo completamente nuovo. La sua corazza è capace di respingere qualsiasi attacco, ma lo appesantisce, rendendolo piuttosto pigro. Vive nelle profondità delle grotte. Resta chiuso nella dura corazza sognando il giorno in cui sarà in grado di volare."

"Drrrr... Druddigon?" esclamò Druddigon, a sua volta ammirato davanti alla tenacia dimostrata dal Pokemon di Heather. Vibrava applaudì, e i Pokemon ancora sul campo si ritirarono appena un po', in modo da dare a Shelgon e Druddigon lo spazio per combattere senza intralci. Con decisione, Shelgon avanzò verso il PULSE-Avalugg, che lo osservò con astio, forse convinto che in ogni caso avrebbe avuto facile gioco su di lui.

"Okay, Shelgon... so che farai del tuo meglio!" affermò Heather. "Io sono con te! Diamo una bella lezione a questo iceberg ambulante! Hey, Druddigon... sei venuto per darci una mano? Per quale motivo? Non mi sembra che fossimo esattamente amici, l'ultima volta che ci siamo incontrati..."

"Shel... Shelgon!" affermò il Pokemon Resistenza, rivolto al drago più grande. Druddigon strinse gli occhi ed emise un grugnito che Heather interpretò come un segno di assenso... e poi si voltò di nuovo verso il PULSE-Avalugg, che stava per tornare alla carica! Il mastodontico Pokemon mutante pestò i piedi per terra... e dal terreno scaturirono altri spuntoni di ghiaccio, che crearono una pericolosa selva attorno a PULSE-Avalugg. Lawrence, Gilbert e i loro Pokemon si allontanarono, temendo di restare coinvolti... mentre i Pokemon Drago rimasti in gara si piazzarono in una fila ordinata davanti a PULSE-Avalugg, e Shelgon strisciò il terreno ghiacciato con una zampa per incitare l'avversario a farsi avanti... 

     

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CONTINUA...

 

 

  
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