Eppure, sembra densa quella pausa. Tanto intensa di evolversi, in pochi minuti, in una bizzarra ed eloquente occhiata.
- É il tuo turno, Sebastian. -
Il maggiordomo sorride, come fa sempre, con la solita, divertita e strana increspatura delle labbra. E guarda il signorino, ragazzino fin troppo imbronciato, talvolta.
- Yes, my Lord. -
Prontamente, l'alfiere compie una fluida ed elegante diagonale, facendo parata lungo la scacchiera e costringendo il re sotto scacco.
E poi la pausa passa oltre, esplode e si trasforma in un'espressione contrariata.
- Credo di aver vinto, Bocchan. -
[ 110 parole ]
_________________________________________________________________________________________________________________________________________________________Scusate se
non rispondo alle recensioni, ma questa volta ho davvero poco tempo -
troppo poco, forse.
Ja ne, Haruko. ~
Ja ne, Haruko. ~