CAPITOLO 27- falsi litigi, messe in scena e riappacificazioni

 

 

Oh no, cosa ho fatto? Perché ho detto quelle cose? Accidenti a me! No, se ne è andato...no...devo alzarmi, raggiungerlo e chiedergli scusa. Ci provo, ma mi ferma un capogiro. Sto peggio di quando avevo la febbre alta...si, sto peggio perché almeno lì avevo i gemelli che si prendevano cura di me, che mi coccolavano, mi facevano ridere, mi stavano accanto...avevo Kaoru...perché ho detto quelle cose?

Perché i maschi non capiscono che quando siamo nelle fasi del ciclo non siamo interamente in grado di intendere e di volere e abbiamo degli sbalzi d'umore assurdi non sappiamo neanche noi perché? Perché Kaoru se ne è andato sul serio...? Sembravo davvero così convincente...io non volevo se ne andasse...non doveva andarsene. Non volevo dire quelle cose...mi ha fatto arrabbiare...torna indietro, torna indietro Kaoru!

Io non le volevo dire quelle cose, lo so che lo faceva e lo diceva solo per me...che si sia offeso davvero? Come faccio a chiedergli scusa...voglio chiedergli scusa! Non volevo dire quello che ho detto, non è colpa mia, sono nervosa...

Ed in fondo, a pensarci adesso, che me ne sto qui distesa sul letto con le lacrime agli occhi, aveva ragione lui. Siamo stati insieme tutto il pomeriggio, tanto che ormai è quasi ora di cena, ci siamo divertiti, probabilmente tanto se ne sarebbe andato lo stesso tra qualche minuto per forza maggiore...ci saremmo rivisti domani, sarebbe venuto a casa mia, saremmo stati ancora insieme...normale, come ogni volta che stiamo insieme, ci saremmo divertiti! Se avessi ascoltato Kaoru, adesso avrei chiamato Kyouya, starei bene, e per domani non avrei più alcun problema...perché gli ho fatto quella sfuriata? Perché mi sono comportata come una bambina, ANCORA?

Sono stata una stupida, ecco...e adesso che faccio?

Sposto lo sguardo e sto ad osservare il telefono per un tempo indeterminato. Ora quell'aggeggio mi sembra stranamente interessante...chiamo..chi? Kyouya per le cure o...no, che domande mi vado a fare? Chiamo Kaoru mi sembra ovvio...si, lo chiamo al cellulare e...

No, probabilmente al cellulare non mi risponderebbe...e se non è ancora arrivato a casa? Rimugino un po' sulla cosa...poi finalmente decido cosa fare!

Lo chiamo prima al cellulare e se non mi risponde, cosa più che probabile, allora lo chiamo a casa. Cosa gli dico? Semplice... “sono stata una stupida, non volevo dire quello che ho detto, torna, ti prego..” mi pare l'unica cosa...devo chiedergli scusa. Gli ho detto tante di quelle cose ingiuste nel giro di pochi minuti che non lo so neanche io! Come ho potuto? Nervosa o meno, non avrei dovuto!

Afferro la cornetta del telefono, e faccio per comporre il numero di casa Hitachiin che ormai so a memoria. Però mi blocco...mi trema la mano, mi fa male il petto...faccio bene ha chiamarlo? È sicuramente ancora arrabbiato, lo sarei anche io, però...però se non lo chiamo come gli chiedo scusa? No, basta, lo chiamo e basta. Scrollo la testa decisa, e compongo quel dannatissimo numero di cellulare.

Aspetto che squilli...a vuoto, purtroppo. Prevedibile! Ma se crede che mi scoraggi per così poco, si sbaglia, riaggancio per poi rialzarla subito dopo. Stavolta chi mi risponderà? Sarà già tornato a casa...ma anche se lo fosse, non vorrebbe parlare con me...e non è che posso costringere per telefono il mio interlocutore a passarmi Kaoru a tutti i costi...c'è il rischio che mi chiuda in faccia. Però, persiste lo stesso problema di prima...quindi mi ri-faccio forza, e compongo il secondo numero.

Ti prego, fa che non risponda uno dei maggiordomi, Grande Demone Celeste, Budda, o chi di ruolo. Chiunque, la signora Hitachiin, il signor Hitachiin, Hikaru, ma non uno dei maggiordomi, te lo chiedo per favore...anzi guarda se risponde Kaoru mi sento ancora meglio...ma ti prego non uno dei...

-pronto? casa Hitachiin!- grazie! Grande Demone Celeste di ringrazio!

-Hikaru, sono io, Marsi, Kaoru è tornato? Se si, ti prego, ti scongiuro, fammi parlare con lui- per un momento, dall'altro capo del telefono non sento nulla, poi delle voci lontane, all'inizio basse, poi sempre più alte, non capisco cosa dicono...e poi ecco che Hikaru torna alla cornetta e mi risponde, sbuffando rumorosamente.

- mi dispiace, Kao non vuole, è rientrato proprio ora. Mi ha detto di non voler essere disturbato ed è andato dritto a chiudersi in camera...si può sapere che è successo? Non era con te, che bisogno c'è di telefonargli ora ora che se ne è uscito? Siete stati insieme fin ad ora...- prima che possa proseguire, chiudo la chiamata. Disperata! Accidenti, poi perché non ho insistito nemmeno un po'? Semplice...sapevo che non sarei riuscita a convincerlo...almeno c'è stato il tentativo...speriamo lo noti!

Non capisco perché...mi sono comportata come una stupida, non è da me...non avrei dovuto...che faccio se non mi perdona? Se domani viene e mi molla? Lo capirei...no! Non sopravvivrei! Ho bisogno di lui...sono...una stupida! Ora come mi comporto? Cosa faccio? Vado a casa sua? Domani?

Sto un po' a pensarci...in fondo non sarebbe neanche una cattiva idea...vado a casa sua e gli chiedo scusa...ora?

Faccio per alzarmi, mi cedono le gambe...forse meglio domani...forse è meglio che oggi chiami davvero Kyouya, mi faccia curare e poi domani vado da Kaoru e gli chiedo scusa...si! Farò così! Non vedo altro modo! Mi farò perdonare...a qualsiasi costo...non mi importa! È troppo importante per me...non posso stare senza di lui...quei tre mesi...quel tempo è stato più che sufficiente...ancora, e rischierei di morire davvero...non ce la farei, non ce la farei davvero!
Posso fare solo una cosa, cercare di farmi perdonare...diversamente non vivrei più!

Rialzo stancamente la faccia dal materasso in cui l'avevo fatta sprofondare...oramai non sento più nemmeno il dolore alla pancia...no, sento un dolore...ma è diverso. Più forte, doloroso, atroce...un dolore insopportabile.

Un dolore al petto, e un nodo in gola!

Prendo nuovamente il telefono, allungando svogliatamente la mano con fare goffo e pesante. Compongo il numero nemmeno io so con quale forza e poi aspetto...aspetto e spero che quel qualcuno che risponderà non sia il signor Ootori.

Tuu tuu

Sembra proprio che nessuno voglia rispondere...sono quasi tentata di riattaccare, quando una voce mi interrompe...non penso nemmeno a riconoscere chi sia, semplicemente riattacco la cornetta all'orecchio e parlo.

-konbawa, potrei...parlare con Kyouya?- bisbiglio, con voce rotta. Ok, Marsi, stiamo calme, coraggio, ce l'hai fatta fino ad ora...su, resisti!

-sono io Marsi, che succede?- chiede...posso azzardarlo? Sembra quasi preoccupato del mio tono di voce.

-Kyouya...puoi venire subito per favore?-

-ora? Ma è tardissimo...Marsi, sicura vada tutto bene?-

-no...per favore!- singhiozzo...attacco io prima che lo possa fare lui..ora non mi resta che aspettare...per favore Kyouya, fa in fretta!

 

 

Visione esterna- residenza Ootori- poco prima

 

Era ormai ora di cena, e la famiglia Ootori, tutta al completo per la prima volta, con tutti e tre i figli maggiori presenti, si era messa a tavola. Ootori, ancora nervoso per le notizie che gli erano arrivate, aveva preso posto a tavola in assoluto silenzio. Poi si accorse dell'assenza del figlio minore, cosa che lo lasciava spiazzato e innervosito. Aveva fame, era nervoso e aveva sonno..perché diavolo ora si trovava a dover aspettare i comodi del figlio? Avrebbe di gran lunga preferito iniziare la cena senza di lui..chi se lo sarebbe aspettato invece che il suo ritardo lo avesse reso la persona più felice della terra?

Quando Kyouya era entrato, calmo e pacato come al solito, aveva detto di dover uscire, e che loro avrebbero potuto iniziare a mangiare senza alcun problema. E se all'inizio era rimasto sconcertato, non si sarebbe certo aspettato quella risposta, e non era riuscito a trattenere un sorriso soddisfatto.

-vai da Marsi?- aveva chiesto. Kyouya, dopo aver lanciato un'occhiata indecifrabile alla sorella, aveva annuito.

-si, con permesso, potete mangiare senza di me!- detto questo, era uscito, chiudendosi la porta alle spalle. Lasciando il padre con un sorriso a trentacinque denti stampato in faccia, e un'incredibile soddisfazione che si faceva sempre più largo dentro di se.

Al diavolo quel ragazzino, al diavolo quello che i due hanno potuto combinare in un intero pomeriggio a casa della ragazza....al diavolo anche i problemi che da questo possono derivare...chi aveva chiamato la ragazza a quell'ora tarda della serata, dopo la fuga del ragazzo probabilmente per una litigata? Il figlio!

Questo poteva voler dire tante cose...poteva voler dire che lo considerava un semplice amico, che non aveva nessun altro da chiamare e allora aveva scelto lui...si, forse, certo...ma a lui veniva in mente solo una cosa, e una soltanto...la ragazza era sola e amareggiata, Kyouya sarebbe andato lì per consolarla e...

si, ne era certo, e questa certezza, più ci pensava, più sembrava realistica...chissà che magari non avrebbe dovuto neanche fare tutto quel lavoraccio contorto, per far si che il matrimonio potesse essere portato a termine senza intoppi.

Alla fine, chi stava vincendo? Lui!

Si andava bene anche così, altroché!

Soddisfatto, e dimenticatosi dell'arrabbiatura precedente, iniziò a mangiare, seguito dal resto della famiglia.

 

Marsi p.o.v

 

Kyouya è stato terribilmente gentile. Non ho dovuto aspettare che qualche minuti e lui era già qui. Incredibile! Per ora, mi sono limitata a dirgli che avevo un terribile mal di pancia, e lui ha gentilmente chiamato un medico per farmi controllare. Beh, più che gentilmente direi che l'ha quasi costretto a venire, quel povero medico. Mi sono ritrovata a scusarmi per il pessimo modo con il quale Kyouya l'ha fatto venire. E lui si è ritrovato a sorridere di gusto, dirmi di non preoccuparsi, e darmi delle pillole per farmi calmare il dolore. Dopodiché è uscito. Kyouya si è limitato ad un cenno della testa, con uno strano e inquietante ghigno sul volto. Ghigno che è sparito non appena si è voltato nuovamente verso di me, dopo aver chiuso la porta dalla quale il dottore era appena uscito.

-allora, spero tu abbia un ottimo motivo per avermi fatto venire qui...avrei un certo appetito, e la tua telefonata è stata inaspettata!- annuisco sconsolata, mentre lui si siede ai piedi del letto, si sistema gli occhiali sul naso, e poi continua a fissarmi in quel suo modo...inquietante ed enigmatico.

-se hai fame, c'è del sushi lì!- lo informo, indicando la busta della spesa che Kaoru aveva poggiato sulla scrivania prima di uscire.

Kyouya si alza, incuriosito, e si avvicina alla busta, tirandone fuori una porzione di sushi e una boccetta di salsa. La fissa per qualche minuto, prima di voltarsi verso di me e alzare un sopracciglio, in una muta domanda.

-sushi prelibato?-

-si, si. Lo so. Come mai una come te ha del sushi prelibato in casa e salsa contornata della marca più raffinata? Uff...- sospiro, abbassando gli occhi -l'ha comprato Kaoru prima di...andarsene!- butto, sospirando amaramente.

-andarsene, non è il termine adatto. Vi rivedrete domani a scuola, e...- prima che possa continuare, lo blocco. D'accordo, ho iniziato male.

Prendo un gran respirone, e lo guardo, mentre lui ha già preso il sushi e iniziato a mangiare.

-abbiamo litigato, io e Kaoru! Per una stupidaggine, sono stata una stupida! Lui si preoccupava per me e io l'ho cacciato! E io...ho chiamato te perché...lui, non mi rispondeva e io...dovevo parlare con qualcuno...tu sei il mio migliore amico no? E il primo di cui mi è venuto in mente il numero...allora...-

-tutto qui?- chiede, quasi fosse la cosa più normale di questo mondo. Come tutto qui? A me sembra un problema gravissimo...ho bisogno di consolazioni, e lui mi dice 'tutto qui'?

Rimango allibita a bocca aperta, mentre lui, come se niente fosse, posa il contenitore e la bottiglia ormai vuoti e si prepara ad uscire ancora. Si mette la giacca poi, finalmente, si rivolge a me.

-bene, se il problema è risolto, io penso di andare. Riposati, noi ci vediamo domani!-

-chotto Kyouya, te ne vai di già? Così? Ma insomma...io...-

-vedrai- mi interrompe -vedrai che domani tornerai a scuola allegra come al solito. Ya ne!-

Senza darmi il tempo  di ribattere in alcun modo, esce. Io non ho capito! Non ho capito affatto! Che significa? Che modo è di comportarsi? Giuro che la prossima volta che ho di questi problemi chiamo Haruhi per farmi venire a consolare, a costo di ricevere una delle sue risposte strambe...anzi guarda, chiamo May, meglio qualcuno che mi sappia consolare seppur a parole e a distanza, che uno che parla per enigmi e non capisco cosa significa.

Senza che me ne accorga, la porta di casa si apre...faccio appena in tempo a sentire delle voci conosciute -troppo conosciute- provenire dall'uscio, prima che la porta si richiuda nuovamente.

Ma dico io, proprio adesso mi serviva il maniaco che mi entra in casa senza suonare? Chi sarà? Sinceramente sto iniziando ad aver paura. Non sono in vena oggi, chi potrà essere? Dovrò preoccuparmi? Ho persino paura ad affacciarmi dalla porta della camera. E se fosse qualcuno di poco raccomandabile che non ha buone intenzione?

Purtroppo per me -o per fortuna?- la curiosità vince ancora e, piano piano, mi affaccio alla porta. Quasi sbatto il muso a terra, quando mi accorgo del ragazzo che si sta avviando nella mia direzione.

E lui...che diavolo ci fa qui? Io non...ci capisco più niente!

-e tu..tu cosa...?-

-allora Marsi, come stai adesso? Spero che la messa in scena sia servita!- scusa? Credo di non aver afferrato bene il concetto...messa in scena? Non posso credere alle mie orecchie, ai miei occhi e...non posso crederci!

-messa...in scena?- lui annuisce, sorridente. Non capisco proprio cos'abbia da ridersela tanto. No, questa me la deve proprio spiegare! E spero per lui che sia una spiegazione abbastanza convincente, perché io solitamente non sono una persona violenta, ma so diventarlo in casi estremi!

E questo, a mio modesto parere, è un caso estremissimo!

-si! Siccome non volevi cambiare idea, e mi sembrava che tu avessi bisogno di cure, ho finto di prendermela per quello che hai detto -tranquilla, so che non era voluto-...comunque poi ho chiamato Kyouya mentre tornavo a casa e gli ho spiegato tutto, sperando che tu lo chiamassi, poi sono tornato a casa e ho detto tutto anche a Hikaru. La tua telefonata con lui era tutta decisa, e anche il fatto che Kyouya sarebbe dovuto venire qui con medico a presso. In definitiva, mi sembrava l'unico modo vista la tua cocciutaggine-

Sono allibita! Una trovata del genere, un piano così escogitato...per una stupidaggine del genere? Questa me la paghi, Kaoru Hitachiin...io mi sono preoccupata davvero, e tanto, credevo tu ti fossi arrabbiato, e invece di sei divertito alle mie spalle con Hikaru e Kyouya...ooh! Ma se la vedranno con me anche loro, domani! Intanto, c'è qui Kaoru!

Mi avvicino a lui a passo felpato, testa bassa e volto coperto dalla frangia, da come mi guarda, direi che si aspetta un abbraccio o roba simile, ma si sbaglia di grosso...non sa cosa vuol dire far arrabbiare una donna nervosa e in pieno ciclo...non sa cosa vuol dire far arrabbiare ME in questo stato!

-tu...stupido...Kaoru...razza di...baka...- affermo, scandendo bene le parole, mentre lo prendo a pugni. L'intenzione era quello di colpirlo per bene, ma a quanto pare lui sa pararsi molto bene. Poco male!

-chotto...yamete...haia...così mi fai male...MARSI!-

-e te lo meriti! Maledetto te! Lo sai quanto sono stata male in queste due ore e mezza? Ho pensato di averti ferito veramente, invece tu stavi giocando!-

-demo...Marsi...io l'ho fatto per te!- mi blocca i polsi, e mi impedisce di tirargli l'ennesimo pugno.

Io lo guardo accigliata, irritata, furiosa.

-Marsi, perché mi guardi così? Dai, su, in fondo non ho fatto niente di male!-

-ah, niente di male...sicuro? Guarda Kaoru, io...argh!- accidenti a lui, e hai suoi occhioni da cane bastonato! Non è giusto che io ci casti sempre eppure...non riesco a resistere! Prendo due respironi profondi, e vedo di darmi una calmata. Va bene, in fondo mi sono sfogata a dovere, ora posso pure calmarmi e...

-Kao, io ti ringrazio, davvero però...LA PROSSIMA VOLTA VEDI DI NON PROVARCI MAI PIU', NON SONO CERTA DI POTER ASSICURARE DELLA TUA VITA ALTRIMENTI!- esclamo, alzando parecchio la voce. Poi cerco di darmi una controllatina, e lancio un'occhiata a Kaoru. Lui, dal canto suo, mi guarda allibito e...posso dirlo? Spaventato! Beh, se lo merita, ora sa che dietro il faccino angelico si nasconde una tigre, e guai a farmi arrabbiare, preoccupare e via dicendo come ha fatto lui oggi!

-H_Hai...non lo farò più, promesso...però ti prego non guardarmi così!- a quell'affermazione, mi ritrovo a riderci su di gusto, mentre lui continua a lanciarmi sguardi dubbiosi. In fin dei conti, a pensarci bene, quello che ha fatto, l'ha fatto nel modo sbagliato è vero, ma è stato talmente dolce a mettere su tutta questa messa in scena solo per farmi capire che avevo bisogno di un medico. E quindi, contando anche che gli ho fatto venire due lividoni sulle braccia, posso anche perdonarlo, abbracciarlo e baciarlo...e poi spedirlo a casa, perché credo che le medicine abbiano creato sonnolenza!

 

 

Bene, direi che questo cap era più che altro di passaggio, così, per buttarla un po’ sul comico, mi andava di scriverlo (fra l’altro la scena di quando Kao entra in casa e lei gli si butta addosso prendendolo a pugno, è praticamente la stessa di quando Ron torna da Hermione, in Harry Potter sette! Mi è piaciuta troppo, non poteo non scriverla!^^ lo so che non ha molto senso, ma io mi sono divertita a scriverlo, e quindi mi va benissimo così. E poi, vi informo che ho finito di scrivere questa storia, finalmente. Quindi, anche se domenica prossima parto, dovrei concluderla prima della fine del mese. Ci spero, almeno, apparte causa forza maggiore. Comunque, vado un po’ di fretta, e non mi posso soffermare a rispondere a tutte le meravigliose recensioni!

Vi ringrazio di cuore, siete troppo buone! Grazie a Smemo92 (sei sempre presente, tesoro, cosa farei senza di te? Hai avuto la risposta alla tua domanda, soddisfatta?); Coriandoli_di_zucchero (benvenuta, e grazie per i complimenti^^); Hinata21 (grazie anche a te, e ben tornata^^)

Ci sentiamo, e mi raccomando: COMMENTATE^^

 

Leggenda:

Kombawa: buonasera

Chiotto: aspetta!

Ya ne: ci vediamo

Baka: idiota (in questo caso)

Demo: ma

Hai: si

Yamete: fermati