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Autore: Alex Ally    08/01/2020    0 recensioni
Sono passate alcune settimane dal Duello Cerimoniale e i nostri stanno iniziando l'ultimo anno di liceo, ma le avventure non sono finite.
Yugi e i suoi amici infatti dovrano affrontare la sfida più grande di tutte: i propri sentimenti e quegli degli altri.
Riuscirano in quest'impressa? Oppure il cuore cederrà?
Forse sarà proprio un'amore non corrisposto del passato a dare inizio ad una nuova avventura.
Yugi riuscirà a cavarsela senza Atem?
Leggero mix di anime e manga, nonché di addatamento e originale. La storia verrà argionata due volte a settimana.
Genere: Generale, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Joey Wheeler/Jounouchi Kazuya, Tea Gardner/Anzu Mazaki, Yuugi Mouto
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo
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“Quindi quest'uomo è il padre di Yugi?” penso Tea guardando la persona che era scesa dall'auto.
Conosceva l'amico fin dalla seconda elementare, ma fino ad oggi non aveva mai visto suo padre, Yugi diceva sempre che era in viaggio d'affarri e he raramente era a casa. Quel raramente Tea l'aveva sempre associatto ad un mai come se quel padre fosse una figura di fantasia eppure eccolo lì davanti a lei in carne e ossa.
«Papà questi sono gli amici di cui ti ho parlato.» disse Yugi indicandoli e Tea si senti gelare sotto lo sguardo di quell'uomo.
D'aspetto somigliava molto al figlio stessi capelli, solo tagliati più corti e quindi meno disordinati, e gli stessi occhi viola trane forse che in quegli del padre erano mischiati con dei riflessi blu scuro.
«Io sono Takeo Muto piacere di conoscervi, siamo venuti qui per un lavoro importante.» si presento l'uomo.
“Siamo?” penso la ragazza e prima che potesse fare una domanda dall'auto usci qualcun'altro ovverro una ragazzina con due codini biondi che si precipitto su Yugi strigendolo in un'abbraccio. Tea dovete mordersi la lingua quando vide Rebecca stringersi e strusiarsi sull'amico d'infanzia.
«Gli ho incontrati all'aeroporto e visto che stavano venendo qui gli ho datto un pasaggio.» disse Takeo in modo gelido.
Per i ragazzi era quasi impossibile pensare che quell'uomo impassibile fosse veramente il padre di Yugi. In qualche modo l'uomo le ricordava Atem e a quel pensiero arrossi nel ricordare il faraone del qualle si era invaghitta.
Era doloroso ricordarsi di lui sopratutto perché non aveva mai avuto l'opportunità di confessargli i suoi sentimenti, se l'avesse fatto sarebbe cambiatto qualcosa?
Probabilmente no, infondo Atem era uno spiritto morto da milleni e il suo posto non era lì inoltre gli era ormai chiaro come il sole che il faraone la vedeva solo come un'amica e che tali sentimenti non sarebbero mai stati ricambiati eppure aveva chiesto ad Atem di rimanere.
A volte si chiedeva cosa sarebbe successo se fosse stato Yugi a perdere, Atem sarebbe rimasto però avrebbe continuato a condividere il corpo con il giovane duellante mentre Tea a volte voleva il faraone tutto per sé, era un pensiero egoistico perché significata fingere che Yugi non esisteste quando invece era il suo corpo che il faraone aveva usato per tutto questo tempo.
Proprio per questo era stata attenta a mascherare i suoi sentimenti, dubbitava di esserci riuscita però almeno il contato fisico di alcun tipo come per esempio abbracci e baci quelli gli evitava come la peste e se la sola idea gli faceva capolino nel cervello la scacciava in fretta ricordandosi che non poteva fare questo a Yugi. Questo però non gli impediva di sperimentarli nei suoi sogni.
Il suo sguardo si poso su Rebecca che continuava a strussiarsi su Yugi con un sorissetto soddisfatto mentre il ragazzo la lasciava fare in uno stato imbarazzato. I pensieri malinconici di Tea si tramutarono subito in rabbia, detestava quando Rebecca faceva cosi come se Yugi fosse stato di sua propriettà. Che diritto aveva quella ragazzina di comportarsi cosi? Era lei quella che conosceva Yugi dalle elementari e sempre lei l'aveva protetto dei Bulli, Rebecca cosa aveva fatto?
«Non è educato ignorare le persone che ti stano parlando.» disse Takeo riportando Tea fuori dai suoi pensieri.
«Mi scusi, signore.» disse la ragazza mortificata come se l'avessero colta a commetere un furto.
«Tea perchè non entri con noi? Non sei curiossa di sapere della nuova richerca del professor Hawkins?» chiese Yugi sorridendo come non faceva da tempo.
Evidentemente il ritorno del padre aveva leggermente guarito la ferita di Atem... perché era merito del padre, giusto? O forse era cosi felice a causa di Rebecca? Al solo pensiero di quest'ultima ipotesi Tea si senti fumare di rabbia.
«Mi piacerebbe, ma non posso oggi ho lezione di danza.» si scuso Tea.
«Fai bene ad andare allora, ti devi esercitare per poter andare a studiare in America. Io invece pensado di venire a stare un po' qui in Giappone quando mi sarò Laureata in questo modo avrò un sacco di tempo per poter stare con Yugi.» disse Rebecca strigendosi ulteriomente al braccio del ragazzo, a quella vista Tea fece imediatamente dietrofront e si avvio verso casa.
Non era vero che aveva lezione di danza, ma non poteva più sopportare di vedere una tale scena. E poi dopo quel commento se rimaneva un'altro po' era sicura che avrebbe finito per non riuscire più a trattenersi.
«D'accordo Tea, ci vediamo domani a scuola.» disse Yugi salutandola.
La ragazza ricambio il saluto e si diresse verso casa con il cuore in subbuglio.

«La tua amica sembra simpatica.» commento suo padre con aria indiferente, ma Yugi sapeva che in realtà era felice.
«Si, la conosco fin dalle elementari e con me è sempre gentile e affetuasa. Mi protegge come una sorella.» disse Yugi entrando in casa con il padre e in parte sollevato che Rebecca si fosse finalmente staccata.
Era sua amica e le voleva bene, ma a volte era troppo appicicosa solo che non aveva il cuore di dirglierlo.
«Più che protetiva a me sembrava gelosa.» continuo Takeo che aveva visto un luccicio particolare negli occhi del figlio.
«Non credo è solo un'amica e poi... è innamorata di un altro...» disse Yugi con tono deluso.
«Il professor Hawkins ha fatto una scoperta qui vicino e vuole che l'aiuti quindi rimarò a Domino per un po'.» disse Takeo cambiando argomento come se niente fosse.
«Sono curioso di sapere di cosa si tratta.» disse Yugi cercando di scacciare i brutti pensieri e di concentrarsi sul fatto di aver di nuovo suo padre lì con lui.
L'ultima volta che l'aveva sentito per telefono è stato il giorni prima di partire per l'Egitto dove il genitore gli aveva domandato scherzozamente se avesse intenzione di seguire le orme del nonno e diventare un archeologo. Sebbene Yugi trovase la storia antica interessante(specialmente dopo tutte le sue avventure)sentiva che non era quella la sua strada e aveva detto al genitore che stava andando ad aiutare un amico che tuttosomato non era nemmeno una bugia.
«Yugi.» lo chiamo il padre e Yugi lo guardo dritto negli occhi «Non essere mai una seconda scelta.»
il giovane duellante annui ben consapevole però di esserlo già diventato.

Angolo dell'autrice: bene per chi non l'avesse ancora capito in questa storia darò spazio all'amore fin troppo trascurato tipo non so... un trinagolo amoroso mai risolto che se solo l'avesse voluto l'autore l'avebbe chiuso se si fosse messo lì d'impegno per cinque minuti? Cosi tanto per dire. Comunque alla prossima... se una folla inferocita non mi condana al rogo prima.
  
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