Imprinting…

Cap. 10

Barbecue coi licantropi

Melanie

Mi sono svegliata da poco, è pomeriggio, ho dormito tutta la mattina. Forse per non pensare o forse per sognare troppo. Non so.

Indosso il costume da bagno, le poche giornate di sole a Forks si contano sulle punta delle dita, devo approfittarne! Indosso il solito vestito da spiaggia bianco. Dentro la mia borsa trovo le chiavi della mia Ford… un momento, non l’avevo lasciata nel bosco? Eppure è proprio il mio catorcio quello nel vialetto. Probabilmente Jacob me lo ha riparato… ma no, non può essere! È molto più veritiera la versione del sogno, si, si ho sognato tutto!

Salgo sulla mia macchina e noto un biglietto attaccato con lo scotch sul volante. La calligrafia è disordinata e quando leggo la firma mi porto la mano alla bocca, sbalordita.

Ti ho riparato la tua caffettiera, il nostro amico aveva staccato alcuni cavi…

Jacob.

Allora… il vampiro che ho pensato di sognare l’ho incontrato davvero ma come fa lui a saperlo? Non era presente in quel momento, c’erano solo i lupi… lui è arrivato dopo. Improvvisamente mi tornano in mente gli occhi del lupo e quelli di Jacob. Praticamente gli stessi. No, non può essere… ma del resto non dovrebbero esistere neanche i vampiri…

È possibile che Jacob possa trasformarsi in un lupo? Le probabilità sono a dir poco inesistenti… eppure qualcosa mi dice che sono sulla buona strada. Sesto senso? Intuito femminile? Lo chiamo come voglio ma mi sembra di non sbagliare. Dopo tutto ho anche indovinato che è stato lui a ripararmi l’auto.

La cosa strana è che non mi spaventa il fatto che lui possa essere un mostro che cambia forma e nemmeno mi disturba… sono veramente una pazza incosciente.

Faccio spallucce, non voglio pensarci, oggi mi voglio godere la splendida giornata sulla spiaggia di La Push. Chissà se lo incontrerò. Guido piano, non posso fare altrimenti, questo rottame non tira… odio andare piano.

In meno di mezzora arrivo alla mia destinazione. Fortunatamente non c’è quasi nessuno, posso godermi il sole in pace.

Mi scelgo un bel posto al sole in disparte, sistemo l’asciugamano sulla sabbia e mi spoglio, infilo le cuffie e mi lascio rapire dalla musica… i raggi caldi mi fanno sudare la fronte ma è così rilassante…

Jacob

Sono già fuori quando vedo la bella giornata. Sam vuole organizzare un barbecue sulla spiaggia, per restare fino a sera. Di pericoli non ce ne sono, a parte qualche stupido succiasangue che ogni tanto ha la sfortuna di passare per i nostri boschi.

La mia testa comunque non è concentrata sulla spesa che sto facendo nel piccolo supermercato locale. Metto i prodotti nel carrello senza neanche guardare quali sono. Seth ne prende in mano uno, un pacchetto di spaghetti, scuote la testa e sorridendo li rimette a posto.

- e come pensi di farli li spaghetti sulla spiaggia Jake? Ci serve solo la carne ed un po’ di verdure da fare alla griglia. Dai tu segui me e le cose le prendo io -

- scusami Seth… pensavo a lei… -

Mi guarda con un sorriso beffardo sul volto.

- ma va! Non l’avevo capito! -

Mi dice con ironia.

Lo seguo silenzioso, ancora il suo volto è nei miei pensieri. Le sue labbra a cuore ed i suoi occhi meravigliosamente azzurri. Occhi di ghiaccio che riescono a scaldare il mio cuore come un fuoco incandescente. Mi tornano in mente i momenti in cui eravamo una cosa sola ed i suoi sospiri… mio Dio, ma perché continuo a pensarci? Più ci penso e più ho voglia di rivederla. Forse il destino provvederà anche a questo, forse la rivedrò presto. O forse no. Dopotutto abbiamo fatto l’amore in un bosco, ci siamo sporcati di fango e ci siamo confessati il nostro amore… perché non potrei ricontrarla? Perché non dovrei parlarle più?

Senza accorgermene siamo già alla cassa, Seth sorride divertito mentre resto immobile come un idiota appoggiato al carrello.

- hai intenzione di aiutarmi o vuoi restare fermo come un baccalà tutto il giorno? -

Scuoto la testa come se mi fossi appena svegliato da un sogno. Lo aiuto a svuotare il carrello ed a riempire le borse. Aspetto che pensi lui al pagamento e poi saliamo sulla mia auto per recarci sulla spiaggia dove già si sono riuniti tutti gli altri.

Seth continua a sorridere mentre mi guarda, so che è felice per me e che un po’ si diverte a vedermi così… come posso definirmi… rincoglionito? Si, è la parola giusta per descrivermi ora.

Arriviamo sulla spiaggia e posso notare alcune persone che si divertono a nuotare. Non vedo l’ora che tutto finisca, voglio solo vedere Melanie il prima possibile. Potrei andarla a prendere più tardi… ma in fin dei conti con che diritto posso presentarmi sotto casa sua? Tra noi c’è stata solo la passione di una notte.

Porto alcune borse vicino al fuoco che Sam accuratamente ha acceso. Apro una lattina di birra e comincio a berla lentamente. Ho caldo e mi tolgo subito la maglietta, altrimenti rischierei di sudare troppo. Delle ragazzine cominciano a guardarmi ed a parlottare tra di loro, ammiccano e fanno le stupide per farsi vedere, per me sono semplicemente invisibili. Sono patetiche pensano che davvero potrei guardarle? Sono piccole e per loro basta avere un bel fisico per pensare d’essere delle belle persone, si sbagliano.

La mia Melanie non farebbe mai una cosa del genere… ecco, l’ho fatto ancora, penso ancora a lei. Che cosa mi ha fatto questa ragazza? Un incantesimo?

Sam sorride mentre abbraccia Emily e le stampa un bel bacio sulle labbra. Quanto li invidio, anch’io vorrei Melanie con me…

Dopo poco tempo arrivano anche tutti gli altri, tutto il branco si è riunito per questo bel barbecue… ci sono proprio tutti ma la persona che più m’interessa probabilmente non è nemmeno nella riserva. Chissà cosa sta facendo in questo momento? Oh, cazzo! Basta! Non devo più pensare a lei.

- tutto bene Jake? -

Mi chiede Emily. Sembra preoccupata mentre mi schiaffeggio da solo le guance per distrarmi.

- si, si… cerco di non pensare… -

Seth sa cosa intende e mi da una pacca sulla spalla e mi porge un’altra lattina di birra. Lo ringrazio anche se so che ubriacarmi non è il modo giusto per affrontare la cosa.

Guardo il fuoco davanti a me e dentro le fiamme ci vedo il suo corpo. Mi porto la mano libera al viso e chiudo gli occhi ma è peggio. Ora riesco a vederla chiaramente.

Sento gli altri ridere e scherzare, evidentemente sanno cosa sto provando ora e non mi disturbano.

- ciao, Jacob… -

Questa voce, non può essere… alzo gli occhi e vedo davanti a me Melanie con un vestitino bianco posso intravedere il suo costume azzurro, ha i capelli bagnati, forse ha fatto il bagno.

Resto paralizzato mentre gli altri mi chiedono chi è.

- lei è Melanie, è la mia… -

Improvvisamente non so come finire la frase, mi aiuta lei.

- nuova amica… vero Jake? -

Mi sorride mentre saluta tutti e riesco solo a pensare che è meravigliosa.

- perché non resti con noi? -

Chiede educatamente Emily. Melanie la guarda sorpresa e sorride, forse non s’aspettava tutta questa ospitalità da un gruppo di poveri pellerossa. Non sembra nemmeno impressionata o spaventata dalle cicatrici che ha la mia amica sul volto.

- se non disturbo… mi piacerebbe… -

- non disturbi affatto, prendi pure quello che vuoi. -

È Seth questa volta a parlare. Lei sembra felice e si siede sul tronco accanto a me. Mi ruba la birra dalla mano e la sorseggia per poi sorridere.

- ci diamo all’alcool vedo -

Ride mentre mi restituisce la lattina. Gli altri discutono e parlano per i fatti loro, ogni tanto le chiedono il suo parere e lei è felice di rispondere.

Sono incantato dal suo volto, è ancora più bella illuminata dal fuoco. I suoi capelli ora sono asciutti e sembrano ancora più chiari, un biondo quasi bianco.

Restiamo in silenzio e ci fissiamo negli occhi come due innamorati.

Improvvisamente mi dice una cosa che mi spiazza totalmente…

- Jake, so cosa sei… -

Al mio cuore manca un battito… la fisso intensamente ma lei non sembra spaventata. La prendo per mano e la porto lontano dagli altri.

- cosa intendi? -

Le chiedo un po’ sulle difensive.

- mi hai presa per stupida forse? Pensavi che non ci sarei mai arrivata? -

Non riesco a capire ciò che dice, sono completamente scioccato.

- ora so che è assurdo Jacob ma io penso che i lupi che mi hanno salvato l’altra sera siano in qualche modo collegati a te… almeno un lupo in particolare… ha i tuoi stessi occhi… -

Rido istericamente, mi ha beccato.

- hai ragione è assurdo Melanie! Come potrei mai… -

- la cosa strana è che tu mi hai scritto quel biglietto facendo riferimento al vampiro che mi ha assalita… ma tu non c’eri in quel momento, sono arrivati i lupi a salvarmi, come facevi a saperlo che ero li? Come facevi a sapere di quel vampiro? -

Resto ancora un po’ sulle difensive, non voglio rivelarle tutto.

- lupi, vampiri? Ma pensi di essere in un gioco di ruolo o in un film dell’orrore? Simili creature non esistono, i vampiri non esistono. -

- io so cosa ho visto Jacob, almeno ammettilo! -

Riesco solo a pensare che l’ho sottovalutata, è molto sveglia questa ragazza. Come faccio a negare? Come faccio proprio con lei? non ci riesco!

Chiudo gli occhi per non vederla e adesso cosa le racconto…?