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Autore: Sophietta88    27/09/2019    0 recensioni
Amicizie perdute, amori distanti, amori persi, legami che tornano, pensieri oscuri, dolore, pianto.
Tutto questo raccolto in un diario, specchio della mia anima.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Il giorno seguente era il 4 Ottobre, San Francesco, non si entrò a scuola. Stavolta venne da solo. 

Lucio frequentava l'Istituto professionale per industria e artigianato (la scuola dei mestieri insomma), anche se era ripetente da ben due anni, mentre Alberto aveva frequentato l'alberghiero ma si era ritirato da scuola.

Andammo sotto i portici io  e Lucio e lì dopo vari tentativi riuscii a dare il mio primo bacio alla francese.
Fu stupendo, era quello che io volevo e le nostre bocche non si staccarono per parecchio tempo.
Da quel giorno i nostri appuntamenti erano molto frequenti, facevo spesso filone a scuola per vederlo e andavamo o sotto i portici o al parco giochi.
Con lui ho scambiato le mie prime effusioni... ero praticamente persa perchè mi prendeva in una maniera incredibile.
Scrisse sul muro i nosti nomi... forse sotto i portici oggi ci sono ancora.
Un giorno iniziò a portarsi il suo amico Gerardo e davanti a lui non riuscivo a baciarlo... mi sentivo osservata, mi vergognavo allora l'amico iniziò a prendermi in giro davanti alla gente e io mi sentivo mortificata ma Lucio non mi difendeva.
Poi improvvisamente riuscii e dalla rabbia mentre baciavo lui mostrai il terzo dito a Gerardo come per dire VAFFA**ULO ce l'ho fatta.
Da quella sera avevo preso in odio Gerardo e dissi a Lucio che non doveva portarselo più dietro.
Puntualmente Lucio lo portò e io mi incazzai. Passai vicino a loro vidi che c'era Gerardo e non mi fermai per l'appuntamento... Cominciò a telefonarmi sul cell e io non rispondevo... mi rifugiai al parco giochi da sola.
Ad un certo punto da lontano vidi loro due venire lì e io pensai "Ma come hanno fatto?".
Appena arrivato mi dice "Perchè non ti sei fermata?" e io dissi che non volevo che ci fosse l'amico.
Alla fine mi chiese scusa e io come la scema lo perdonavo sempre.
Avevano incontrato Rosita per strada e aveva detto loro dove ero.
Venne il suo compleanno l'11 Novembre e andai in giro per comprargli un regalo...
Ad Alberto al suo onomastico gli regalai un portacellulare fatto da me ad uncinetto rosso.
A Lucio non ricordo cosa gli regalai ma ricordo che per prendergli il biglietto di auguri trovai un biglietto con una frase che iniziava così :"Apri bene le orecchie..." Essendo che lui le aveva un po' a sventola evitai di prenderlo. HAHAHA.

Un giorno entrai in classe e trovai disegnato alla lavagna una coppia mano nella mano, lui con le orecchie a sventola e gli occhiali e la ragazza coi capelli lunghi lisci. Stavano insultando me.
Anche sul banco mio trovai insulti cretini.

Nella mia classe eravamo tutte femmine tranne al 5° anno che venne un ragazzo Alessandro.

I giorni passarono così e lui era a volte distante... Diceva che non poteva venire al mio paese.
   
 
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