D: Ieri sera ho visto “The Core”…che angoscia!La prossima volta film da “donne”: una bella commedia romantica alla “Pretty Woman” niente esplosioni e soprattutto niente piccioni suicidi!!!Comunque se vedete aurore boreali nel cielo di casa vostra sappiate che il nucleo s’è fermato…viva Rat!Sulle note dei mitici ed inimitabili Pistols con “God save the Queen”vi auguro un buon divertimento e vi ricordo che Saiyuki è tutto della prorompente Kazuya Minekura!!!

L’espressione godereccia sul suo volto era più eloquente che mille parole, si compiaceva nell’osservare il fluido vermiglio della ragazza scivolare sul gioiello ed inondarlo con tutta la sua vitalità; tra poco avrebbe ottenuto il più grande potere conosciuto nel mondo degli uomini.

“Temo proprio sia finita!”gongolò riassumendo le sue sembianze diaboliche mentre il bonzo, libero dalla presa in cui Ling l’aveva costretto, cercava in qualche modo di evitare che altro sangue della giovane si disperdesse sulla pietra.

“TACI!”gridò l’uomo sparandogli contro e colpendolo in pieno petto “…Co…come?”balbettò stupito non vedendolo andare in polvere.

“Su di me la vostra stupida pistola esorcizzante non ha alcun effetto!”replicò non celando la sua soddisfazione “Avete paura venerabile Sanzohoshi?”l’afferrò per i capelli, tirando il viso del monaco verso di sé.

“Non farmi ridere!”ribatté il coraggioso protettore del sutra i cui arti sembravano essersi intorpiditi.

“Mi piacete venerabile Genjo Sanzo…voi mi piacete…siete bello, forte ed impetuoso, mi rammentate molto la mia signora…peccato che anche di voi dovrò conservare un semplice ricordo…”sospirò affranto “…che voglio dire?...Ho appena mandato Ang a far fuori la nostra amica…ci teneva molto… o forse volevate essere voi ad avere questo onore?”gli chiese mostrando le zanne a mo’ di sorriso “Sapete vorrei che foste presente quando l’Ombra di Luna si mostrerà per ciò che è, purtroppo, però, sono costretto a negarmi questo piacere…siete pericoloso!”spalancò le fauci pronto a fagocitarlo in un sol boccone.

“Che accidente credi di fare?!”domandò la donna dopo avergli bloccato la bocca con la spada.

“LASCIA IN PACE SANZO!”urlò Goku riemergendo dalla sua catalessi e mollandogli una sonora bastonata sulla testa.

“Tsk!”bofonchiò il monaco afferrando la mano della ragazza per rialzarsi “Tu cosa credi di fare con quella ferita?”

“Prendere a calci chi vuole togliermi il gusto della vendetta?!”ipotizzò replicando con un dolcissimo riso alla faccia stranita del suo interlocutore “A quanto posso notare, Goku se la cava anche senza di me!”

“Quella stupida scimmia non sa proprio contenere la sua forza!”confessò l’importante hoshi mentre il ragazzino si divertiva ad usare Chuei come un sacco da boxe.

“TANTO NON AVETE SPERANZE!”gridò il nemico indicando la gemma pulsante di luce prossima all’esplosione.

“Non ne sarei così sicuro!”intervenne un’altra voce femminile comparendo sulla soglia.

“V…VOI?!”farfugliò quello che era stato il compagno e servitore per tre lunghi anni “ANG!”maledì il nome del suo inserviente “Quel codardo è scappato…”

“Assolutamente no!”lo confutò la guerriera di Hokkan pregando Gojyo di metterla giù “E al piano di sotto insieme a Soo, il ragazzo gli sta chiarendo il concetto di ‘i vostri ordini potete infilarveli in un posto molto scomodo’ o almeno così mi pare di aver capito!”

“Non avete perso la vostra ironia!”dichiarò spazzando via con un gesto l’adolescente che fin a quel momento sembrava aver avuto la meglio su di lui.

“Tu, invece, non hai posseduto né quella né la furbizia!”si fece seria mostrandogli all’istante un ciondolo, perfettamente identico a quello intriso di sangue, dondolandoglielo davanti come il pendente di un ipnotizzatore “Mi hai detto di gradire il mio canto, vero Chuei?”continuò a parlargli raggiungendo con piccoli passi sofferenti la spada, che il suo nemico aveva sputato dopo essere stato colpito dal demone con gli occhi dorati “Ling avvicinati!”le comandò nel frattempo che ripuliva la lama con la stoffa lisa della sua tunica.

“Eccomi!”obbedì la giovane trascinandosi verso la donna.

“Ehi ma che cosa combinano?!”l’interrogò il più ingordo della compagnia vedendo Ami posare il pendaglio sul pavimento di marmo e cominciando ad intonare una canzone piuttosto simile ad una ninna nanna.

“Taci e tieniti pronto!”lo zittì il monaco sovrapponendosi alla voce limpida e ammaliante della guerriera.

Tese l’arma prima verso Ling, le solleticò la pelle sul fianco, poi con un rapido colpo la trafisse da parte a parte, infine rivolse l’arma verso di sé e s’impartì il mediamo taglio mentre la fanciulla dai lunghi capelli neri s’accasciava al suolo.

“SANZO!”si disperò il ragazzino richiamando l’attenzione del suo guardiano.

“Ho detto di tacere e stare pronto…STUPIDA SCIMMIA!”lo sventagliò prima di sparare alcuni proiettili contro gli spiriti demoniaci che fuoriuscivano velocemente dalla pietra schizzata del sangue della protettrice della città.

“Sono più del previsto!”costatò Hakkai sprigionando la sua energia e polverizzandone tre in un colpo solo.

“Mi aspettavo qualcosa di meglio!”sbuffò il mezzo demone atterrandone uno piuttosto corpulento e dallo sguardo truce.

“Aprire voi stessa l’Ombra di luna…non so se compatire o no la vostra decisione!”affermò Chuei indietreggiando, desideroso di sfuggire alla punta insanguinata della spada che gli si faceva sempre più sotto “Un solo colpo e potrei uccidervi!”la minacciò adesso che si trovava stretto in un angolo alla parete.

“No, ti sbagli, saremo noi ad ucciderti con un colpo solo!”replicò Ling sovrapponendo la sua mano a quella della bionda guerriera, stretta sull’impugnatura, prima di affondare l’attacco decisivo che lo fece diventare un cumulo di polvere.

“DISTRUGGI LA PIETRA!”strillò Ami facendo riferimento alle ultime forze ancora disponibili.

“Tsk…comanda a bacchetta!”si lamentò il bonzo prendendo la mira e infrangendo l’Ombra di Luna in migliaia di piccoli cristalli.

“Bravo…sei stato bravo…”si complimentò svenendo tra le braccia della spossata ragazza dai grandi occhi neri che la seguì a ruota.

“È finita?!”s’informò Goku più che mai confuso dall’avventura che avevano vissuto.

“Sì…stavolta è finita!”confermò Hakkai rivolgendo un ultimo sguardo verso il bonzo inginocchiato di fronte alle due donne cadute in uno stato catalettico.

“Bene!”si rallegrò il ragazzo “Allora andiamo a mangiare…SONO AFFAMATO!”

“La scimmia ha pensato una cosa diversa…ma cosa dico pensare?...Per farlo avresti bisogno di un cervello e tu non ne sei proprio fornito!”lo sbeffeggiò il mezzo demone.

“TU PERVERTITO DI UN KAPPA!”reagì scatenando l’ennesima lite furiosa.

****

Un fragrante odore la solleticò dal suo sonno, riaprì gli occhi, vide il soffitto della sua stanza, allora capì d’essere viva, d’essere sopravvissuta alla sfida più grande mai affrontata, sbadigliò, si stiracchiò un poco, spostò le coperte e si decise a raggiungere il bagliore di luce che si faceva largo tra le tende.

“Sei peggio dei ragazzini!”la sgridò la voce maschile aprendo la porta all’improvviso e sorprendendola, scalza, a fare una passeggiata verso il balcone.

“Ah buongiorno!”lo salutò tutta sorridente indietreggiando a recuperare i calzari di lino e pelle che utilizzava come pantofole.

“Ci sono stati diversi giorni!”borbottò l’uomo posando la tazza di tè sul comodino.

“Mmh…siamo di cattivo umore questa mattina, è occhi suadenti?”si divertì la donna rimuovendo la stoffa che rivestiva le finestre ed ammirando il suo giardino in fiore.

“Smettila di scherzare, mi devi parecchie spiegazioni!”replicò Sanzo indispettito affiancandola sul balcone.

“Quanti mesi hai, di tempo?!”ironizzò ispirando l’aria mentre il monaco s’apprestava d accendere una sigaretta “Togliti questo vizio, può ucciderti!”lo rimproverò bonariamente sfilandogliela dalle labbra e prendendone una boccata prima di spegnerla sul muricciolo che faceva da ringhiera.

“Dovresti farlo anche tu!”rispose l’altro salutando a malincuore l’idea di far ardere un nuovo cilindro di tabacco.

“È stata la mia ultima volta…sarà la mia milionesima ultima volta!”confessò divertita togliendogli il pacchetto dalle mani e catturando tra le labbra un filtro, emerso dopo il lieve ticchettio che aveva impartito al fondo della scatola “Capii immediatamente, dalla prima volta che lo incontrai, chi fosse Chuei per questo lo tenni con me, volevo averlo sempre sotto controllo, affidai l’Ombra di Luna a Soo, lui, d’altronde, era stato scelto dal mio maestro, il sommo Shum, a succedergli; feci in modo che conquistasse la fiducia di Ang affinché mi rendesse note tutte le sue azioni, sai bene, te ne ho parlato spesso, quell’uomo non mi è mai andato a genio, la sua ambizione, la sua brama di potere mi preoccupavano molto…quando quella mattina ti vidi, ebbi paura, per questo ti cacciai, temetti che Chuei potesse scoprire ciò che in realtà stavo tramando…il giorno successivo Soo mi spiegò d’esserti venuto ad informare per conto di Ang…”

“Perciò percepii quella presenza maligna, era l’alone della pietra che il tuo protetto teneva con sé…a proposito…”cercò nella tasca dei pantaloni “…questo è per te!”le fece cadere sul palmo un brillantino.

“Mi regali il tuo cuore Genjo Sanzohoshi?!”domandò seria specchiandosi negli occhi viola, ora basiti, del bonzo “Ah sei arrossito!Allora anche tu ogni tanto provi imbarazzo?!”si prese gioco di lui.

“Cretina!”la insultò mascherando a forza un sorriso “È tutto ciò che rimane della tua gemma…che farai ora?...Comunque è la prima volta che mi chiami con il mio nome buddista!”esclamò, rubandole la sigaretta, diventata quasi un mozzicone.

“Già, inevitabilmente si cambia, perfino tu non sei più quel ragazzino indisponente che incontrai qui tanti anni fa!”sospirò con aria trasognata, ripercorrendo con la mente periodi di un lontano e spensierato passato“Adesso sei un uomo indisponente!”concluse, spostandogli la frangia dalla fronte “L’Ombra di Luna è ormai innocua e Hokkan ha ritrovato la vera persona destinata a proteggerla…magari potrei sposarmi?...Come la vedi?”

“Sarà difficile trovare qualcuno che ti sopporti!”replicò l’amico unendosi alla sua risata argentina.

“Beh magari potrei sempre chiederlo ad un bel giovane dopo la conclusione della sua missione…beh cos’è quello sguardo strano?...Non temere non mi riferisco a te, sto pensando a Gojyo, è un uomo piacente e divertente…chissà se è ancora arrabbiato per quel piccolo incidente alla locanda…”s’allontanò dubbiosa, inseguita dal bonzo prossimo all’arrabbiatura “…sei geloso!Sei geloso!”lo canzonò raggiungendo l’ingresso della sua camera da letto “Ma potresti non essere l’unico!”gli fece l’occhiolino spalancando la porta.

“A…Ami…”balbettò la fanciulla ancora con il pugno levato pronto a bussare sul legno.

“Buongiorno, mia cara!”la salutò raggiante sfiorandole la guancia con le labbra.

“Ero venuta ad avvertire il venerabile Sanzo che è tutto pronto per il viaggio!”si giustificò credendo d’aver interrotto qualcosa d’importante.

“Oh allora devo affrettarmi a salutare gli altri!”sparì all’istante abbandonandoli in un silenzio quasi irreale.

“Ehm…”farfugliò il monaco gettando via il filtro in uno dei tanti posacenere che Ami teneva nascosti in luoghi strategici della sua stanza per non far scoprire la sua cattiva abitudine “io…forse…”

“No vi prego!”lo fermò “Sono io a dovermi scusare con voi…non cercherò più d’uccidervi e poi a quanto ho capito non sono l’unica ad aver avuto quest’idea!”gli riferì d’essere a conoscenza di tutto grazie alle spiegazioni dei suoi tre amici “Voi avete salvato Yuen…forse è tardi, ma vorrei dirvi…”

“Il mio maestro morì per proteggermi…”mormorò con lo scopo d’interromperla “…so quello che hai provato e che provi tutt’ora!”

“Non immaginavo…mi…mi dispiace, per quanto possa suonare inutile questa frase alle vostre orecchie, mi dispiace…”tartagliò in uno stato di completo stupore e dolore per la triste comunanza con il monaco, che, già da un po’, non le appariva più come il mostro sanguinario di cui era alla ricerca.

“Lo apprezzo…”rispose l’altro fissandola negli occhi per un istante “…sono convinto, che qui sarete felice!”proseguì, ispirando il fumo perlaceo dell’ennesimo rotolino di tabacco

“Sì!”confermò la fanciulla perdendo lo sguardo nel deserto “Lo sarò, perché sono tornata a casa!”il sorriso che si scambiarono fu efficace più di mille ringraziamenti e parole; in silenzio scesero le scale, oltrepassarono, vani e corridoi, fino a raggiungere gli altri pronti per la partenza.

“Ling!”le corse incontro Goku cingendole la vita in un abbraccio “Tornerò presto a mangiare i tuoi nikuman!”le assicurò staccandosene a malincuore.

“Mi fai salutare stupida scimmia?!”lo tirò via per un orecchio Gojyo impaziente di dire ‘arrivederci’, alla sua maniera, alla bella protettrice di Hokkan.

“TU PERVETITO DI UN KAPPA!”s’infuriò il ragazzino tentando di divincolarsi, ma il piede del suo compagno era troppo ben piazzato sulla sua testa per riuscirci in fretta.

“La prossima volta, mia dolcissima Ling, spenderemo il nostro tempo in maniera diversa…”assunse un tono seducente mentre con due dita le carezzava i contorni del viso, prima le guance, poi il mento, fino a fermarsi sulle labbra leggermente spalancante della ragazza.

“TU!SPORCO MANIACO!”urlò Sanzo sparandogli contro, dando vita ad una scenetta stile varietà, tutto sotto gli occhi divertiti dei pochi presenti.

“Non cambierà mai!”annotò Ami, guardando il bonzo e il ragazzino assalire il seduttore per la sua sfacciataggine.

“Le dirò di averci fatto quasi l’abitudine!”affermò Hakkai mentre Ling tentava, inutilmente, di calmare gli animi virulenti dei tre.

“Glielo affido…”sibilò non distogliendo mai lo sguardo dalla furibonda litigata.

“È forte e sa difendersi molto bene!”replicò il demone dai bellissimi occhi smeraldo.

“Lo so…lo so…”ripeté “infatti, io mi riferivo al vino!”

“Cosa?!”si sbalordì, dapprima, il giovane, ma gli fu necessaria l’occhiata intensa della donna per comprendere che, in realtà, aveva intuito perfettamente il suo discorso “Ne avrò cura, non temete!”

“Ne sono certa!”si tranquillizzò la guerriera.

“Niente!Niente!Niente!”sbuffò la ragazza avvicinandosi ai due “Non funziona nulla, né cibo né sigarette…che si scornino io sono stufa, ma lei signor Hakkai come riesce a riportare la pace?”

“Eh…eh…eh…solitamente con delle brusche frenate!”rivelò il suo piccolo segreto.

“Cosa ridete?Che ridete?”s’incuriosì Goku raggiungendoli.

“Di quanto sei stupido!”sentenziò Gojyo, che evidentemente non ne aveva prese abbastanza.

“IO TI DISINTEGRO!”lo minacciò il ragazzino volandogli al collo.

“IO VI UCCIDO!”riprese il bonzo.

“BASTA!”s’unì Ami colpendoli a più riprese con il suo harisen comparso magicamente e gettandosi nella mischia.

“Ignoravo questo lato del suo carattere!”ammise Ling “Però mi piace…so che andremo molto d’accordo!”

“Lo penso anch’io…”sussurrò il demone “…sarà meglio andare a divederli, lei non crede signorina Ling?”concluse preparandosi a placare gli animi come di sua abitudine.

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Osservarono, tacite, la jeep divorare la strada, fino a quando non diventò un piccolino puntino all’orizzonte.

“Ce la faranno?”chiese in cerca di conferme la mora protettrice di Hokkan senza mai distogliere la vista dalla direzione intrapresa dai quattro viaggiatori.

“Tornerà…”rispose l’altra imitandone il comportamento “…lui torna sempre…”sussurrò con un fil di voce.

“Siamo rivali, lo sai?!”replicò la giovane rivolgendole sempre il suo profilo dai lineamenti perfetti.

“Mi sembrava d’averlo intuito…”sospirò la bionda signora “ma non ti lascerò campo libero, intesi?”la fissò con occhi di sfida.

“Me lo auguro!”ribatté Ling ricambiandole il sorriso amabile ora dipinto sul volto della sua amica “Ami!”la richiamò vedendola rientrare nel monastero “Che farai?”

“Beh siccome dobbiamo aspettare un bel po’ per il nostro confronto, io direi di cominciare a cambiare qualcosa…a partire dai confratelli!”esclamò tendendole la mano “Ma prima andiamo ad assicurarci che Nakago non abbia fatto colazione a base di Ang!”rise divertita, immaginando l’ex capo del Tempio fare da stalliere al suo purosangue.

“NAKAGO?!”si sbalordì Ling, convinta d’aver perso le tracce del fido destriero d’Ami.

“Sì, mia cara, anche lui, come l’altro, alla fine ritorna sempre!”affermò guardando la collina, come volesse salutare ancora i suoi amici, prima di condurla con sé verso un meritato futuro sereno.

****

“Ehi Sanzo, prestami l’accendino!”disse Gojyo con un tono più simile ad un ordine che ad una richiesta “E tu…STUPIDA SCIMMIA SMETTILA DI MANGIARE O FINARAI SUBITO QUEI NIKUMAN!”

“NON T’AZZARDARE A CHIAMARMI COSÌ SCARAFAGGIO ROSSO DI UN KAPPA!”s’inquietò il demone dai pericolosi occhi dorati “Questo è il regalo che mi ha fatto Ling!”precisò scartandone un altro e fagocitandolo “Tu sei solo invidioso perché non hai rimediato nulla da nessuna delle due!”lo canzonò, ponendo l’accento sui suoi fallimentari rimorchi.

“COME OSI?!...”provò a reagire l’affascinante kappa dai capelli infuocati, ma la sua rappresaglia fu bloccata sul nascere dal piccolo oggetto metallico lanciatogli sulla testa dal bonzo, il quale, taciturno come sempre, si dedicava alla sua attività preferita: la lettura del giornale in compagnia di una ‘bionda’ e cioè di una sigaretta.

“In ogni modo Gojyo ha ragione!”intervenne Hakkai rimproverandolo come una chioccia con i suoi pulcini “Se li mangi tutti adesso non n’avrai più per parecchio tempo!”

“Hai ragioni sono talmente buoni!”lodò le doti culinarie della protettrice “Tu hai intenzione di conservare il tuo sakè?”

“Questo vino è molto rinomato, la signorina Ami è stata molto gentile a disturbarsi, non lo meritavo, non ho fatto nulla di eccezionale, ho solo rimarginato le sue ferite!”fu modesto, come il suo solito, senza, però, nascondere la gratitudine per quel dono tanto apprezzato.

“E tu bonzo che ci racconti?...Stai forse decidendo chi scegliere?”s’interessò il suo ‘cattivo’ amico.

“Scegliere?”ripeté confuso a mo’ di pappagallo il biondo monaco dallo sguardo ammaliante.

“Tra la signorina Ami e la signorina Ling!”gli chiarì le idee il più quieto tra i quattro.

“IO!IO!IO!IO DICO LING!”s’entusiasmò Goku “È una cuoca fantastica, sarebbe un paradiso poter gustare tutti i giorni i suoi manicaretti!...Poi è bella, gentile, ho un buon carattere ed è affettuosa…scegli lei!Scegli lei!”terminò il suo panegirico divorando un altro nikuman.

“Per me, opterà per la signorina Ami!”obiettò Hakkai alzando il dito al cielo come era solito fare quando s’apprestava ad esporre le sue ragioni “Si conosco da quando sono bambini, non possiamo sottovalutare l’importanza di essere cresciuti insieme…e poi la signorina Ami sa tenere a bada l’umore variabile del nostro Sanzo!”rise della sua stessa osservazione finale.

“COSA?!”bofonchiò il monaco cui la vena sulla fronte aveva preso a palpitare freneticamente.

“No dirmi?!...”fraintese l’esperto in conquiste Sha Gojyo “…Razza di bonzo perverso…vuoi tenertele tutte e due?!”ipotizzò dapprima incredulo per poi dichiarare tutta la sua approvazione ed ammirazione, completa di ogni complimento per la soluzione trovata.

“Io…io…io…”farfugliò il più venerato tra gli hoshi cui la testa pareva fumasse “IO VI UCCIDO MALEDETTI!”iniziò a malmenarli con l’harisen infuriato oltre ogni misura, mentre il sole color arancio li guidava ‘verso il lontano Ovest’.

Credits: Confesso di essere un po’ triste, ma allo stesso tempo felice (bipolare pure io?) per la conclusione della mia prima fic sul mondo dell’Ovest…vabbè indietro non si torna!!!…Il più grande ringraziamento va alla sensei Minekura per aver creato dei personaggi tanto meravigliosi (compreso quel perverso di Nii con i suoi coniglietti di peluche…non è che ci adesca i bambini con quei pupazzi?...Quello ha una faccia da sparviero di culle!!!!); alla Dynamic perché, si vocifera, farà uscire il manga da cui è tratto questo meraviglioso anime (e speriamo presto quanti mesi sono che rimanda?); ad Mtv perché lo trasmette (speriamo tutto) senza censure o adattamenti assurdi.

Adesso parte la lista dei nomi quindi portate pazienza!

In primis alla mia gnugna Chiara perché per fortuna esiste!Ti voglio tanto bene (pure quando attacchi con la storia del ‘come pescano le balene in Giapponia’ o ‘come sta Valerio’) e grazie pure per la ‘consulenza tecnica’ sul linguaggio scientifico da usare nei passaggi ‘sanguinoleti’ ( a proposito ma voi lo sapevate che il polmone destro è diverso da quello sinistro?...Io ancora non me ne capacito!): sei la MIA migliore amica e mi raccomando trattami bene BB nei prossimi ADB di Lure, lo sai ha un caratteraccio, ma infondo (molto infondo) è un bravo ragazzo!

A J-Angel, un’amica, un modello da seguire…insomma un vero e proprio ANGELO!Spero di riabbracciarti presto e salutami tanto James.

A Rox perché mi sopporta con tanta pazienza e ancora non capisco come faccia!Si merita proprio un grande regalo…mmh…mmh…mmh…non è che potreste spedirmi Hisashi Mitsui vestito solo del suo buonumore così posso ringraziarla come si deve?

A Clo, una delle donne più simpatiche e divertenti che abbia mai conosciuto…sei unica!!!

A Shinta/Simo, ormai mitico componente della band ‘Gino e i suoi ginocchi’, grazie per aver pubblicato un’altra mia storia e torna presto in campo!!!

A tutte le altre persone che ho conosciuto grazie a questa fic, e cioè:

A Laurie, una ragazza superspecialissima e simpaticissima (ottima scrittrice quindi leggete le sue storie), un mega grazie per tutto!!!

A Trinity, grazie per leggermi, correggermi, starmi a sentire e fornirmi delle succulente anteprime (mi raccomando continuate a visitare il sito delle “fantastiche gemelline” e cioè Dreams Land di Trinity e Panssj!!)

A Flaus perché, diciamolo, per essere state le nostre prime fic su Saiyuki non ce la siamo cavate mica male!...Oh che modestia!

E poi gli ultimi grazie (così non vi rompo più!) a Kairi84 per le recensioni meravigliose (troppo buona!!!), gli incoraggiamenti…insomma s’è capito che è una persona fantastica? A Venerabileva (belle le sue fic leggetele leggetele leggetele) a yamamaxwell, ki, war ed infine a Yoko89, una formidabile ragazza appassionata di Homura (quindi pure di buongusto!)!!!

Chi ho dimenticato?...E certo che tonta!...A tutti voi che avete pubblicato, letto, commentato, apprezzato ed insultato questa storia un infinito GRAZIE!VI ADOROOOOOOOOOOOOOOO!!!!

Ecco stavolta ho davvero finito, al ritmo del mio hip hop, vi saluto e ricordatevi che la sottoscritta v’aspetta sempre all’indirizzo: aneurin_june@hotmail.com

E, se le nostre mani si stringeranno in un altro sogno, noi costruiremo un’altra torre nel cielo” (“Il Profeta” K. Gibran)