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Autore: It_was_like    26/12/2019    1 recensioni
“Non ne vale la pena, non ti vorrà mai” pensò James, lui non avrebbe mai confidato queste sue debolezze a nessuno, orgoglioso com’era, ma dopo l’episodio accaduto con Piton la fine dello scorso anno era ben consapevole che i suoi sogni non si sarebbero mai realizzati.
Ma lui guardava la realtà quasi con indifferenza e con una rabbia che a volte lo faceva diventare matto perché non riusciva a capire come Lily potesse continuare a difendere quel viscido serpeverde.
-Stai ancora pensando alla Evans, vero?- lo incalzò Sirius col il suo solito ghigno stampato in faccia ma che in realtà nascondeva molto più dolore di quello che si sarebbe potuto immaginare.
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dorcas Meadowes, James Potter, Lily Evans, Marlene McKinnon, Sirius Black | Coppie: James/Lily, Sirius Black/Marlene McKinnon
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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 Come tutti gli anni i malandrini erano in un ritardo sconvolgente, James Potter e Sirius Black correvano per riuscire a prendere il treno per Hogwarts, ridendo a crepapelle immaginando già i primi scherzi da fare ai serpeverde e le prime punizioni che la McGranitt gli avrebbe dato.
Appena arrivati  trovarono presto lo scompartimento dove c’erano gli altri malandrini, ovvero Remus e Peter, sebbene James non volesse altro che vedere una famosa testolina rossa che lo aveva incantato dal primo momento in cui l’aveva conosciuta.
“Non ne vale la pena, non ti vorrà mai” pensò James, lui non avrebbe mai confidato queste sue debolezze a nessuno orgoglioso com’era, ma dopo l’episodio accaduto con Piton la fine dello scorso anno era ben consapevole che i suoi sogni non si sarebbero mai realizzati.
Ma lui guardava la realtà quasi con indifferenza e con una rabbia che a volte lo faceva diventare matto perché non riusciva a capire come Lily potesse continuare a difendere quel viscido serpeverde.
-Stai ancora pensando alla Evans, vero?- lo incalzò Sirius col il suo solito ghigno stampato in faccia ma che in realtà nascondeva molto più dolore di quello che si sarebbe potuto immaginare.
-Certo che no, lo sai che non me ne importa proprio niente Felpato, e poi ora con la Vance che mi ronza sempre intorno non ho bisogno d’altro- controbatté il moro facendo ridere gli altri tre malandrini.
-Devi solo cambiare strategia amico- disse Remus per poi ritornare a leggere il suo amato libro babbano.
-Tranquillo Ramoso, dopo aver fumato questa ogni tua preoccupazione svanirà- mormorò Sirius dopo aver acceso la canna appena preparata.
James sorrise ricordandosi la prima volta che lui  e i suoi amici avevano provato questa sostanza illegale, e non riusciva a non ridere ricordandosi l’espressione di Peter dopo averla fumata.
-Ci sospenderanno ancora prima di aver iniziato il sesto anno, lo sapete vero?” aggiunge Lunastorta.
-Ovvio che lo sappiamo altrimenti non lo faremmo- risposero all’unisono gli altri malandrini.
- Vi state divertendo senza di me per caso?- la voce di Marlene risuonò nello scompartimento silenzioso e James sorrise alla vista della sua amica d’infanzia  che conosceva meglio nelle proprio tasche.
-Certo che no dolcezza, come potremmo mai?- pronunciò Black con sarcasmo.
Marlene lo ignorò e si sedette sulle ginocchia di James e i quattro ragazzi passarono la maggior parte del tempo  fumando e raccontandosi   le avventure più assurde della proprio estate.
-Avanti Remus racconta di quando hai ballato da ubriaco alla festa di James! - lo incalzò Peter scoppiando poi a ridere.
-Non è stato niente di che- rispose l’amico con la solita modestia tipica del suo carattere.
Tuttavia dietro ai loro sorrisi e alle loro risa si celava una paura sempre più grande causata dalla minaccia del signore oscuro e dei suoi seguaci sempre più numerosi.
 -Mi dispiacere interrompervi signori, ma son costretta a tornare dalle altre o sarò accusata di tradimento- disse Marlene uscendo allo scompartimento dopo aver salutato i ragazzi.
 Tuttavia prima di andarsene Marlene e Sirius si scambiarono uno sguardo che James non capì o forse non volle capire.
 
 


Senza sapere come , Marlene e Sirius si ritrovarono in una scompartimento vuoto del treno a baciarsi con passione come se  solo quel gesto potesse risanare tutte le loro ferite.
“Sirius” gemette Marlene prima di mettersi su di lui a cavalcioni.
Con un abile gesto Sirius le sfilò prima la maglia e poi il reggiseno iniziando a lasciare un lunga scia di baci sul corpo caldo di Marlene.
Non sapevano con precisione quando fosse iniziato quel loro rituale, quel loro cercarsi disperatamente e poi ignorarsi come se fossero due semplici estranei ma sapevano che non avrebbero mai potuto vivere l’uno senza l’altro anche se non l’avrebbero ammesso neanche sotto tortura.
Il moro  senza troppe esitazioni si  abbassò i pantaloni  e si  face spazio tra le cosce di Marlene.
I due iniziarono a muovere all’unisono in una danza di piacere che gli fece  impazzire entrambi fino a raggiungere il tanto agognato orgasmo.
“Un po’ mi sei mancata Mckinnon, lo sai?” mormorò Sirius sfinito dopo essersi acceso l’ennesima sigaretta.
“Lo immaginavo Black, lo immaginavo” gli rispose la bionda pensando a quale sarebbe stata la reazione di James se mai avessi scoperto quel loro piccolo segreto.
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
   
 
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