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Autore: Eternity_paradise0    09/01/2020    1 recensioni
Tra intrighi, complotti, misteri amori e tradimenti una ricerca per il destino dell olimpo si svolge nel ms6
I semidei degli inferi più qualche aiuto dovranno recuperare un oggetto per Lucifero se vogliono evitare la guerra
Ps: alcuni parti della storia sono state scritte in collaborazione con l autore sayman
Storia prequel della serie. Ooc. Au. Crossover
La storia è scritta in collaborazione con l autore sayman
Genere: Fantasy, Introspettivo, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Afrodite, Apollo, Frank Zhang, Hazel Levesque, Nico di Angelo
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Le cronache di Elysium '
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Nel castello di Alexander la situazione è strana C’è aria tesa e oscura dentro la città di Nuova Roma. Tutti sono rigidi. C’è una calma innaturale. Hanno tutti un orribile sensazione. C’è quiete prima della tempesta. E tutti sono inquieti. Hazel insicura e indecisa guarda timidamente la biblioteca seria e preoccupata. È tesa e oscura per la situazione. Frank e Nico tesi e perplessi sono cupi. Due ragazzi semidivini sembrano estremamente sorpresi e scioccati. Sono spaesati dalla situazione. Si guardano intorno spaesati e insicuri. Guardano Hazel con sorpresa e confusione. Nico in primis si trova a disagio. Hazel pensa riflessiva su quello che ha appena sentito e scoperto. Hazel è seria e preoccupata. La figlia di Plutone li fissa curiosa e materna. Li guarda interessata e dolce. Si avvicina con fare intrepido e elegante. Materna e con grazia nobiliare li conduce poi in avanti nella biblioteca. Deglutisce pensieroso e riflessivo. È serio e preoccupato. Sente che sta per venire qualcosa di molto grave e qualcosa di grosso. Si gratta il collo indeciso e decisamente imbarazzato. Frank invece è timido e insicuro. La ragazza lo squadra e lo analizza. Serio incrocia con lei lo sguardo. Ha una strana sensazione. Nico deglutisce spaventato e impressionato dal luogo serio si guarda intorno. Sente un orribile sensazione. Sente che sta per venire qualcosa di molto grave e qualcosa di grosso. È tesa per suo fratello e per il suo ex ragazzo. Stanno per affrontare una difficile prova. Se lo sente. È migliorata molto oggi. Ma non è ancora abbastanza. È stata molto fortunata e contro i prossimi nemici la fortuna probabilmente non basterà. Sospira nervosa. Frank e Nico sono agitati e restano in silenzio. Non sanno cosa fare. O cosa dire. La ziggurat di Ur, in sumero: Etemenniguru, “casa dalle fondamenta imponenti”, è un monumento religioso situato nell’area sacra della città di Ur, in Bassa Mesopotamia, nei pressi dell’odierna Nassiriya. È tra le ziggurat sumere meglio conservate. È il luogo dove si trova l Haoma secondo l incantesimo di locazione e localizzazione. Frank serio e riflessivo pensa alle lezioni di storia alle superiori in Canada e ricorda che quel monumento è riisalente al III millennio a.C., fu ricostruita più volte nel corso della storia, mantenendo complessivamente una struttura basata su tre terrazze a gradoni collegate tra loro da gradinate e unite al terreno da un’ampia rampa d’accesso frontale. Fungeva da luogo sacro, da magazzino per le scorte alimentari e, forse, da osservatorio astronomico. È stata dichiarata, nel 2016, Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, insieme ad altri luoghi rappresentativi della cultura sumera, nell’ambito delle Ahwar dell’Iraq meridionale. Ricorda pensieroso che Al termine del XXI secolo a.C., in un periodo di floridezza economica, il re Ur-Nammu, primo sovrano della terza dinastia di Ur, eresse una ziggurat in onore di Nanna, dio della luna, sulle fondamenta di un edificio precedente. L'opera di costruzione fu poi proseguita e terminata dal figlio e successore, Shulgi. Immagina che in pieno luogo Mesopotamico poi pieno luogo persiano gli spiriti di Persia siano più potenti. Non è una sorpresa che ci siano rifugiati lì. Nico sbuffa e sospira dicendo annoiato e secco – Come raggiungiamo L iraq? Non possiamo chiedere Illyana a trosportarvi. E per portarvi lì mi ci vorrebbero giorni col viaggio nell ombra. –
Frank alza le spalle e commenta nervoso von fare serio e inflessibile in direzione del ragazzo e di Hazel preoccupato e ansioso – Senza contare che l Iraq è zona di guerra. Andare lì sarà un casino che non potete immaginare. Mia madre…. –
Tutti restano in silenzio tristi e riflessivi. Frank pare agitato e nervoso. Stoico trtrema tetro e pallido. Deglutisce spaventato e pensieroso. Sua madre è morta in guerra. Proprio in Iraq. Agitato e nervoso respira male. Nico gli poggia la mano sulla spalla dolcemente e gentilmente come per calmarlo e fargli sentire presenza.
I due semidei sono scossi, nervosi e ansiosi. Quasi impauriti. La sfida li ha profondamente segnati. E seppur hanno vinto sono estremamente scossi e sconvolti. E il riaffiorare dei ricordi di Emily zhang morta in un esplosione di bomba durante la guerra in Iraq sconvolge la mente di Frank. Hazel lo osserva perplessa e preoccupata. Frank preoccupato e serio guarda Nico perplesso. Dolcemente e teneramente nota che il moro ansima nervoso e respira a fatica. Trema pallido e con gli occhi rossi. Hazel lo guarda materna e preoccupata. Gloria apatica e distaccata con sguardo duro e inflessibile lo fissa. Perplessa mostra un minimo di preoccupazione e insicura si avvicina. Frank traumatizzato e spezzato dalle illusioni di prima si allontana. Indietreggia pallido. La prova lo ha consumato nella mente. E i ricordi di sua madre amplificano l effetto. È sull orlo del pianto. Hazel seria lo guarda. Capisce che la prova è stata troppo dura per loro e che l Iraq da al suo ex brutti ricordi. Sospira triste amara. Sono solo bambini. Bambini abusati e traumatizzati da prima. Nico notando come il moro cino canadese per via dei ricordi della madre è in crisi. Sta avendo un attacco di panico. Nico serio riconosce i sintomi serio. Con un tono calmo e fermo allo scopo di riassicurarlo e di farlo sentire che non è solo e dice dolcemente mentre rassicurante gli prende la mano e lo fa sedere portandolo in un posto più tranquillo mentre Hazel li guarda seria e li segue impreparata e scioccata. Non era mai capitato. Deve essere che la prova ha sconvolto anche lui alla fine – Sei al sicuro qui, o sono qui insieme a te, Sono qui per aiutarti se lo vuoi. Stai avendo un attacco di panico, hai molta paura e durerà qualche minuto. Va bene avere paura. –
La crisi e l attacco di panico durano pochi minuti. Nico calma il moro cino canadese prendendolo con delicatezza e aiutandolo. Nico annuisce e si mette vicino a Frank per consolarlo. Hazel li guarda interessata e curiosa. Con fare quasi infantile. Poi li fissa materna e amorevole. Preoccupata. Nico in silenzio rassicura l'altro ragazzo mite e tranquillo. Frank stoico e rigido è seduto composto vicino Nico e freddamente fissa il muro. Nico resta immobile pensieroso e riflessivo. Gelido. Frank deglutisce e sgrana gli occhi stupefatto e insicuro sbiancando e indietreggiando scioccato e perplesso. Col conforto del moro italiano si tranquillizza e mite sospira normale. La situazione si stabilizza e si tranquillizza. Il cino canadese si calma.

Intanto in una stanza di sopra nel castello Sophie gelida e fredda è nervosa e irritata e va adirata dal padre. È furiosa. Ringhia aggressiva e furente. Freme di rabbia. Ripensa al fratellastro minore. E alla cartella che Hazel gli ha dato. È incazzata a morte col padre. Va verso di lui. Alexander squadra cupo e oscuro la ragazza e aspro la analizza riflessivo e pensieroso. Serio e inflessibile guarda la figlia con un sorriso glaciale e distaccato. Percepisce la tensione. lei gli butta davanti i fogli riguardanti ottaviano e feroce ringhia aggressiva e furiosa brutale e dice seccamente mentre minacciosa estrae la spada e la punta verso il ragazzo – spiega. Adesso. –
Alexander la fissa freddamente e con fare apatico e distaccato analizza la situazione serio e riflessivo. Inflessibile e rigido è seduto composto su un divanetto mentre beve champagne e poi guarda i fogli. Con arroganza e gran faccia tosta sputa velenoso e dice serio – Non ho idea di cosa parli. –
Sophie lo guarda gelida e sprezzante con fare irritato e seccato. Innervosita e furente avvicina la spada alla gola del padre minacciandolo palesemente feroce e violenta secca - c’è il tuo nome scritto qua sopra, non fare il finto tonto. –
Alexander freddamente la fissa sprezzante e velenoso con fare irritato e seccato. Finisce di bere lo champagne e la osserva rigido e stoico e poi commenta guardandola serio-Perché t importa? Sul serio a che scopo rovinare la nostra relazione per un cadavere? -
Sophie gelida e fredda veloce guarda curiosa e sospettosa il padre e i fogli poi irritata ripone rigidamente e con fare apatico e distaccato la spada e aggressiva ringhia furente dicendo dura e seria - questo non è il modo di trattare un figlio. Questo è sbagliato. Inoltre la nostra relazione era già rovinata da anni. Molti anni. –
Alexander sprezzante ridacchia velenoso e serio con fare gelido e austero rotea gli occhi e sbuffa irritato e annoiato poi analizza la ragazza e chiede serio e con freddezza – Non ti è mai importato prima del ragazzo. Perché adesso si? Perché t importa? –
Sophie si versa da bere del vino rosso meccanicamente e con fare apatico e distaccato analizza la situazione riflessiva e attenta e poi seria guarda il padre con freddezza mentre sorseggia l alcool e poi dice seccamente - non ti devo spiegazioni, rispondi solo perché. –
Alexander freddamente fa una smorfia disgustata e sprezzante e poi stoico e rigido beve altro champagne e poi fa una breve risatina fintamente dolce e amorevole e risponde - intendi perché l ho lasciato quasi morire di fame? O perché ho lasciato che tua madre abusasse di lui?-
Lei annuisce freddamente e con fare deciso e autoritario. Alexander freddamente la fissa sprezzante e velenoso con fare irritato e seccato. Con disprezzo sospira e rotea gli occhi e sbuffa infantile e immaturo con fare viziato – Il ragazzo era seccante. –
Sophie scioccata e violenta sgrana gli occhi stupefatta e insicura sbiancando e indietreggiando sorpresa - ma dai da quanto i bambini piccoli sono seccanti, sei tu che hai una visione malata. –
Il francese ridacchia divertito come un bambino facendo una risata quasi folle. sophie lo osserva irritata. Il francese ridacchia divertito come un bambino mentre guarda la figlia e istericamente poi alza le spalle e spalanca le braccia dicendo rigido - io e tua madre siamo esseri orribili. Forse è proprio per questo che siamo sposati. Le nostre anime sono tanto perverse da essere attratte l una dall altra . –
- si l'ho notato ma non è un vanto. Ma poi parlo io che sono il frutto del vostro albero avvelenato e non sono poi troppo meglio. Ma almeno non lo nego. E non maltratto la mia famiglia. O i bambini. Ho la mia decenza e la mia morale. – Decisa e determinata Sophie commenta. Il francese ridacchia divertito come un bambino mentre guarda la figlia e istericamente poi alza le spalle e spalanca le braccia dicendo rigido e austero mentre si alza e si versa del vino rosso meccanicamente e con fare apatico e distaccato dice – Era solo un bastardo illegittimo. Al contrario tuo. Ai miei tempi si faceva così. Papà mi ha trattato così per tutta l infanzia. È nella nostra storia e nelle nostre tradizioni la violenza e gli abusi familiari. Siamo nobili doppiogiochisti dopotutto. Siamo persone orribili. Perfidi. Avvelenati dalla nostra stessa avidità e ambizione. Mio padre e mia madre mi hanno maltrattato e hanno abusato fisicamente e emotivamente di me per tutta la vita. Ho solo imparato da loro. –
- i tempi sono cambiati, inoltre hai trattato bene gli altri figli illegittimi. Quindi non regge sta scusa. – Dice ribattendo con freddezza e stoicità la ragazza. Il francese lo guarda serio e inflessibile poi dice fermo e gelido in direzione della ragazza - Touche. Mi hai beccato figlia mia. –
- quindi dimmi il vero motivo. – Ordina secca e aspra la giovane guerriera in armatura già stanca della conversione. Il francese la guarda serio e inflessibile poi dice fermo e gelido in direzione della ragazza mentre beve il vino irritato e innervosito – Tua madre mi avrebbe lasciato se non lo avessi fatto. Era figlio di una serva. Un oltraggio per lei. –
-Veramente? Vuoi ancora continuare con sta farsa? anche gli altri erano un oltraggio. Finiamo sempre lì. – Sbotta Sophie ringhiando con frustrazione e irritazione. Il francese ridacchia divertito come un bambino mentre guarda la figlia con un sorriso glaciale e distaccato e dice – loro erano discendenti di nobili. Voluti da me e Natla per arricchirsi di legami per aumentare il nostro potere. Octavian era un incidente. Non voluto. Non amato. –
-non mi sembra che Kara era una nobile, oltre a ciò tu octavian lo hai voluti perché discendeva da apollo. – sprezzante e velenosa Sophie smonta nuovamente le menzogne del padre con irritazione. Vuole risposte. È personale. Gli piaceva il ragazzo. Gli piaceva davvero. Il francese ringhia aggressivo chiede secco -perché non puoi accettare queste spiegazioni? –
- perché non sono la verità. E dopotutto questo tempo gli devi almeno risposte. Nonostante sia morto. Gli e le devi. – Stoica e rigida con freddezza disumana e corpo immobile come una statua romana Sophie è gelida. Il francese ridacchia divertito come un bambino mentre guarda la figlia con un sorriso glaciale e distaccato la fissa oscura e commenta e dice – la verità è solo triste. Lascia stare. –
-invece no, le bugie sono molto più tristi. Lo sono sempre state. Vero padre? – Sophie lo squadra gelido nello spirito con fare apatico e distaccato e autoritario. Freddo lo osserva brevemente con crudeltà e durezza. Il francese alza le spalle e commenta sprezzante e con volto sterile e gelido -Sono stato pagato. –
Sophie scioccata ma gelida fa un ringhio aggressivo e violento. Selvaggia e brutale di forza e violenza solleva il padre di scatto con furia e poi chiede dura in un. Ringhio - da chi?-
Alexander alza le spalle e commenta annoiato e irritato guardando la figlia con fare sprezzante – uno degli olimpi. –
Sophie è quasi delusa. Per lei è stata un ottimo padre. Non credeva potesse cadere così in basso. seria e gelida domanda sospettosa anche se ha già dei sospetti e dei dubbi e chiede con la fronte aggrucciata e seria mentre lascia andare il padre pensierosa - e chi di preciso?-
Alexander alza le spalle e commenta con gelido disprezzo e disgusto - la dea della saggezza. Voleva spezzare il futuro augure per alimentare la guerra civile che sarebbe arrivata. -
Sophie sorpresa e violenta sgrana gli occhi stupefatta e insicura sbiancando e indietreggiando scioccata e perplessa. Riflessiva analizza la situazione pensierosa e attenta. Seria e ferma si guarda intorno. Pensa e analizza la situazione con freddezza e apatia. Atena è la colpevole. Voleva sfruttare Gea per distruggere i romani. Sente un brivido lungo la schiena. Pensierosa e riflessiva analizza le varie opzioni e la situazione. È inquieta. Questo cambia le cose. gelida e fredda veloce guarda curiosa e sospettosa il padre poi sospira seccata e irritata e dice seria - bene almeno sei stato onesto alla fine. –
Alexander curioso di sapere e divertito ridacchia beffardo e sarcastico poi illuminando gli occhi di rosso sangue e poi facendo appassire e morire delle piante con fare serio chiede con sospetto e audacia - che intendi fare adesso? Vuoi uccidermi? –
Sophie gelida e fredda veloce guarda il padre furente. Estrae la sua lama pronta a combattere. Pronta ad uccidere. Trema di rabbia e frustrazione. Poi si blocca e ringhia aggressiva e furiosa. Riposa l arma. Guarda un attimo lo stemma nobiliare e sbuffa irritata e stizzita. Alexander ridacchia e poi commenta serio e riflessivo – non ti piaceva nemmeno. –
Sophie ripensa un attimo ad Octavian. Pensierosa cerca di ricordare dei ricordi belli con lui. Ce n erano pochi. Solo da bambini. Raramente si frequentavano. Jacqueline non voleva che lei e il figlio della servitù si unissero. Il suo sangue ci sarebbe sporcato. Ma da piccolo era un dolce e bravo bambino. Era gentile. Un peccato che l abbiano rovinato. Un peccato che l abbiano corrotto. seria e fredda è riflessiva e attenta e poi sbuffa roteando gli occhi e ammette stoica – Sai bene che in verità sono poche le persone che mi piacciono ma questo non centra niente. –
Alexander squadra e analizza la situazione serio e inflessibile in direzione della figlia e stoico chiede rigido e austero con freddezza e apatia e fare secco e annoiato. Stizzito e irritato dalla situazione. Velenoso poi commenta chiedendo con un misto di curiosità - e cosa c'entra tesoro? Dimmi. Svelami l arcano. –
Sophie lo osserva rigida e austera con volto sterile e gelido mentre attenta e riflessiva analizza le varie opzioni e la situazione. Pensierosa mette insieme tutti i segni e c’è qualcosa che non quadra. Pensa a Lucifero. L Haoma. Hazel. L arresto di Hades. Atena. C’è un filo conduttore che lega tutto. Hades è la chiave apparente. Ma è un caso che Lucifero ha mandato Hazel e gli altri due semidei qui da loro? Ci deve essere qualche trucco nascosto. C’è qualcosa che le sfugge. Qualcosa d importante. Poi freddamente guarda il padre e commenta serio - non capiresti. -
Alexander poi chiede curioso di sapere con fare apatico e distaccato e voce stridula e acuta grondante di veleno e rabbia – E Atena? Ora che sai che è coinvolta vuoi vendicarti contro di lei? Non vuoi giustizia? Non vuoi che paghi? –
Sophie stoica rimane in silenzio e freddamente poi osserva e squadra il padre seccata e con fare apatico e distaccato. Qui pensa un attimo ad Atena. Osserva la situazione e le pedine in campo. Astuta e calcolatrice poi commenta - non è vendetta, io volevo solo sapere, ma sono certa che lei sta tramando cose ben peggiori… comunque padre voglio che resti chiaro una cosa. Ti lascio in vita per il clan. La prossima volta che tratti un bambino così ti caveró gli occhi. -
Pensierosa e riflessiva la ragazza poi riflette e sa che nel profondo la dea della saggezza sta pianificando qualcosa di molto grave. Non riesce a collegare i punti fino a che non capisce una cosa. Poi lascia il padre di stucco e in silenzio e veloce va da Hazel e gli altri seria e inflessibile. Rigida cammina con eleganza e grazia nobiliare verso di loro. Cammina il più velocemente possibile verso di loro. Fino ad entrare nella porta della biblioteca sotterranea e dire con freddezza e apatia dopo qualche secondo di silenzio e di suspense – Vi accompagno in Iraq. Farò il viaggio con voi. Voglio verificare una cosa. -
Hazel perplessa e pensierosa la guarda curiosa e sospettosa. Frank e Nico si guardano curiosi e seri e fissano perplessi la francese. Sono spiazzati e spaesati. Confusi. Sono colti alla sprovvista. che poi svelta li teletrasporta in Iraq con un incantesimo runico. Il quartetto si teletrasporta alla velocità della luce.
   
 
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