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Autore: Cobwy23    10/05/2009    1 recensioni
"All'egregio piede Destro di Alice/Tappeto Davanti al Caminetto/ Presso il Parafuoco/Dalla sua affezionatissima Alice"
Cento One-Shot e Flashfiction dedicate alla squisita personcina di Alice nel paese delle meraviglie disneyana, basate su i 100 prompt della BigDamnTable
e che seguono la reclame "cento modi per morire".
- [050: picche], Topsy-Turvy: loro non son altro che cuori capovolti.
- [052: fuoco], Se una notte, un Bianconiglio: qualcuno doveva pur farlo.
- [041: forme], Sneering half-moons: ..e ghignava, ghignava mezzelune fluorescenti.
- [071: rotto], Checkmate: "scacco matto", e poi tutto si era rotto.
- [056: colazione], Daughters and dead fish are no keeping wares: non le era rimasto altro che boccheggiare.
Genere: Fantasy, Horror, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Alice nel paese delle Meraviglie è una delle mie "favole" preferite.
C'è da dire che è un pò tanto che non scrivo ma è da "Assassin[i]o!" che avevo in mente
un qualcosa del genere...e che quindi una cartuccia era già stata sparata.
Seguirò la tabella dei 100 promtp di livejournal, e ogni storia conterrà una determinata parola, o ad essa sarà dedicata.
Spero possa piacere. Gè

Titolo: Topsy-Turvy
Promt: 050. Picche

[Dopotutto sono solo ordini

E loro non son altro che cuori capovolti]

Per un gioco di parole alquanto banale ora quella se ne stava li,

distesa supina tra fiori e cuori rossi, con la testa tutta da un'altra parte.

I cuori, osservati i fatti, piangevano ancora dal ridere pulsando forte,

e si sarebbero letteralmente messi a sanguinare se non fosse stato per

quel loro famoso senso del decoro e del buon gusto,

[c'era già splatter a sufficienza nei dintorni], oltre che per un qualche tipo

di rispetto e di morale nei confronti dell'ospite, tali

da astenersi dal toglierle la scena così sfacciatamente.

Quando era successo, proprio li, nell’aula magna del tribunale, nessuno aveva fiatato.

Eppure all'inizio glielo avevano detto tutti.

Ma lei non li aveva ascoltati. Da valente ragazzina impertinente.

Eppure glielo aveva detto il Bianconiglio.

Si era fatto vicino all’istante, e glielo aveva bisbigliato piano, in un sussurro allarmato, ma lei non lo aveva nemmeno ascoltato.
Non si era proprio impegnata a captare quei pigolii, così fastidiosi a suo parere, da brava ragazzina impertinente.

Eppure glielo aveva detto anche il Re.

Glielo aveva tartagliato fuori avvicinandosi di soppiatto e producendo un rumore assurdo,

con la corona di paillettes che pendeva di lato, prossima a cadere.

Ma lei non lo aveva ascoltato, gli aveva girato le spalle senza degnarlo neppure di risposta,

da sciocca ragazzina impertinente.

Eppure glielo aveva detto persino la Regina. Glielo aveva urlato subito,

perlomeno subito dopo esser divenuta color porpora e nero di seppia in volto,

le aveva gridato "Taci!!" così forte che i fenicotteri avevano nascosto la testa sotto la sabbia, manco fossero struzzi.

Ma lei non l'aveva ascoltata, figurarsi, dopotutto era o non era una ragazzina impertinente?
Le aveva anzi sfacciatamente risposto e poco ci mancava che la mandasse a quel Paese, un villaggio turistico di massa situato sulla costa

che la Regina odiava davvero perché ci aveva fatto l'animatrice quando ancora era povera e senza dote.

Li, ahimè, non c'era stato santone che tenesse e la regina, già bicolore, aveva assunto il motivo a strisce dello stregatto

e lo aveva fatto di nuovo.

E nemmeno allora, sul momento, Alice l'aveva ascoltata.

Probabilmente così ligia alla sua impertinenza non l'aveva fatto neanche apposta.

Le aveva però dato dell'inetta, della pusillanime senza alcuna autorità visto che nessuno si era mosso, e che se c'era qualcuna che doveva tacere

allora era proprio lei, grassa mongolfiera, regina solo di uno stupido mazzo di carte da poker, o tutt'al più da ramino.

[Che empietà!]

[Che giro di vite!]

[Che simpatico fuori programma!]

Ma non aveva nemmeno finito di parlare che lo squadrone da combattimento delle picche si era alzato in volo.

Veri kamikaze, addestrati alla prospettiva di una possibile morte per il bene del paese delle meraviglie, e per Alice era stata l'ultima delle sue avventure al di là dello specchio.

Per la Regina e il reale consorte, le carte, i palmipedoni, la lepre marzolina, Guglielmo la lucertola, e tutti gli altri abitanti invece, non era che un altro spettacolino bizzarro e un pò grottesco, ma certamente appagante, per ingannare la noia. Un intermezzo.

Dopotutto era risaputo che da un pezzo gli invitati dalla Regina a visitare il suo reame perdessero la testa.

Ragazzina impertinente.

- Tagliatele la testa!! - aveva urlato.

[Normale amministrazione.

e le picche da bravi soldati avevano obbedito.
Non erano cuori loro,

Non erano mica scansafatiche loro,
Erano capovolti ecchecaspita!

Qualcosa doveva pur significare.]

A presto!
Grazie a WillHole per la recensione, contenta che ti sia piaciuta! :)

  
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