Rescue me
● Prompt numero 4:
“Non
piangere. Odio vederti piangere.”
Dean entrò nella sala
d'attesa dell'ospedale e si guardò attorno. Bonnie agitò un braccio
tra la folla e lui la raggiunse. Era affannato, con i capelli
spettinati e bagnati a causa della pioggia che si stava abbattendo
sulla città.
“Come sta Sam?” Chiese
Bonnie a bassa voce.
Dean inspirò tremando ed
evitò di guardarla. “Piuttosto malconcio.”
“Si riprenderà?”
Dean incrociò le braccia al
petto. “Penso di sì.”
Bonnie si alzò in piedi
nonostante fosse ancora debole per le botte ricevute e si sforzò di
sorridere. “Sono contenta.”
Dean increspò le labbra,
fissò il soffitto e alla fine le diede le spalle di proposito.
Bonnie gli sfiorò il braccio. “Che succede?”
Il ragazzo si scostò da
quel tocco gentile e si voltò di colpo. Lo sguardo si accese,
attraversato da una scintilla. “Perché l'hai fatto?”
“Fatto cosa?”
“Ti avevo detto di
aspettarmi all'inizio del bosco, non di affrontare quegli
psicopatici!” Aumentò il tono della voce e alcune teste si
girarono dalla loro parte, incuriosite.
Era davvero furioso, appurò
Bonnie con amarezza. Si arrabbiava sempre quando lei o il fratello
non rispettavano i piani. “Sam ha rischiato di morire, te ne rendi
conto?”
Bonnie, mortificata, si
grattò il capo. “Mi dispiace, hai ragione, ma mi è sembrata
l'occasione giusta per farli fuori, così...”
“Così te li sei fatti
scappare!” La interruppe bruscamente Dean. “E Sam si è ferito
per nulla.” Concluse, assumendo un'espressione scocciata.
Bonnie annuì e strizzò le
labbra con fare teso. Le si riempirono gli occhi di lacrime, ma cercò
di nasconderle. “Sono un idiota.” Mormorò con voce spezzata
mentre provava a superarlo.
Prima che potesse andarsene,
Dean l'afferrò per un polso e la strattonò. I tratti del volto si
addolcirono. “Non piangere.” Mormorò deglutendo. Le scostò un
ciuffo di capelli appiccicato sulla fronte e glielo sistemò dietro
l'orecchio. Gli occhi indugiarono sul suo viso. “Odio vederti
piangere.”
Bonnie tirò su col naso.
“Dean...”
“Non fa niente.”
Assicurò lui. Le posò un bacio sulla tempia. Avvenne così in
fretta che Bonnie non ebbe nemmeno il tempo di reagire. Il profumo
della sua colonia le solleticò le narici ma un secondo dopo si
allontanò da lei. Le rivolse un sorriso sbiadito ma incredibilmente
genuino che mostrò la perfetta fila di denti bianchi. “Non sei
affatto un idiota.”
E Bonnie, suo malgrado, ci
credette.