Titolo:
Se una notte, un Bianconiglio…
Prompt:
052. Fuoco
Faceva
un caldo la dentro.
Da
quant'è che faceva così caldo?
Prima
non ci aveva fatto caso, forse troppo impegnata a
piangere,
ma
ora che ci rifletteva, si sentiva proprio andare a fuoco.
*
Qualcuno
doveva pur farlo.
Se
non lo avesse fatto lui infatti, era chiaro che lo avrebbe fatto qualcun
altro.
[Ci
avrebbe messo la mano sul fuoco].
E lui
aveva semplicemente affrettato i tempi, o meglio, aveva provveduto a cancellare
quello che sin dall'inizio era stato un madornale errore: lasciare che lei lo
seguisse.
Dopotutto
era stata colpa sua.
Colpa
sua e dei suoi continui ritardi.
Colpa
sua e di quel suo dolce codino bianco. [veramente
irresistibile].
Colpa
sua e soprattutto di quella sua dannata imbranataggine tale da non accorgersi di
nulla.
Ma
quando è troppo è troppo.
[Non
si scherza col fuoco].
E
quello scherzo della natura, quel mostro, quel seeeerpente!, era andato
veramente troppo in là.
Urgeva
presto una soluzione, e lui l'aveva trovata.
Trovata,
...diciamo che gli si era presentata.
Presentata
ecco...qualcuno gli aveva detto come fare.
Qualcuno
che non era lui.
In
effetti...lui ci aveva solo messo la casa, [più o meno] nulla di chè, se ci si
pensava bene.
Ma
ora di chi era il vero merito, chi aveva fatto più di chi, non
importava.
La
cosa fondamentale era che comunque vi aveva posto rimedio.
Perché nei guai, lui, non ci voleva più finire, nemmeno per tutte le Marianne del mondo!