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Autore: Invader_from_Hell    09/05/2005    6 recensioni
Oh, quanto mi diverto. E voi neppure lo sapete, cosa accade nel mondo.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Orgia assenteista

Orgia assenteista

 

E allora forza, Ninfe silvane, iniziamo a spengere il cellulare, iniziamo a non farci trovare, così forse Enea la smette di rompervi il cazzo con le sue solite storielle su quella stirpe che sta per fondare.

Certo, topi sordomuti del deserto, avanzate a passi lenti verso il ciglio del burrone, perché non c’è proprio nulla che vi salverà dall’avanzata espressa delle cicale arrugginite; e sarà una guerra senza precedenti, quindi vedete di organizzare un suicidio di massa, schiantate le vostre maleodoranti chiappe nell’abisso. Se sarete fortunati, troverete migliaia di imprenditori ungheresi in mutande che vi daranno una degna sepoltura, o che – imitando gli usi del Bel Paese- vi divoreranno in salsa di soia e paté de fois gras. È una sciocca ed inutile raffinatezza quella degli orecchini ostrogoti che penetrano nell’orecchio della malasorte senza sbattere la porta in faccia al dolore. Questo perché una schiera di strani animaletti del terrore sta bussando alla porta per assistere a questa orgia frettolosa. Recenti studi dimostrano che la serie di atrocità commessa durante la batracomiomachia è causa diretta ed inversa dei recenti rivolgimenti politici. Rane soubrette e topi politici avanzano infatti senza pudore né ritegno manu ferentes inutili feticci, e pensando in cuor loro che in ultima analisi non c’è giorno in cui non si sveglino senza quella ridicola voglia di panini al cioccolato; peccato che non si trovino in tutte le panetterie, in fondo. Ma c’è speranza, c’è speranza anche per voi, stupidissimi orsacchiotti della pubblicità se siete così flaccidi non andate ad accusare la pubblicità, perché le cose buone che vedete la vostra sciocca pezza ripiena di piume non le mai potute sopportare; unitevi piuttosto a Rubabriciole e Spaccanoci nella folle guerra contro le rane dal gozzo prominente, perché infondo lo sapete

Ton d’oligodramewn prosefh koruqaioloj Ektor. Ma non temete, stupidi, arriverà anche il vostro momento, abbiate un po’ di pazienza perché ancora il passaggio a livello è chiuso, e non vedo proprio quando potrebbe aprirsi al momento. Perché Eurostar delle ore tredici e quarantasette minuti è in arrivo al binario otto anziché al binario tredici, e voi signori non potete proprio farci niente. Rane o topi che siate, vi consigliamo di farvi una ninfa silvana e di portare le vostre chiappe quanto più vicine al binario possibile. In questo modo, cari utenti, anche la rete è più libera, libera da brutte storie, signori simpatici, ombrelli steccati e rovesci di bestemmie. E questo  sarà solo merito vostro, per questo chiediamo anche a voi di aspettare, confidando nel fatto che, in caso di una vostro rifiuto, qualche cretino che accetterà di aspettare prima o poi lo troveremo.

Inutile che lo aspetti, Didone parrucchiera ciarliera delle dee, perché Enea è un marinaio, e ancora il proverbio da te non è stato inventato. Sei vittima di un terrificante ritardo ermeneutico, e Virgilio non te l’ha detto, perché era già caduto in una bucolica molto tempo prima. E tu, sciocchina, prova a vedere se Parmenide di presta l’essere, se Platone ti include tra le Muse, o se riesci farti assumere tra le dee a pieno titolo. O magari come cassiera al supermercato, dato che di cassiere al supermercato c’è sempre bisogno.     E tu, tesoro di un Pitagora, sbagli se credi di poter memorizzare tutte le fermate della London Tube, perché proprio non c’è scampo; l’attività mnemonica è stata da lungo tempo proibita, più o meno da quando gli orsetti cenciosi non si sono presi gioco delle mutande sporche del Direttore, dando origine ad una pericolosissima reazione a catena che porta la filosofia moderna a determinare che in realtà tutta la filosofia di Kant si riassume nell’eterno dilemma del genere maschile: mi metto i boxer o gli slip? E se questo non ti sembra abbastanza simpatico, puoi sempre ricorrere all’aiuto di Leopardi, perché a silvia la passera solitaria faceva gettare uno sguardo tutt’altro che assorto nell’infinito, altro che batracomiomachia, questa è una vera e propria Odissea. Portare il poeta all’orgasmo, farlo divertire è troppo difficile, quindi per favore non utilizzare mezzi termini e a tutti i costi fatti il poeta, legalo al letto, ammanettalo, gettagli la pece sul petto nudo, fagli conoscere tutti i feticci presenti sugli innumerevoli siti internet. Ma , ti prego, tu non dirgli mai che sono usciti sul mercato gli esclusivi composti di C2DL3 stucchevole farmaco democristiano ed imprenditoriale, che difficilmente causa caduta dei capelli o reale impotenza… fa solo arrivare da ogni parte del mondo le viscere schiantate dei topolini drogati che si aggirano nei burroni cremosi del Ciad, stupidi cremini che trovi a Milano in tutte le pasticcerie che iniziano con la ci ci ci, purtroppo però qui a Firenze credo siano irreperibili. E questo non è necessariamente un male, perché con la repentina avanzata delle tangenti degli struzzi argentini, a che i più ricchi dovranno abbassare la testa; non sarà facile sfornare classici di una certa importanza, e rilanciare il grande romanzo europeo mi sembra ormai un desiderio da cacchine spiaccicate sul muro o sotto il banco di scuola. Prof, sei un fallito, non vali nulla prof, il tuo dito è sangue, i tuoi capelli giocano a risiko.

E tu, caro uomo, ti rendi finalmente conto di non valere niente, e di essere un tassello nel puzzle della assurda sfilata carnevalesca che passa ogni giorno sotto casa tua, ma tu sei a guardare partite di calcio tra rane e topi, e non pesi che Enea si stia facendo una ninfa silvestre o il dio tiberino. Poverino, mi immagino lo sconforto del povero dio, pensando che in  fondo era meglio che Enea se lo facesse solo Didone. Dio Tiberino, dalla tunica di seta azzurrina, dimmi cosa vuoi e io te lo darò. È bello il panta rei, stupido rimasuglio indoeuropeo. Stupido filologo romanzo che di etrusco non sa una sega, muori mentre nel mondo si attua la di cui sopra rivoluzione. E io signori, mi diverto e piango.

  
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