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Autore: Alone    02/08/2009    1 recensioni
E se Edward si innamorasse di un'altra....
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Quella mattina i fratelli Cullen si diressero verso le loro aule con il pensiero rivolto all'ufficio del preside. Infatti, in quell'ufficio c'erano Carlisle, Esme e Peyton con il professor Darwin che discutevano per l'iscrizione di quest'ultima. "Allora a quanto vedo dalla tua scheda hai una media ottima e sei impegnata anche in molte attività extrascolastiche,ottimo davvero ottimo!" fece il professor Darwin contento di aver acquisito nella sua scuola una bravissima studentessa. "Bene signori Cullen per me è tutto perfetto! E non appena arriveranno i tuoi genitori Peyton mandali da me! Se volete andare accompagnerò Peyton in classe" "Grazie signor Darwin!" e Carlisle gli strinse la mano e con Esme di diresse verso l'uscita, ma prima di varcare la porta diede un'occhiata a Peyton, come per dire "sta attenta!", alla quale lei ricambiò con un sorriso. Le piacevano Carlisle ed Esme poichè erano davvero molti protettivi e gentili nei suoi confronti. Darwin riprese: "Bene...ho visto anche che la tua scheda disciplinare è un pò troppo piena, ma noi a Forks concediamo sempre una possibilità, e poi visti i tuoi voti sarò lieto di dartela.ma ricorda ti terrò d'occhio!" e Peyton imbarazzata rispose: "Stia tranquillo, l'ultima cosa che voglio è finire nei guai!" "Perfetto allora signorina Vender mi segua!" Così Peyton e il basso e tozzo signor Darwin si diressero verso un'aula. Non appena entrò il preside gli studenti si alzarono e lui abbaiò: "Seduti,seduti! Signor Rivers come le ho detto stamattina avrà con lei una nuova studentessa....si ragazzi da oggi ci sarà con voi una nuova compagna, mi aspetto che la trattiate con il massimo dell'ospitalità. Vieni Peyton, vieni dentro!" Peyton sicura entrò nell'aula, subito tutti i ragazzi si guardarono estasiati vedendo quella bellissima ragazza che varcava la soglia della classe, invece le ragazze sembravano in soggezione visti quei capelli color del grano e quegli occhi verdi. Peyton scrutò i compagni e sorrise, notò Bella in primo banco ed Edward in terza fila, si sentì sollevata almeno conosceva qualcuno. "Bene lascio a voi le cose! Arrivederci ragazzi, buon lavoro Rivers." e così il preside uscì dalla classe. Il signor Rivers disse: "Benvenuta signorina Vender! Ovviamente sono stato informato sul suo arrivo, mi hanno detto che è un'ottima studentessa e che viene da Londra, il resto lo scopriremo durante l'anno! Purtroppo per lei però è rimasto solo l'ultimo banco, spero non sia un problema, si accomodi!" Peyton guardò il signor Rivers, era un uomo oramai in là con l'età, però era alto e ben piazzato, aveva i capelli bianchi e la pelle scura. A Peyton sembrò simpatico. Sorridendo si diresse verso il suo posto, mentre camminava un ragazzo le fissò il sedere e fece al suo compagno di banco un gesto che intendeva gradimento, mentre il compagno rideva compiaciuto. Edward lo notò e gli prudero le mani. Come si permettevano quei due? Anche il signor Rivers parve notarlo e disse serio indicandogli: "Voi due dopo la lezione nel mio ufficio! Bene e ora riprendiamo da dove eravamo rimasti." Peyton ascoltò rapita il professore mentre parlava di Romeo e Giulietta, era devvaro in gamba come insegnante pensò Peyton. "...allora qualcuno a da dire qualcosa approposito della scelta dell'autore di far morire i due amati?" nessuno alzò la mano, Peyton voleva ma si disse che il primo giorno era meglio guardare. "Non c'è nessuno..." continuò Rivers " Signorina Swan, mi dica cosa ne pensa." Bella prese a parlare: " Credo che il fatto di far morire i due personaggi voglia dire che l'amore non è eterno e che quindi bisogna difenderlo a tutti i costi. Credo che Giulietta e Romeo non l'abbiano difeso." Il professore annuì e disse: "E lei signorina Vender cosa ne pensa di ciò che ha detto la sua compagna?" e tutti si voltarono a guardarla, Edward era assai curioso. Peyton iniziò lentamente: " Non sono molto d'accordo." Bella la fulminò con lo sguardo e Rivers chiese di nuovo: "Bhè allora ci dica come la pensa" Peyton riprese: "Secondo me, Shakespeare vuole dire il contrario facendo morire i due. Poichè facendogli morire il loro legame sarà eterno e duraturo, morendo loro sconfiggono il tempo, il loro amore durerà per sempre. Non è vero che non difendono il loro sentimento, anzi pur di proteggerlo si sacrificano. Ma questo è solo il mio parere" disse con modestia, sentendo pensanti gli occhi della classe che la fissavano. "Quante volte a letto questa storia?" chiese ancora Rivers "L'ho letta cinque volte" disse tentando di ostentare indifferenza, Edward la guardava ammaliato. "Ottimo davvero ottimo signorina Vender, bene ragazzi la campanella, da domani cominceremo un nuovo argomento, leggete da pagina 105 a 109 c'è l'introduzione! A domani!" e tutti uscirono rapidamente dall'aula. Peyton era diretta al suo armadietto, scoprì con gioia che era di fianco a quello di Rosalie e mentre poggiava i libri iniziò a parlare con l'amica. "Ciao Peyton come sta andando?"le disse Rosalie sorridente. " Bene sono in classe con Edward e Bella, sono appena uscita da lettaratura!" le rispose felice Peyton "Mi fa molto piacere! Sei davvero fortunata ad avere Rivers in lettaratura!" e non appena Rosalie finì di pronunciare la frase a loro si avvicinò Edward sorridente: "Non mi avevi detto che eri così secchiona?" disse diverito rivolto a Peyton e poi rivolto alla sorella: "A quanto pare hai come vicina di armadietto una vera studentessa prodigio!" "Bene! Ne approfitterò allora!" disse Rosalie. Mentre i tre ragazzi ridevano, Bella che aveva seguito tutta la scena si diresse verso di loro, e quando li raggiunse prese subito Edward per mano e disse: "Ciao ragazze! Edward dobbiamo andare a matematica!" Rosalie rispose con un sorriso gelido e poi rivolta solo a Peyton e al fratello disse: "Ragazzi io vado a biologia, ci vediamo a pranzo!" e se ne andò. Bella stava per trascinare via Edward quando però lui disse strappando l'orario dalle mani di Peyton: "Grande hai matematica anche tu! Vieni con noi così ti mostreremo dov'è l'aula! Non è fantastico Bella?" "Già fantastico!" disse Bella poco convinta. Peyton lo colse e disse: "Non vi preoccupate andate devo ancora sistemare le cose qui dentro, la troverò da sola!" e guardò Bella,che era evidentemente sorpresa. Perchè Peyton si comportava da amica? si chiese. "Ok allora a fra poco!" disse Edward un pò dispiaciuto. Non appena Edward e Bella si avviarono verso l'aula, spuntarono Mike ed Eric e iniziarono a parlare con Peyton, ancora intenta a mettere via i suoi libri e a cercare quello di matematica: "Ciao noi siamo Eric e Mike. Le amiche di Bella sono anche amiche nostre! Non è vero Mike?!" "Giustissimo Eric! Anche noi abbiamo matematica ti accompagnamo noi!" fece Mike, Peyton acconsentì visto che Mike era molto carino. I tre entrarono in aula e di nuovo tutti guardarono Peyton, Bella si sentì gelosa per tutte le attenzioni che riceveva, pensava solo che fosse però il fatto di essere nuova e non perchè fosse bellissima, non appena la vide si strinse forte al braccio di Edward, il quale provò una strana sensazione vedendo Peyton che si sedeva vicino a Mike. La lezione iniziò e l'insegnate diede subito ai ragazzi una difficilissima equazione, Mike bisbigliò titubante all'orecchio di Peyton: "Non sono molto bravo in matematica, ti spiace se do un'occhiata vedo che tu vai come un razzo..." "Certo guarda pure,non c'è problema!" gli rispose sorridente Peyton. Edward aveva seguito la scena ed era immerso in una pesante gelosia quando vide Mike avvicinarsi all'orecchio di Peyton. Così si avvicinò ancora di più con la sedia verso Bella e la prese per la vita. "Bene urlò l'insegnate! Ora correggerò l'equazione vi prego di seguire!" e iniziò a scrivere alla lavagna. Mentre l'insegnate scriveva Mike riprese a parlare: "Allora a Londra avevi il fidanzato?" Peyton lo ascoltava ma era più attenta alla correzione: "Si,ma mi ha lasciato." "Mi spiace, sai molti ragazzi non capiscono nulla è come con...oh guarda abbiamo sbagliato, il risulatato e 45 e non 16!" si interruppe Mike vedendo la lavagna. Peyton gli bisbigliò: "Aspetta a cancellare!" poi alzò la mano. "Si Vender?" fece la professoressa e Peyton: "Scusi professoressa credo che abbia sbagliato, ne sono abbastanza sicura, poichè se lei moltiplica l'ultimo fattore per radice di 56 viene 8 che moltiplicato 2 dà 16!" aveva di nuovo tutti gli occhi addosso, Mike la guardò allibito. "Aspetti che controllo" fece l'insegnate stizzita credendo di essere stata contradetta per nulla, ma poi annunciò alla classe: "Si ragazzi ho sbagliato, è come ha detto la vostra compagna! Bravissima Vender!" e Peyton si voltò per sorridere a Mike, che le mostrò i pollici in alto. Edward notò di nuovo la scena e si incupì ancora di più e non appena la campanella suonò baciò Bella in modo che tutti lo notassero, soprattutto Peyton e Mike che parlottavano ancora. "Edward ma cosa fai?" fece Bella affascinata, ma non le era dispiaciuto. E lui irritato: "Ti bacio, sei la mia ragazza!" Peyton sembrava non aver visto nulla e si diresse verso la porta. Bella a mensa si sedette con le sue amiche, quando Jessica iniziò: "Quella nuova non mi piace! Avete visto Mike non ha occhi che per lei, cioè ok che ci siamo lasciati, ma caspita! Non capisco come fai Bella a sopportare il fatto che viva con Edward!" Bella contenta di sentire quelle parole disse:"Si è dura,ma io Edward siamo una cosa sola! Tranquilla, Mike fa così solo perchè è nuova,non appena ci si sarà abituato la lascerà perdere, non è poi così un gran che!" "Ssst! Sta arrivando!" sibilò Emily. Peyton entrò in mensa tutti si voltarono di nuovo verso di lei, che non se ne preoccupò e andò spedita ai vassoi, ma prima salutò Bella con la mano, che la ricambiò con uno sghembo sorriso. Peyton caricò il vassoio solo il giusto per non far sospettare nulla, odiava sprecare il cibo, in tutti i sensi, poi si andò a sedere al tavolo con Alice, Rosalie ed Emmet, Edward e Jasper entrarono poco dopo. Bella vedendoli disse: "Ragazze ci vediamo dopo vado a sedermi con Edward!" ma prima che si potesse alzare, Edward le fece segno di rimanere con le amiche e si andò a sedere con i suoi fratelli per la prima volta da quando stava con lei. Bella guardò le amiche impietrita,che la ricambiarono con parole di sdegno per Peyton. La giornata proseguì tra stupore per la nuova arrivata e per le solite e vecchie cose scolastiche, e alle 15.00 la campanella decretò la fine delle lezioni. Peyton si diresse al suo armadietto per prendere i libri su cui doveva fare i compiti e per riporre gli altri,ma nel camminare si imbattè in Bella e nelle sue amiche,che non appena lei si avvicinò la fulminarono con gli occhi. Lei lo notò,ma non fece nulla, voleva diventare amica di Bella: "Ciao Bella! Come va?" le chiese sorridente. "Bene scusa ma devo andare!" le rispose con aria snob, e la piantò in mezzo al corridoio seguita dalle sue amiche. Peyton non rimase sbalordita, lo sapeva aveva letto nella testa di Bella, lei non le piaceva, così un pò dispiaciuta si diresse al suo armadietto dove l'aspettava Mike. "Ciao Peyton, mi chiedevo se avevi bisogno di un passaggio per tornare a casa?" Lei gradendo il gesto rispose: "No grazie! Vado con i Cullen, sai loro mi ospitano fino a che i miei non tornano per il trasloco. Grazie davvero Mike!" Lui un pò abbattuto,ma non pervinto disse:" D'accordo però per qualsiasi cosa chiamami!" e le diede il suo numero di cellulare. "Grazie Mike!" e gli sorrise, lui le accarezzò la mano e aggiunse: "Di niente! A domani!" e la salutò con un bacio timido sulla guancia e poi andò via. Peyton colpita ed intenerita scosse sorridendo la testa, Mike infondo era un caro ragazzo, e così tornò a mettere a posto nel suo armadietto. Edward aveva seguito tutto da lontano e non appena Mike gli passò accanto lo squadrò con disprezzo e con rabbia lo fissò negli occhi, fino a fargli abbassare lo sguardo. Edward si diresse al parcheggio ancora irritato, notò Bella ferma davanti al suo pick-up, lo stava aspettando. "Mi stavi aspettando?" le chiese dandole una carezza sulla guancia e lei: "Si, ho evitato di parlartene oggi, però volevo sapere cos'è successo ieri dopo che sei sparito da casa di Jessica, avevi detto che mi avresti chiamato ma non lo hai fatto. Allora cosa è successo?" Bella voleva rimanere tranquilla,ma non c'era riuscita, aveva la voce tremante. Così Edward prese a raccontare tutta la vicenda accaduta a La Push e mentre diceva, ancora stupito, che Paul aveva subito riconosciuto Peyton come un vampiro, Bella gridò: "Oh no! Edward è colpa mia!". Edward parve svegliarsi da un sogno e confuso sibilò: "Cosa stai dicendo?" "Edward, sabato sera molto tardi ho sentito Charlie rientrare, sono scesa per accoglierlo, ma non appena è entrato in casa c'erano con lui Billy Black e Jacob, così Charlie vedendomi sveglia li ha fatti entrare e così ci siamo seduti in cucina a chiacchierare. Poi mio padre mi ha chiesto della mia giornata e io ho detto che ero stata a casa tua, poichè volevi farmi conocere degli amici della tua famiglia. Ho descritto brevemente loro i Vender, certamente non ho detto nulla sul fatto che sono vampiri, ma i Black sanno che voi lo siete e quindi sanno che lo sono anche loro! Dio! Edward mi spiace terribilemente, ti ho messo in pericolo, scusa!" Bella era dispiaciutissima. Edward freddo le disse: "Non hai messo me in pericolo!! Hai messo Peyton nei guai e quello che è peggio, è che hai messo Paul e gli altri della sua tribù in una situazione che poteva finire con la morte!!! Peyton è un segugio, un vampiro davvero pericoloso, certamente si controlla, ma non si sa mai!! Poteva essere un disastro!" Bella tentò di prendergli le mani, le guance rigate dalle lacrime, piangeva non per quello che Edward le stava dicendo, ma per come le lo stava dicendo. Edward si scansò dalla sua presa e le disse: "I miei fratelli mi staranno aspettando, devo andare! A domani!", ma prima che si avviasse, Bella gli si parò davanti e disse: " Edward mi dispiace! Non volevo mettere nei guai nessuno, non sapevo....non mi hai chiamata, non mi hai chiamata...." Lui spazientito per la prima volta con Bella, gridò: "Scusami se non ti ho chiamato, ma sai com'è la mia famiglia e i Vender non avevamo passato un lieto pomeriggio!!" Bella continuò: "Anche se sono solo tre giorni, da quando c'è quella Peyton tu sei diverso! Sei lei non fosse andata a La Push..." Lui sbraitò: "Non tentare di giustificarti!! Hai tradito un segreto, non puoi andare a dire in giro a tutti che ospitiamo altri vampiri, anche se i Cullen sono rispettati in questa città!! Bella hai sbagliato e basta!" poi senza aggiungere altro se ne andò verso la sua macchina. Bella salì sul pick-up sconvolta, Edward non l'aveva mai trattata così, e mentre accendeva il motore vide Peyton uscire dalla scuola, provò una fitta di odio enorme per lei, Peyton parve aver scorto il suo sguardo e la fissò di rimando serissima. Peyton la vide allontanarsi, aveva scorto i suoi pensieri, ogni tetntativo di divertarle amica o almeno di rendersi sopportabile era svanito come una bolla di sapone, così decise che d'ora in poi si sarebbe mantenuta alla larga da lei. "Ti odio! Perchè dovevi venire a vivere qui?" fece noncurante Peyton ad Alice, la quale confusa rispose: "Eh?" "E' quello che ho sentito nella testa di Bella, oggi alla fine della scuola. Direi che era il suo benvenuto! Ma non dire nulla ad Edward." " Ok, ma sei sicura Peyton? Bella non mi sembra una tipa del genere, è una ragazza ok!" disse Alice tentando di pronunciare le parole con calma. "Sicurissima! Ed io che volevo diventare sua amica! Va bhè!" Peyton alzò le spalle e tornò a leggere il suo libro, mentre Alice accanto a lei si smaltava le unghie di turchese. Poi, Alice afferrandosi l'altro piede proseguì: "Apparte questo,com'è andata il primo giorno?", ma prima che Peyton rispondesse, Edward disse arrabbiato: " A quanto pare Peyton si è già trovata il fidanzato!" Le due ragazze lo guardarono allibite per il suo tono di voce, ma poi Alice tentò di placare la gelida atmosfera: "E chi sarebbe questo fantomatico ragazzo?" disse rivolta a Peyton, la quale rivolta ad Edward: "Già Edward, chi sarebbe?" Edward uscì dalla stanza borbottando tra se e se, Peyton non accettava comportamenti del genere da parte di nessuno, quindi scagliò via il libro e seguì Edward fuori dalla porta, lo prese per il braccio e gli disse: "Si può sapere cosa di passa per la testa?" e lui liberandosi dalla sua presa le disse sprezzante: "Come se tu non potessi saperlo!" "Senti ti vuoi calmare e dirmi cosa ti è successo oggi?" "No! Non mi calmo! Lasciami andare Peyton!" Peyton non mollava ancora la presa dal suo braccio, lo teneva con una forza enorme, poi Edward davvero infuriato la spinse via con una potenza disumana, lei volò qualche metro indietro sbattè contro la parete, Edward si rese subito conto di ciò che aveva appena fatto, infatti si precipitò subito da Peyton, ancora in terra che scuoteva la testa. "Peyton mi dispiace! Stai bene? Scusami!" le disse spaventato e davvero dispiaciuto. "Si sto bene! A quanto pare sei tu quello che non sta bene!" fece Peyton mettendosi a sedere e tenendosi la testa, così Edward fece per aiutarla a rialzarsi, ma lei disse: "Non mi toccare!" e si alzò diretta in cucina. Edward si sentì un verme, aveva fatto del male all'unica persone che in quel momento gli aveva dimostrato amicizia, come aveva potuto? Così disgustato da se stesso uscì di casa per dirigersi verso foresta. "Edward non è ancora tornato?" fece incerta Peyton ad Emmet seduto in camera sua, oramai era notte fonda. "No Peyton, non è ancora tornato, ma stai tranquilla non gli è accaduto nulla di male!" le disse lui cercando di stare calmo, ma anche Emmet era un pò preoccupato. Così Peyton tornò nella stanza di Edward, tentando di non pensare a lui. "Ovviamente sta bene! Noi siamo vampiri! Siamo forti!" continuava a dirsi nella testa. Poi, non appena entrò, lo vide seduto su un ramo dell'albero proprio davanti alla finestra della camera, senza pensarci due volte corse per la stanza e con un balzo gli si sedette affianco. "Edward Cullen sei un vero idiota! Ti pare il modo di sparire così? Si, insomma eravamo preoccupati!" gli disse con una finta rabbia, ma poi gli sorrise sollevata. Edward ancora arrabbiato, ma evidentemente più calmo le disse: "Scusami Peyton non volevo farti del male! Mi spiace!" e si mise le mani sulla faccia, come se stesse per piangere. Peyton gli tolse le mani dal viso e le intrecciò alle sue, poi con dolcezza gli disse: "Non ti preoccupare, ho solo un piccolissimo bernoccolo...allora mi vuoi dire cosa ti è successo?" Edward si sentì morire non appena sentì la parola bernoccolo, ma poi fissò i suoi occhi verdi, Peyton era lì e stava bene, era accanto a lui pronta ad ascoltarlo, le strinse le mani. Così iniziò a raccontargli del litigio con Bella, di ciò che lei aveva rivelato ai Black, di come l'aveva trattata, ma non disse nulla riguardo a Mike, era anche arrabbiato per il fatto che Mike provasse tanto interesse per Peyton? Si, una minima parte di lui era infuriata anche per quello. Non appena lui ebbe finito di parlare, Peyton non disse nulla, gli teneva ancora le mani, per Edward quell'attimo fu straordinario. Poi, Peyton gli disse: "Senti si rimedierà tutto con Bella!" e lui le rispose: "Non credo noi non avevamo mai litigato,mai!" "Edward questo litigio vi ha riportato alla normalità, è impossibile che una coppia non litighi! Inoltre, visto che è stata la sottoscritta ad andare a La Push, mi permetti di aiutarti?" gli chiese sincera. "Certo,mi puoi aiutare! Ma come farai? Sai ho la sensazione che tu non stia simpatica a Bella...." le disse incuriosito. "Fidati di me, domani mattina sarà tutto a posto!" lo tranquillizzò. Poi gli lasciò le mani diretta alla finestra per tornare in casa, ma prima che lei saltasse lui gli sussurrò: "Grazie!", lei gli sorrise con gli occhi, lo baciò sulla fronte e con un perfetto balzo tornò nella stanza, da cui in un attimo uscì. Edward si toccò la fronte, si annusò le mani, possibile che odorassero di lei? Si,era possibile, sentiva il profumo delle margherite, dei prati estivi, ma anche di miele e di fragoline, non aveva nulla a che fare con l'odore forte e potente di Bella, dovuto al fatto che lei in teoria doveva essere la preda e non l'amante. Annusò ancora le sue mani, era l'odore più formidabile che avesse mai sentito, immediatamente pensò a Peyton, al suo corpo, alle sue forme, al suo modo di camminare, alle sue lentiggini allegre, ai suoi occhi verdi. Subito si tolse queste fantasie dalla testa, sapeva che lei lo considerava solo un amico, così tornò ad immaginare Bella come faceva prima che arrivasse Peyton, ma nel cuore aveva ancora un briciolo di odio per Mike, che forse poteva averla come lui non l'avrebbe mai avuta, poi invidia per Joshua, anche se non lo conosceva, poichè lui Peyton l'aveva avuta anche con l'anima. Edward guardò il cielo nuvoloso, nero e buio, poi una stella sbucò dalla massa di nubi dense, per poi risparire di nuovo in un secondo, era una sua impressione o quella stella gli ricordava il bagliore di un bellissimo paio di occhi verdi? Si era solo un'impressione, doveva essere così. Quindi rientrò in casa.
  
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