Il suo sguardo impenetrabile la
scrutò attentamente con un ghigno divertito che gli solleticava
appena gli angoli della bocca. Kagome lo fissò a sua volta, come
imbambolata, senza proferir parola. Dopo un tentennamento
iniziale, per non risultare scortese, ricambiò il saluto con un
sorriso appena accennato. Era tremendamente nervosa e tesa. Era un po
come se una parte considerevole del suo intuito le suggerisse di
stargli lontano. Lei stessa non riusciva a comprendere la ragione di
quella strana sensazioni. Il turbine di emozioni che provò in quel
momento fu così intenso che non riuscì a fare a meno di distogliere
lentamente lo sguardo per tornare al suo “lavoro.”
Seguì un silenzio imbarazzante.
Kagome iniziò ad armeggiare con il mouse e la tastiera del computer,
con la speranza di salvarli dal liquido ancora caldo che pian piano
avanzava sulla scrivania. Il giovane invece rimase perfettamente
immobile, come in attesa, con gli occhi puntati su di lei. La stava
studiando, attentamente. Difficile riuscire a capire cosa stesse
pensando in quel momento. L'intensità del suo sguardo le fece venire
una gran smania di agitarsi, di fuggire.
A riscuoterla fu la voce roca di
un ragazzo, che risuonò alle sue orecchie chiara e limpida.
-
Possibile che non ti si trovi mai da nessuna parte? Alle undici
abbiamo una partita molto importante e abbiamo bisogno di qualcuno che
sostituisca Hirashimo. Sei dei nostri?- ringhiò Hojo, talmente
irritato da non accorgersi neppure della presenza di Kagome. Non
parlava con lei, bensì con lui..quel tipo che finalmente le aveva
dato tregua, rivolgendo la sua attenzione altrove.
Voltandosi appena, osservò con
interesse l'espressione glaciale che si dipinse sul viso del ragazzo
nuovo, mentre scrutava Hojo con aria beffarda. Si era persa qualcosa?
Cos'era quell'astio improvviso?
- Tsk! Ci sarò.- ringhiò a sua
volta, con sguardo ammonitore e truce. Non era per niente contento
del tono con cui quel ragazzo gli si era rivolto.
- O-ok. -
La voce di Hojo traballò un
poco, ma la sua postura rimase composta, attenta a fronteggiare il
compagno poco gradito.
Wow. Erano passati tre
giorni dal suo arrivo e già si era guadagnato l'antipatia di
qualcuno. Brutto segno.
Kagome intervenne prontamente per spezzare
l'atmosfera che si era venuta a creare.
-Hojo!-
Lo salutò
allegramente, poggiandogli una mano sulla spalla irrigidita, per
attirare la sua attenzione. Il voltò del giovane si rilassò
immediatamente. Riuscì addirittura a farlo sorridere.
- Higurashi!
Che ci fai qui? Ho visto correre per le scale la bibliotecaia. Era
così di fretta che mi è venuta addosso.-
Kagome arrossì di vergogna.-
Ehm..colpa mia.- rispose, indicando con un cenno la scrivania
macchiata di caffè.
Ridacchiò.- Sei sempre la
solita sbadata, eh? Comunque, ieri ti cercavo.-
Il suo volto torno ad essere
serio e sulle sue guance comparve un lieve rossore, quando
aggiunse.- Volevo..parlarti..di una cosa.-
Hojo flirtrava con lei dai tempi
delle medie. Era uscita con lui più volte, ma non lo considerava più
di un semplice amico. Si era ripromessa di dirglielo, nonappena ce ne
sarebbe stata occasione.
-Di cosa? - lo esortò
Kagome, ignorando il grugnito alle sue spalle e il rumore della sedia
che strisciava sul pavimento. Se avesse avuto la certezza di
conoscerlo a fondo, avrebbe potuto trarre una conclusione. Gelosia
o....cosa?
-La prossima settimana le
quarte e le quinte parteciperanno ad una gita. Mi farebbe davvero
molto piacere trascorrere un po più di tempo con te. Verrai?-
domandò con occhi pieni di speranza.
Era un così caro ragazzo.
Quando Kagome si assentava da scuola si premurava sempre di
assicurarsi che stesse bene e al mattino la salutava sempre con un
sorriso gentile stampato sulla faccia. Cos'aveva che non andava? Le
ragazze fremevano di invidia quando la corteggiava, ma lei non
riusciva proprio a prenderlo in considerazione . Forse era lei ad
avere qualcosa che non andava, perchè obiettivamente Hojo era
davvero un bel ragazzo, ma non provava nulla quando stavano
insieme. Niente palpitazioni, niente morsa allo stomaco, niente di
niente.
-Sono la rappresentante di
classe. Come potrei non esserci?-
Hojo annuì più volte,
soddisfatto. Indirizzò una breve occhiata alle sue
spalle, poi tornò a fissarla con sospetto.- E il tuo amico?-
Amico? Kagome spalancò gli
occhi per la sorpresa. - No, guarda che..-
Aprì bocca per chiarire, ma fu anticipata dalla voce del diretto interessato.
-
Certo che verrò.-
Si voltò di scatto,
incontrando il suo sguardo enigmatico. Sentì per tutto il tempo lo
sguardo di entrambi fisso su di lei, quandi si decise a intervenire
per tirarsi fuori dai guai - I-io..sarà meglio che inizi a ripulire
la scrivania.-
Hojo annuì comprensivo. -
Sicura di non aver bisogno di aiuto?-
Kagome scosse la testa. - No,
tranquillo.-
- Ok. Ci vediamo.-
La salutò con un sorriso luminoso e
se ne andò, ma non prima di aver lanciato un' ultima occhiata alla
presenza evidentemente “indesiderata”.
Quando si trovarono di nuovo
soli, il ragazzo si alzò in piedi e le si avvicinò cautamente,
porgendole la mano.
-Non sono abituato a certe forme di saluto,
ma...ecco, il mio nome è InuYasha.-
- Inu..Yasha.- ripetè lei. -
Suona bene. Mi piace.-
Sul viso di Inuyasha comparve
qualcosa di molto simile ad un sorriso divertito.
- Kagome. Kagome Higurashi,
anche se suppongo che il mio nome tu lo conosca già.- dedusse,
stringendogli la mano.
Inuyasha annuì, facendo
correre lo sguardo sulla medaglietta che la ragazza portava al
collo. Attraverso quel contatto riuscì anche a precepire la sua
improvvisa rigidità. Inuyasha sembrò turbato, inquieto.
- Per quale motivo la porti?-
Curiosità..o cosa? Kagome non
seppe che rispondere. Ci riflettè un po sù, dato che dire la
verità avrebbe significato rivelare ad uno sconosciuto qualcosa
di..importante. E non le andava..non in quel momento..non con un perfetto estraneo.
- Non c'è un motivo
particolare. Mio fratello lo ritiene un portafortuna. -
Gli sorrise rassicurante,
tentando di risultare sincera, anche se infondo, in parte, lo era.
La medaglietta che portava al collo le aveva salvato la vita, una
volta.
Solo quando avvertì la stretta
di Inuyasha farsi più ferrea, si accorse che le loro mani erano
ancora unite. Tentò di ritirarla, imbarazzata, ma lui non glielo
permise.
-Non ha tutti i torti se consideri la leggenda veritiera.-
- L-la c-conosci?- balbettò lei.
Inuyasha annuì.- Si dice che
quella medaglietta avesse il potere di respingere i demoni e che una
sacerdotessa molto potente la portasse sempre al collo. Con la sua
energia spirituale era in grado di creare una barriera molto
potente capace di respingere l'attacco dei demoni. Si credeva
perduta e invece...eccola qui. -
- Come fai a sapere tutte
queste cose? Non dirmi che anche tu, come mio fratello, sei un
fanatico di queste cose. I demoni non esistono. Non capisco come la
gente possa ancora credere a queste sciocchezze.-
- Non sei obbligata a
portarla.-
Kagome scosse la testa. - Può
darsi, ma sarebbe come privarmi di qualcosa che fa parte di me. La
tolgo per un giorno, due..ma poi è come se ne sentissi la
mancanza.-
Inuyasha annuì,comprensivo,
intenerito? - mancanza.- ripetè e con delicatezza le lasciò andare la mano. - Un tempo
sarebbe stata considerata una scelta saggia, sempre ammesso,
ovviamente, che questa sacerdotessa sia esistita per davvero.-
La campanella suonò in
quell'istante, riscuotendo entrambi. Inuyasha si fermò appena sulla
soglia della porta, per rivolgerle un ultima occhiata. - A presto,
Kagome.-
- A presto, Inuyasha.- mormorò
lei, scossa.
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Per prima cosa chiedo scusa per
aggiornare così di rado, ma tra il poco tempo che ultimamente
trascorro a casa e il mio povero computer che
si è rotto e mi
ha abbandonata per più di due settimane =( non ho potuto postare
un
bel niente. Proprio oggi ho terminato di scrivere questo capitolo e
mi sono decisa a pubblicarlo subito. Per fortuna il prossimo lo avevo
già iniziato con 1 altro pc mentre che il mio era ancora
fuori uso, quindi adesso non mi tocca che terminarlo. Descrivere
l'inverno, la pioggia e addirittura la neve mi risulta strano in
questo periodo.XD Proprio come adesso, che sto crepando dal caldo e
mi ritrovo a parlare del freddo con il capitolo 8. -_-'' Però
dovrebbe valerne la pena, se considerate il lato romantico di due
ragazzi sotto la pioggia e... Ops. Ho già detto troppo! xD Spero
di riuscire a postare
presto, almeno questa volta. Ringrazio di cuore chi ha gentilmente
lasciato un commento :
- Achaori
- Lilyprongs
- Alina95
- Inukag4ever
- Darkina
Grazie anche a chi solo legge e
ha inserito la storia tra le seguite e le preferite. Che altro dire?
L'anime di Inuyasha ricominciaaaaaa. XD Ormai non faccio che
ripeterlo a tutti, tanto sono contenta della ripresa della serie. Io
non ci speravo più e invece.. *____* Che bella notizia! Non vedo
l'ora che arrivi in Italia, anche se purtroppo passerà un po di
tempo, dato che ancora non è neppure incominciata in Giappone. -_-''
In compenso però ho potuto vedere “Black Tessaiga” in lingua
giapponese. E voi? Lo avete già visto, vero? Troppo bello. *-*
Soprattutto perchè c'è Sesshomaru. XD Comunque, adesso vado perchè
altrimenti non la smetto più di parlare.XD
Ciau! Bacioni a tutti. =)