Remus
 Madre Guerra, sanguinaria,
crudele, spietata.
Hai deciso
di non avermi ferito ancora abbastanza?
Torni da me, a rovinare me.
Che la luna fa meno male,
e a lei ti prego non fare male.
Hai spazzato via la mia giovinezza
I miei amici, la mia ingenuità.
E ti prego portami via, o non tornare più.
 
 
 
 
 
NOTE AUTRICE (cioè sproloquio):
Beh che dire… E’ la prima storia che pubblico su Harry Potter, anche se proprio storia io non la so definire.
Ho scritto buona parte di questa cosa all’età di sedici anni e oggi, forse a causa della sessione invernale e del fatto che sto rileggendo per l’ennesima volta HP, ho pensato di rendere giustizia a questa vena poetica.
Mi piace definire questo scritto come un flusso di coscienza dei personaggi in merito alla guerra e pensare al loro destino mi mette tantissima malinconia. Anche se alcuni di loro non sono stati approfonditi molto durante la storia, hanno svolto un ruolo chiave e, insomma sinceramente parlando credo che tutto questo nasca da un delirio dovuto al fatto che credo non mi stancherò mai di aspettare la pubblicazione di un prequel e amo tutti questi personaggi immensamente (eccetto Peter ma... è esistito mettiamola un po’ così)
Addio scompaio, ringrazio chiunque abbia avuto la pazienza di arrivare fino a qui.
Roberta.