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Autore: Alex Ally    16/01/2020    1 recensioni
Sono passate alcune settimane dal Duello Cerimoniale e i nostri stanno iniziando l'ultimo anno di liceo, ma le avventure non sono finite.
Yugi e i suoi amici infatti dovrano affrontare la sfida più grande di tutte: i propri sentimenti e quegli degli altri.
Riuscirano in quest'impressa? Oppure il cuore cederrà?
Forse sarà proprio un'amore non corrisposto del passato a dare inizio ad una nuova avventura.
Yugi riuscirà a cavarsela senza Atem?
Leggero mix di anime e manga, nonché di addatamento e originale. La storia verrà argionata due volte a settimana.
Genere: Generale, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Joey Wheeler/Jounouchi Kazuya, Tea Gardner/Anzu Mazaki, Yuugi Mouto
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo
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Azumi porto del caffè e del tè da poter bere mentre il marito e il professor Hawkins parlavano del loro ultimo progetto.
Non capiva molto bene da cosa fosse loro venuta l'idea per questo loro nuovo studio: cercare tracce alla base delle leggende e la loro influenza in attività moderne. Come se le leggende potessero essere autentiche; Azumi era convinta che fossero tutte favole senza fondamenta ciò nonostante le aveva sempre trovate affascinanti come il fatto che il Duel Monsters il gioco preferito del figlio risalise all'antico egitto.
Di certo però anche se era cosi antico l'idea che in passato fossero esistiti dei mostri veri era ridicola, come al solito qualche storico con troppa fantasia ci avrà messo su le mani creando questa favoletta. Tuttosomato però era stato grazie all'amore di Takeo per queste favolette e la storia che lei si era innamorata di lui quando erano solo al primo anno di liceo, lui all'epoca la considerava solo un'amica o peggio una sorella e per una crudelle ironia in quel periodo si era messo a frequentare la sua migliore amica. E proprio quando Azumi stava per gettare la spugna poche settimane prima del diploma, lui le chiese d'uscire.
Gli anni avevano reso Takeo più serio e meno incline al sorisso però i suoi sentimenti non erano cambiatti e un giorno speraza che anche Yugi trovasse qualcuno che lo avrebbe amato incondizionatamente con tutti i suoi pregi e difetti e che non dovesse essere costretto a sopportare lo stesso dolore che aveva avuto lei.
Sapeva che Yugi era cotto di Tea da tempo inmemore e per un certo periodo Azumi era convinta che la ragazza ricambiasse il figlio, visti tutti gli sguardi che la giovane gli lanciava di sottechi quando andavano a scuola la mattina, però non erano ancora insieme e come per tutti gli altri Yugi l'aveva evitata nelle ultime settimane.
“Pagherei non so quanto per scoprire cosa è accadutto in Egitto.” penso la donna sedendosi al tavolo e sorsegiando il suo caffè.
«Visto che era molto che Takeo non tornava a casa e che io e mia nipote volevamo venirvi a trovare abbiamo pensato che le antiche leggende giapponesi fossere un punto di partenza ideale.» spiego Arthur mentre la nipote continuava a stringersi al braccio di Yugi dicendogli che non vedeva l'ora di passare un po' di tempo da sola con lui.
Azumi soffoco una risatina, non sapeva cosa trovasse più divertente se la faccia rossa in totale balia dell'imbarazzo del figlio oppure se l'audacia della piccola Rebecca a domandare un'appuntamento con cosi tanta nonchalance ad un ragazzo più grande.
«Bè non so se avrò tempo per un appuntamento dovrò studiare molto durante quest'ultimo anno di scuola.» disse Yugi nel suo solito tono educato.
«Nessun problemma se vuoi posso darti una mano io con lo studio anzi iniziamo subito, ok?» disse Rebecca sistemandosi gli occhi con un fluiso gesto della mano.
Non sapendo come rifiuttare Yugi si disse d'accordo con l'amica.
Sapendo cosa si provava ed non essere ricambiati non voleva far soffrire Rebecca o darle false speranze però era dificille per lui affrontare un tale argomento perchè lo imbarazzava, Atem potrà anche avrgli datto maggiore sicura però non gli aveva datto nessun consiglio utile su come cavarsela con le ragazze.
Secondo Yugi il faraone poteva benissimo essere assesuatto in base a come si comportava infondo non aveva mai notato come Tea gli moriva dietro. Lui l'aveva notato ed era per questo che quel giorno aveva organizzato un'appuntamento tra i due, da un lato voleva che Atem si sentisse meglio e Tea era molto brava a dare consigli dall'altro consapevole dei sentimenti dell'amica voleva concederle del tempo da sola con cui gli piaceva sebbene la sola idea gli spezzava il cuore la felicità di Tea veniva prima di tutto. Era vero che una volta tornati Atem prima di informallo sulla Città Dei Duelli indetta da Seto aveva imprecato contro di lui come un frosenato dicendogli di non metterlo mai più in una situazione cosi imbarazzante.
Ovviamente Yugi non l'aveva ascoltato e una volta finito il torneo n'è aveva organizzato un altro e il risultato era stato lo stesso: Atem gli aveva impreccato contro dicendogli che essere il suo protettore non significava uscire con la ragazza che gli piaceva al posto suo. Però allora avevano capito tutti che il tempo del faraone in questo mondo era limitato quindi ancora una volta voleva concedere a Tea del tempo da solo con lui sopratutto perché durante il torneo aveva chiaramente notato lo sguardo d'apprensione sul viso della ragazza mentre si svolgevano i duelli delle ombre e perciò pensava che fosse meglio rassicurarla che il vero oggetto delle sue attenzioni stava bene.
Si perché ormai aveva capito che tutti quegli sguardi d'apprensione e sopratutto d'amore era rivolti solo ed esclusivamente all'altro se e mai a lui, probabilmente a volte Tea sperava in segreto che Atem prendese il controllo. Alla fine dei conti per la ragazza che amava dalle elementari lui era solo un'ostacolo... e l'assasino della sua cotta.
“La vittoria contro Atem doveva essere una dei momenti più importanti della mia vita e invece ha creato più problemmi il suo addio che quando è arrivato qui per la prima volta.” penso Yugi decidendo di finirla di autocomiserarsi e di prestare attenzione a Rebecca che gli stava domandado da qualle materia voleva cominciare. Non volendo approfitarsi di lei decise di chiederle un semplice ripasso d'inglesse ovvero al lingua madre di Rebecca almeno non si sarebbe affaticata troppo.
Osservando la ragazza mentre spiegava doveva ammetere che era molto carina e inoltre era leale, inteligente e coraggiosa senza contare che esattamente come lui era una duellante e i loro nonni erano amici. Sebbene il suo cuore fosse di Tea doveva ammetere a se stesso che continuare ad inseguire una ragazza che non lo ricambiava e che lo vedeva solo come un fratellino non era salutare dal punto di vista emotivo e poi adesso Rebecca aveva quattrodic'anni e la differenza d'età non sembrava cosi grande come in passato.
Non voleva darle false sperenza però... se le avesse dato un'opportunità?

La campanella del liceo di Domino suonò seganando la fine delle lezioni e gli studenti si radunavano all'entrata per predere le scarpe e andarsene.
«Yugi ti andrebbe di venire a casa mia oggi? Vorrei discuttere con te di una questione.» domando Tea all'amico che fino a quel momento si era messo a chiacherare con Joey.
La ragazza non c'è la faceva più a trattenersi tutto dentro e quindi aveva deciso di smetterla di essere una vigliacca e di affrontare al situazione a viso aperto. Avrebbe deto a Yugi i suoi dubbi e sopratuttol'avrebbe rassicurato che nonostante Atem anche lui era molto speciale per lei e che non era mai stato n'è un'ostacolo o un mezzo per un fine e che era dispiaciuto di averglierlo fatto pensare.
«Mi piacerebbe molto Tea, ma purtroppo oggi ho un appuntamento.» rispose Yugi e l'aspirante ballerina fu sicura di sentire un rumore di cocchi rotti l'unico dubbi era se quel rumore l'avesse provacato la sua pazienza o il suo cuore.
Yugi in un appuntamento? E con chi? E sopratutto perché?
«Ma bravo il mio piccolo amico! E chi sarebbe la fortunata?» domando Joey stringendo Yugi nella sua famosa morsa mortale.
«Con Rebecca.» rispose Yugi cercando di non soffocare dall'eccesiva dimostrazione d'affetto del suo migliore amico.
«Hai accetato di uscire con lei?» domando Tea cercando di rimanere calma, ma una vene pulsava minacciosa in fronte.
«No... sono stato io ad invitare fuori lei.» rispose Yugi.
Ok, era uno scherzo oppure un'incubo doveva essere cosi.
In nessuno modo e in nessun caso Yugi avrebbe ricambiatto Rebecca eppure quando lo vide uscire e incontrassi proprio con lei fuori da scuola senti un dolore indescrivibile nel petto.
Peggio di quando Yugi aveva perso l'anima, peggio persino di quando Atem era partito per l'aldilà.

Angolo dell'autrice: la situazione si complica per la povera Tea mentre Yugi decide di dare una chance alla piccola Rebacca, un personaggio che io amo per di più, che in questa storia a 14 anni dato che ho approsimato l'età che aveva in originale altrimenti era troppo piccola. Un po' posso capire il doppiaggio per averla resa più giovane visto come si comportava durante il suo debutto, ma in originale ripeto aveva 12 anni alla sua prima aparizione e seguirò quella linea. Nel prossimo capitolo Tea e i suo turbamenti adolescenziali sarano di nuovo al centro della scena, ma non solo perchè il mio amato Joey si darà da fare. Alla prossima.
  
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