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Autore: Animista_    05/09/2019    0 recensioni
Piccolo sipario che racconta quello che ha portato alla morte di Lily e James, partendo dai ricordi del Principe.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James Potter, Lily Evans, Severus Piton, Voldemort | Coppie: James/Lily, Lily/Severus
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Dopo che Severus le rivelò la sua vera natura, l'estate di Lily si trasformò completamente. Ormai passava ogni momento che poteva con quello strano ragazzino, cercando di scoprire ogni dettaglio di quello che sarebbe diventato il suo mondo. "Parlami di Hogwarts" chiese Lily un pomeriggio assolato di luglio. Erano seduti sulla loro panca, il loro posto preferito nel mondo. Severus si raddrizzò ed assunse un'aria solenne. "Hogwarts è una delle scuole di magia più importanti del mondo, ed è lì che andremo a passare tutto il periodo degli studi." Lily si fece pensosa "ma come fanno a sapere di me? Voglio dire, tua mamma è una strega, ma nessuno dei miei parenti lo è" Il panico si impadronì della ragazzina "e se non lo sanno? Glielo dirai tu che anche io ho dei poteri magici?" Severus rise e si passò una mano tra i capelli tagliati male "Ma no, il ministero della magia lo sa. Loro sanno sempre tutto e credo che tra poco arriverà un'insegnante di Hogwarts a parlare con i tuoi genitori, per spiegare la situazione" “Speriamo che arrivino in fretta” sospirò Lily. Le parole di Severus vennero confermate un paio di giorni dopo la chiacchierata al parco. Era domenica mattina, la famiglia Evans era intenta a fare colazione, quando all'improvviso sentirono tre colpi secchi alla porta. “Chi potrebbe mai essere di domenica mattina?” domando il sig. Evans alzandosi rumorosamente dal tavolo. Lily iniziò a tremare da capo a piedi, mentre udiva qualcuno parlare con il padre. Dopo pochi secondi, fece ritorno in salotto, seguito dalla donna più improbabile che la famiglia ebbe mai visto varcare la soglia di casa. Era una signora anziana dall'aria molto severa. Indossava una veste verde smeraldo lunga fino ai piedi ed un cappello nero a punta. Il viso era sottile, adornato da piccoli occhiali quadrati, che la facevano sembrare ancora più rigida. “Lei è la signora McGonagall, ha qualcosa da dirci” disse nervosamente il sig. Evans. Il viso dell’uomo, di solito molto dolce, questa volta era teso e preoccupato. Fu la madre di Lily a prendere in mano la situazione “Prego professoressa, si accomodi, scusi il disordine ma non aspettavamo visite” disse velocemente, indicandole di accomodarsi sul sofà. La donna sorride educatamente e prese posto. “posso offrirle qualcosa? The, caffè..?” iniziò a dire la sig.ra Evans, era una perfetta donna di casa ed aveva la capacità di fare sentire chiunque a proprio agio “La ringrazio molto” disse la professoressa “credo che un the vada benissimo” Il padre e le due figlie, che non avevano ancora proferito parola, si accomodarono anche loro sul divano. L'ospite li passò in rassegna uno ad uno, soffermandosi su Lily ed incredibilmente le sorrise. “tu devi essere Lily” disse con fare molto pratico “si” riuscii a dire in un soffio la ragazzina Petunia si strinse ancora di più contro il padre, come se temesse che la donna di fronte a loro fosse una terrorista. La madre arrivò prima che la professoressa riuscisse a dire altro e le porse la tazza di the, servito con dei biscottini “molte grazie cara” disse mescolando la bevanda. “Dunque” riprese dopo aver bevuto un lungo sorso. “Io, come ha già anticipato il signor Evans, sono la professoressa McGonagall. Vengo dalla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts” Lily vide con la coda dell’occhio che i suoi genitori si scambiarono uno sguardo strano, atterrito. “Chi l’ha mandata?” chiese la madre con un sussurro. “Il ministero della magia -si, abbiamo un ministero- tiene sotto controllo tutta la comunità magica ed invia gli insegnanti di Hogwarts o dei funzionari a spiegare la situazione a tutti quei maghi e streghe che non provengono dal nostro mondo” Lì guardò nuovamente uno ad uno, prima di riprendere il discorso. “vostra figlia Lily, è nata con delle straordinarie doti magiche e questo la obbliga dalla nascita a sottostare alle nostre leggi” Il signor Evans, per la prima volta dall'arrivo della professoressa, scoppiò a ridere in preda alla gioia “Hai visto tesoro?” disse rivolgendosi a Lily “lo sapevamo che eri speciale! Ed ora ne abbiamo la conferma” e le batté la mano sulla minuscola spalla, pienamente orgoglioso. Anche la madre sembrava davvero soddisfatta della spiegazione a tutte le stranezze capitate nel corso di 11 anni. “Bene, vedo che la cosa non sarà un problema” disse sollevata la professoressa “Ovviamente Hogwarts è aperta a tutti gli studenti desiderosi di imparare, non insegneremo solamente ad usare la magia, ma anche a controllarla e contenerla. Ed è per questo che il ministero impone il divieto assoluto di utilizzare la magia fuori dalla scuola, una volta iniziati gli studi. Confido nella vostra totale comprensione” disse la professoressa. Dopodiché tiro fuori una busta molto spessa da sotto la veste e la porse ai genitori di Lily “Qui dentro troverete tutte le istruzioni per raggiungere la scuola e Diagon Alley, dove potrete acquistare tutto il necessario per iniziare gli studi.” Dopo aver consegnato la lettera, si trattenne ancora pochi minuti per spiegare come raggiungere Diagon Alley e dove poter cambiare i soldi babbani (il signor Evans rise come un matto quando sentì come venivano chiamate le persone senza poteri) con quelli magici. Prima di andarsene si girò verso Lily “ci vediamo il 1 settembre ad Hogwarts, signorina Evans” e senza aggiungere altro, uscì di casa.
   
 
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