I
Mitici 8 - La vendemmia
- Capitolo 5: Salvataggi -
Silente si svegliò di soprassalto. Per un attimo
sperò che fossero liberi e che quello fosse solo un brutto sogno, ma ci rimase
male quando vide che si sbagliava. Così si mise a piangere come un bambino
cretino. Quando ebbe finito osservò le condizioni della gabbia. Erano immutate,
al contrario di quelle dei Mitici 4. Erano sporchi, stanchi, e affamati. Erano
già passati quattro pallosi giorni da quando erano stati imprigionati, e il
quinto si prospettava palloso come gli altri. Si stiracchiò e si girò a
guardare la McStrudel. Dormiva serenamente, quasi
come un angelo(la McStrudel
un angelo???). Silente fu preso dall’impulso di baciarla e FASCIA PROTETTA
suonare la tromba con lei FINE FASCIA PROTETTA, ma poi si trattenne, ricordando
che si trovavano in una gabbia e con i Mitici 3 che li avrebbero sicuramente
fissati, o comunque se ne sarebbero accorti. Silente prese così a rimuginare su
come uscire da quella trappola. Provò a fare qualche magia, anche la più
stupida, ma senza successo. L’unico che aveva un’arma era Dr. House, ma un
bastone di legno era decisamente inutile contro una gabbia infernale come
quella.
E
poi se gli distruggi il bastone lo priveresti del suo appoggio per camminare
SILENTE: Oh be’, non è un problema quello.
KRAK-HOOM
SILENTE: Ok, lo è
Prese a pensare nuovamente a come uscire da lì, ma
poi i pensieri inerenti alla McStrudel lo distrassero
di nuovo. Voleva confessarle i suoi sentimenti, ma lei aveva un carattere
decisamente troppo rude. E se le avesse detto di no? Non poteva lasciarsela
scappare, era troppo, troppo gnocca(ma chi? La McStrudel? Ma sei sicuro?). Fece per stiracchiarsi di
nuovo, ma a questo punto udì un tonfo. Non seppe con precisione da dove veniva,
però. Perplesso, si disse che se l’era solo immaginato, e tornò quindi a
rimuginare su come uscire dalla gabbia e su come rimorchiarsi la McStrudel.
***
Voldemort
si svegliò di soprassalto. Si sentiva stranamente inquieto, come se quel giorno
sarebbe andato tutto storto il piano che stava progettando con Krum. Avevano pianificato di rintracciare Censured Silente per aiutarlo nella sua vendemmia contro
Silente e per conquistare, successivamente, il mondo. Soprattutto ora che Digiacomort era fuori dalle palle. Voldemort
si alzò, ma fu attraversato improvvisamente da una serie di ricordi felici, di
lui che giocava come un cretino con Silente, di quando gli aveva fatto Ciuppa per la prima volta, delle battute sceme su Piton e Hagrid, delle alzate di
vestaglia alla McStrudel con seguente svenimento di Spider-Egg e fanculizzamento di
entrambi. Voldemort si riscosse. Non era quello il
momento dei ricordi. Si recò quindi verso lo studio con il maxischermo dove lui
e Krum progettavano i piani malvagi. Ma, arrivato
alla soglia della porta, sentì Krum dire, da dentro:
«Bene bene…il piano procede alla perfezzione.
Dopo che afere contattato Censured,
mi sparazzerò di quel demente di Voldemort».
Voldemort ci rimase di *****. Tradimento. Tradimento puro. Questo non
se l’aspettava proprio. Fece finta di niente ed entrò nello studio, mentre Krum rideva convulsamente da solo come i soliti malvagi
malati di mente(in altre parole: pazzi).
Nonostante Voldemort fu entrato nella stanza, Krum continuò a ridere finchè un
tonfo non li interruppe. Entrambi erano sicuri di non esserselo immaginato, era
troppo netto e distinto. Si avviarono cauti verso l’ingresso del Quartier
Generale. Poiché lo conoscevano bene, ci misero solo due ore per arrivare. Ma,
quando lo fecero, spalancarono occhi e bocca.
***
«Chi cazzo sei?» urlò, e gli mollò un calcio.
«Fermadi, goglione!» gridò
quell’altro in risposta. «Zono Otto!»
«Sì, e io sono sette»
THUD
«Credino, zono Otto MgStrudel!»
«Otto? Ma allora sei salvo!»
«Zì, ma se non la smeddi di
darmi galci non lo zarò
più!»
Otto si rialzò a fatica. Si spolverò la polvere di dosso e mollò un cazzotto a
Harry, che gli stava di fronte
CROCK
«Eggo, cozì ziamo pari»
Scusate
l’interruzione, ma probabilmente voi vi starete chiedendo come hanno fatto a
sopravvivere quando sarebbero dovuti saltare in aria. Bene, per farlo dobbiamo
tornare un po’ indietro, a quando escono dalla strada
«Che facciamo per seminare la polizia?» chiese Harry
«Ho un’idea, ma devi ezere rapido» rispose Otto
Harry riflettè: dopotutto aveva il microchip.
Assentì.
«Bene alora. Reggidi
forte!»
E detto questo sterzò bruscamente a destra, sfondando il cavalcavia e finendo
fuori strada. Quasi nello stesso istante, Harry sentì un tonfo sul tettuccio
della macchina, segno che Censured si era
Materializzato di nuovo sopra di loro. Harry fece per urlare a Otto, molto
garbatamente: “Ma che cazzo fai?!?” quando questi sussurrò: «Apri la pordiera, e buttati dal’audo in gorza». Non finì la frase che Otto si era già buttato.
Harry rimase per un po’ perplesso, poi vide il braccio di Censured
spuntare di nuovo dal buco sul tetto della Panda. Così attivò il microchip e,
schivando il braccio di Censured, aprì la portiera e
si buttò in strada. Lo disattivò e vide la Panda ruzzolare giù per la scarpata,
con Censured ancora sul tettuccio. Fece per
rialzarsi, ma la volante della polizia colpì Harry di striscio alla testa. Si
fece nero, e tutto svanì.
Bene,
ora sapete come sono sopravvissuti. Possiamo proseguire
«Che facciamo adesso?» chiese Harry, finito di
bestemmiare.
«Dobiamo drovare mia zorella» rispose Otto, pensieroso. «Posiamo provare a Smaterializargi». E infatti ci provò, ma senza successo:
ancora non potevano usare la magia.
«Niende da fare» sbuffò Otto. «Mi za
ghe la maledizione di Censured
era davero ben fadda. Zolo Zilende può togliergela»
«Sì, ma come lo troviamo?» domandò Harry, disperato.
«E ghe ne zo io» sbottò
Otto. «Mica faggio l’indovino. Per il momendo andiamo
a Londra. Lì zapremo organizzargi,
specie ora ghe ci siamo sbarazati
di Censured»
I due così risalirono la scarpata a fatica e, dopo qualche penoso tentativo di
autostop e qualche penosa imitazione delle prostitute, che provocò un pauroso
tamponamento a catena, la morte di due persone, uno shock emotivo e cerebrale
di altre dieci e castrazione immediata di altre quattro, Harry e Otto si
arresero e si incamminarono a piedi verso Londra. La strada era abbastanza
lunga, e infatti, quando arrivarono, erano già le otto del mattino.
***
Erano le otto del mattino. Il tratto di strada dove
la Panda di Harry e Otto era uscita fuoristrada era ancora sbarrato. Lì, anche
se i Babbani non li videro, apparvero tre persone. Un
mago adulto, con i capelli rossi, il figlio, che doveva avere all’incirca
undici anni, e una ragazzina, con capelli crespi sul castano biondo.
Osservarono la scarpata, e infatti in fondo videro i rottami della Panda e
della volante della polizia.
«Oddio» ansimò la ragazza, senza fiato. Iniziò a piangere e abbracciò il
ragazzo, con i capelli rossi, che dapprima fu sorpreso, poi gongolante, poi si
fece triste e la consolò.
«Su, su Hermione» disse quello. «Magari non è morto»
«Come fa a non essere morto, Ron?» sbottò Hermione.
«Guarda, laggiù c’è il rottame di quell’inutile macchina che guidavano!»
«Forse è riuscito a cavarsela» balbettò Ron, anche se pure lui, in cuor suo,
sapeva che c’erano ben poche possibilità che Harry fosse ancora vivo. «Lo sai
che culo che c’ha»
«Ammesso che non sia morto» scattò Hermione,
scettica. «Dov’è adesso? Se fosse ancora vivo non l’avrebbero scritto sulla
Gazzetta del Profeta, stamattina!»
«Forse chi li ha visti precipitare ha pensato che sono morti» intervenne il
signor Weasley. «Ma in realtà sono riusciti a
salvarsi»
«Già, è un’idea» sospirò Ron, rincuorato.
«Sì ma adesso dov’è, allora?» urlò Hermione, quasi
isterica.
«Be’, se il fratello della McStrudel è quello che
credo io» meditò il signor Weasley. «E non è
diventato un Rincoglione pure lui, forse si sono
recati a Londra»
E detto questo si Smaterializzarono.
***
Voldemort
e Krum erano ancora a occhi spalancati. Davanti al
portone d’ingresso c’era l’ultima delle creature che si aspettavano: un Orso Coattone. Ma aveva delle cinghie legate al collo e sopra, a
cavalcarlo, c’era Super Victor.
«Davvero bella la terza opzione di Renato» commentò. «Proprio una bella ide…»
«Stupefactum!»
Super Victor fu colpito in pieno dallo Stupefacente di Krum,
rotolò a terra e rimase Stupefatto. Grave errore. L’Orso Coattone
non si rese subito conto di essere libero, ma poi lo fece, e si avventò su Voldemort e su Krum. Questi
bestemmiò e si scansò di lato, ma Voldemort fu troppo
lento e fu mangiato dall’Orso Coattone, che si lanciò
all’inseguimento di Krum. Quest’ultimo gli sparava
incantesimi a destra e a manca, ma si sa che contro la ciccia di un Orso Coattone c’è ben poco da fare. Intanto, l’Orso Coattone distruggeva o mangiava ogni cosa al suo passaggio.
Il Quartier Generale infatti cominciava a crollare, specie quando l’Orso Coattone, involontariamente, crepò un muro già crepato(R.I.P.)facendo cominciare ad allagare
il Quartier Generale. Krum se ne accorse e tornò di
corsa all’ingresso, dove c’erano i sottomarini. Doveva andarsene subito, o
sarebbe affogato insieme a tutto il Quartier Generale. L’Orso Coattone continuò a inseguirlo e a mangiare/distruggere
ogni cosa, e difatti il Quartier Generale cominciava ad affondare sempre più
velocemente. Krum salì in fretta su un sottomarino e
lanciò un incantesimo a casaccio per distrarre l’Orso Coattone,
cosa che funzionò. Krum mise quindi in moto il
sottomarino e fuggì. Intanto, Super Victor si riprese, proprio mentre l’Orso Coattone lo notava e si lanciava al suo inseguimento. Super
Victor bestemmiò e prese a volare per scampare meglio. Doveva trovare il prima
possibile la prigione del Quartier Generale. Fortunatamente la trovò quasi
subito(non posso farglici
mettere due ore, il Quartier Generale sta affondando). Era riuscito a
seminare l’Orso Coattone, così entrò nella stanza e
premette il pulsante di rilascio della gabbia. Questa infatti si spense e
l’acqua bagnò i Mitici 5, che si svegliarono di soprassalto.
«Ma cosa…» cominciò Piton.
«Non c’è tempo per spiegare» urlò Super Victor. «Dobbiamo andarcene subito! Il
Quartier Generale sta affondando!(ma va?)»
Così, i Mitici 6 si diedero alla fuga. Super Victor, essendo il più veloce
perché volava e conosceva la strada, era comunque costretto ad andare piano per
guidare i suoi compagni. I Mitici 5, infatti, procedevano a rilento dato che
l’acqua era ormai già arrivata all’altezza della vita. Ma, di punto in azzurro(dire di punto in bianco è troppo originale),
il Quartier Generale tremò tutto, e i Mitici 6 sentirono un boato. Si girarono
e videro un’onda anomala che stava sommergendo quanto restava che viaggiava
verso di loro. Super Victor, fregandosene altamente dei compagni che provarono
inutilmente a scappare, volò via, ma tutti e sei furono travolti. La corrente,
tuttavia, li trascinò fino all’ingresso, dove videro con orrore che tutti i
sottomarini erano spariti. Ne restavano solo dei rottami sparsi. A un certo
punto udirono uno strano verso: «EHBLEHBLEHBLEHBLEHBL»
Si girarono e videro l’Orso Coattone che, dato la
massa di ciccia, stava per tornare a galla. Ma, con un’ultima scorreggia che
buttò giù quel che restava del soffitto, partì in avanti e inghiottì i Mitici
6. Il Quartier Generale, a quel punto, crollò del tutto, invaso dall’acqua.
***
Harry e Otto si appoggiarono a una parete, per
riposarsi. Era mezzogiorno. Era dalle quattro che camminavano ininterrottamente.
Avevano provato più volte a usare la magia, anche Harry che se ne sbatte delle
leggi del Ministero e non poteva, ma non era servito a nulla. Fortunatamente
Otto aveva qualche soldo Babbano, così i due si
recarono da McDonald(magari non è il più
sano, ma è il primo che mi è venuto in mente). Andarono dalla cassiera, e
Harry disse, senza un particolare motivo, ma solo perché era stupido: «Salve,
mi chiamo Harry Potter. Ho i capelli sempre arruffati, gli occhi verdi, degli
occhiali rotondi, una cicatrice a forma di saetta sulla fronte e sono alto più
o meno così» e mise una mano sopra la fronte. La cassiera lo guardò perplessa,
poi Otto, per non attirare l’attenzione, si mise a fare un balletto. Dopo che
ormai era evidente che l’attenzione di tutta McDonald era puntata su Harry e
Otto, questi ordinò da mangiare. Si andarono a sedere a un tavolo, che dava le
(s)palle al bancone. Mangiarono come due che tornano dopo tanto tempo dal
deserto del Sahara. Finito di mangiare, Harry rimase un po’ in panciolle,
mentre la stanchezza cominciava a farsi sentire. Intanto ripensò a Ron e Hermione. Doveva trovare un modo per avvisarli, a quest’ora
la Gazzetta del Profeta doveva aver già diffuso la notizia della sua presunta
morte. E Censured? Che fine stupida che aveva fatto.
Però Harry non era totalmente sicuro che fosse morto. Era troppo strano che
fosse morto così. Quasi non si accorse che intanto, al bancone, qualcuno disse:
«Salve, cerco un ragazzo che si chiama Harry Potter. Guardi, provo a descriverglielo…». Harry si sentì gelare. Era la voce
inequivocabile di Censured. Lo sapeva che non era
morto. L’aveva beccato. E adesso? Guardò Otto per vedere se lui se n’era
accorto, ma quello si era profondamente addormentato. Harry rimase fermo. Forse
Censured non lo avrebbe riconosciuto.
«Aspetti,» lo interruppe la cassiera, «per caso ha i capelli sempre arruffati,
gli occhi verdi, degli occhiali rotondi, una cicatrice a forma di saetta sulla
fronte ed è alto più o meno così?»
«Sì» rispose la voce.
«Sta proprio lì» disse la cassiera, indicando il posto di Harry, che agì
istintivamente: attivò il microchip e scappò verso un’altra zona di McDonald(notare il coraggio di Harry). Si
nascose dietro a un pilastro e sentì la voce di Censured
dire: «Ehi, ma questo è Otto. Ed è vivo. Ciò vuol dire che Harry dev’essere nei paraggi»
«Forse è andato in bagno» disse un’altra voce. Harry rimase perplesso. Era
l’inequivocabile voce di Hagrid. Ma che ci faceva con
Censured? Poi udì un’altra voce:
«Se sta al bagno, non ci metterà molto. Non penso si stia facendo le FASCIA
PROTETTA attrezzi appuntiti usati dai falegnami FINE FASCIA PROTETTA, non sa
nemmeno cosa sono» Harry rimase sempre più perplesso. Se era rimasto sorpreso
nell’udire la voce di Hagrid, non era niente in
confronto al sentire la voce di Draco. Ma, prima che
potesse ragionare con chiarezza, cedette alla stanchezza.
Harry si svegliò di soprassalto. Chini su di lui c’erano Otto e, incredibile ma
vero, Ron, Hermione e un tizio che Harry capì che
doveva essere il padre di Ron.
«Harry, stai bene?» chiese Hermione, ma con la voce
di Hagrid.
«Più o meno» rispose Harry. «Ma che mi succede?»
«Oh, niente di grave» disse il signor Weasley, con la
voce di Censured. «Ti hanno dato per errore le
patatine fritte drogate che dovevano dare al capo di questo posto per pestarlo.
Vieni, ti porto a casa mia»
«Sì…sì fa quattro» disse Harry mentre si riaddormentava
***
Ed era quindi arrivata la notte. Era, guarda un po’,
una notte buia e tempestosa. Il carro attrezzi era finalmente arrivato, e aveva
portato via il rottame e la volante(il rottame sarebbe la Panda). Il vento
sibilava sulla scarpata. Nel buio, nessuno vide salire, dal fondo della
scarpata, una figura. Arrivata in cima, scavalcò la recinzione della polizia, e
sorrise. Anzi, più che altro ghignò. La sua vendemmia era a buon punto. Ora che
si era sbarazzato di Harry Potter, e aveva ferito nel profondo il suo “caro”
fratellino, rimaneva solo una persona veramente molto cara a Silente: Minerva McStrudel
KRAK-HOOM
CENSURED: Ahio! Pure i
fulmini?
Ehhhhhhhhhhh quanto sei permaloso, per un fulminetto!
Censured
sogghignò. Inspirò l’aria fresca notturna. Attendeva il fatidico momento.
«Caro Marcus» disse a nessuno in particolare. «Dopo Potter, e dopo la McStrudel, toccherà a te. E allora la mia vendemmia sarà compiu…!»
PEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE SKREEEEEEEEEEK SDROMP
Ok
ragazzi/e, qui finisce un nuovo capitolo. Vi ho tenuto col fiato sospeso, c’è
chi mi chiedeva se Otto fosse vivo, chi mi chiedeva se Censured
fosse vivo(notare che Harry non se lo caga nessuno) e adesso avete finalmente
scoperto che sono sopravvissuti in tre, e che nella storia sono entrati a far
parte anche Ron e Hermione. Ma ora è il momento di
rispondere alle recensioni, vai!(sembro un povero scemo xD):
dirkfelpy89: Be’, sono contento che ti sia piaciuto il capitolo dedicato a
Victor, che vorrei sottolineare che è un mio grandissimo amico, che spesso io e
Ganja(il mio migliore amico) abbiamo messo in mezzo
senza un apparente motivo nel corso delle medie…ma di
tutto questo non ce ne frega un glandissimo (notare
la ‘L’)CENSURED. E a quanto pare direi che a recensioni va già meglio, visto
che stavolta sono salito almeno a tre xD
simo29: Il piacere è tutto mio di averti fatto conoscere il…ehm…“caro” Victor xD. Per la
Panda, era facilmente intuibile chi poteva avere tanto di quel FASCIA PROTETTA
unione, nel corpo umano, delle gambe FINE FASCIA PROTETTA da salvarsi come al
solito, ma non avevo messo che si svegliava di soprassalto altrimenti sarebbe
stato troppo facile capire chi era. Quanto alle idee, se ti interessa mi scolo
ogni mattina birra e gasolio, è un toccasana per il cervello(in senso negativo)
e da alla voce quel simpatico effetto di suono distorto tipico dei cantanti
metallari xD.
cubo5: Ehilà, il piacere è tutto mio! Se non mi sbaglio tu avevi
lasciato pure una recensione a HP 1, non mi ricordo, domani vado a controllare perché
sennò mia madre mi ammazza xD. Comunque, alla fine
anche Otto si è salvato dall’incidente, l’unico che c’ha rimesso è l’agente di
polizia. Si è scoperto invece che il proprietario della Panda sia contento di
essersi sbarazzato del suo rottame in modo efficace e indiretto
Bene, qui finisce un altro
capitolo. Cosa accadrà ai nostri – coff – “eroi”?
Harry e Otto sono stati salvati da Ron, Hermione e il
signor Weasley, Censured è
stato spalmato in perfetto stile marmellata sull’autostrada ‘Londra – Surrey’(e chi la conosce?), i Mitici 7 sono stati mangiati
da un Orso Coattone e mia madre sta sbraitando come
una pazza perché non le lascio il pc xD! Perciò ci si vede alla prossima, e non perdetevi il
capitolo seguente: C’è scritto su Storia
di Hogwarts!(per altro si può capire chi ha
pronunciato questa frase) Ciao ragazzi/e, a Lunedì!