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Autore: Xenebe    17/02/2020    2 recensioni
Sono passati anni e Robin ancora non è riuscito a prendere Red X. C'è qualcosa in lui che lo infastidisce e incuriosisce allo stesso tempo: le sue abilità, il suo tono sempre scherzoso e un po' canzonatorio, il suo conoscerli così bene da sapere delle teorie di Beast Boy sulla sua identità. E quel flirtare continuo con Starfire che sembra fatto apposta solo per ingelosirlo…
Red X dal canto suo continua a osservare i Titans, a studiarli, per essere certo di compiere la sua missione, restando quanto più a distanza possibile, per assicurarsi che non scoprano la sua identità. Ma quando, durante uno scontro, uno dei cinque ragazzi si troverà in pericolo, lui come reagirà?
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Raven, Red X, Robin
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Finalmente arriva il secondo capitolo! Mi scuso per il ritardfo, ma ho una buona notizia: ce ne sono al massimo altri 4-5. Spero che il capitolo vi piaccia, fatemi sapere.

 
Capitolo 2

I Giovani Titani erano radunati fuori dalla stanza dagli schermi e osservavano il loro “ospite”.
- Sono certa che quello sia Nightwing!-, insisteva Starfire.
Robin sospirò ancora, per la millesima volta quel giorno, e si voltò verso la demonessa.
- Tu che ne pensi? Sei quella che gli è stata più vicina.-
Raven arrossì appena, per un millisecondo, prima di riacquistare tutta la sua compostezza.
- Sei davvero tu. Non ci sono dubbi. E questo spiega anche come riesca a bloccare i miei poteri empatici. Grazie al nostro legame conosci quei poteri meglio di chiunque, è naturale che tu possa imparare a bloccarli, in futuro.-
- Quindi, suppongo di dover andare a parlare con lui per capirci qualcosa.-
- O vuoi che ci provi prima io?-
Alla proposta di Raven, Robin si fermò un attimo a riflettere. Se stavano davvero parlando del se stesso futuro, e non di un altro dei trucchetti di Red X, doveva muoversi con cautela. Quello che aveva davanti non era semplicemente un avversario capace, ma soprattutto un avversario che lo conosceva bene e di cui lui conosceva poco.
Aveva due opzioni da poter sfruttare: poteva mandare avanti prima Starfire che aveva già conosciuto questo se stesso e gli avrebbe fatto abbassare le difese abbastanza perché lui potesse capirci qualcosa, o mandare dentro Raven, la persona che riusciva a capire meglio lui, la persona per cui X aveva mandato all'aria tutto il suo piano, la persona che era capace di destabilizzare prima di tutto Robin e di conseguenza, sperava, anche la sua versione futura.
Annuì a Raven e, prima che lei entrasse, mandò Star e BB a recuperare le forze come già stava facendo Cyborg: in fondo quello era pur sempre lui in futuro e non voleva esporne i segreti prima di dargli una possibilità di spiegarsi.
 
Raven entrò nella stanza, consapevole che ad osservarli ci fosse solo Robin e che, quindi, potessero parlare liberamente.
- Ti devo ringraziare. Mi hai evitato un brutto mal di testa.-
Il suo interlocutore sorrise ironico scuotendo la testa.
- Forse più di un mal di testa, Rae. Ma comunque non è stato un problema.-
Lo osservò bene: era sdraiato, le mani incrociate dietro la nuca, il volto che sembrava fissare il soffitto e un sorriso divertito; il ritratto del relax, peccato che stesse fingendo.
La ragazza attese qualche altro minuto prima di riprendere a parlargli.
- E quindi sei Nightwing...-
- Non proprio.-, iniziò lui  tirandosi su a sedere e diventando incredibilmente serio,- A un certo punto sono stato Nightwing, ma non il Nightwing di cui parli, quello che ha incontrato Star. Quando lei è tornata indietro ha cancellato quel futuro in favore di un altro. Per questo i viaggi nel tempo sono pericolosi, si  rischia di modificare interi destini o addirittura cancellare l'esistenza di alcuni.-
- E tu stai rischiando tutto questo perché?-, lo vide irrigidirsi e stare la mascella, - Certo, supponendo che tu non sia qui solo per competere con te stesso...-
- Ah, che simpatica! Provi i tuoi giochetti mentali su di me! Speravi che mi difendessi e ti svelassi tutto! Senti- continuò serio,- mi spiegherò al meglio delle mie possibilità, ma solo con Robin.-
- E se io non volessi permetterti di stare da solo con lui? Non sono ancora certa che tu non sia un impostore.-
Lui la osservò un attimo prima di raggiungere un pannello sotto la TV, poggiarci la mano per farsi leggere le impronte e far apparire un pannello di controllo, grazie al quale escluse completamente l’audio dalla trasmissione dai monitor da cui Robin controllava.
Il Ragazzo Meraviglia vide la sua controparte futura sorridere, allargare le mani, poi ridere prima di avvicinarsi a Raven e aggiustarle una ciocca di capelli e sussurrarle qualcosa all'orecchio.
Un attimo dopo stava aprendo la porta.
- E zero…-, sentì dire all'altro,- Ti avevo detto che sarebbe stato puntuale.-
- Se volevi parlare con me bastava chiedere.-
- Questo era il mio modo di chiedere.-
Raven li guardò attentamente. Accanto a lei Nightwing (decise che lo avrebbe comunque chiamato così, chiamarlo Robin sarebbe stato confusionario e usare il suo vero nome avrebbe esposto la sua vera identità) sorrideva sfrontato, ma l’immobilità e la rigidità del suo corpo tradivano tensione; di fronte a lei, ancora sulla soglia, Robin osservava la sua controparte futura, le labbra tirate in una linea dritta e la maschera leggermente increspata al centro delle sopracciglia. Entrambi si stavano studiando, ma ognuno a modo proprio perché avevano due ruoli diversi in questa storia e lei voleva davvero capire il proprio.
Sospirò, scuotendo la testa, quando si rese conto che entrambi sarebbero rimasti in silenzio per altri interminabili minuti se non li avesse scossi dal loro empasse.
- Finitela, mi state facendo venire il mal di testa.-
- Scusa, Rae.-, la risposta, ancora una volta, le arrivò in stereo. Si fece scappare una mezza risata ironica prima di superare Robin e uscire dalla stanza.
- Non escludere il video, anche se volete privacy, non mi fido.- disse guardando il suo leader, prima di chiudersi la porta alle spalle.
Raven raggiunse lentamente il monitor di controllo, felice di notare che tutto, nella stanza che aveva appena lasciato, era esattamente identico.
 Ancora pochi secondi e finalmente vide Robin fare un passo verso Nightwing, ma non poteva sapere cosa gli stesse dicendo, visto che aveva le spalle alla telecamera. Le fu invece piuttosto semplice rendersi conto che Nightwing aveva chiesto al sé più giovane di spostasi in modo che le proprie parole non fossero visibili alla telecamera e quindi a Raven. Robin annuì e si voltò appena verso la telecamera annuendo piano, come per tranquillizzare lei. I due si spostarono in un punto dove l'occhio digitale non potesse svelare la loro chiacchierata.
Raven riuscì a stento a individuare le braccia gesticolanti del suo leader, sintomo che la chiacchierata in corso dovesse essere quantomeno frustrante.
Dopo quasi mezz'ora i due uscirono insieme dalla stanza, due identiche espressioni serie sui loro volti. La ragazza spalancò gli occhi viola vedendo anche il futuro Richard uscire, ma non ebbe tempo di fare altro perché la sirena si azionò: guai in città.
Un attimo dopo anche gli altri li avevano raggiunti e tutti attendevano ordini dal Ragazzo Meraviglia.
- Dobbiamo dividerci. Star, tu resta con... Nightwing, gli altri con me.-
- No!- a obiettare era stato quello che fino a poche ore prima loro conoscevano come Red X.
- Non mi interessa se sei me, non discuto.-
- No hai bisogno di portare tutti gli altri con te. Ti bastano i ragazzi.-
Robin restò un attimo in silenzio, prima di esplodere.
- No, no e poi no! Non farò quello che suggerisci! Mi rifiuto! Non mi fido di te, né di quel che mi hai detto. Per quello che ne so puoi essere diventato uno psicopatico o essere posseduto.-
- Non ti fidi di me perché non vuoi. Sei egoista e non vuoi dover rinunciare a...-
- Sta' zitto!-
- Sai che ti dico? Io sono te e nel momento in cui tornerò indietro avrò perso tutto anche io. Tutto! Tutto... Ma ne vale la pena.-
- Non ti lascerò...-
- Lascia anche Beast Boy.-
- Lui? Cosa?-
- Fidati. Non mi permetterà nulla. Diciamo che abbiamo lo stesso... Interesse.-
Robin spalancò gli occhi sotto la maschera. Questa informazione era anche più folle di tutto quel che gli aveva detto nella stanza...
- Deve essere stata dura...- commentò quasi triste, mentre aveva premura di tenere lo sguardo puntato sulla maschera che aveva consegnato all'altro se stesso, senza spostarlo sul suo team.
- Ne è valsa la pena, ogni singolo attimo.-
- Eppure sei pronto a rinunciare a tutto...-
- Dobbiamo...-
Improvvisamente Raven si frappose tra i due, tenendoli uno alla sua destra e l'altro alla sua sinistra.
- Questo scambio sta diventando sempre più la sceneggiatura di una classica commedia romantica e visto che siete la stessa persona la cosa è davvero troppo strana, persino per me.-, si girò verso il più giovane, prima di chiedergli se stavano andando.
- In realtà noi andiamo e tu e BB restate qui con... Lui.-
Raven era piuttosto curiosa e contrariata, ma annuì appena prima di chiedere se dovesse rinchiudere ancora Nightwing.
- No, ma tenetelo sott'occhio. Non lo voglio vicino ai sistemi di controllo della torre. Ma non andrà via, ho qualcosa che... Desidera.-
   
 
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