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Autore: Giulianazito_    23/02/2020    2 recensioni
A Manhattan esistono due mondi:
quello dei mortali e quello di cui nessuno è a conoscenza: i protettori di Manhattan.
Se non nasci direttamente in questo mondo, ne vieni a conoscenza solo ai 18 anni e se almeno uno dei tuoi genitori ne fa parte.
Se ti rifiuti di essere a conoscenza del mondo dei ‘Manprotectors’ ti cancellano la memoria e torni a vivere tra i mortali ignari.
Alison ha appena compiuto 18 anni e ha finito da poco le superiori.
La sua estate verrà stravolta.
Che decisione prenderà per se stessa e la sua vita?
“Guarda oltre ciò che vedi.”
Genere: Fantasy, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ormai si è fatto tardi, il sole scompare dietro gli alberi lasciando spazio al buio freddo della sera. Sono quasi vicino a casa, sto camminando nel vialetto di ciottoli nel parco che si trova accanto. Ho una cuffietta sola nell'orecchio e ascolto la musica. Intorno a me c'è solo il silenzio, in giro non c'è nessuno. I lampioni iniziano ad accendersi colorando il terreno al di sotto di un colore giallo-arancio. C'è qualcosa di strano 'sta sera. L'aria la sento torbida e pesante, più fredda del solito. Sento una folata di vento colpirmi la schiena, rabbrividisco e mi blocco fissando un punto davanti a me. Mi tolgo lentamente la cuffietta, si sente la musica andare avanti a basso volume. Qualcosa mi sfiora la spalla, mi giro di colpo. Non c'è niente. Vedo un'ombra avvicinarsi da dietro. Qualcuno mi prende il polso e mi fa girare verso di lui. È James. "Dio!" esclamo spaventata e tirando via il polso dalla sua presa. "Dio?" domanda sorpreso. "Io sono più bello." continua. "Mi stai seguendo?" faccio un passo indietro. "Non abbiamo finito la nostra discussione prima." ignora totalmente la mia domanda. "Forse perché qualcuno è andato via?" domando con tono pungente. "Non volevo che la nostra conversazione venisse ascoltata da persone indiscrete." I nostri fiati formano delle nuvolette nell'aria. "Cosa vuoi da me?" I nostri sguardi sono fissi nei nostri occhi. "Come sai il mio nome?" "Te l'ho già detto, io.." m'interrompe bruscamente. "Sisi, non raccontarmi le cazzate di questa mattina."  "Dimmelo senza girarci troppo intorno." Fa un passo avanti, eliminando completamente la distanza tra i nostri corpi. "Ti sto dicendo la verità." Il suo pollice si infila velocemente sotto il mio mento e con l'indice blocca la parte superiore, non riesco a liberarmi. La sua presa non è forte e non mi fa male, è semplicemente molto salda e ferma. "Shh." appoggia la sua fronte sulla mia e d'istinto chiudo gli occhi. Il suo profumo invade le mie narici, un sentore legnoso e mascolino; un profumo che farebbe innamorare qualsiasi ragazza. I capelli che fuoriescono dal cappuccio mi solleticano la parte superiore del naso, sono morbidi e profumati. I nostri respiri vanno a tempo. Improvvisamente rivedo il sogno che ho fatto la scorsa notte, ma invece di vederlo per intero mi appare a spezzettoni. Sento i miei occhi muoversi velocemente da un lato all'altro della palpebra. Il mio battito è irregolare. Sento freddo all'improvviso e dopo qualche secondo riapro gli occhi, James si è staccato da me e ha lasciato il mio viso. Il mio respiro è affannato, lo stavo trattenendo senza rendermene conto. Fisso il ricciolino davanti a me, riesco a vedere il suo petto fare su e giù velocemente nonostante la sua figura sia in penombra. "Cos'è successo?" domando a fatica. "Ho solo scoperto che non mi stavi mentendo."  ci separano circa una decina di passi, ma riesco ancora a sentire il suo profumo. "Ora devo andare." si gira di spalle ma non cammina. "Verrò a trovarti di nuovo." detto questo sparisce silenziosamente nel buio.
   
 
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