Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Leotie    16/11/2019    1 recensioni
Un bambino vittima di abusi. Un uomo dal passato oscuro. Riuscirà l'amore a smacchiare le due anime da ogni ferita e colpa?
Genere: Drammatico, Fluff, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, Lily Evans, Petunia Dursley, Severus Piton, Vernon Dursley | Coppie: Lily/Severus
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Il respiro si fece più veloce. Il sudore cominciò a imperlargli la fronte, accompagnando il battito incessante che, cupo, percuoteva il petto fragile e pesante. Le palpebre, già accolte da tempo dall’oscurità, erano costrette in una morsa sonnifera spietata, intrappolate in un giro di immagini vorticose. Poteva percepire un sentore sinistro. Il suo corpo era immobile, come se fosse circondato da corde, ghiacciato. Il freddo cominciò a insinuarsi nel caldo torpore, invadendo uno spazio di comodità che stava cedendo il passo a un incubo. Un letto. Inspira. Notte. Espira. Luna. Inspira. Due fiale. Espira. Inspira. Bum. Capelli ramati. Espira. Inspira. Bum-bum. Una mano pallida. Espira. Inspira. Bum-bum. Espira. Inspira. Labbra semiaperte. Bum-bum. Espira. Inspira. Bum-bum. Espira. Inspira. Una goccia. Bum-bum. Bum-bum. Bum-bum. Un rantolo. Bum-bum. Un tonfo. Bum. Bum. Bum…
«No!»
Si alzò di scatto, gli occhi impauriti e spalancati. Girò lo sguardo. La luna illuminava pallidamente un pezzo di letto. Vuoto. Le coperte erano perfettamente ripiegate. Lily. Non poteva… non poteva essersene andata. Non di nuovo.
«Lily!» chiamò Severus.  Nessuna risposta.
«LILY!» urlò, in preda al panico.
«Severus…»
Lily apparve sulla soglia della camera da letto, leggermente piegata, un braccio che stringeva la pancia, mortalmente pallida e gli occhi vitrei.
«Lily… cosa c’è? Non ti senti bene?» Severus si alzò, affiancando sua moglie e aiutandola a raggiungere il letto.
«No, no-». Lily strinse le palpebre, come se dovesse sforzarsi per qualcosa. «-Sì.»
«Lily, cosa-»
«Papà…»
Harry era in piedi sulla soglia, con le guance bagnate. ‘Ha pianto…’, pensò Severus. ‘Come mai non ho sentito l’allarme?’
«Harry… cosa ci fai in piedi?» Severus si avvicinò al bambino, prendendolo il braccio, accarezzando la testolina del piccolo. Ma Harry non rispose alla domanda: i suoi occhi erano puntati verso la figura dai capelli rossi nel letto del suo papà.
«Mamma…». I suoi occhietti si offuscarono nuovamente per le lacrime.
Lily guardò il bambino, sorridendogli leggermente. Harry si sbracciò per scendere dalle braccia di suo padre e raggiungere sua madre, ma Severus lo bloccò.
«No, Harry! Devi-»
«Ma io voglio andare dalla mamma!». Harry cominciò a piangere e a muoversi convulsamente, facendo male a suo padre. Severus era pronto a rimproverarlo, troppo preoccupato per sua moglie per avere pazienza con suo figlio.
«Severus, fai venire Harry qua. Non preoccuparti, sto bene!»
Riluttante, Severus poggiò Harry sul lettone, il quale corse a rannicchiarsi vicino alla mamma. Lily cominciò ad accarezzargli i capelli, ma l’uomo notò quanto il gesto fosse meccanico. Il corpo di sua moglie era rigido e le lenzuola bagnate, come anche il volto. Il respiro si fece sempre più affannoso. Harry alzò la testolina.
« Mamma… »
Severus non sapeva cosa fare: il bambino non poteva restare lì. Doveva affidarlo a qualcuno. Ma chi? I Weasley? Malfoy? A chi cazzo lo doveva lasciare? ‘Arabella!’, pensò. Si poteva fidare di lei, sì.
« Harry, vieni. Papà deve controllare la mamma. »
Obbedientemente, il bambino si lasciò trasportare via. Severus si chiese il perché non avesse fatto capricci. Ma non era il momento di pensarci. Si accovacciò e prese per le spalle il bambino.
«Harry, ascolta papà. Questo è molto serio. Devo lasciarti per un po' da Arabella-»
«La signora dei gatti?»
«Si, Harry, la signora dei gatti. Ora, vieni, ti prendo in braccio, ma prima ti infiliamo il cappotto e andiamo da Arabella. Okay?»
«Okay, papà!»
Severus accarezzò i capelli di suo figlio.
«Bravo bambino!»
L’uomo aiutò il bambino ad indossare il cappotto.
«Papà, posso prendere la mia copertina?»
Lo sguardo di Severus si ammorbidì.
«Certo Harry!»
Dopo essersi assicurato di aver preso tutt9o, raccolse il bambino e, raggiunto il punto fuori i reparti anti-materializzazione, si smaterializzò davanti alla porta di Arabella Figg. Bussò con veemenza. Poco dopo, la porta si spalancò: una Arabella spettinata e in vestaglia da notte, con un cipiglio sul volto, era sulla soglia.
«Severus! Ti sembra per caso il mo-»
«Scusami Arabella, ma ora non ho il tempo di ascoltare le tue ramanzine.» rispose Severus, entrando in casa e poggiando Harry sul divano. Poi, si girò verso la donna.
«C’è stata un’emergenza. Devo scappare e ho dovuto portare mio figlio qui.»
«Ma Severus… e se Silente viene qui, o un Auror-»
«Metterò dei reparti anti-materializzazione e bloccherò il camino.»
Così fece. Poi si avvicinò a Harry e si inginocchiò.
«Harry, mio piccolo principe, ora devo andare. Papà verrà a prenderti domattina. Mi raccomando, comportati bene!»
«Si papà!»
Severus gli sorrise e gli scompigliò i capelli. Poi si alzò e si avvicinò alla porta d’ingresso, ma fu fermato dai suoi passi dalla voce di Harry.
«Papà, la mamma ha preso la medicina. »
«Harry, quale medicina?»
«La medicina verde nel tubo di vetro, come quelli che hai tu, papà!»
La comprensione investì i lineamenti del suo volto, rendendolo pallido.
«Grazie, mio piccolo principe.» disse, avvicinandosi al bambino e accarezzandogli il capo. «Ora dormi… la mamma starà meglio, te lo prometto!»
Assicuratosi per un’ultima volta che suo figlio stesse bene, si riavvicinò alla porta di ingresso. Prima di andare, si voltò verso Arabella.
«Prenditi cura di Harry. State attenti e non aprire a nessuno!»
«Certo Severus.». Arabella vide nell’uomo che aveva imparato ad amare come un figlio la preoccupazione. «Non preoccuparti. Harry starà bene.»
Con un cenno del capo, Severus si smaterializzò. Raggiunta la piccola casa, corse in camera sua e si avvicinò a Lily: aveva gli occhi chiusi, il volto contorto in una smorfia di dolore. Severus allungò un braccio per scuoterle la spalla, abbastanza forte per farle aprire le palpebre.
«Lily. Lily, apri gli occhi!»
Lily gemette dolorosamente, ma non accennava a voler mostrare i suoi occhi.
«Oh, per l’amor di Merlino… Lily, per favore, apri gli occhi. Ho bisogno che tu mi guardi, per aiutarti.»
Severus notò le palpebre tremolanti, come se Lily stesse facendo un grande sforzo per aprirli. Ma non lo fece ancora. E urlò.
‘Merda!‘ pensò Severus.
«Lily, ecco, prendi la mia mano.»
Severus fece scivolare una delle sue mani all’interno di quella di Lily.
«Ti farò delle domande. Per dire no stringimi la mano due volte, per un sì solo una volta. Va bene?»
Lily strinse una volta. ‘Bene’ pensò l’uomo.
«Hai bevuto un veleno?»
Una stretta.
«Quale veleno?»
Lily non strinse questa volta. Continuava ad agitarsi tra le lenzuola, tremando e piagnucolando sommessamente.
«Lily, rispondimi! Quale veleno?»
L’urgenza nella voce di Severus era palpabile. Ma Lily non strinse, anzi, urlò forte. Molto forte. ‘Merda!’
«Sei sotto Imperio?»
Un’altra stretta, qualche secondo dopo.
« Lily, ascoltami, tesoro mio!» le disse a fatica, facendosi strada tra le sue urla e accarezzandole il capo. «Devi combatterlo. Utilizza l’Occlumanzia, la stessa forza. Su, amore mio, ce la puoi fare!»
Le urla di Lily cominciarono a cessare, cedendo il posto a singhiozzi e rantoli. Ma solo per pochi secondi.
‘O cazzo. Cazzo. MERDA!’. Severus si passò una mano fra i capelli: era un veleno. Ma quale veleno? Non poteva preparare nessun antidoto se non avesse saputo di quale animale fosse il veleno. Solo le lacrime di fenice l’avrebbero potuta aiutare. Ma come cazzo faceva a prenderne una? Maledetto Silente! Fanculo!

Note dell'autrice: Ecco un nuovo capitolo. Cosa ne pensate? Se vi va, lasciate una breve recensione.Sono ben accetti consigli. Buona lettura.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Leotie