Serie TV > Merlin
Segui la storia  |       
Autore: MelKaine    29/07/2009    11 recensioni
Un incantesimo crudele, un avversario impossibile da uccidere. Quando fuggire è l'unica soluzione Merlin si trova da solo con la propria magia e due Pendragon da proteggere.
Genere: Romantico, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Merlino, Principe Artù, Uther
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
The enemy within II
 Disclaimers: These characters don’t belong to me. Eventual issuing gets me no profits. All rights reserved to the legitimate owner of the copyright.



Primo capitolo! Eccomi! Non corto come il prologo, ma decisamente non consueto al mio prolisso stile, probabilmente andando avanti i capitoli diventeranno sempre più lunghi, ci potete scommettere... XDDDDD
Fra un paio di giorni parto e sto via un po
’ di tempo, spero di tornare ispirata, buone vacanze a tutti!

Mel Kaine

***

harderbetterfasterstronger: Ciao!! Grazie per il commento velocissimo, wow! No, no, si scrive esattamente come l’hai scritto tu! Noto che il povero re Giles non riscuote molto successo... c’era da immaginarselo XDDD chi semina vento raccoglie tempesta XDDDD non temere, se Arthur muore che senso ha scrivere una fic??? XDDDD

Laphy: Ciao, sì, hai assolutamente ragione, Merlin interverrà sicuramente (anche perchè se mi muore il protagonista la veggo buia...)

virgilio: Sìììììì, è King Giles!!!! Infatti nonostante sia un cretino bastardo in Merlin, non riesco ad odiarlo perchè è Giles *__* Grazie mille, sapere che segui Merlin con le mie fic mi lusinga incredibilmente ^___^ troppo gentile, grazie!

thia: XDDDDDDDDDD

Taila: Grazie, sono felice che ti abbia incuriosita, ero giusto quello lo scopo. Molto presto svelerò tutto, non posso ancora dire che sarà una fic di pochi capitoli (perchè quando lo dico finisce che ne scrivo 30 e quindi la gente non mi crede più ormai ç__ç), ma cercherò di essere breve, spero. Grazie ancora per esserti fermata a leggere e commentare!

Ramiza: Eh eh eh presto svelerò tutto, per ora posso solo assicurare che non intendo uccidere il mio protagonista XDDD Grazie mille per aver letto e commentato.

iceriel: OH GOD il sedere parruccato me l’ero scordato, terribile! Ridevo come una scema correggendo questo capitolo e tu sai perfettamente perchè... ku ku ku ku *_____*

***

And now... Ready! Set! Go!

 


 



 

The enemy is within, everywhere
and with him the light, soon they will be here
go now, my lord, while there is time
(War of wrath - Blind Guardian)

 

 

 

Capitolo I




*Cinque giorni prima*


Le braccia incrociate sul petto, la testa appoggiata al vetro. Merlin guardava fuori dalla finestra, in basso, verso i bracieri che bruciavano nella notte appena giunta. Ma il suo sguardo era immobile, lontano. Sentiva agitarsi dentro di sé, attorno a sé, un soffuso senso di… anticipazione, quasi. Ma non era una sensazione piacevole. Era soffocante e fastidiosa, opprimente. Come il silenzio prima delle grandi tempeste estive. Come l’ultimo respiro prima della morte.
E non riusciva ad ignorarla. Poteva distrarsi, ma ad intervalli regolari il suo pensiero tornava lì, richiamato da un senso d’urgenza che non trovava spiegazione.

Improvvisamente due braccia si chiusero attorno ai suoi fianchi. Merlin sussultò rumorosamente. Una risatina bassa alle sue spalle mentre una delle mani del giovane stregone si portava dietro, su quella nuca accarezzata da fili biondi.

“Fossi stato un lupo a quest’ora avrei avuto il mio pasto per la sera” mormorò divertito Arthur, senza sciogliere quell’abbraccio intimo.

“Mh-mh…”

Gli occhi azzurri del principe si fecero un po’ più seri.
“Hai deciso quando partire?”

“No”.

Silenzio mentre Merlin lasciava andare la testa sulla spalla del suo signore.

“Va bene” sussurrò Arthur, posando la bocca sul collo del suo amante. Significava ‘Ne parleremo dopo’.

Davanti alla notte fuori da quel vetro Arthur lo spogliò. Per mano condusse Merlin su quel letto che era diventato loro e non disse altro fino a che non ebbe finito di amarlo.

Stesi nella soffusa penombra il giovane mago sapeva che il suo principe attendeva paziente una qualche risposta.

Lasciò uscire un sospiro sottile. Arthur baciò via l’espressione tesa dalle sue labbra poi si sistemò meglio al suo fianco, in perfetto e confortante silenzio.

Merlin non gli avrebbe nascosto i suoi pensieri, lo sapeva, perché Merlin non gli avrebbe nascosto più niente, lo aveva giurato la prima notte insieme, mesi fa.

“Non voglio andare…”

Arthur capì a cosa si stesse riferendo.

“Non essere pigro. Tua madre ha bisogno di te. La stagione del raccolto è cominciata ieri. So che hai desiderio di rivederla”.

Merlin scosse la testa contro la gola di Arthur.
“Non è questo… sì, voglio rivederla, ma…”

“Non riesci a lasciare il tuo perfetto, splendido e meravigliosamente attraente principe? Posso capirti, io stesso non posso fare a meno di amarmi…”

Merlin tentò di tirargli un calcio, ma fallì miseramente. Erano troppo vicini. In compenso lo morse.
Il gemito che seguì non era affatto dispiaciuto.
Sconfitto Merlin si accontentò di mormorare un ‘Asino arrogante’.

Dopo un attimo di silenzio il loro dialogo tornò sobrio.

“Sento di non dover andare… come se potesse accadere qualcosa… a Camelot… a te… mentre non ci sono” le sue mani si strinsero sulla schiena di Arthur.

Il principe sbuffò risentito, ma lo strinse a sua volta.
“Vai, prima che io decida di sentirmi offeso. Sono perfettamente capace di badare a me stesso e al mio regno. L’ho fatto per vent’ anni prima che tu arrivassi e siamo entrambi sopravvissuti senza difficoltà, quindi…”

Merlin sollevò la testa dal suo nido fra la spalla ed il collo di Arthur per lanciargli uno sguardo scettico. Il suo sopracciglio alzato, insegnamento di Gaius, chiedeva come avessero fatto, dato il numero sconcertante di pericoli solo nell’ultimo anno.

Era pur vero che dopo la morte di Nimueh la situazione si era tranquillizzata e gli attacchi magici erano quasi del tutto cessati.
Eppure quella sensazione non sembrava volersi placare.
Sospirò ancora una volta.

La voce di Arthur gli arrivò qualche minuto dopo. Atona quasi.

“E’ un modo cortese per dirmi che non hai fiducia in me?”

Merlin sorrise. Indispettire Arthur aveva sempre quel retrogusto di vittoria e complicità…

“Sciocco, è degli altri che non mi fido – allungò una mano e la posò leggera sul viso del suo principe, il pollice sopra il suo zigomo. – Di quello che potrebbero arrivare a fare per ostacolarti, per vendicarsi di tuo padre, per strapparti da Camelot”.

Arthur sorrise.

“Hai paura per me?”

Dannato asino borioso, lui e le sue imbarazzanti domande retoriche!

Arthur rise dell’espressione riluttante e contrariata del suo amante poi si alzò su di un gomito, si sfilò l’anello che portava all’indice da quando Merlin lo conosceva e lo porse al giovane mago.

“Prendi il mio anello ed incantalo. Portalo con te in viaggio”.

Merlin prese fra le dita il semplice cerchietto d’argento. Il suo sguardo non lasciò quello del principe.
Naturalmente Arthur conosceva il suo segreto, ma sentirlo chiedergli di creare una magia su uno dei suoi possedimenti personali gli fece battere un po’ più forte il cuore.

Annuì, lievemente imbarazzato.

Nonostante tutto non era ancora sua abitudine castare incantesimi davanti al principe di Camelot.
Prima che potesse iniziare Arthur lo fermò, prendendogli il braccio.
In silenzio e delicatamente slacciò il braccialetto di pelle che Merlin aveva sempre portato al polso e gli porse anche quello.

“Fai lo stesso con questo. Lo terrò io mentre sarai ad Ealdor”.
Il sorriso di Merlin illuminò la stanza.

Il principe continuò, il suo cipiglio arrogante di nuovo al proprio posto.
“In fondo anche tu sei una spina nel fianco per molti dei miei nemici…”

Ancora Merlin non smetteva di sorridere. Arthur lo colpì con un buffetto dietro la testa, mentre tentava di non fare lo stesso.

“Non perdere tempo. Incantali”.

E Merlin chiuse gli occhi, stringendo in mano l’anello ed il braccialetto e quando li riaprì le sue iridi erano oro puro e abbagliante. Le sue labbra sottili si schiusero attorno a parole sconosciute il cui suono, basso e profondo, fece scorrere un brivido lungo la schiena del principe.
Guardare quegli occhi così innaturalmente belli gli accendeva il sangue nelle vene…
Un attimo dopo una luce bianca, impalpabile, avvolse i due oggetti e scomparve subito dopo.

“Stringeranno quando saremo in pericolo. La loro stretta sarà tanto più intensa quanto lo sarà la minaccia in quel momento”.

Arthur stese il braccio. Sbuffando divertito Merlin gli legò al polso il braccialetto e fece per riporre l’anello quando il principe lo fermò.
Insinuò la mano nella sua, stringendo l’anello fra i loro palmi e si spostò sopra di lui, chiedendo soddisfazione per aver risvegliato la sua passione con quegli occhi accesi, luminosi di puro oro.

E mentre penetrava lentamente nel corpo caldo e pronto di Merlin prese l’anello e glielo infilò al dito, baciandogli la mano ed il polso.
E lo ebbe ancora e ancora quella notte perché probabilmente sarebbe stata l’ultima per qualche tempo.

L’alba seguente Merlin partì.
 

 

Continua...

 

 

   

   

   
 
Leggi le 11 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Merlin / Vai alla pagina dell'autore: MelKaine